impostazione pompa di CALORE PER RISCALDAMENTO PAVIMENTO - EnergeticAmbiente.it

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impostazione pompa di CALORE PER RISCALDAMENTO PAVIMENTO

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  • È così importante evitare gli on/off?

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    • Evviva !

      Grazie chiaro_scuro, finalmente comincio ad avere le idee chiare...quindi, come diceva anche l'amico Tonywarrior, l'unico modo per tenerla sempre accesa - fermo restando che in questo periodo non serve... - è quello di impostargli una T ambiente che non possa mai essere raggiunta; giusto ?

      Io invece avevo capito che la PdC - o meglio, la sua centralina elettronica... - riuscisse da sola a "capire" che se io chiedo 21° lei deve oscillare tra 20,8 e 21,2 - è solo un esempio... - modulando quindi la sua potenza senza mai arrivare a target e quindi spegnersi mai...

      Certo però che così sarebbe meglio, specie per chi ha un sistema radiante a bassa temperatura...o sbaglio ? In fondo credo che si tratterebbe solo di implementare il giusto software e le giuste sonde.

      Ma forse alla fine è quasi la stessa cosa...se il delta T tra accesa e spenta è limitato, il riavvio non comporta un gran dispendio di elettricità...

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      • Originariamente inviato da mtt_ Visualizza il messaggio
        È così importante evitare gli on/off?
        Da quello che ho letto nei "sacri testi" sembra di si...evita il dispendio di energia dovuto al recupero della temperatura persa durante la fare di "spento"...è come tenere una macchina sempre sul filo dei 1 90 , in autostrada, invece che fare 130 e poi lasciarla rallentare a 90 per poi riaccelerare (esempio puramente indicativo...).

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        • Non è così importante evitare gli on/off ma limitarli è un bene per il rendimento del sistema ed anche l'affidabilità (la mia, ma credo un po' tutte, è programmata per non riavviarsi prima di 6-7 min, proprio per limitare frequenti on/off).

          Grazie chiaro_scuro, finalmente comincio ad avere le idee chiare...quindi, come diceva anche l'amico Tonywarrior, l'unico modo per tenerla sempre accesa - fermo restando che in questo periodo non serve... - è quello di impostargli una T ambiente che non possa mai essere raggiunta; giusto ?
          Forse mi sono spiegato male. Il modo per non farla spegnere, almeno fino a quando la temperatura ambiente non supera quella target, è impostare una temperatura di mandata minima tale per cui la potenza che dovrà erogare la PDC sarà superiore a quella minima erogabile.
          Il termostato si deve lasciare alla giusta temperatura così da poter garantire il giusto comfort (se hai un climatica che viene influenzata anche dalla temperatura interna allora il termostato "deve" essere impostato alla giusta temperatura per far modulare meglio la PDC).
          Poi c'è da lavorare sulla climatica in modo che la temperatura in casa resti il più possibile stabile e quindi eviti al termostato di arrivare allo spegnimento del sistema.
          In periodi relativamente miti, però, si deve trovare un compromesso, magari limitando il numero di ore di accensione della PDC o fregandosene degli on/off dovuti al fatto che l'involucro richieda una quantità di energia inferiore alla minima producibile dalla PDC.

          Ciao.

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          • Gli on off non si possono evitare. Almeno al momento. Per un evidente limite fisico dei compressori. Gli inverter, per quanto per quanto ben tarati, nelle macchine riescono a modulare il 30% della potenza, adesso si arriva anche al 20%. Ma oltre non si può. Un modo per limitare al massimo è quello di tarare il termostato ambiente al massimo, in maniera che non intervenga mai, affidarsi alla climatica per trovare la quadra come temperatura interna, é regolare la temperatura una volta per tutte dai flussometri, in maniera di avere la temperatura desiderata negli ambienti. Una volta fatto questo si tratterà solo di programmare una climatica idonea. Ovviamente anche così la macchina andrà in off qualora la richiesta sia inferiore alla mandata minima della macchina. La macchina come si accorge che la richiesta è inferiore a quella minima che può erogare? Si accorge quando il ritorno si avvicina sempre più alla temperatura di mandata, fino a quasi coincidere. A quel punto si spegne. Se un domani troveranno il modo di modulare con i compressori ancora più in basso, tanto di guadagnato.
            [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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            • Grazie a tutti, adesso ho le idee più chiare.

