eccomi allora ti dico la mia opinione...
Per me la condensa nel muro con un minimo di coibentazione non si trasformerà mai in "un fiume" di condensa perchè il vapor acqueo che può passare attraverso l'intonaco è comunque limitato.
Da te la coibentazione c'è e sembra da 6mm sul multistrato da 16, non è il massimo ma comunque c'è
In tutti i casi ricorda che se utilizzerai l'impianto di raffrescamento in climatica NON avrai le classiche mandate acqua a 7° dove la condensa la fa da padrone ma probabilmente potresti avere mandate tra 10 e 12° che minimizza il fenomeno

Se però non vuoi avere dubbi dovrai pensare al canalizzato idronico (o aria aria se proprio vuoi) per il raffrescamento

Ciao a tutti,
in questo periodo ho ragionato sulle varie soluzioni, GRAZIE per tutti i consigli.


Quella del canalizzato nel corridoio è forse la strada migliore, però ora non posso fare i lavori interni per tutta una serie di motivi. Per questo stavo pensando di prendere la PDC e di installarla sull'impianto esistente per far andare i termosifoni a bassa temperatura (dopotutto l'anno scorso ho riscaldato solo con il condizionatore presente nel soggiorno, con scarso confort ma cmq ha riscaldato casa.....)


Quindi vorrei un consiglio circa la possibilità di far andare la pdc senza grossi problemi sull'impianto esistente.


Per la macchina avevo pensato alla Nimbus Pocket 70M

La macchina vorrei installarla sul terrazzo del soggiorno, dove c'è una predisposizione con tubi di rame da 20 che arrivano nel ripostiglio dove c'è il collettore della zona giorno e i tubi che vanno alla zona notte. La tubazione che arriva da fuori è lunga circa 5 metri (quella rossa all'interno del cerchio), secondo voi avrò problemi con il circolatore della pdc data la ridotta sezione della tubazione principale?
Ripeto, questa sarà una soluzione temporanea per passare l'inverno in quanto in primavera prossima farò dei lavori per:


1) creare una linea tra la pdc e la "centrale termica" con tubazione idonea anche per il fresco (multistrato da 32)
2) installare nel corridoio e forse nel soggiorno due macchine con canalizzazione
3) installare un PIT/Boiler sempre nel ripostiglio per la produzione di acs


L'idea di "provare" la pdc sull'impianto esistente è anche per "sperimentare" in riscaldamento con accoppiata ai termosifoni esistenti, in modo da capire se effettivamente mi conviene lasciarli quando metterò il canalizzato.


Quindi la domanda è, la tubazione da 20 riuscirà a far funzionare la pdc?

Allego una pianta "scarabocchiata" con le linee e le posizioni dei collettori/termosifoni. Quelle blu ovviamente sono le tubazioni da 16 che vanno ai termo, mentre quelle celesti sono le tubazioni da 20 tra i collettori e il fancoil nel soggiorno. La linea rossa è RAME che è stata lasciata per una possibile caldaia a pellet, ovviamente vorrei usarla per la PDC. Che ne dite, è fattibile come cosa o meglio pensare di rimandare tutto a quando posso fare i lavori interni?

Grazie a tutti dei preziosi consigli.

Non ci provare nemmeno a mettere una 70M lì da te!!!!
Vengo personalmente poi a tirartela giù dal balcone

Scherzi a parte vai di 50M mi raccomando.... poi vedi tu è....

Ovviamente il rame da 20 in su va bene poiché è come un multistrato del 26 in linea di massima

Grazie per la risposta Max,
Quindi secondo te la 50M basta a far andare avanti tutto? Tieni presente che l'anno prossimo installerò due macchine per canalizzare la zona notte e parte della zona giorno, mentre nel soggiorno ho un fancoil molto grande.......... Data l'esigua differenza di prezzo avevo pensato alla 70M per avere nelle giornate più fredde d'inverno e più calde d'estate maggiore potenza termica (anche perchè, soprattutto d'estate, mia moglie ama aprire le finestre per ore ed ore.... e quindi..... ) Inoltre vorrei far lavorare la pdc anche per l'acs.

