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Solare termico + pdc o solare termico + caldaia a condensazione?

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  • Solare termico + pdc o solare termico + caldaia a condensazione?

    Buongiorno,
    stò ristrutturando una casa acquistata di recente in zona climatica D in liguria e mi trovo a dover decidere come riscaldarla.
    L’abitazione è esposta a SUD,suddivisa in due piani, totale 150mq, cappotto esterno 8cm, finestre nuove con tipologia costruttiva per la detrazione dell 55%,rifacimento del tetto con pannelli isolanti.
    Leggendo nei vari forum devo scegliere tra due diverse tipologie:
    A- impianto solare per acs+caldaia a condensazione per il riscaldamento con radiatori nuovi con valvola termostatica.
    B- impianto solare per acs + pdc aria/aria per riscaldamento.
    i miei dubbi sono:
    non potendo fare il riscaldamento a pavimento, la PDC sarà conveniente usando degli split radianti a pavimento (Nexura -daikin)?
    L'aria e il calore radiante che escono dagli split, è confortevole?

    Vi chiedo gentilmente una vostra opinione o alternativa.
    Grazie.

  • #2
    8 cm di cappotto sembrerebbero pochi per ridurre ad un livello sopportabile la quantità di aria che dovresti muovere per scaldare con degli split...rischi davvero poco comfort (a mio parere).

    Dal punto di vista dei costi di gestione, penso che alla fine scaldare con metano e pdc aria-aria costerà uguale.
    A livello di costo impianti..se confronti caldaia+allaccio metano+radiatori...e dall'altro pdc+split..sarai alla pari...col vantaggio che con pdc puoi anche raffrescare...

    Se invece ora (o poi) metterai anche il FV, la cosa andrebbe in vantaggio della PDC..di certo ora che detrazione è 50%..ma probabilmente anche dopo quando sarà 36%
    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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    • #3
      Solare termico + pdc o solare termico + caldaia a condensazione?

      Grazie per la tue osservazioni.Confermi i miei pensieri sui costi di gestione, ma penso che l'investimento iniziale sia maggiore per l'impianto con PDC.Per ora il FV non riesco a montarlo.Hai notizie o esperienza con gli split radianti a pavimento (Nexura -daikin)?

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      • #4
        Sono andato a vederlo..sembra davvero interessante..cioè un fancoil da pavimento che però puo scaldare la piastra di alluminio anteriore e funizonare per irraggiamento.
        Penso che per irraggiamento non potrà dare molto come potenza, ma ad esempio nelle zone notte potrebbe essere la soluzione giusta pe rgarantire continuità di riscaldamento senza rumore e aria in movimento.

        Resta il fatto che senza un FV alle spalle, il costo di gestione non potrà andare sotto il metano, che è il minimo oggi (biomasse eslcuse)
        Sui costi di installazione..non saprei..dipende da come ristrutturi.
        e non levi pavimento, per una pdc spesso basta fare una piccola traccia sotto batttiscopa per installare split..cosa che non si puo fare per fare un tradizonale impinato idronico.
        Oppure ci si arrangia passando dall'esterno dei muri perimetrali..
        Se invece sventri tutto..puo darsi che il basso costo caldaia metano faccia pendere a favore del'idronico tradizionale..non saprei..
        Di fatto, con PDC hai un sistema di rafrescamento che valorizza comunque la casa.
        Ultima modifica di marcober; 31-08-2013, 09:22.
        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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        • #5
          Solare termico + pdc o solare termico + caldaia a condensazione?

          Ho fatto dei preventivi per installare questi fancoil a pavimento, sono molto molto costosi e hanno bisogno di manutenzione ordinaria.
          A tuo avviso se installo dei radiatori in alluminio con PDC + impianto solare per riscaldare acqua sanitaria e riscaldamento, sarà conveniente?
          Se dimensionati in modo corretto potrei mantenere una temperatura di funzionamento bassa (ideale per le prestazioni della PDC), in modo da consumare meno corrente.
          Se questa non fosse una buona idea, sono convinto che la PDC non può prescindere da un'impianto di riscaldamento a pavimento.

