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funzionamento ed efficienza della pdc

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  • funzionamento ed efficienza della pdc

    Salve a tutti,
    provo a spiegare la mia situazione:
    nuova abitazione in bio-edilizia di circa 120 mq di superf. pavimentata su unico piano (terra), mi è stata installata una pdc con accumulatore acqua da 100L per il riscaldamento, e vaso d'espansione, che riscalda o raffresca un impianto radiante a pavimento, oltre che un impianto VMC con una o più bocchette d'areazione in ogni ambiente, e che fa anche deumidificazione. In più ho un impianto FV da 5KW.
    La pdc è composta dai 3 elementi (esterno con ventolone, riscaldamento e acqua sanitaria con accumulatore da 200L) con un assorbimento elettrico max di picco 6 KW. Il controllo del riscaldamento è stato semplicemente impostato con il termostato ambiente che accende e spegne la pompa dell'acqua che la fa circolare nel circuito radiante.
    Il tutto,senza stare a dilungarmi sui motivi...., senza uno straccio di progettazione seria quindi, mi ritrovo macchine di una certa complessità che non dialogano tra di loro ed impostate alla carlona.
    Primo inverno passato con bollette della luce astronomiche e non avevo ancora la VMC funzionante.
    Tra l'altro, le ampie vetrate esposte a sud, in inverno con giornate soleggiate consentono il mantenimento di 23-24 °c in casa, senza accensione del riscaldamento, il quale si accende solo a tarda sera o al mattino presto.
    Ora mi dicono che la pdc per il riscaldamento è male impostata in quanto la pompa dell'acqua dovrebbe rimanere sempre in funzione, mentre la pdc dovrebbe riscaldare poco ma costantemente, in modo da non avere i picchi d'assorbimento elettrico.
    Quindi mi chiedo: ma se l'acqua circola costantemente, quando l'ambiente raggiunge la temperatura voluta, la pdc si spegnerà in ogni caso consentendo all'acqua del radiante di raffreddarsi e richiedendo poi nuovamente il picco d'assorbimento elettrico quando la temperatura ambientale scenderà, o no? non capisco...

  • #2
    Per avere una risposta ai tuoi dubbi, devi prima di tutto imparare ad utilizzare in modo efficiente che ti dia un buon comfort l' impianto radiante a pavimento.
    Se cerchi nel forum trovi più di una discussione che tratta questo argomento.
    In estrema sintesi devi far circolare nell' impianto acqua alla temperatura minima che ti consente il mantenimento della t° ambiente che desideri.
    Per avere una buona resa della PDC la condizione sopra deve essere mantenuta H 24, senza interventi di termostato ambiente che spegne PDC o pompe di circolazione o valvole di zona.
    Questo funzionamento continuo ovviamente si riesce a realizzare se la potenza della PDC è commisurata alla dispersione termica della casa, se invece la PDC è esuberante sarà costretta a continui on/off con perdita di resa ed anche stress della macchina. (dai 6 Kw di assorbimento massimo che indichi, è probabile che sia esuberante ... )
    La PDC va impostata in "climatica" trovando la curva adeguata alla dispersione termica della casa, la sonda di temperatura esterna deve essere posizionata a nord.
    Nel tuo caso è utile anche una sonda di temperatura interna (visto la presenza di ampie vetrate) che va a modificare la curva climatica in funzione della t° interna. (devi verificare se la tua PDC ti consente una regolazione di questo tipo)
    Per darti indicazioni più precise occorre conoscere i dati della PDC, e il fabbisogno termico dell' abitazione.
    Questo in estrema sintesi per il riscaldamento, per il raffrescamento valgono le stesse considerazioni tenendo presente che non bisogna scendere con la mandata sotto il punto di rugiada del pavimento se non hai deumidificatore, nel tuo caso avendo VMC che deumidifica, puoi scendere ulteriormente.
    Ultima modifica di fabioe; 02-07-2015, 06:59.
    Casa gas-free provincia di Pavia 180 m2 involucro classe B (vicino alla C) - Impianto FTV 5,39 kwp - PDC Aquarea 7 kw serie F alta connettività con modulo HPM- Piano cottura ad induzione Ikea
    EV - ZOE 41 kwh - Rasaerba e Tagliabordi a batteria litio 40 V Greenworks