Secondo te la tubazione in rame da 20 non è un problema neppure per la 70M? posto uno screen di questa pagina del manuale, non sono esperto, ma da come leggo c'è notevole differenza tra la 50m e 70m al riguardo del flussimetro e delle soglie di on/off



Ovviamente la tubazione sarà in multistrato da 32 appena facciamo i lavori interni, ma questo inverno volevo "arrangiare" così....

Solo un'altra domanda, se posso...

Nel ripostiglio andrà "integrato" cmq un vaso d'espansione giusto? la pocket mi pare non lo tiene integrato. Inoltre secondo te è necessario un puffer per per avere più acqua nell'impianto o collego direttamente senza ulteriore acqua tecnica?

Grazie ancora per la risposta. Ciao

I tuoi consumi di GPL sono bassi
Hai un piccolo cappotto
Confini anche con un'altro appartamento
Insomma io la 70 m non la metterei mai e poi mai....
Certo è che se lasci le finestre aperte tutto il giorno nemmeno con quella puoi pretendere poi di riscaldare la sera...
Inoltre hai anche lo split...
Poi vedo tu....

per le altre domande adesso con i termosifoni l'accumulo inerziale Non è necessario mentre servirà ovviamente il vaso di espansione ma di 10 o 20 litri in base al contenuto d'acqua dell'impianto
La 50m fa acs senza problemi.

Grazie per i consigli, valuterò anche la 50M anche se penso di installare la 70M. Dimmi se secondo te con la 70M posso andare tranquillo con i tubi presenti (rame 20) o se sono troppo piccoli..... ovviamente in futuro saranno sostituiti con multistrato da 32.

L'idea di prendere la 70M è solo per avere maggiore potenza in caso serva.

I tubi vanno bene vai tranquillo poi per un anno solo se consumi qualcosa in più non credo che cambi nulla parliamo di bazzecole.

L'interno conta dei tubi.
Se il rame è 18, interno e 16, se è 20 esterno, interno 18, e così via.
Il multistrato da 26, interno è 20, il 32 è 26.

Buongiorno a tutti,
sto pensando di dare inizio ai lavori, solo che ora ho l'incognita ACS?

Installando la 70M, cosa mi consigliate per l'ACS considerando che:
1) attualmente produco con caldaia GPL e ho stimato un costo annuo di circa 200 euro per la sola ACS, siamo in 4, due adulti e due bambine (dal 28/01/2019 ad oggi ho consumato 63 mc di GPL praticamente solo per ACS e pochissimo per cucinare in quanto è un anno che usiamo induzione tranne in rare situazioni)
2) vorrei eliminare il gas, o al limite lasciarlo solo per le emergenze
3) ho molto spazio sul tetto, quindi potrei integrare con solare termico ed accumulo circolazione naturale
4) potrei mettere accumulo PICCOLO all'interno del ripostiglio (ho veramente poco spazio dentro casa) dove ho già predisposto un attacco per eventuale scaldabagno di backup (che non possiedo)
5) potrei mettere un accumulo + grande sul terrazzo (il terrazzo è tutto in cemento armato quindi non mi faccio problemi di "peso") all'interno di una struttura in alluminio (piccola lavanderia) dove ho già predisposizione con tubi collegati sull'impianto ACS
6) potrei mettere accumulo grande dove ora c'è la caldaia, totalmente all'esterno sul terrazzo esposto a EST, ma non so se sia fattibile installare alle intemperie....
7) pensavo anche a qualche accumulo in pdc con serpentino, in modo che in estate farei produrre acs dalla pdc integrata nell'accumulo (e mi raffrescherebbe anche il ripostiglio) mentre d'inverno lo farei lavorare con la nimbus.... questo per evitare inversione di ciclo alla nimbus d'estate....

Vorrei una mano sia sotto l'aspetto tecnico che sotto l'aspetto economico, in quanto alcune soluzioni penso siano più convenienti di altre anche considerando conto termico.....

cosa mi consigliate?

Grazie a tutti per i consigli