Come installare Nuos Ariston? - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Come installare Nuos Ariston?

Comprimi
Questa è una discussione evidenziata.
X
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • #91
    Ciao a Tutti....

    Originariamente inviato da Elisabetta Meli Visualizza il messaggio
    è che si attivi solo con un rilevatore presenze posto nel bagno più usato e se la T è bassa, si può fare con poco ed è funzionale ed ecologico.
    Oppure anche un banale pulsante che attiva un timer regolabile il tempo necessario a portare l'ACS all'utenza.
    Il sensore PIR è comodo e automatico, ma presenta lo svantaggio di attivare il ricircolo ogni volta che qualcuno accede al bagno anche se non si deve utilizzare l'ACS.

    Saluti
    Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

    Commenta


    • #92
      ricircolo su "chiamata"

      Oppure anche un banale pulsante che attiva un timer regolabile il tempo necessario a portare l'ACS all'utenza.
      infatti ero orientato su questo, grazie!

      saluti

      Commenta


      • #93
        Salve a tutti.
        Io ho nuos evo 80 senza unità esterna collegato in questo modo: solare termico con accumulo 110 litri, nuos impostato a 55° con funzione solo green, acqua sanitaria. Ho impianto fotovoltaico da circa 3 kw e termocamino a biomassa completamente automatico, tranne che nella fornitura della biomassa, che varia a seconda del prezzo di mercato (quest'anno nocciolino di sansa) che metto in un mini silos da 65 litri e dura un paio di giorni acceso h24. Ho tolto la caldaia con grandissima soddisfazione, risparmiando pesantemente sul gas e su tutti i bollini annuali obbligatori (circa 100€ solo di controlli). D'estate il nuos viene by-passato perché il solare termico copre abbondantemente i consumi delle utenze. Quindi ho messo valvole (manuali) e d'estate l'acqua del solare termico va direttamente ai sanitari. In caso di emergenza riattivo il nuos. L'acqua sanitaria del termocamino si attiva in automatico con un elettrovalvola, ma fino ad oggi non ne ho avuto mai bisogno. Comunque c'è in caso d'emergenza.
        Volevo chiedere... Visto che il nuos che ho non prevede la funzione timer, cosa gradita per sfruttare al massimo il FV, secondo voi si può mettere un timer alla presa per regolarne le accensioni? Sul libretto d'istruzione dice che deve essere sempre connesso alla rete perché c'è la funzione anticorrosione, ma chiedendo all'istallatore secondo lui si può fare tranquillamente. Mi ha consigliato però, oltre alla valvola obbligatoria da 7 bar da mettere sull'acqua in entrata, di mettere il filtro ai polifosfati per il calcare, che ho messo.
        Comunque in linea di massima mi reputo molto soddisfatto, ma aperto a qualsiasi consiglio, suggerimento e novità.

        Ps.: da quando ho il nuos, ho allacciato l'acqua calda alla lavastoviglie, ed ho predisposto il doppio allaccio (calda/fredda) per una lavatrice a doppio ingresso.
        Ultima modifica di Sording; 28-11-2015, 16:33.

        Commenta


        • #94
          Ciao Sording. Dipende dal tipo di protezione contro la corrosione presente dentro al nuos: se vi è quello elettrico, è chiaro che staccando la spina non funzionerebbe più, invece con il classico anodo di magnesio il problema non si porrebbe. Anch'io infatti sto pensando proprio in questo Periodo di installare una presa radiocomandata per decidere quando far spegnere o partire il mi boiler con PDC, perché sentirlo funzionare di notte o alle 6-7 del mattino mi dà abbastanza fastidio. Complimenti per l'organizzazione complessiva, molto simile alla mia. Io rimpiango solo di non aver messo anche l'integrazione all'acqua calda dal mio tc a legna, ma pazienza. @ Elisabetta: hai già sperimentato il pannello solare ad aria? Mi interesserebbe molto un'esperienza diretta al riguardo. Ciao
          FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

          Commenta


          • #95
            Allora, il nuovo modello monta due anodi, il classico sacrificabile al magnesio montato anche nei solari termici ed uno al titanio definito a corrente impressa (F), credo anche che per tale motivo sia obbligatorio montare i disgiuntori dielettrici già in dotazione.
            Tra le note è riportato che ovviamente tale protezione è attiva SOLO se connesso alla alimentazione elettrica.
            Non saprei i vecchi modelli, credo non abbiano il timer di programmazione ed ho letto che alcuni che avevano già la programmazione se mancava la alimentazione perdevano in ogni caso l'orologio interno inficiandone di fatto l'uso, cosa che sulla nuova serie è stata risolta.

