Oggi l' ing. mi ha risposto al telefono, è un po' che non ci vediamo causa impegni di lavoro, ed in ns HK MR!! stanno davvero arrugginendo ......
Ora non mi metto a riportare tutte le varie spiegazioni tecniche (non sarei in grado!), ma grossomodo:
1- avevo torto sulle correnti continue ad alto voltaggio, mi ha garantito che a lui è successo sul lavoro e sono "paralizzanti" e quando succede si potrebbe cadere rovinosamente a terra oltre alle conseguenze dirette (bruciature piu' o meno importanti).
2- qualsiasi apparecchio elettronico ormai ha un trasformatore (classico o swiching) che se con problemi (diodo bruciato che conduce) potrebbe emettere CC considerato che al suo interno ci sono sempre dei condensatori che potrebbero trasformare la lavatrice in un generatore! anche con presa della corrente staccata
3- tutti gli apparecchi vengono messi a "terra" o se con prese senza la massa (tv, phon, rasoio) essendo isolati da terra (involucro in plastica) non potrebbero mai generare una scarica verso terra usando il ns corpo come resistenza ... (scusate i termini!)
4- prendere in mano i due poli di una stringa del fotovoltaico ad alto voltaggio, o i poli di una batteria al litio chiaramente nulla centra con i salvavita
5- il punto cruciale è invece che dentro i fili elettrici circola sempre "corrente alternata", sempre e con una potenza che potrebbe bruciare con il passare del tempo una persona. Questo è il massimo rischio in quanto la possibilità, che un cattivo isolamento di una presa, un corto dentro una carcassa metallica di un elettrodomestico, un filo spellato, un bambino che infila le dita dove non dovrebbe ....... , è molto elevata.
Per proteggere da questi rischi basta un semplice salvavita con sensibilità di 30 mA, meglio 10mA nelle stanze in cui le persone potrebbero essere scalze e con i piedi bagnati.
Cioè il discorso si traduce in "rischio" ovvero servono dei sistemi di protezione validi dove esistono dei rischi certi.
Nei fili dell' impianto elettrico e tutti i vari elettrodomestici di sicuro c'è un tipo di energia elettrica in grado di uccidere, sempre.
Deve esserci obbligatoriamente un sistema che riduce di moltissimo questo rischio: un semplice salvavita da 30 mA.
Chiaro che se nei fili oltre alla classica "corrente alternata" ci sono anche altre armoniche, CC a causa di malfunzionamenti di un apparato, comunque il salvavita stacca perchè di sicuro la "scossa" la prendi anche dalla componenti principale (CA ) oltre che dalle altre.
L' ing. mi ha assicurato che è molto importante eseguire, invece, il test mensile sul salvavita, ovvero la possibilità che ci sia un malfunzionamento del salvavita è superiore a quella che nella linea elettrica ci siano CC o ad alta frequenza (o a dente di sega) causate da malfunzionamenti di qualche apparato elettronico online, magari dal vicino di casa!
Anche la messa a terra dell' impianto andrebbe verificata .... ed a proposito di questo il mio amico mi ha promesso che appena passa a trovarmi si porta dietro tutta l' attrezzatura per verificare quella di casa mia, oltre all' efficienza dei vari salvavita che ho in casa (tempi max di stacco, sensibilità effettiva di stacco, etc).
In casa ho tutti salvavita della ABB serie F202 A sostituiti al 6-7 nni fa quando ho fatto l' impianto fotovoltaico.
L' autotest funziona, ma onestamente qualche volta passano anche mesi senza che lo faccia!!! aimè!
Per esperienza invece tendo a farlo in seguito a scariche atmosferiche, ovvero quando vedo che le cartucce degli scaricatori OBO iniziano a diventare rosse.
Abito in zona molto difficile a tal proposito, e la mia è l' ultima casa della linea elettrica di enel.....
In conclusione per ora non sono , ancora, convinto di sostituire gli attuali salvavita, in seguito .... vedremo!
Ora non mi metto a riportare tutte le varie spiegazioni tecniche (non sarei in grado!), ma grossomodo:
1- avevo torto sulle correnti continue ad alto voltaggio, mi ha garantito che a lui è successo sul lavoro e sono "paralizzanti" e quando succede si potrebbe cadere rovinosamente a terra oltre alle conseguenze dirette (bruciature piu' o meno importanti).
2- qualsiasi apparecchio elettronico ormai ha un trasformatore (classico o swiching) che se con problemi (diodo bruciato che conduce) potrebbe emettere CC considerato che al suo interno ci sono sempre dei condensatori che potrebbero trasformare la lavatrice in un generatore! anche con presa della corrente staccata
3- tutti gli apparecchi vengono messi a "terra" o se con prese senza la massa (tv, phon, rasoio) essendo isolati da terra (involucro in plastica) non potrebbero mai generare una scarica verso terra usando il ns corpo come resistenza ... (scusate i termini!)
4- prendere in mano i due poli di una stringa del fotovoltaico ad alto voltaggio, o i poli di una batteria al litio chiaramente nulla centra con i salvavita
5- il punto cruciale è invece che dentro i fili elettrici circola sempre "corrente alternata", sempre e con una potenza che potrebbe bruciare con il passare del tempo una persona. Questo è il massimo rischio in quanto la possibilità, che un cattivo isolamento di una presa, un corto dentro una carcassa metallica di un elettrodomestico, un filo spellato, un bambino che infila le dita dove non dovrebbe ....... , è molto elevata.
Per proteggere da questi rischi basta un semplice salvavita con sensibilità di 30 mA, meglio 10mA nelle stanze in cui le persone potrebbero essere scalze e con i piedi bagnati.
Cioè il discorso si traduce in "rischio" ovvero servono dei sistemi di protezione validi dove esistono dei rischi certi.
Nei fili dell' impianto elettrico e tutti i vari elettrodomestici di sicuro c'è un tipo di energia elettrica in grado di uccidere, sempre.
Deve esserci obbligatoriamente un sistema che riduce di moltissimo questo rischio: un semplice salvavita da 30 mA.
Chiaro che se nei fili oltre alla classica "corrente alternata" ci sono anche altre armoniche, CC a causa di malfunzionamenti di un apparato, comunque il salvavita stacca perchè di sicuro la "scossa" la prendi anche dalla componenti principale (CA ) oltre che dalle altre.
L' ing. mi ha assicurato che è molto importante eseguire, invece, il test mensile sul salvavita, ovvero la possibilità che ci sia un malfunzionamento del salvavita è superiore a quella che nella linea elettrica ci siano CC o ad alta frequenza (o a dente di sega) causate da malfunzionamenti di qualche apparato elettronico online, magari dal vicino di casa!
Anche la messa a terra dell' impianto andrebbe verificata .... ed a proposito di questo il mio amico mi ha promesso che appena passa a trovarmi si porta dietro tutta l' attrezzatura per verificare quella di casa mia, oltre all' efficienza dei vari salvavita che ho in casa (tempi max di stacco, sensibilità effettiva di stacco, etc).
In casa ho tutti salvavita della ABB serie F202 A sostituiti al 6-7 nni fa quando ho fatto l' impianto fotovoltaico.
L' autotest funziona, ma onestamente qualche volta passano anche mesi senza che lo faccia!!! aimè!
Per esperienza invece tendo a farlo in seguito a scariche atmosferiche, ovvero quando vedo che le cartucce degli scaricatori OBO iniziano a diventare rosse.
Abito in zona molto difficile a tal proposito, e la mia è l' ultima casa della linea elettrica di enel.....
In conclusione per ora non sono , ancora, convinto di sostituire gli attuali salvavita, in seguito .... vedremo!
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