Salve a tutti. Da tempo vi seguo con interesse e sarei lieto se qualcuno mi potesse dare qualche consiglio.
Sto per avviare la progettazione di casa mia, ecco i dettagli:
- zona climatica F (Cuneo, alcuni inverni siamo arrivati a -20°)
- classe energetica B
- riscaldamento a pavimento
- piscina 5x10x1,2 con tapparella
- metano: allaccio possibile
- geotermico: nessuna falda presente (verificato con geologo)
La mia idea, forse stupida o impossibile, non saprei, sarebbe quella di installare una PDC che in inverno mi scaldi la casa e produca ACS, in estate magari con un bypass e scambiatore di calore, mi scaldi la piscina.
Le domande sono:
- con questa configurazione posso avere comunque il contatore con tariffa agevolata enel per le PDC o scaldando anche la piscina, non si puo' ?
- usufruirei anche degli incentivi del 55% per la PDC benche' la usi ANCHE per la piscina?
- conviene fare in questo modo oppure sarebbe meglio 2 PDC, una per casa ed una per piscina?
- o magari scaldare casa con metano e piscina con PDC in estate che consumera' pochissimo visto che l' aria e' calda?
Infine, domanda piu' importante: se abbino alla PDC un solare termico sul tetto, non miglioro nettamente il COP sia in inverno che in estate avendo di fatto una PDC acqua/acqua? In Pratica la PDC puo' usare l' acqua del solare termico come vettore di calore? In questo caso addirittura in estate scaldo piscina quasi senza corrente, tranne quella per far circolare acqua.
Ho escluso l' abbinata con FV perche' non essendoci piu' incentivi non posso piu' usare in inverno l' energia prodotta in estate ed inoltre impianto costa molto di piu' e credo che possa risparmiare corrente proprio usando il calore del solare termico.
Ovviamente non faccio domande sul dimensionamento perche' vedremo col termotecnico, mi piacerebbe solo sapere se quanto ho in mente sia fattibile e sensato e piu' vantaggioso dal punto di vista dell' impianto rispetto ad altre soluzioni.
grazie mille se qualcuno mi vorra' rispondere
gianluca
Sto per avviare la progettazione di casa mia, ecco i dettagli:
- zona climatica F (Cuneo, alcuni inverni siamo arrivati a -20°)
- classe energetica B
- riscaldamento a pavimento
- piscina 5x10x1,2 con tapparella
- metano: allaccio possibile
- geotermico: nessuna falda presente (verificato con geologo)
La mia idea, forse stupida o impossibile, non saprei, sarebbe quella di installare una PDC che in inverno mi scaldi la casa e produca ACS, in estate magari con un bypass e scambiatore di calore, mi scaldi la piscina.
Le domande sono:
- con questa configurazione posso avere comunque il contatore con tariffa agevolata enel per le PDC o scaldando anche la piscina, non si puo' ?
- usufruirei anche degli incentivi del 55% per la PDC benche' la usi ANCHE per la piscina?
- conviene fare in questo modo oppure sarebbe meglio 2 PDC, una per casa ed una per piscina?
- o magari scaldare casa con metano e piscina con PDC in estate che consumera' pochissimo visto che l' aria e' calda?
Infine, domanda piu' importante: se abbino alla PDC un solare termico sul tetto, non miglioro nettamente il COP sia in inverno che in estate avendo di fatto una PDC acqua/acqua? In Pratica la PDC puo' usare l' acqua del solare termico come vettore di calore? In questo caso addirittura in estate scaldo piscina quasi senza corrente, tranne quella per far circolare acqua.
Ho escluso l' abbinata con FV perche' non essendoci piu' incentivi non posso piu' usare in inverno l' energia prodotta in estate ed inoltre impianto costa molto di piu' e credo che possa risparmiare corrente proprio usando il calore del solare termico.
Ovviamente non faccio domande sul dimensionamento perche' vedremo col termotecnico, mi piacerebbe solo sapere se quanto ho in mente sia fattibile e sensato e piu' vantaggioso dal punto di vista dell' impianto rispetto ad altre soluzioni.
grazie mille se qualcuno mi vorra' rispondere
gianluca
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