            Piuttosto che agire sulla alimentazione, personalmente agirei ingannando la sonda NTC Tank (D) deviando ad una resistenza che simuli una temperatura superiore alla'impostata tale per cui la PDC non si avvia 'sentendo' acqua 'virtualmente' calda, salvo poi deviare nuovamente il sensore NTC al fine di rilevare la reale temperatura dell'accumulo.
            In tale modo tutto resta sempre alimentato, incluso anodo, ma l'unità non si avvia perchè 'calda'.
            Sempre due fili sono, e sempre un circuito devo inserire, tanto vale realizzarlo in questo modo salvaguardando correnti galvaniche in tutto il circuito e la pdc stessa.

            Interessante il polifosfati a monte, non ci avevo pensato.

            @ LLJ: avevo messo il link in azzurro proprio per questo, vedi il #90.
            Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

            Commenta


            • #96
              Ricordo male io o i nuos sono dotati di un contatto on off simile a quelli che usano i termostati per avviare il riscaldamento?
              FV: 3.5kWp - 14xWaris 250 Poli + Aurora Power One 3.0 Installato 7/10/14 - Allaccio 25/11/14
              2 pannelli solari termici piani con boiler a "svuotamento" 300L Ariston e caldaia instantanea a condensazione Class Premium Evo 30 kW Installato 4/11/13
              Prov. Mantova - SUD+15° - Tilt 21°
              Altre stufe a pellet e a legna di poca importanza

              Commenta


              • #97
                Ciao Elisabetta. Sì, poi l'ho trovato. Infatti poi ti chiederò delle info di là. Ciao
                FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

                Commenta


                • #98
                  Il nuos evo 80 porta 2 anodi. Uno al titanio a corrente impressa, che si attiva solo con la corrente, l'altro a magnesio sacrificabile. Quindi se tolgo energia con un timer sulla presa dovrebbe essere protetto dall'anodo a magnesio, come dice LLJ. Però il metodo descritto da Elisabetta sembra molto interessante, perché garantirebbe la protezione dei due anodi sempre. Quindi Elisabetta ti sarei molto grato se descrivessi come si fa e cosa bisogna comprare, perché non sono molto pratico. Parli di "due fili", ma dove si collegano? Mica si va ad annullare la garanzia?
                  Un'altra curiosità. Ho messo anch'io i due disgiuntori dielettrici dati in dotazione... Ma servono comunque anche se uno mette i tubi in pvc per l'andata e ritorno? O sono un di più? Nel senso... se si dovessero rovinare, conviene ricomprarli o potrebbero essere non necessari?
                  L'orologio interno per il nuos 80 io non l'ho impostato perché lo chiede solo se vengono utilizzati programmi particolari per avere forzatamente l'acqua calda in orari richiesti dall'utente. Quindi non so se si azzera. Togliendo la corrente si azzera il conteggio mensile per l'antilegionella... Questo però l'ho sperimentato facendo delle prove. Non mi sembra di averlo visto scritto. Questa funzione però l'ho tolta perché avendo il filtro ai polifosfati, l'acqua diventa bianca se sale sopra ai 60°, perché si condensano i polifosfati (o qualcosa del genere scritto sulle istruzioni, perdonatemi se non sono molto tecnico). L'antilegionella porta la temperatura maggiore/uguale ai 65°.
                  Per thecas... il nuos 80 non porta questo interruttore... però altri modelli più sofisticati, portano il timer e per far funzionare gli anodi, porta un alloggio per delle semplici batterie ricaricabili da inserire. Peccato non ci sia nel nuos 80.
                  Ultima modifica di Sording; 29-11-2015, 12:00.

                  Commenta


                  • #99
                    Secondo me la doppia protezione magnesio/elettrico è legata all'idea, corretta, che se va via la luce, il nuos resta senza protezione dalle correnti galvaniche in particolare oltre che dalla corrosione, quindi anche staccando tutto col timer, la protezione dovrebbe permanere grazie all'anodo di magnesio. Però anch'io sono un perfezionista e quindi ti direi di seguire le indicazioni di Elisabetta. Riguardo l'esclusione totale del ciclo antilegionella, io non sarei del tutto sereno. Comunque almeno lo farei manuale escludendo il filtro a polifosfati rientrando dalle ferie e dopo aver effettuato il ricambio dell'acqua già presente con i polifosfati nel boiler.
                    FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

