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configurazione impianto con caldaia a condensazione + 2 pompe di calore

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  • configurazione impianto con caldaia a condensazione + 2 pompe di calore

    Salve a tutti,
    scrivo per chiedere quale potrebbe essere secondo voi la configurazione di funzionamento più conveniente per l'impianto per il condizionamento ambientale e la produzione di acs del mio nuovo appartamento, in provincia di Salerno.
    Nel dettaglio, ho da poco acquistato un appartamento in cui è istallato un sistema ibrido ARISTON GENUS ONE HYBRID (caldaia Ariston Genus One 24 + pompa di calore Ariston Nimbus 50M). Oltre a questo sistema, vi è anche la pompa di calore per acs Ariston Nuos Evo 110, istallata a monte dell'ingresso freddo acs della caldaia (mi hanno detto che il nuos è stato inserito per ragioni legate alla certificazione energetica). Comunque, come potete immaginare, adesso il mio dubbio riguarda la produzione di acs. Non so se conviene usare solo il Nuos, solo la caldaia, o entrambi facendo fare un pre-riscaldamento a media temperatura al Nuos prima di entrare in caldaia. So bene che le efficienze dipendono anche dai valori delle temperature di setpoint, e quindi che il problema non è di semplice soluzione.
    Che mi consigliate?
    Considerate che la mia famiglia è composta da 3 persone.
    Grazie
    Saluti

  • #2
    nuos tarato ad una 55 60 gradi, o giu di li...

    lo colleghi alla caldaia con kit deviatore miscelatore termostatici.
    fin quando non vuoti il contenuto, in termini di temperatura, del nuos, la caldaia manco parte. altrimenti integra.

    in tutto questo, l utente deve solo aprire il rubinetto. e nulla piu.

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    • #3
      Grazie della risposta antoniost4. Dalla tua risposta capisco che con un setpoint tra 55 e 60 °C conviene far lavorare il nuos piuttosto che la caldaia. Per l'integrazione, credi che dovrei impostare lo stesso setpoint alla caldaia?

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      • #4
        la caldaia 50 scarsi, giusto perché in cucina l acqua serve talvolta calda per davvero. ho detto 60 al bollitore per evitare tutte le turbe mentali sulla legionella...

        un boiler se riesce a lavorare a cop 3 o meglio, conviene. forse conviene vs il gas pure a 2.5

        se usi gpl, invece, conviene alla ennesima potenza.

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        • #5
          Grazie. Io ho il metano, e la caldaia è la genus one 24, come specificato prima. L'efficienza della caldaia per la produzione di acs è dell'85% (portata non specificata), supponendo in ingresso acqua alla temperatura di rete. Mi chiedo di quanto si abbassa l'efficienza se invece di entrare alla temperatura di rete, l'acqua entra a 45°C, per esempio. Non ho trovato la curva dei rendimenti al variare della temperatura di ingresso in caldaia, a portata fissata.
          Saluti

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          • #6
            ... chiaramente, acqua a 45°C all'ingresso della caldaia perché a monte c'è il nuos che necessita dell'integrazione.

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            • #7
              Cari tutti, ho fatto qualche calcolo per fare dei confronti quantitativi, che riporto di seguito. Vi chiedo la cortesia di segnalare eventuali errori o imprecisioni.
              Ipotesi: costo kWh elettrico pari a 0,2 €; costo m3 metano pari a 0,75 €, potere calorifico inferiore metano pari a 9,27 kWh/Sm3, e quindi costo kWh metano pari a (0,75/9,27)=0,081 €; efficienza GENUS ONE 24 x acs 86% da scheda; COP NUOS EVO 110 pari a 2,6 (sul libretto cartaceo c'è scritto che con acqua a 55°C e Tambiente a 7°C il COP è pari a 2.33, mentre su internet c'è una scheda del NUOS dove il COP è pari a 2.6 alle suddette condizioni, mentre è pari 3,5 con Tambiente 20°C). La scelta di utilizzare 2,6 come COP per il NUOS è cautelativa, poiché ho ipotizzato di impostare 55°C per l'acs, e che la pompa di calore del NUOS lavori soprattutto di notte, dopo le docce serali, quando le temperature sono piu basse (da tener presente che la media annuale delle temperature minime nella mia zona è circa 16°C).

              Calcolo costi:
              Considerando la caldaia, il costo di ogni kWh di energia trasferito all'acqua si calcola come: (costo kWh metano)/(efficienza caldaia) =0,081/0,86 = 0,094 €.
              Con il NUOS, il costo di ogni kWh di energia trasferito all'acqua si calcola come: (costo kWh elettrico)/COP =0,2/2,6 = 0,08 €.
              Il COP* del NUOS tale da rendere uguali i due costi si ottiene ponendo: (costo kWh elettrico)/COP* = 0,094, ovvero COP* = (costo kWh elettrico)/0,094 = 0,2/0,094 = 2,13 (!)

              Da quanto sopra, il NUOS dovrebbe farmi risparmiare il 15% della spesa per la produzione di acs rispetto alla caldaia. Questo considerando di non fare integrazione con la caldaia. L'integrazione mi fa risparmiare di meno, perché la caldaia lavorerebbe con acqua in ingresso a temperatura più alta rispetto a quella di rete, e quindi con un'efficienza più bassa. Pertanto, credo che imposterò la temperatura del NUOS a 55°C, e quella della caldaia a 45°C. Riguardo alla legionella, il NUOS permette di impostare un ciclo mensile a 65°C per 15 minuti in automatico (questa funzione di default è disattivata).

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