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    • #3
      Originariamente inviato da fabioe Visualizza il messaggio
      Per avere una risposta ai tuoi dubbi, devi prima di tutto imparare ad utilizzare in modo efficiente che ti dia un buon comfort l' impianto radiante a pavimento.
      Se cerchi nel forum trovi più di una discussione che tratta questo argomento.
      In estrema sintesi devi far circolare nell' impianto acqua alla temperatura minima che ti consente il mantenimento della t° ambiente che desideri.
      Per avere una buona resa della PDC la condizione sopra deve essere mantenuta H 24, senza interventi di termostato ambiente che spegne PDC o pompe di circolazione o valvole di zona.
      Questo funzionamento continuo ovviamente si riesce a realizzare se la potenza della PDC è commisurata alla dispersione termica della casa, se invece la PDC è esuberante sarà costretta a continui on/off con perdita di resa ed anche stress della macchina. (dai 6 Kw di assorbimento massimo che indichi, è probabile che sia esuberante ... )
      La PDC va impostata in "climatica" trovando la curva adeguata alla dispersione termica della casa, la sonda di temperatura esterna deve essere posizionata a nord.
      Nel tuo caso è utile anche una sonda di temperatura interna (visto la presenza di ampie vetrate) che va a modificare la curva climatica in funzione della t° interna. (devi verificare se la tua PDC ti consente una regolazione di questo tipo)
      Per darti indicazioni più precise occorre conoscere i dati della PDC, e il fabbisogno termico dell' abitazione.
      Questo in estrema sintesi per il riscaldamento, per il raffrescamento valgono le stesse considerazioni tenendo presente che non bisogna scendere con la mandata sotto il punto di rugiada del pavimento se non hai deumidificatore, nel tuo caso avendo VMC che deumidifica, puoi scendere ulteriormente.
      grazie della risp fabioe, immagino che il soggetto che può fare queste valutazione ed impostarmi la macchina, sia un termotecnico...ne interpellerò uno
      pensa che stavo iniziando a pensare che la soluzione della pdc non era per nulla valida, visti i consumi, e per il prox inverno di integrare il riscaldamento col sistema più economico che conosca...la stufa a legna! da utilizzare quando si è a casa, ovviamente, e quando non c'è il sole...

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      • #4
        Non citare il messaggio precedente in modo intero, il regolamento del forum lo vieta.
        Non necessariamente devi interpellare un termotecnico, per impostare al meglio la macchina prova a postare le caratteristiche (marca modello potenza), i dati della certificazione energetica della casa e uno schema dall' impianto.
        Qui sul forum ci sono diverse persone che possono darti una mano
        Casa gas-free provincia di Pavia 180 m2 involucro classe B (vicino alla C) - Impianto FTV 5,39 kwp - PDC Aquarea 7 kw serie F alta connettività con modulo HPM- Piano cottura ad induzione Ikea
        EV - ZOE 41 kwh - Rasaerba e Tagliabordi a batteria litio 40 V Greenworks

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        • #5
          ops...non avevo letto la regola delle citazioni...sorry
          la macchina è una ARGO-TECHNIBEL (MCE: mod. GRPF165 - HKBR57IAA) e per la parte termo-sanitaria è una EMIX TANK dhwunit nr. 773580. Non so se sono suff. questi dati.
          Per la casa, non ho ancora la certificazione energetica, ma è in bio-edilizia per la quel mi era stata garantita la classe A e per lo schema imp. al momento non sono in grado di postarlo...

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          • #6
            Metti modello PDC, metti un semplice schema di come è collegata al radiante e alla vmc, metti i kWh consumati dalla PDC, è la zona d'oca e vivi.
            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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            • #7
              non trovo sul sito il modello che hai indicato ... che potenza ha la macchina ?
              hai un link ai dati caratteristici ?

              ho trovato questo catalogo ma non è indicato il tuo modello, forse si tratta di una versione fuori produzione ?

              http://www.argoclima.com/technibel/2...hy_2015_it.pdf

              dalle sigle simili potrebbe trattarsi di una 6 Kw splittata ?
              Ultima modifica di fabioe; 02-07-2015, 22:16.
              Casa gas-free provincia di Pavia 180 m2 involucro classe B (vicino alla C) - Impianto FTV 5,39 kwp - PDC Aquarea 7 kw serie F alta connettività con modulo HPM- Piano cottura ad induzione Ikea
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              • #8
                Originariamente inviato da Artù1 Visualizza il messaggio

                Il controllo del riscaldamento è stato semplicemente impostato con il termostato ambiente che accende e spegne la pompa dell'acqua che la fa circolare nel circuito radiante.
                Follia pura..