                    Commenta


                    • Nuos 110 e pompa di ricircolo

                      Originariamente inviato da franc Visualizza il messaggio
                      110 litri sono pochi per una pompa di ricircolo, appena la azioni la temperatura scende e il nuos entra in funzione fin quando tutto non è in temperatura.Potresti mettere in serie idraulica al nuos un boiler tradizionale senza accenderlo elettricamente ma usandolo solo come accumulo
                      Grazie franc, per la risposta.
                      Se ho capito bene, essendo il Nuos 110 sprovvisto di ricircolo, è presente solo in alcuni modelli da 250/300 litri, potrei collegare al Nuos un boiler di accumulo. In questo caso la pompa di ricircolo si collega all'accumulo oppure al Nuos? Posso collegare alla pompa di ricircolo un orologio per farlo partire in determinati orari?
                      Grazie mille per la risposta. Ciao

                      Commenta


                      • Originariamente inviato da LuckyLukeJohn Visualizza il messaggio
                        ...Riguardo l'esclusione totale del ciclo antilegionella, io non sarei del tutto sereno. Comunque almeno lo farei manuale escludendo il filtro a polifosfati rientrando dalle ferie e dopo aver effettuato il ricambio dell'acqua già presente con i polifosfati nel boiler...
                        Ottimo consiglio. Lo terrò a mente...

                        Commenta


                        • Nuos MONTATO !!!.
                          Sembra tutto funzionante, regolata meglio la caldaia con il ritardo solare, la modulazione minima e la T ACS.
                          Vedremo le rese ed i consumi gas ed ee nei prossimi giorni.
                          Prime misure, t ingresso da solare oggi 27°, per salire di 1° impiega poco meno di 8 minuti, aria in uscita 3°, in ingresso 17°, molto silenzioso, l'aspirazione è simile al vortice già in uso, leggermente superiore.
                          Settato a 46°.
                          Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

                          Commenta


                          • Originariamente inviato da Elisabetta Meli Visualizza il messaggio
                            Nuos MONTATO !!!
                            Congratulazioni!!! Ora possiamo sperimentare insieme. Per i polifosfati cosa hai deciso?

                            Commenta


                            • Allora, rispondo a più cose.
                              Prima doccia fatta, la T è scesa da 46 a 41°, ma ricordo che c'è l'apporto solare, quindi ingresso almeno a 27° come oggi o forse più e non da T acquedotto.
                              La caldaia non ha fiatato minimamente, tutto spento (set a 39° perchè devo dare almeno 5° di differenza), quindi la regolazione fatta funziona, ma alla seconda doccia in successione sicuramente si avvia, controllerò.
                              Non ho potuto controllare la risalita perchè c'era anche la lavastoviglie accesa, quindi pure lei si è ciucciata la sua acqua calda, ma la caldaia ... muta...

                              Il ciclo legionella non lo ho attivato, ritengo che essendoci il solare termico, sicuramente più volte l'anno e decisamente in estate, la T superi i 65°, per cui una sanificazione avviene in ogni caso... o sbaglio ?

                              La deviatrice per ora è rimasta dov'era, vediamo come si comporta l'impianto ed eventualmente si sposta dopo.

                              Sul polifosfati ho chiesto, mi hanno detto che è cosa buona e giusta, per cui ritengo che quanto prima verrà montato, intanto mi informo sui tipi.

                              Sulla sonda da ingannare è forse meglio agire sul contatto HC-HP come suggeriva thecas, c'è, disattivato di default, è da vedere come funziona, controlla sul tuo Sording.

                              Per principere, non ho capito il tuo dubbio sul collegamento del ricircolo come non ho capito perchè franc dice che 110 siano pochi per farlo.

                              In merito al ricircolo, ringrazio come sempre renatomeloni per i suoi preziosi consigli, ma conoscendo i miei polli di casa, difficilmente pigeranno un pulsante autonomamente, forse una pedana posta sotto i piedi che al loro passaggio attivi il ricircolo sarebbe più pratica, per cui nonostante la semplicità credo che perseguirò i miei intenti con il sensore presenza, ma questo non ora.
                              Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

                              Commenta


                              • Riguardo al filtro che rilascia polifosfati nell'acqua, premetto che non sono un biochimico, io sarei un po' scettico avendo letto che la lavastoviglie pesca acqua calda dalla caldaia. Dico ciò perché essendo anche l'ultimo risciacquo, presumo, effettuato con acqua con polifosfati, questi in teoria potrebbero restare su tutte le stoviglie e quindi essere ingeriti insieme al cibo. Non so se sono commestibili né se sono indicati per questo uso, ma se facciamo tanto per comprare insaccati senza polifosfati e poi facciamo un'abbuffata quotidiana con quelli sulle stoviglie... Stesso discorso vale per la cottura dei cibi... Bisognerà ricordarsi di non prendere mai acqua calda dal rubinetto della cucina... Penso sia sempre opportuno valutare i miglioramenti dal punto di vista delle loro conseguenze sulla nostra salute, perché quest'ultima non sempre si aggiusta ed anche quando si aggiusta a che prezzo...
                                FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

                                Commenta


                                • Benissimo. Possiamo già confrontare alcuni dati ed esperienze...