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              • Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio
                Se la casa chiede 1kwh e pdc eroga 2kwh al minimo....
                Aridaje..... sono kW !
                PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                • Se parliamo di energia sono kw?
                  [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                  • Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio
                    Se parliamo di energia sono kw?
                    Kw = Potenza (quanto è potente il motore del mio autoveicolo ? 40 Kw)
                    Kwh = Energia (quanto consuma il mio autoveicolo ? 1 kWh ogni 10 Km )
                    Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                    • Si scusa Elisabetta, la domanda era : se parliamo di energia richiesta o erogata da pdc non parliamo di kwh? Diciamo subito che questo è un errore che spesso mi sovviene. Deve essere un argomento ostico per me..
                      [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                      • Di nulla fedonis, anni fa anche io facevo un poco di confusione.
                        L'energia richiesta o erogata dalla PDC è sempre espressa in termini di Kw che in un'ora non per forza corrispondono ai Kwh.

                        Ti faccio un paio di esempi che spero possano aiutare te ed altri che magari hanno gli stessi dubbi:

                        Una PDC con potenza di 6 Kw e rendimento COP 3 in un'ora, alla sua massima capacità e resa, eroga 6kW di potenza ma consuma 2kWh di energia.
                        La potenza del contatore della mia abitazione è di 6Kw ma consumo 6.000 Kwh di energia l'anno.
                        Un'automobile elettrica ha un motore da 40Kw di potenza ed una batteria da 60Kwh di capacità energetica.

                        Quando parliamo di potenza, possiamo esprimerla in tanti modi, negli esempi rispettivamente: termica, elettrica, meccanica.
                        Quando parliamo di energia, iniziamo a parlare del concetto di 'TEMPO', ovvero ' per quanto tempo...dura una batteria da 60Kwh ' o ' in quanto tempo...consumo 6.000 Kwh ' o ' in quanto tempo la PDC ... ha consumato 2Kwh'

                        Come ti risulterà ovvio, il concetto di TEMPO è relativo, ovvero tutto dipende dalla POTENZA con cui hai impiegato quell'ENERGIA ed ovviamente dal rendimento del sistema usato.
                        Una batteria da 60Kwh di ENERGIA conservata dovrebbe consentire ad un motore di 40Kw di POTENZA erogabile il funzionamento per un TEMPO di 1h e 30'
                        Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                        • Scusate, per capire meglio anche io, quindi è corretto parlare di casa che richiede 1kwh di energia per rimane "in temperatura" e dire che la pdc ha erogato al minimo 2kwh e dunque troppi in base alla richiesta, sempre di energia, della casa?
                          Quindi il concetto è che i 2kwh sono energia erogata dalla pdc alla potenza minima (che magari da manuale sono 2kw) per 1 ora.
                          Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
                          Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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                          • Una casa richiede un certo numero di Kwh/anno per rimanere in temperatura.
                            Una PDC eroga 2kW di potenza

                            Nel tuo caso specifico:
                            La casa richiede 1Kwh per mantenersi in temperatura, ovvero 1Kw ogni ora.
                            Se la PDC ha una potenza di 2Kw erogherà ogni ora tale potenza che è il doppio del fabbisogno della casa.
                            Se la PDC può modulare al 50% della potenza, potrà erogare 1Kw di potenza, ovvero pari al fabbisogno della tua casa di 1Kw ogni ora.
                            Il consumo di energia della PDC al 50% con COP 3 in 1h corrisponderà circa a 0,333 Kwh e la sua potenza corrisponderà ad 1Kw.