                Chi ha fatto una cosa del genere con una PDC dovrebbe immediatamente cambiare mestiere..
                Sarebbe gia un grosso errore con una caldaia.. con una PDC diventa una situazione ingestibile.

                Originariamente inviato da Artù1 Visualizza il messaggio

                pensa che stavo iniziando a pensare che la soluzione della pdc non era per nulla valida, visti i consumi,
                E ci credo.. ma non è certo per la PDC che devi essere scontento, quanto per la competenza di quello che te l'ha installata.

                Brevemente...

                Una PDC va connessa SEMPRE in diretta sull'impianto di riscaldamento e la temperatura dell'acqua prodotta DEVE essere sempre regolata climaticamente, cioè in modo dipendente dalla temperatura esterna.

                Tutte le PDC inverter hanno questa caratteristica perche è cruciale per il successo di un impianto.

                Dato che hai ampie vetrate a SUD sarebbe opportuno che la PDC abbia anche un controllo interno di temperatura in compensazione della climatica , oppure in mancanza di questa possibilità, le testine dei circuiti del pavimento dovrebbero essere di tipo termostatico ( in modo da ridurre la circolazione dell'acqua nel caso nell'ambiente ci sia un'altra fonte di calore...

                F.
                Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                • #9
                  Originariamente inviato da fabioe Visualizza il messaggio
                  non trovo sul sito il modello che hai indicato ... che potenza ha la macchina ?
                  hai un link ai dati caratteristici ?
                  ....
                  dalle sigle simili potrebbe trattarsi di una 6 Kw splittata ?
                  sul manuale leggo: pompa di calore split inverter aria/acqua mod. HKBR57IAA Technibel - assorbimento max 6.17 Kw. accumulatore d'acqua 100 L

                  tra l'altro, sto valutando di rendere operativa l'unità dell'acqua sanitaria (accumulo 200L) solo nelle ore centrali della giornata, per utilizzare l'energia elettrica autoprodotta con impianto FV, ed in attesa di installare un crono-termostato, sto staccando e riattaccando manualmente l'interruttore del salva-vita del quadro elettrico...ci saranno controindicazioni?

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                  • #10
                    Originariamente inviato da Artù1 Visualizza il messaggio
                    ...solo nelle ore centrali della giornata, per utilizzare l'energia elettrica autoprodotta con impianto FV, ed in attesa di installare un crono-termostato, sto staccando e riattaccando manualmente l'interruttore del salva-vita del quadro elettrico...ci saranno controindicazioni?
                    Le PDC non vanno gestite con on/off della linea di alimentazione, sicuramente con questo tipo di accensione/spegnimento andrai incontro a guasti.
                    Nel manuale troverai sicuramente le istruzioni per la sua gestione in termini di orari giornalieri/settimanali e di temperature di mandata dell' acqua al radiante (punto fisso/climatica).
                    Alcune sono più evolute altre di meno, comunque un minimo di programmazione è sicuramente possibile.

                    Io non sono riuscito a trovare le caratteristiche del modello che indichi, forse qualcun' altro la conosce.

                    Come diceva anche marcober qualche post sopra, per poterti aiutare servono altri dati:

                    " ..... metti un semplice schema di come è collegata al radiante e alla vmc, metti i kWh consumati dalla PDC, e la zona dove vivi."