                                  Io ho lasciato la T a 55° con solo funzione green perché non avendo più la caldaia ho bisogno di una T più alta. Quando facciamo le docce viene miscelata con acqua fredda e così si svuota più lentamente. Anche io gli faccio arrivare l'acqua del solare termico. Non so la temperatura ma sicuramente sarà molto al di sopra della T dell'acquedotto. Un problemino sta nel fatto che il tubo, anche se molto coibentato, che va dal solare termico al nuos è abbastanza lungo. Penso un po' più di una decina di metri e li dentro l'acqua si raffredda, specialmente d'inverno. Questo succede inevitabilmente anche quando l'acqua dal nuos va in lavastoviglie. I primi litri sono sicuramente più freddi, tranne quando l'acqua viene aperta per sciacquare qualcosa in cucina. Quando poi le arriva a 55° si miscela e la serpentina della lavastoviglie starà accesa per meno tempo. Considerando che con la funzione green del nuos consuma circa 240 watt, che riesco a coprire tranquillamente con il FV, mentre la serpentina sta sui 1500W, preferisco che stia acceso il nuos...


                                  Per la funzione antilegionella, penso che la soluzione di LLJ sia quella più azzeccata, anche perché la T dell'acqua del solare termico, se non ricordo male, non mi è andata sopra i 55° (misurata quest'estate che come sappiamo è stata rovente, ma mi riprometto di rimisurarla). Se poi consideriamo un periodo di assenza più lungo, l'acqua resta ferma nel nuos (a meno che non lo si svuoti buttando 80 litri) e dopo riaprendo l'acqua ci arriverebbe quella del nuos che è stata ferma per questo lungo periodo di assenza. Ovviamente è il caso di chi va via per un lungo periodo, diciamo le due (forse) settimane di vacanze o anche per chi, come me, by-passa il nuos perché mando il solare termico direttamente ai sanitari. Personalmente ho pensato che, prima di partire per un periodo di assenza, o comunque prima di riattivare il nuos, tolgo i polifosfati circa 2/3 giorni prima la partenza, in modo tale che il nuos si riempia di acqua semplice. Al ritorno, ciclo manuale a 65° (antilegionella simulata) e quando ritorna ai 55° rimetto polifosfati... Che ne dite?


                                  Comunque pensavo che i polifosfati fossero tutti uguali... Aspetto quello che consiglia Elisabetta.



                                  Per quanto riguarda la sonda HC-HP al parametro P8 sta scritto che non è attivabile (OFF). Quindi ho pensato che non si potesse usare. Spero di sbagliarmi. Devo entrare negli assetti e vedere se me lo fa cambiare...


                                  Per il ricircolo, sinceramente, non ho capito proprio cos'è e a cosa serve... Se cortesemente me lo spiegate in modo semplice .


                                  Un'altra cosa per Elisabetta o per chi vuole rispondere...
                                  Ho chiesto in un post precedente (copio e incollo)
                                  """""
                                  Un'altra curiosità. Ho messo anch'io i due disgiuntori dielettrici dati in dotazione... Ma servono comunque anche se uno mette i tubi in pvc per l'andata e ritorno? O sono un di più? Nel senso... se si dovessero rovinare, conviene ricomprarli o potrebbero essere non necessari?
                                  """""

                                  Commenta


                                  • Originariamente inviato da LuckyLukeJohn Visualizza il messaggio
                                    Riguardo al filtro che rilascia polifosfati nell'acqua...
                                    Ottima domanda... Ci avevo già riflettuto... Infatti non cuciniamo più con acqua calda ma solo con quella fredda, assicurandoci che la fontana abbia fatto uscire un po' d'acqua a vuoto... Anche perché ho fatto una prova ed effettivamente l'acqua trattata con polifosfati diventa bianca prima d'iniziare a bollire.
                                    Però per la lavastoviglie non ci avevo pensato... Bisogna indagare

