Peccato che non riesco a capire come personalizzare la curva... Qualcuno mi può aiutare?

La famosa climatica inversa è l’analogo della Corazzata Potiemkin.

Quello che chiede baccarol non è la climatica inversa, ma una banale programmazione che sposti la climatica più in basso di notte. Nella mia pdc attuale e nella caldaia precedente questo si otteneva con la programmazione a fasce orarie di una T di comfort e di una T ridotta. Si cerca sul manuale....

Grazie Sergio e Teresa,

oggi ho rirovato a impostare una climatica personalizzata seguendo il manuale che secondo me è un po' confusionario.
Ho impostato i due punti della curva in questo modo:
Temp. Esterna min - 5=temp.mandata 27

Temp. Esterna max 20=temp.mandata 34

Ora ci sono 6 gradi di temp. Esterna e il sensore temp della madata legge 31. Quindi le impostazioni dovrebbero essere corrette.

Ora sta consumando 2kwh circa. Considerando che 1ora fa la temp di mandata era 27. Come vi pare? Quanto dovrebbe consumare più o meno una pdc come la mia da 12kw quando in modulazione ottimale?

Devi fare il contrario...... impostare una T più ALTA per T esterna più bassa e viceversa.....

Non ti pare strano usare una T più bassa quando fa freddo?

Salve, mi inserisco nel tema credo di aver beccato il post giusto.
Come da firma ho un mitsubishi ecodan con hydrotank da 8 kW + radiante a secco.
Dopo aver lavorato un'intero inverno a punto fisso mi sono ricavato la climatica ideale per la mia casa pessimamente isolata, cioè 42°C a 0 esterni con pendenza 0.5, T max di flusso 44°C e T min 30°C.
Ora ho deciso di cambiare modalità di utilizzo sia perchè oggi stesso mi allacciano FV, quindi per sfruttare autoconsumo, sia per poter dare più potenza nelle ore più calda così da far lavorare il radiante come un accumulo termico rilasciandomi il calore di notte. In pratica è possibile fare ciò impostando il crono-termostato e l'ho fatto in tal modo:
- dalle 10 alle 12 T set 18°C
- dalle 12 alle 15 T set 20°C (aumenta potenza nominale e sfrutto FV)
- dalle 15 alle 21 T set 21°C (sfrutto ancora la temperatura esterna alta per riscaldare ancora di più)
- dalle 21 alle 00 T set 19°C (praticamente ora che non fa freddissimo non ci scende mai a 19 entro la mezzanotte)
- da mezzanotte alle 10 OFF

Se ora mi metto a lavorare in climatica, cosa succede se a parità di T esterna passo dal set point 18 a 20°C (ho sonda ambientale wireless interna che comunica con FTC5 presa per la modalità automatica, non ho verificato se idonea anche in climatica)? Aumenta la potenza erogata dalla pdc?

Invece, ho provato a lavorare in mod. automatica che come da istruzioni si calcola da sola la T mandata in base a T set, T interna e T esterna seguendo un suo algoritmo interno. Il fatto è che mi hanno detto non si appoggia su nessuna cliamtica di base e ho verificato che mi spare sempre a mandate alte, ad esempio ieri con 7 esterni mi sparava a 42°C di madnata e 35 di ritorno...
Avete esperienze in materia?

Infine ci sono questi altri due parametri che mi hanno detto occorrono per limitare gli on/off ma che ho verifiato non funzionano in questa modalità:
limite infer. Impedisce il funzionamento della pompa di calore sino a quando la temperatura dell'acqua
non scende al di sotto della temperatura target più il valore del limite inferiore.
?9 - ?1 ºC -5
limite super. Consente il funzionamento della pompa di calore sino a quando la temperatura dell'acqua
non sale al di sopra della temperatura target più il valore del limite superiore.
+3 - +5 ºC +5
Cosa sono?
Grazie per iil vostro aiuto

sull'algortimo automatico che usa, quando l'hai lasciata accesaa? potrebbe essere che nel periodo iniziale tenga temperature più alte per portare più velocemente il pavimento a temperatura di regime, avevi un delta T di ben 7° C

Mi hai fatto sbellicare dalle risate…….mi e' tornato in mente Villaggio!

Avevo fatto una prova di 3 giorni questo inverno in mod automatica, ma siccome avevo notato che sparava a mandate altissime sono subito tornato a punto fisso.
Ora di nuovo a fine inverno succede lo stesso, o ha bisogno di tempo per auto-adattarsi o non capisco come funzioni...Ieri ce'rano 9°C esterni e lavorava a 41-34.
Ovviamente in casa il comfort è assoluto, segue perfettamente quello settato, però mi aspetterei che una volta raggiunta la T nominale, abbassi la mandata per mantenerla...
Forse si sta regolando da se per capire in quanto tempo lo raggiunge e per quanto lo deve mantenere, dopodiché si auto.adatta su T più basse?
Grazie per l'aiuto che mi potete dare, ma ci sto impazzendo?

Avete anche ideaa su cosa siano i differenziali superiori ed inferiori?

sarebbe da capire come funziona con quelle mandate, quanto rimane acceso l'impianto e con quali portate.

Sempre acceso fino a che la T nominale non scende (da cronotermostato) e allora si ferma tutto. La portata credo sia fissa dato che la pompa è a velocità fissa.
Grazie

Buongiorno,
mi son letto questa interessante discussione, e dovendo settare a breve la mia PDC beretta unit m 006,
avendo una bassa richiesta di calore (integro con biomassa), mi chiedevo come poter far mudulare al massimo la PDC con radiante a pavimento (30% è il valore massimo di modulazione).
leggevo che " le macchine modulano in base al delta T tra mandata e ritorno. Piu' ampio il delta, meno modulano."
dunque alcune domande:
1. questo delta T è impostabile? (leggo sul manuale IMPOSTAZIONE MODO CALDO dT1SH 5° ??? è questa impostazione ???)
2. è possibile impostare un range di potenza max di utilizzo (tipo max 60% della potenza massima, nel mio caso 3,6 kw)
3. è possibile impostare un range di assorbimento max di utilizzo (tipo max 1 kw )
4. è sufficiente impostare un T fissa di mandata molto bassa (28°) per obbligarla a modulare molto.

quale soluzione è preferibile per aver l'auspicata continuità di riscaldamento senza troppi attacca/stacca???

l' ACS in inverno la farei con la caldaia, quindi quelle potenze per me bastano.