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          • #6
            se i radiatori di alluminio fossero sovradimensionati in modo che l'energia di progetto della casa sia fornibile a bassa T..potrebbe essere OK.
            resta il fatto che ANCHE a bassa T, la PDC da sola BEN CHE VADA ti mette nelle condizioni del METANO.

            Io sull'integrazione del solare al riscaldamento al Nord Italia..sono più che scettico..si parla di cavare 2-300 kwh TERMICI per ogni metro qaudro di pannello..va bene se hai una classe A+ e consumi ridicoli..altrimenti è una goccia nel mare..

            PER ME..la PDC deve avere 2 presupposti..lavorare a BT e avere FV abbinato..senza il primo spende PIU del metano..senza il secondo spendi COME il metano..
            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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            • #7
              Considerando le tue osservazioni, e visto che non posso installare un’impianto FV, ti propongo di valutare questa soluzione:

              PDC solo per il riscaldamento a BT, facendola lavorare nei campi di temperatura dove rende di più….e integrarla con una caldaia a condensazione ad.esempio per quando le temperature esterne sono inferiori a +5°C.
              (Le temperature invernale si aggirano intorno ai –1°C / 7°C)
              Per ACS uso dei pannelli solari e quando è necessario integro con la caldaia.

              Ovvio bisogna,quantificare i costi di gestione e realizzazione impianto.
              Sinceramente penso che nel mio caso la soluzione migliore sia una caldaia a condensazione con radiatori, senza scordare che per cucinare avrò bisogno del metano.

              grazie.

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              • #8
                se non metterai MAI il FV..penso che sia corretto lasciare alla PDC un ruolo secondario..se non addirittura evitarla..alla fine devi fare doppio investimento e mettere radiatori esuberanti per avere BT.

                Ma mi chiedo ancora..perche farlo? se scaldare nelle mezze stagioni con pdc ti costerà circa come scaldare col metano...che senso ha volere avere 2 sistemi?
                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                • #9
                  Sono d’accordo con te, anche se ormai credo che nella maggioranza delle case degli italiani ci siano dei sistemi di integrazione al riscaldamento di base, con l’utilizzo di stufe a pellet, legna, termocamini,ecc..
                  Diversificare sarà la strada giusta per risparmiare?
                  Sembra che non ci vogliano far “divorziare” dal metano!

                  ..pensiero libero…
                  Ci sono molte soluzioni per costruire un’impianto di riscaldamento, conoscerle, valutarle e approfondirne gli aspetti positivi o negativi, è obbligatorio per chi deve fare una scelta. Confrontarsi con persone esperte è molto importante.
                  Detrazioni fiscali, e incentivi poi devono essere sfruttati.
                  Da non tralasciare il tanto citato “risparmio energetico”….argomento sempre di moda in ogni discussione, che poi sappiamo come è difficile e costoso realizzarlo, e poi viene penalizzato da aumenti di iva, o costi di produzione, canoni, incentivi che scadono ecc..
                  …libero di rispondere…


                  GRAZIE per aver condiviso l’argomento.

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                  • #10
                    Diversificare significa avere 2 o piu sistemi...ed esiste in ognuno un efetto di economia di scale..per cui una pelelt 24 kw non costa il doppio di una 12,ma poco di più..idem pe runa caldaia a metano..ancora di piu per una pdc.

                    Quindi se uno ha bisogno 20 kw di potenza e li fa con 2-3 sistemi, investe certamente piu del minimo.

                    se uno spende DI PIU, lo deve fare per aver un mix che gli consenta di RIPAGARE tale extra-spesa.
                    Ora..se diversifico con una pdc ..e farla andare con un D3 maggior tutela mi costa tanto quanto consumare gas..alla fine la mia diversificazione risulta in un sovracosto di investimento e basta.

                    Se invece uno dice..metto metano per sicurezza, per comodita, per periodi di assenza, se mi ammalo, se aumenta il costo pellet... ma poi vado col pellet CHE COSTA MENO DEL METANO..allora un eXtra costo verra col tempo prima ripagato e poi piu che ripagato.

                    ma come dici tu..pensiero libero..significa che ognuno coi suoi soldi...
                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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