                                    Commenta


                                    • Sording HC-HP si può settare da menù installatore, già provato, ma non ho ancora indagato come farlo funzionare correttamente.
                                      LLJ, mi hai convinto sui polifosfati, pur non usando acqua calda per cucinare (almeno finora), la tua teoria regge, pur se minima, ma ha un senso compiuto e corretto.
                                      Sording e LLJ, in effetti avere un ciclo antilegionella al mese cosa può incidere energeticamente, nulla, meno di 0,5 kW , però mi assicuro la salubrità dell'accumulo in qualunque condizione di utilizzo possibile.
                                      Sording, per il ricircolo devi avere predisposto un ulteriore tubo che consente la circolazione tramite 'circolatore' appunto di acqua nell'impianto.
                                      In pratica, avviando il circolatore, è come se "aprissi" il rubinetto di acqua calda, ma la sua uscita è canalizzata nel predetto tubo aggiuntivo, che ritorna in ingresso del tuo impianto riscaldamento ACS.
                                      Nel nostro caso in ingresso lato freddo del nuos, anche con una T in ingresso del solare, per evitare di sprecare il poco calore residuo nei tubi e chiudere il circuito.
                                      In questo modo, avviando per pochi secondi il circolatore, tutta la tratta che eroga acqua calda, conterrà acqua già calda, ed aprendo il rubinetto otterrai immediatamente acqua calda invece di aspettare i classici 10'' / 30 '' prima che arrivi.
                                      Il metodo è funzionale, tipicamente utilizzato negli alberghi per evitare sprechi di acqua e migliorare il confort, nel caso di privati, vista la scarsa frequenza di utilizzo rispetto all'albergo, migliora il confort decisamente, ma aumenta lo spreco energetico notevolmente se non settato in maniera adeguata, e trovare un compromesso è difficile, quello di renatomeloni è il migliore attualmente.
                                      Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

                                      Commenta


                                      • Scusate l'ignoranza ma il filtro ai polifosfati che funzione avrebbe? Anticalcare? Tipo quello delle lavatrici?
                                        In quale posizione dell'impianto andrebbe inserito?

                                        saluti

                                        Commenta


                                        • Elisabetta, In queste condizioni invernali il ciclo completo quanto ti ha consumato?Con il modello da 80 litri realisticamente pensi di riuscire a eliminare completamente la caldaia?
                                          FV: 3.5kWp - 14xWaris 250 Poli + Aurora Power One 3.0 Installato 7/10/14 - Allaccio 25/11/14
                                          2 pannelli solari termici piani con boiler a "svuotamento" 300L Ariston e caldaia instantanea a condensazione Class Premium Evo 30 kW Installato 4/11/13
                                          Prov. Mantova - SUD+15° - Tilt 21°
                                          Altre stufe a pellet e a legna di poca importanza

                                          Commenta


                                          • pompa ricircolo

                                            Per principere, non ho capito il tuo dubbio sul collegamento del ricircolo come non ho capito perchè franc dice che 110 siano pochi per farlo.

                                            Questa è la risposta dell'Ariston: Gentile Cliente,
                                            il rischio di un ricircolo, in un prodotto come il Nuos che può impiegare diverso tempo a riscaldare l'acqua, è quello di ottenere acqua più fredda di quanto si desidera: questo perché il ricircolo, tecnicamente, pesca acqua dal prodotto già calda, la fa circolare nell'impianto e la restituisce inevitabilmente più fredda che in origine.
                                            Non consigliamo una soluzione del genere su quel tipo di prodotto; un tentativo potrebbe essere fatto se l'impianto di ricircolo è ben coibentato e la dispersione minima, però anche in quest'ultimo caso suggeriremmo di installare una pompa di ricircolo dotata di programmazione oraria, in modo che resti accesa soltanto quando realmente necessaria (es. durante gli orari di presenza in casa).
                                            Nel ringraziarLa per averci contattato, porgiamo distinti saluti
                                            Credo che franc abbia ragione. Collegando il ricircolo ad un accumulo il problema potrebbe risolversi.
                                            Grazie Elisabetta.