                    Casa gas-free provincia di Pavia 180 m2 involucro classe B (vicino alla C) - Impianto FTV 5,39 kwp - PDC Aquarea 7 kw serie F alta connettività con modulo HPM- Piano cottura ad induzione Ikea
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                    • #11
                      Originariamente inviato da Artù1 Visualizza il messaggio
                      per utilizzare l'energia elettrica autoprodotta con impianto FV, ed in attesa di installare un crono-termostato, sto staccando e riattaccando manualmente l'interruttore del salva-vita del quadro elettrico...ci saranno controindicazioni?
                      ma oltre ad averla collegata ad un termostato (e quindi probabilmente a mandata con T fissa?)....con un accumulo (spero non in parallelo + pompa rilancio)....ma ti hanno messo un chiodo che non ha neppure una programmazione minima orari-giorni di acs? ma che fondo di magazzino ti hanno dato? fra l'latro quel modello sui cataloghi non c'è..e questo non è bello...
                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                      • #12
                        Marco, la produzione di ACS effettuata con l' accessorio EMX che Artù dice di avere in impianto sembra fatta a recupero di calore, almeno mi sembra di aver capito leggendo sul sito ARGO TECHNIBEL ...

                        OT : Oggi ho acceso impianto in raffrescamento ... a che t° mandi H2O tu ?
                        Ultima modifica di fabioe; 03-07-2015, 17:10.
                        Casa gas-free provincia di Pavia 180 m2 involucro classe B (vicino alla C) - Impianto FTV 5,39 kwp - PDC Aquarea 7 kw serie F alta connettività con modulo HPM- Piano cottura ad induzione Ikea
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                        • #13
                          Oh poverino..ma gli hanno fatto il "pacco completo"?!?

                          Io mando a 19 fissa...di solito 10-12 ore diurne..poi se non basta aumento le ore.
                          Ho anche provato a mandare a 18 e a ridurre le ore...non ho visto problemi di condensa..ma nemmeno vantaggi...però 1 giorno di prova dice nulla.
                          diciamo che ottimizzare raffrescamento non mi appassiona...non c'è una gran consumo...

                          l
                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                          • #14
                            Artù non hai un link o istruzioni da postare per vedere le caratteristiche esatte della macchina ?

                            Nel catalogo 2013 Catalogo Idronica 2013 « Technibel c'è questo modello HBER571 - GR9F165R51 che è una 9Kw.
                            differisce per una sola lettera rispetto a quanto postato da Artù.
                            Se fosse questa sicuramente è esuberante per la metratura indicata in classe A ...

                            Io oggi sto mandando a 17° fissa ma adesso inizio a vedere in alcune zone piccole macchie di umidità ...
                            alzo a 18° fino alle 21/22 e poi riprendo domani mattina alle 10.

                            Assorbimento della PDC ora che si è stabilizzata con mandata 17° e ritorno a 20° circa 800W , in casa si sta bene t° 26° al momento ma ancora in lieve discesa ...
                            Ultima modifica di fabioe; 03-07-2015, 18:38.
                            Casa gas-free provincia di Pavia 180 m2 involucro classe B (vicino alla C) - Impianto FTV 5,39 kwp - PDC Aquarea 7 kw serie F alta connettività con modulo HPM- Piano cottura ad induzione Ikea
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                            • #15
                              800 w e casa a 26 con fuori 35.....e poi qualcuno dice che il,radiante non va bene per raffrescare.
                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                              • #16
                                Ciao
                                Dopo aver coibentato la mia casa indipendente volevo sostituire i termosifoni con dei ventilconvettori radianti e sostituire la vecchia caldaia con un pdc aria-acqua.
                                Ma un termotecnico che mi è parso molto preparato mi ha sconsigliato assolutamente di fare una cosa del genere perché avrei un continuo movimento d'aria sia d'inverno (per il riscaldamento) che d'estate (per raffrescamento). Poi rischierei di muovere un sacco di polvere e acari. In più quando ha saputo che mia moglie soffre di una leggera forma di asma, me l'ha proprio sconsigliato del tutto. E questo è un top partner delle Mitsubishi zubadan (ho visto che sul sito ne parla come la miglior partnership in assoluto). Mi ha detto che piuttosto mi manda dalla concorrenza suggerendomi l'installazione di una combinata, ovvero la Rotex mantenendo i caloriferi e abbinandoci dei fan coil per il raffrescamento estivo.
                                Che dite?
                                Ha ragione?

