Dimensionamento Puffer PDC - in serie / parallelo - EnergeticAmbiente.it

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Dimensionamento Puffer PDC - in serie / parallelo

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  • #31
    .... a questo punto, dopo test, nessuno ti impedisce di installare un puffer nr.2 sul ritorno della pdc ... al bisogno.

    Fai predisporre gli attacchi ora che stanno facendo l' impianto, in una posizione comoda per i collegamenti all' eventuale nuovo puffer!

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    • #32
      Ma sul ritorno serve quasi solo per Sabrinamento. No?
      PDC Templari Kita M, Boiler TML Wp1V da 500lt, puffer separatore idraulico in mandata da 300lt, impianto doppia temperatura (radiante RDZ 165 mq + 11 fancoil idronici Innova usati sporadicamente) con 2 circolatori Magna3 2560 - VMC Paul Novus 450 con ricircolo e batteria di Post. Sistema di termoregolazione fatto da me, interfacce IO e sonde su bus rs485. Zona Climatica D gradi giorno 1.694

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      • #33
        Serve per aumentare volume del fluido vettore sia in riscaldamento che in raffrescamento.

        Comunque l'aumento del volume di h2o nel circuito da riscaldare non ti cambia quella che è la richiesta di energia dell'abitazione ...
        Quindi se PDC in alcune situazioni è esuberante, rimane tale anche con ulteriore puffer ...
        Quando è in temperatura il puffer disperdera qualcosa .... ma certo non cambierà il carico termico dell'edificio.
        La funzione principale rimane sempre quella di avere h2o minima per evitare che la macchina vada in blocco
        Casa gas-free provincia di Pavia 180 m2 involucro classe B (vicino alla C) - Impianto FTV 5,39 kwp - PDC Aquarea 7 kw serie F alta connettività con modulo HPM- Piano cottura ad induzione Ikea
        EV - ZOE 41 kwh - Rasaerba e Tagliabordi a batteria litio 40 V Greenworks

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        • #34
          Penso di dissentire. Il puffer fa da buffer per usare un termine informatico. Più è grande e più distanzia i cicli di on/off. Sicuramente non cambia il carico termico dell'edificio
          PDC Templari Kita M, Boiler TML Wp1V da 500lt, puffer separatore idraulico in mandata da 300lt, impianto doppia temperatura (radiante RDZ 165 mq + 11 fancoil idronici Innova usati sporadicamente) con 2 circolatori Magna3 2560 - VMC Paul Novus 450 con ricircolo e batteria di Post. Sistema di termoregolazione fatto da me, interfacce IO e sonde su bus rs485. Zona Climatica D gradi giorno 1.694

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          • #35
            Quando è arrivato in temperatura siccome non dissipa energia, altrimenti sarebbe un radiatore, non cambia richiesta alla PDC.
            Quindi i cicli restano simili, l'unica differenza sta nell' energia che serve a reintegrare il calore disperso dal puffer, che si spera .... sia minimo
            Casa gas-free provincia di Pavia 180 m2 involucro classe B (vicino alla C) - Impianto FTV 5,39 kwp - PDC Aquarea 7 kw serie F alta connettività con modulo HPM- Piano cottura ad induzione Ikea
            EV - ZOE 41 kwh - Rasaerba e Tagliabordi a batteria litio 40 V Greenworks

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            • #36
              I buffer di memoria, servono per "parcheggiare" temporaneamente i dati in ingresso in un sistema informatico rilasciandoli con tempi adeguati alla potenza di calcolo del processore ad esempio ...

              Non c'entra molto come paragone ....
              Casa gas-free provincia di Pavia 180 m2 involucro classe B (vicino alla C) - Impianto FTV 5,39 kwp - PDC Aquarea 7 kw serie F alta connettività con modulo HPM- Piano cottura ad induzione Ikea
              EV - ZOE 41 kwh - Rasaerba e Tagliabordi a batteria litio 40 V Greenworks

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              • #37
                Ma quando arriva in temperatura, per forza di cose la pdc fara' on off...su questo non si scappa...se casa non chiede, con inerziale in temperatura, pdc andra' in off. Questo e' sicuro. Mitiga e aiuta l'inerziale.. Ma non risolve. A che ti serve avere 300 litri a 40 gradi, piazzati li se casa non richiede? Unica via di uscita e' un buon attagliamento della pdc.
                [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                • #38
                  Parliamo di puffer in parallelo non in serie. Certo che allunga i cicli on off. Più è grande più watt tiene accumulati e più i cicli sono distanti.
                  PDC Templari Kita M, Boiler TML Wp1V da 500lt, puffer separatore idraulico in mandata da 300lt, impianto doppia temperatura (radiante RDZ 165 mq + 11 fancoil idronici Innova usati sporadicamente) con 2 circolatori Magna3 2560 - VMC Paul Novus 450 con ricircolo e batteria di Post. Sistema di termoregolazione fatto da me, interfacce IO e sonde su bus rs485. Zona Climatica D gradi giorno 1.694