                                            Commenta


                                            • Ciao Liga. Il filtro di cui parli in realtà non è un vero filtro bensì un sistema che rilascia costantemente polifosfati nell'acqua, solitamente si inserisce a monte della caldaia o del sistema di riscaldamento dell'acqua, qualunque esso sia. I polifosfati legandosi alle molecole di ca ( calcio ) presenti nell'acqua impedisce attraverso azione chimica il formarsi del calcare e quindi il suo precipitare. Ha numerosi limiti: il primo è che non è commestibile, come indica chiaramente la confezione. In realtà i danni alla salute che può provocare sono ignoti e tuttavia negli insaccati la quantità di polifosfati è limitata dalla legge in quanto considerati cancerogeni oltre una certa soglia ( qual è in realtà questa soglia è sempre una questione di punti di vista... ). Il secondo limite è la sua efficacia che diminuisce al salire della t, per cui sopra i 50-55 gradi perde ogni efficacia, da ciò la quasi inutilità di inserirlo in un sistema solare termico. Insomma potrebbe forse andar bene installato a monte di una lavatrice o di una caldaia la cui acqua sia al solo servizio dei sanitari, avendo cura che i bambini durante il bagno non si divertano a bere quell'acqua come fanno i miei... Io ho optato per un addolcitore a resine che utilizza il sale per far precipitare il calcare a monte della montante dell'acqua di casa, ma me ne guardo bene ugualmente dall'usare quell'acqua per cucinare perché come si sa l'eccesso di sale è comunque dannoso per la salute ( ipertensione ecc. ). ( perdonate eventuali inesattezze ma sono andato a lume di ricordi perché della questione mi interessai almeno cinque anni fa ). Riguardo al ciclo antilegionella concordo con Elisabetta: una volta al mese male non fa, soprattutto perché se ho compreso bene lei ha a monte del nuos una miscelatrice per cui l'acs non va mai sopra i 60 gradi. Nel mio caso è più utile farla solo in inverno, dato che il primo solare termico a CN immette la sua Acs direttamente nell'ingresso del secondo, il quale a sua volta scalda l'acqua sopra i 60 gradi già con i suoi pannelli. Infatti da aprile a ottobre ho quasi sempre Acs fra i 70 e gli 85 gradi nel Bollyterm, mentre arriva anche ai 90-100 nel primo solare termico ( in piena estate... ). Riguardo al ricircolo è una gran bella cosa, se solo ci avessi pensato prima di ristrutturare... ( e sarà ancora più bella quando il vero petrolio diverrà l'acqua... ).
                                              Ultima modifica di LuckyLukeJohn; 02-12-2015, 13:04.
                                              FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

                                              Commenta


                                              • @ thecas: ancora non saprei darti valori sui consumi, installato appena ieri, però si penso di già che la caldaia potenzialmente possa essere bypassata, ma attenzione, ricadiamo sempre in funzione del tipo di utilizzo, temperature di settaggio, quantitativo di accumulo globale, DT tra ingresso ed uscita, presenza di solare termico e sue capacità e potenzialità etc. etc.

                                                @ principere: la risposta data è corretta, ma... se il ricircolo è h24 è un conto, se con sonda temperatura un altro, se a richiesta come suggerisce renatomeloni è tranquillamente fattibile.
                                                Nel caso, ritengo che la assistenza abbia ipotizzato un ricircolo h24 tanto che raccomandano correttamente un temporizzatore per cautelarsi e non sentirsi dire poi dal cliente che il loro prodotto consuma un fiume di energia.
                                                Diciamo risposta corretta e coerente, ma se ricircoli per 10/30'' per 2/6 volte al giorno non è che sia da suicidio energetico, anzi sarebbe corretto e ne trarresti vantaggio sui consumi di acqua.
                                                A mio modesto avviso un accumulo ulteriore non merita, sono pochi litri al giorno alla fine.

                                                @ LLJ: addolcitore valutato, ma troppo oneroso, ho montato dei semplici filtri 10" 50m, ne ho 3 in casa, ed i vari frangiflusso o rompigetto ringraziano, e non solo loro credo. Due volte l'anno pulizia o cambio filtro.
                                                Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

                                                Commenta


                                                • Riguardo al ricircolo che si attiva solo in presenza della persona nell'ambiente, per noi che abbiamo fv e fra qualche anno accumulo, ritengo sia un eccellente esempio di utilizzo virtuoso di tutte le risorse. Riguardo l'addolcitore Elisabetta, concordo con te, è troppo caro ed io stesso lo avrei evitato se non avessi un acqua che più calcarea non si può. L'ho misurata io stesso con i kit appositi ed è praticamente fuori scala. Inoltre, quando ho rifatto l'impianto idrico ed i bagni, le tubazioni all'interno erano ormai completamente otturate dal calcare. Insomma avendo fatto un cospicuo investimento su 2 sistemi solari, un Bollyterm e una lavastoviglie miele ed una lavasciuga aeg, ho deciso di proteggere l'investimento. Riguardo ai filtri che hai montato, non so se sono in grado di evitare la formazione di calcare, certamente daranno il loro aiuto nell'evitare che il calcare si unisca alla fanghiglia solitamente presente nell'acquedotto. Però questi filtri introducono il rischio di creare un deposito dove microalghe e soprattutto batteri possono trovare un'isola in cui proliferare. Dunque ti consiglierei di effettuare la pulizia una volta al mese e la sostituzione al massimo ogni tre mesi. Se li tieni al buio completo o in un contenitore che impedisca anche il minimo passaggio di luce, eviti la proliferazione delle microalghe Verdi ( sempre presenti nell'acqua pubblica ). Valuta anche un filtro a luce ultravioletta per la disinfezione costante dell'acqua all'uscita dal tuo sistema di filtraggio.
                                                  FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