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                                • #17
                                  se ci sono patologie mediche, meglio non rischiare.
                                  Io ho in ufficio fancoil da 25 anni e non sono ancora morto..il comfort è talmente buono che se li avessi in casa non avrei problemi.
                                  Oggi poi ne esistono che abbinano alla ventilazione una piastra RADIANTE frontale, che diminuisce ulteriormente il fabbisogno di ventilazione...specie di notte quando si cala di solito la T interna.
                                  Alcuni hanno filtri elettrostatici che secondo me ti levano la polvere da ambiente, che comunque i termi normali muovono lo stesso (vedi segni neri sopra i termi)..e non possono rimuovere.

                                  Pero come detto se uno è titubante e ha la moglie contro..bene a fatto quel tizio a mollare il cliente..

                                  Se la coibentazione aggiunta è discreta, è comunque assai probabile che si possa scaldare casa con i termi di prima, usandoli a BT e H24.
                                  Aggiungendo poi dei FC solo per estate, a parete...
                                  E mettendo una PDC tradizionale e non una ibrida.
                                  Ma le ibride fanno anche freddo?
                                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                  • #18
                                    Ciao a tutti , io ci lavoro nel settore PDC e nonostante questo anche tra di noi tecnici i pareri non sempre sono concordi, ma di sicuro più regoli e più ottimizzi, va da se che il singolo termostato non può dare il massimo confort.
                                    Io a casa mia ho investito sulla regolazione con termostato in ogni stanza che agisce a sua volta sulla testina della zona,quindi posso trovarmi nella condizione che la PDC funzioni per il solo bagno al minimo.
                                    Se ci aggiungi una climatica meglio ma non indispensabile , puoi andare anche a punto fisso 30-33° , come si diceva pompa sempre accesa amenochè tutti i termostati siano aperti.
                                    Si daccordo Che le bollette sono alte , anche perchè si sfora con gli scaglioni ma ovviamente il conteggio lo si deve fare rispetto ad un'altra fonte alternativa(chissà perchè gli altri spendono sempre meno di te). Prova a postare i KWH consumati in un anno o se riesci ma non credo i soli invernali.
                                    Ciao

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                                    • #19
                                      Originariamente inviato da ale64 Visualizza il messaggio
                                      Si daccordo Che le bollette sono alte , anche perchè si sfora con gli scaglioni
                                      problema risolto con la D1...
                                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                      • #20
                                        Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                        se ci sono patologie mediche, meglio non rischiare.Io ho in ufficio fancoil da 25 anni e non sono ancora morto..il comfort è talmente buono che se li avessi in casa non avrei problemi.Oggi poi ne esistono che abbinano alla ventilazione una piastra RADIANTE frontale, che diminuisce ulteriormente il fabbisogno di ventilazione...specie di notte quando si cala di solito la T interna.Alcuni hanno filtri elettrostatici che secondo me ti levano la polvere da ambiente, che comunque i termi normali muovono lo stesso (vedi segni neri sopra i termi)..e non possono rimuovere.Pero come detto se uno è titubante e ha la moglie contro..bene a fatto quel tizio a mollare il cliente..Se la coibentazione aggiunta è discreta, è comunque assai probabile che si possa scaldare casa con i termi di prima, usandoli a BT e H24.Aggiungendo poi dei FC solo per estate, a parete...E mettendo una PDC tradizionale e non una ibrida.Ma le ibride fanno anche freddo?
                                        Si mi ha detto che lui è anni che lavora con la Mitsubishi e che conosce bene anche altre soluzioni eccellenti come la rotex che fa anche raffrescamento ed è ibrida. Dice che la tendenza dei ventilconvettori radianti ormai è più una moda ormai che crea forzature e che nelle abitazioni non va bene mentre negli uffici è ottima. Non gli ho chiesto però se con una ibrida potrò lo stesso accedere alla tariffa D1....?

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                                        • #21
                                          No, niente d1 con la ibrida.Sul resto...se il carico termico è medio alto , serve muovere molta aria e a T elevate per soddisfarlo, e allora sono d'accordo....ma in case nuove e ben ristrutturate, dove il,carico invernale è 5 volte meno importante, è dove il carico estivo pesa quasi quanto l'invernale....il,fancoil è la scelta più razionale ....specie se ha una piastra radiante. In tal,caso infatti il volume di aria che devi circolare è molto bassa, e quindi lo puoi fare con velocità basse e quindi senza rumore e senza sentire aria sulla pelle, con T non elevate....e di notte puoi andare avanti col minimo apporto della piastra radiante frontale....col vantaggio di raffrescare di notte. E poi come dicevo, i modelli con filtro elettrostatico ti danno aria ambiente con meno polvere rispetto ai termi....
                                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                          • #22
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                                            Colgo l'occasione per informazioni sui costi della D1 tasse comprese.