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                  • #39
                    Si, di quello parliamo. Ma hai una macchina da 16.5 kw. O Hai un colabrodo o sicuro pendola di continuo. Chiaro. Un puffer grande aiuta. Ma sicuro non risolve. Mi pare un po' tutto abbastanza approssimativo.(a partire dalla taglia pdc)
                    [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                    • #40
                      Vabbè chiudiamola qui perchè si va continuamente off topic. Ho chiesto aiuto sulle formule per il dimensionamento. Il puffer lo faccio 190.000 litri e ci sto bene tutto l'inverno?
                      PDC Templari Kita M, Boiler TML Wp1V da 500lt, puffer separatore idraulico in mandata da 300lt, impianto doppia temperatura (radiante RDZ 165 mq + 11 fancoil idronici Innova usati sporadicamente) con 2 circolatori Magna3 2560 - VMC Paul Novus 450 con ricircolo e batteria di Post. Sistema di termoregolazione fatto da me, interfacce IO e sonde su bus rs485. Zona Climatica D gradi giorno 1.694

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                      • #41
                        starei sui 250.000 e un 40 kw...ahahahaha, ma scusa, non hai il termotecnico (ingegnere e non calzolaio..?)Poi parla con Templari e approfondisci. Io non conosco abbastanza bene per dirti fai questo o quello. Ma conosco a sufficienza per capire che un inerziale grosso serve a mascherare errori. Poi l bolletta la paghi tu, non certo Templari o il termotecnico..
                        [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                        • #42
                          Scusate, ma la presenza del puffer e, conseguentemente, il suo dimensionamento è a prescindere dal
                          volume di acqua presente nell'impianto? Se non ci sono testine sui radiatori o sono tutte aperte una casa grande con molti radiatori e con tubature generose (tipiche delle case di almento 30 anni) dovrebbe avere un importante volume d'acqua. Di fatto il puffer potrebbe essere superfluo? Altrimenti, mi domando, quand'è possibile che l'impianto sia progettato per andare in diretta? il disgiuntore idraulico svolge la medesima funzione del puffer (che credo sia solo sul ritorno?).

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                          • #43
                            nel mio caso il puffer mi fa da separatore idraulico ed è indispensabile per via di un impianto a doppia temperatura. Sicccome il termotecnico dimensiona a 100lt e Templari a 300lt cercavo di capire le formule per il dimensionamento. Pare però che le facciano tutti a spanne a tot al chilo e senza calcoli
                            PDC Templari Kita M, Boiler TML Wp1V da 500lt, puffer separatore idraulico in mandata da 300lt, impianto doppia temperatura (radiante RDZ 165 mq + 11 fancoil idronici Innova usati sporadicamente) con 2 circolatori Magna3 2560 - VMC Paul Novus 450 con ricircolo e batteria di Post. Sistema di termoregolazione fatto da me, interfacce IO e sonde su bus rs485. Zona Climatica D gradi giorno 1.694

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                            • #44
                              Andiamo per logica:

                              1- se ti serve un compensatore/separatore idraulico metti un compensatore idraulico in uscita della pdc
                              2- se ti serve aumentare i litri di acqua dei circuiti collegati ai fancoil aggiungi un micropuffer sul ritorno specifico

                              La differenza fra un piccolo accumulo di 160 litri previsto dalla templari ed un accumulo commerciale di 150-200-300 lt credo sia molto piccola tanto da non giustificare calcoli o prezzi diversi fra l varie dimensioni.

                              Non credo troverai formule se non empiriche e comunque il litraggio minimo previsto dal sw che gestisce la pdc (in qualche modo in laboratorio avranno fatto le loro simulazioni per implemetare gli algoritmi di controllo!!) ti è stato comunicato per iscritto, credo debba seguire quelle indicazioni.

                              Sicuramente un accumulo piu' grande non fa che migliorare ed ottimizzare il funzionamento della pdc, comunque!!!, e non mi focalizzerei sulle perdite introdotte dall' accumulo, credo minime ed insignificanti.

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                              • #45
                                Originariamente inviato da fabioe Visualizza il messaggio
                                La sostanziale differenza tra puffer su mandata o ritorno sta nella logica di funzionamento dell'impianto.
                                Sul ritorno il puffer è inteso in "serie" mentre sulla mandata in "parallelo".

                                In serie sul ritorno ha funzione unica di aumentare il volume di h2o nell'impianto, esempio se ci sono fancoil oppure se testine di zona possono chiudere in simultanea riducendo drasticamente il volume di fluido in circolo.
                                Se impianto radiante è a pavimento con circuiti sempre aperti e quindi molta h2o sempre in circolo, non è necessario nessun volano termico ne in serie ne in parallelo.

                                In parallelo sulla mandata come giustamente già detto, svolge anche funzioni di separatore idraulico, ma soprattutto deve "da solo" garantire il quantitativo minimo di h2o sufficiente alla PDC.
                                Ok ma pdc con impianto radiante con testine..,che possono chiudere...ok...ma se sul collettore si mette valvola di bypass, non basta al buon funzionamento della pdc? (Senza usare puffer)

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                                • #46
                                  Originariamente inviato da fabioe Visualizza il messaggio
                                  Serve per aumentare volume del fluido vettore sia in riscaldamento che in raffrescamento.

                                  Comunque l'aumento del volume di h2o nel circuito da riscaldare non ti cambia quella che è la richiesta di energia dell'abitazione ...
                                  Quindi se PDC in alcune situazioni è esuberante, rimane tale anche con ulteriore puffer ...
                                  Quando è in temperatura il puffer disperdera qualcosa .... ma certo non cambierà il carico termico dell'edificio.
                                  La funzione principale rimane sempre quella di avere h2o minima per evitare che la macchina vada in blocco
                                  Ok ma nel caso pdc con impianto pavimento, non basta mettere valvola bypass sul collettore? (Senza puffer)

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