                                                  Commenta


                                                  • Pompa ricircolo

                                                    @ principere: la risposta data è corretta, ma... se il ricircolo è h24 è un conto, se con sonda temperatura un altro, se a richiesta come suggerisce renatomeloni è tranquillamente fattibile.
                                                    Nel caso, ritengo che la assistenza abbia ipotizzato un ricircolo h24 tanto che raccomandano correttamente un temporizzatore per cautelarsi e non sentirsi dire poi dal cliente che il loro prodotto consuma un fiume di energia.
                                                    Diciamo risposta corretta e coerente, ma se ricircoli per 10/30'' per 2/6 volte al giorno non è che sia da suicidio energetico, anzi sarebbe corretto e ne trarresti vantaggio sui consumi di acqua.
                                                    A mio modesto avviso un accumulo ulteriore non merita, sono pochi litri al giorno alla fine.

                                                    @Elisabetta
                                                    Attualmente sto usando l'orologio, ma con acqua a 60° riesci appena appena a fare una doccia, ma devi essere veloce. Un accumulo es. da 50 litri secondo me risolverebbe il problema. Il ricircolo pesca acqua calda dall'accumulo e ritarda l'accensione del Nuos. Sono del tutto inesperto e magari dico delle cavolate.

                                                    Commenta


                                                    • Primi dati:

                                                      Ore di accensione in 5 giorni n° 31, valore verificabile tramite il parametro L11 (HP h) del menù info.
                                                      Quindi significa una accensione media pari a 6 ore al giorno ed un consumo di ee pari a 1,5 kWh al giorno, in linea con quanto ipotizzavo accadesse.
                                                      In teoria corrisponderebbe ad un minore consumo di metano di 0,6 m3 al giorno, ed anche questo mi torna anche se sono numeri ancora troppo bassi per una reale statistica.

                                                      Ho attivato l'antilegionella, mi sembrava doveroso, ed ho incrementato il set T a 50° per evitare brevissime accensioni della caldaia (tipo 3-5 secondi) quando la T mandata scende.
                                                      Le T ingresso dal solare per ora si attestano intorno ai 28°.
                                                      Per ora tutto sembra funzionare bene, anche l'aspirazione in lavanderia è un vantaggio per il ricambio aria e per togliere l'umidità, e non noto differenze di T in ambiente rispetto a prima, vedremo come passa l'inverno intero.

                                                      Sui disgiuntori dielettrici non ho trovato documentazione in rete, riferiti al gas si, ma a circuiti idraulici no, ritengo sempre che sia per prevenire eventuali dispersioni di corrente causati da resistenza o anodo elettronico o compressore stesso che possano essere convogliate lungo le tubazioni, ad intuito penso sia corretto metterli sempre quando acqua ed elettricità hanno qualche commistione di qualsiasi genere, sia per preservare l'utente sia per preservare la parte elettronica, ma non li avevo mai visti prima di ora sinceramente.

                                                      @principere: ma come con 80 lt a 60° non riesci nemmeno a fare una doccia decente ? prima cosa usavi per ACS ? hai provato a disattivare il ricircolo per un paio di giorni e vedere se ti basta così ACS ?

                                                      Sul dosatore di polifosfati ancora devo studiarci sopra, ma penso che alla fine lo monterò alla prima occasione utile.
                                                      Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

                                                      Commenta


                                                      • All'ingresso del nuos settato a 50 gradi ha senso, a patto di adottare un po' di ovvie accortezze rispetto all'uso alimentare dell'acs.
                                                        FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

                                                        Commenta


                                                        • Salve a tutti.
                                                          Ho cercato di capirci qualcosa sui polifosfati. Cercando per il forum mi sono imbattutto su una discussione dal titolo "Filtro anticalcare ai polifosfati: come è? è inquinante? funziona?" dove ho chiesto informazioni ad un iscritto, nik name "innominato", in quanto lo reputo molto preparato anche su questo argomento. Se volete leggere quello che ci siamo scritti andate da qui in poi http://www.energeticambiente.it/acqu...#post119660036
                                                          Per la cronaca, dopo aver considerato tanti fattori, ho deciso di lasciare i polifosfati.


                                                          @thecas
                                                          Io la caldaia l'ho tolta. Certo una decisione molto ragionata, con lunghi periodi di prova, però non me ne pento minimamente. E' ovvio che ognuno ha delle esigenze/abitudini personali e/o familiari che possono modificare pesantemente il fabbisogno di ACS. Comunque la risalita, specialmente in inverno, della T non è proprio velocissima (solo green). Io l'ho installato in garage.