                            L'avvento delle PDC, con il suo coefficiente moltiplicatore del COP ha portato non poche difficoltà nel calcolo delle potenze richieste, tanto che spesso propongono delle PDC sovradimensionate rispetto alle esigenze reali delle abitazioni.
                            Ultima modifica di Elisabetta Meli; 09-11-2018, 09:13.
                            Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                            • Grazie ancora per gli esempi. Adesso devo solo ficcarmeli bene in testa così Sergio non potrà più scrivermi "aridaie".
                              [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                              • Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio
                                Gli on off non si possono evitare. Almeno al momento. Per un evidente limite fisico dei compressori. Gli inverter, per quanto per quanto ben tarati, nelle macchine riescono a modulare il 30% della potenza, adesso si arriva anche al 20%. Ma oltre non si può. Un modo per limitare al massimo è quello di tarare il termostato ambiente al massimo, in maniera che non intervenga mai, affidarsi alla climatica per trovare la quadra come temperatura interna, é regolare la temperatura una volta per tutte dai flussometri, in maniera di avere la temperatura desiderata negli ambienti. Una volta fatto questo si tratterà solo di programmare una climatica idonea. Ovviamente anche così la macchina andrà in off qualora la richiesta sia inferiore alla mandata minima della macchina. La macchina come si accorge che la richiesta è inferiore a quella minima che può erogare? Si accorge quando il ritorno si avvicina sempre più alla temperatura di mandata, fino a quasi coincidere. A quel punto si spegne. Se un domani troveranno il modo di modulare con i compressori ancora più in basso, tanto di guadagnato.
                                ciao
                                Io mi trovo in questa condizione qui...
                                Ho un appartamento con radiante sia per riscaldamento che per raffrescamento: passo 5 per i circuiti.
                                Il massetto è a basso spessore (Leca paris slim): 1 cm sopra tubo.
                                Ho cappotto interno da 3 cm (sughero) e controsoffitto con isolamento 3 cm pannelli fibra di legno.
                                La PdC arriva velocemente al valore di temperatura interna desiderato (21 gradi) e poi ovviamente si ferma...così facendo però mi trovo che la temperatura in uscita\entratalla PdC scende molto...

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                                • Buongiorno a tutti ragazzi, mi presento, sono Fabio e scrivo da Roma. Vengo subito al dunque sperando di mettere chiarezza su alcuni punti importanti. L'anno scorso ho comprato casa, circa 50 mq in classe A a Roma e per la prima volta ho beneficiato del riscaldamento a pavimento attraverso una pompa di calore condominiale. Ho impostato una temperatura costante a 19.5 gradi con differenziale 0.3 senza mai spegnerlo da novembre a marzo consumando circa 1400 kw (circa 12 kw al giorno) che in termini di costi sono circa 290 euro totali. Considerando che lavoro generalmente dal lunedì al venerdì dalle 6 alle 17, sarebbe il caso di ottimizzare ulteriormente attraverso una programmazione tramite cronotermostato o pensate che già così sia un buon compromesso? Ritenete che un termostato o cronotermostato da parete da applicare su una scatola tipo 503 sia più preciso rispetto a uno da incasso (sempre su 503) in termini di rilevazione di temperatura? Ultimo dubbio, per quello che riguarda il differenziale, impostando a 0.3 e set point 19.5 da quello che ho capito è che se la temperatura scende a 19.2 si attiva la PDC, raggiungendo la temperatura di 19.8 la PDC si disattiva. Secondo voi va bene come impostazione o è consigliabile che ne so impostare un differenziale 0.5 o non so? quanti può influire questo paramentro sui consumi? Grazie a tutti in anticipo!

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                                  • Spendi 290€ all' anno... Non hai niente da ottimizzare.

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                                    • Il riscaldamento a pavimento va lasciato sempre acceso: un cronotermostato lo useresti non per spegnere il riscaldamento, ma piuttosto per regolare una temperatura diversa per la notte e per il weekend.
                                      Ti scaldi con un tozzo di pane, anche se investissi in un cronotermostato non aspettarti di risparmiare chissà che cosa (un 20% sarebbero 60€/anno, una miseria). Al limite prova a settare un mezzo grado in meno e vedi come ti trovi a livello di comfort.

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                                      • Originariamente inviato da Panoramix89 Visualizza il messaggio
                                        Il riscaldamento a pavimento va lasciato sempre acceso: un cronotermostato lo useresti non per spegnere il riscaldamento, ma piuttosto per regolare una temperatura diversa per la notte e per il weekend.
                                        Ti scaldi con un tozzo di pane, anche se investissi in un cronotermostato non aspettarti di risparmiare chissà che cosa (un 20% sarebbero 60€/anno, una miseria). Al limite prova a settare un mezzo grado in meno e vedi come ti trovi a livello di comfort.
                                        A livello di confort direi che è perfetto, mi trovo molto bene, oltretutto la camera da letto che è esposta più al freddo per via della disposizione ha sempre una temperatura più bassa di un grado, un grado e mezzo rispetto alle altre stanze e per quello che concerne la notte direi che va tutto a vantaggio della qualità del sonno

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                                        • Pdc Riello

                                          Salve,
                                          Nella mia villetta in campagna di 110mq in zona B ho il pavimento radiante e una pdc Riello nexpolar 12me. Fino ad ora ho avuto le impostazioni inserite dal mio installatore, cioè una climatica da 33 a 42 gradi. Visti i consumi elevati (450 euro di bolletta bimestrale compresa di canone rai e gli altri carichi) ho iniziato a leggere questo forum. Ho impostato da ieri una curva a temperatura fissa 28,5 e i termostati al massimo per non farla spegnere. In casa la temperatura è sui 19 gradi. Si sta bene. Di notte quando è tutto spento consuma sui 2kw, é normale o rischio di aumentare ancora di più la mia bolletta?