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                                            • #23
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                                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                              • #24
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                                                • #25
                                                  Mmm no in avvio , ad impianto fermo , piastra radiante o meno, la polvere con i fan coil la muovi eccome!

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                                                  • #26
                                                    Ale...la parte variabile non cambia mai, non è progressiva, e vale circa 0,22 euro al kWh....poi ci sono fissi, simili alla d3...quindi se consumi molto in inverno oppure in modo costante non cambia nulla. In rete trovi tabelle confronto con d2. E d3 per vari livelli di consumo.

                                                    Artiglio...se io stasera sto usando il mio FC con filtro elettrostatico ...non capisco perché se domattina si riaccende, dovrebbe sputare polvere...mica nevica polvere a casa mia , che se oggi spolvero domattina ho già un dito di polvere ovunque....su, non drammatizziamo...ripeto, se fai passare man mano aria della,stanza su un filtro elettrostatico, a fine giornata hai meno povere in quella stanza rispetto ad una col termo...perché la,polvere non la crea impianto di riscaldamento ma tu vivendo nella stanza (leggevo che il grosso della polvere domestica sono cellule che perdiamo dal ns corpo)....ma in un caso man mano la filtri, nell'altro no...
                                                    Ultima modifica di marcober; 15-09-2015, 07:47.
                                                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                    • #27
                                                      Ma se uno mette una pdc, poi nei bagni può montare e usare i termoarredi per riscaldamento oppure no?

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                                                      • #28
                                                        Allora..una pdc standard lavora da 25 a 60 gradi..ovvio, piu bassa lavora e piu rende.
                                                        Per cui il "segreto" è progettare un sistema di distribuzione che lavori bene a bassa T.
                                                        Quindi una "classifica" dei sistemi ideali potrebbe essere
                                                        - pannelli radianti (pavimento, soffitto, parete..)..che lavorano fra 25 e 35 gradi
                                                        - fancoil (anche con piastra radiante) ..che sono efficaci fra 32 e 45 gradi
                                                        - termosifoni..che sono efficaci a partire da 40 gradi

                                                        Uno può anche fare un mix, ma poi deve trovare il compromesso giusto.
                                                        Ad esempio io scaldo tromba scale usando fancoil ala stessa T del radiante (fra 28 e 34)...la ventola va H24. Se dovessi scaldare camera da letto con fancoil non mi andrebbe bene, dovrei lavorare sempre almeno a 35 gradi per avere un buon confort e momenti di pausa della ventola.


                                                        Per cui la risposta è SI, ma se possibile metti il modello piu grande che ci sta....e collegalo allo stesso impianto dei fancoil..in modo che poi anche a bassa T possa dare apporto atteso.
                                                        Io francamente metterei anche in bagno un piccolo fancoil...poi un piccolo scaldasalviette (idronico se lo lascio sempre acceso...oppure elettrico, e lo accendo quando entro nella doccia e lo spengo quando esco, cosi lo posso usare anche quando non ho ancora acceso impianto riscaldamento)
                                                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                        • #29
                                                          Ok non ci avevo pensato al termo arredo elettrico
                                                          Perfetto
                                                          Direi che può bastare quello.
                                                          I bagni sono piccoli.
                                                          Eviterei di fare impianti anche lì (devo anche iniziare a fare compromessi di "portafoglio").
                                                          Potrei mettere nei due bagni solo due grandi termoarredi elettrici

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                                                          • #30
                                                            Come detto se finalita è scaldarti la salvietta della doccia..sono perfetti..li accendi prima della doccia e in 5 minuti la salvietta è calda.
                                                            Il risparmio impianto idraulico ti paga corrente consumata per i prossimi 200 anni...
                                                            Vanno bene anche per dare una scaldata al BAGNO (non solo alla salvietta) nelle mezze stagioni..li lasci andare una mezzora prima di fare doccia...

                                                            Se invece li devi usare come UNICO sistema per scaldare il bagno per tuto linverno..meglio idronici
                                                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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