                                                          @principere
                                                          Ho il nuos impostato a 55° e ti posso assicurare che facciamo più docce consecutive, considerando anche che l'ACS deve essere per forza di cose miscelata altrimenti ci si ustiona. Oltre la prova di scollegare il ricircolo, dove sicuramente c'è l'inghippo, potresti svitare temporaneamente il tubo dell'ACS di uscita del nuos e vedere se l'acqua è effettivamente calda.



                                                          @Elisabetta Meli
                                                          Anche io sui disgiuntori dioelettrici non ho trovato nulla. Parlano solo di quelli per il gas.
                                                          Per l'antilegionella l'avevo impostata, però, da quando ho messo i polifosfati, l'ho tolta perchè questa funzione porta la T dell'acqua a 65° e a questa temperatura, l'acqua miscelata ai polifosfati, diventa biancastra e perde la sua efficacia se non addirittura causa altre problematiche (qui LLJ è più ferrato). Pertanto, per il mio caso, considero molto valido il consiglio di qualche messaggio fa di LLJ di simularla manualmente dopo aver riempito il nuos solo con acqua semplice e dopo un periodo lungo di assenza.
                                                          Per il ricircolo di renatomeloni, mi potresti madare il link? Grazie

                                                          Commenta


                                                          • I disgiuntori hanno la funzione di evitare correnti dannose da e per il nuos, penso ci sua una normativa che le imponga.Riguardo al ricircolo io farei così : boiler accumulo elettrico in serie dopo il nuos con termostato impostato a 40 gradi, in teoria non dovrebbe intervenire quasi mai visto che il nuos gli versa dentro acqua a 55 gradi .Potrebbe essere una soluzione ma è tutta da verificare.Altra questione... con in nuos si fanno 2 docce non di più. .. se poi si hanno in casa tre donne aumentano i problemi, per questo a monte ho messo 2 boiler elettrici + serpentina alimentati da fv e pellet totale 320lt fine dei problemi !

                                                            Riguardo all' acqua dura la mia viaggia sui 35 - 37 gradi di durezza, ho optato per un buon addolcitore (costo 600 euro se a qualcuno interessa posso dare il link dove ho comprato) in modo che in uscita ho 12-15 gradi di durezza come indicato su manuale nuos.
                                                            Ultima modifica di franc; 07-12-2015, 22:06.
                                                            4kw Sma tl021 pannelli Elital EL60, Tilt 20 gradi sud-est , idrostufa pellet 20kw, boiler accumulo + nuos80lt integrati a pellet e fotovoltaico

                                                            Commenta


                                                            • @Sording: Renato sicuramente legge.... e provvede...

                                                              Oggi, a tre giorni di distanza dalla attivazione, è partito il ciclo antilegionella come da manuale, portando la T a 65° tramite resistenza, tanto che L12 (HE h) ha riportato il valore 3, ovvero 3 ore di accensione con resistenza elettrica.
                                                              Quindi le " Meter for internal parameter 1 & 2 " hanno il seguente significato :
                                                              L11 (HP h) = ore accensione in modalità pompa di calore.
                                                              L12 (HE h) = ore di accensione resistenza.
                                                              Ci voleva tanto a scriverlo sul manuale .

                                                              Su polifosfati e durezza, ho raggiunto un personale convincimento:
                                                              Attualmente monto due filtri lavabili da 50 micron, uno in ingresso cisterne ed uno in prelievo da esse, in uscita autoclave e prima di impianto generale.
                                                              Ho intenzione di montare in serie un ulteriore filtro in uscita autoclave ma di maggiore capacità filtrante e non di tipo lavabile, da 25 micron ?.
                                                              In ingresso generale di acqua calda, quindi prima del solare termico e dopo i tre prefiltri, monto un ulteriore filtro sempre non lavabile da 10 micron ? , per ridurre ulteriormente le impurità presenti.
                                                              Sempre prima del solare termico e dopo il prefiltro da 10 micron ? , monto il dosatore di polifosfati.

                                                              Credo che in questo modo, e con spese e manutenzioni minime, si ottenga una qualità globale elevata.
                                                              Cerco di capire meglio la differenza tra i 100- 50 - 25 - 10 ed 1 micron, che oltre come dato di perdita di carico, stranamente forniscono poche specifiche sul reale effetto finale ottenibile, del tipo se la durezza iniziale è X otterrai circa Y con tale filtro mentre se monti Z otterrai circa ....... andare ad occhiometro non mi piace, vorrei capire.
                                                              Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

                                                              Commenta

                                                              Attendi un attimo...
                                                              X