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                                          • Era giusto come prima, cioè in climatica. Ma come era regolata prima avevi molti on/off?

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                                            • Non tanti.. In pratica andava con il termostato impostato a 18.5. Quando scendeva sotto i 18.5 si accendeva per 3, 4 ore a 5kwh e poi si spegneva per altrettante ore. Ho tutti i dati dei kwh perché ho l'applicazione dell'inverter fotovoltaico che mi da il grafico dei consumi

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                                              • Andava bene in climatica, ma settando il termostato a 22 gradi (temperatura limite) e cercando di regolare la climatica che tenga sempre 19-20 gradi.

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                                                • Grazie Panoramix,

                                                  forse non ho capito bene le climatiche però.
                                                  Sulla mia PDC posso impostare una climatica personalizzata utilizzando i seguenti parametri:
                                                  1- temperatura minima esterna della curva climatica (dipende dal paese in cui è installato il sistema cit.) valore default -7°
                                                  2-temperatura massima esterna della curva climatica - valore default 30°
                                                  3-temperatura minima esterna della curva climatica - valore default 35°
                                                  4- temperatura massima esterna della curva climatica - valore default 55°

                                                  Come dovrei impostarla?

                                                  Commenta


                                                  • Ora ho impostatato una climatica pre-settata (la nr. 2 visibile sul manuale pag. 52 della PdC Riello nexpolar, scaricabile da internet). Questa mi dovrebbe mantenere la mandata intorno ai 25 gradi considerando una temperatura esterna media di 10 gradi. Confermate che ho compreso bene?

                                                    I consumi sembrano migliorati, stanotte ho avuto una sinusoide con circa 3 picchi l'ora di 1,7/1,8kwh e valli da 300/400wh. Così é meglio?

                                                    Commenta


                                                    • Hai dimezzato i picchi e mi sembra già buono... Mandare a 25 mi sembra strano: molte PDC non riescono a scaldare così poco. Adesso che temperatura esterna e interna hai?

                                                      Commenta


                                                      • Interna 19, esterna 10.
                                                        Hai dato un occhiata al manuale della mia PdC pag. 52? Ho impostato la curva nr. 2

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                                                        • Originariamente inviato da Panoramix89 Visualizza il messaggio
                                                          ... Mandare a 25 mi sembra strano: molte PDC non riescono a scaldare così poco...
                                                          Io sto cercando di essere preparato appena farò l'avviamento della mia (spero entro pochi giorni). Da manuale riporta questi valori:
                                                          range temperatura raffreddamento da 5 a 25
                                                          range temperatura riscaldamento da 25 a 60
                                                          sia in mandata fissa che in climatica. non so se considerare buono o alto il valore minimo di 25. io mi aspettavo un 20.
                                                          Fotovoltaico 4Kw - 15 Pannelli Coenergia 270w con ottimizzatori e inverter Solaredge
                                                          Riscaldamento: PDC 8Kw Mitsubishi PUHZ-SHW80VAA + Hydrotank ERST20C-VM2C

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                                                            Avendo il fotovoltaico non converrebbe avere una curva che fa aumentare la temperatura di mandata il giorno e più bassa la notte?

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                                                              Buongiorno,
                                                              Avendo il fotovoltaico non converrebbe avere una curva che fa aumentare la temperatura di mandata il giorno e più bassa la notte?
                                                              Si. In pratica sarebbe la famosa climatica inversa. Argomento molte volte discusso e come capita con sostenitori e oppositori. anch'io ho letto qualcosa e sono tentato di fare qualche test in questo modo. appena faccio avviamento vedrò.
                                                              Fotovoltaico 4Kw - 15 Pannelli Coenergia 270w con ottimizzatori e inverter Solaredge
                                                              Riscaldamento: PDC 8Kw Mitsubishi PUHZ-SHW80VAA + Hydrotank ERST20C-VM2C

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