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PDC LG THERMA V ( aria-acqua)

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  • Grazie, appena ho un momento aprirò un post con considerazioni sul funziomnamento
    Casa anni 70 indipendente, no coibentazione, zona climatica E. 135 mt riscaldamento termosifoni. PDC Ecodan 16Kw, PIT 500 lit ACS + 100 riscaldamento

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    • Logga praticamente tutto per un periodo di un mese massimo. Pagina 150
      https://les.mitsubishielectric.it/up...n_eng_1462.pdf
      Monti prenestini (RM) - 1885gg
      LG Therma V Split R32 9kW + ECO COMBI1 500lt (impianto a termosifoni)
      Fotovoltaico 4.76 kWp

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      • In un altro post ho proposto di mettere a confronto le batterie evaporanti di diverse pdc. In particolare in termini di distanze fra le alette che come sappiamo è un parametro associato alla frequenza dei defrost.

        Se qualcuno ha la pazienza e buona volontà di misurare la batteria evaporante della propria pdc può contribuire a questa discussione:
        pdc: spessore tra le lamelle della batteria e tipologia

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        • Ciao ,ma c'è qualcuno che sta usando una monoblocco in zona E e in diretta nel radiante?

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          • Ciao ,ma c'è qualcuno che sta usando una monoblocco in zona E e in diretta nel radiante?

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            • Ciao, le usano in polonia, austria, germania e svizzera senza problemi. In Svizzera ad esempio usno miscela di glicole fino a -7 no problem con una modestissima diminuzione di rendimento, oltretutto gli scop certificati sono fatti tutti in clima medio centroeuropeo, ed i rendimenti non sono molto distanti dalle split. In germania c‘é un Forum dedicato solo alla „Geisha“ ovvero la panasonic 5kw monoblocco!
              Zona D 1400gg. PDC Nimbus 50m(Ex Lg Therma V r32 9kw) Boiler Panasonic OSO 200L, FV 4.8Kw solaredge Hd wave 5000 Esp SO. Riscaldamento/ Raffrescamento con radiante a soffitto, pavimento, parete. Termostatiche solo bagni. Monitoraggio EMONCMS, contacalore Sharky 473 1”1/4 sulla linea di ritorno PDC.

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              • Immagino che siano i nostri idraulici o termotecnici a farsi mille problemi .

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                • Originariamente inviato da ciop1 Visualizza il messaggio
                  Immagino che siano i nostri idraulici o termotecnici a farsi mille problemi .
                  Immagino di si, non conoscono le pdc che solo da pochi anni sono diventate competitive in ambito residenziale.

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                  • Tutto questo sempre in barba a chi pensa che a tali temperature servano le ibride oppure che una monoblocco sia come un gatto in autostrada
                    Poi ci sarebbe da chiedersi perché lg abbia privilegiato le monoblocco per il passaggio ad r32 ed abbia lasciato indietro le splittate che in teoria sono quelle che andrebbero installate in tali condizioni e che necessiterebbero della potenza costante anche sotto zero
                    Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
                    Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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                    • Il difetto della monoblocco e che se tolgono la corrente per piu ore si rischia che la parte esterna dove passa l'acqua si ghiacci.
                      Penso (e qui qualcuno mi deve dare conferma) che la macchina anche se viene spenta di notte a -7 ad un certo punto parta da sola o una resistenza si attiva per evitare il rischio.

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                      • Originariamente inviato da ciop1 Visualizza il messaggio
                        Il difetto della monoblocco e che se tolgono la corrente per piu ore si rischia che la parte esterna dove passa l'acqua si ghiacci.
                        Penso (e qui qualcuno mi deve dare conferma) che la macchina anche se viene spenta di notte a -7 ad un certo punto parta da sola o una resistenza si attiva per evitare il rischio.
                        Si, esegue la protezione antigelo. Scalda comunque l'acqua dell'impianto per tenerlo alla temperatura minima prevista.

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                        • Originariamente inviato da max.c Visualizza il messaggio
                          T

                          Poi ci sarebbe da chiedersi perché lg abbia privilegiato le monoblocco per il passaggio ad r32 ed abbia lasciato indietro le splittate che in teoria sono quelle che andrebbero installate in tali condizioni e che necessiterebbero della potenza costante anche sotto zero
                          Perche non è alla portata di tutti fare R32 splittate... non perche sia difficile farlo, ma perche è molto difficile certificarle.

                          Il Gas R32 è leggermente infiammabile e quindi puo essere usato da una splittata a patto che vengano rispettati i rapporti di volume tra il gas presente nell'unita' e le dimensioni del locale di installazione dell'unita interna. ( sono dimensioni standard ).

                          In caso di rotture, il gas disperso nell'ambiente NON deve raggiungere la minima concentrazione di esplosione e questo richiede evidentemente uno sforzo notevole di progettazione .
                          Le PDC di grossa taglia sono molto piu difficili da certificare ( guarda caso anche chi riesce a fare splittate in R32 fa solo le taglie basse di potenza.. ) , mentre non ci sono problemi a certificare le monoblocco perche è evidente che in caso di rotture il gas viene disperso nell'ambiente senza pericoli.

                          Le PDC in R32 splittate, oltre che del maggior rendimento, godono del vantaggio di avere un basso quantitativo di gas e questo le rende immuni da obblighi di manutenzione annuali ( che oggi sono dovute solo oltre un certo quantitativo di gas presente nella macchina ).

                          Questo è il motivo per il quale le poche marche che sono riuscite a certificare una splittata con R32, non sono comunque riuscite a certificare una splitatta in alta potenza e che, viceversa, le monoblocco vengono facilmente prodotte e certificate con R32 da tutti, sia in alta che in bassa potenza.



                          F.
                          Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                          Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                          • Giusto ieri ne parlavo con un amico xhe fa il corso per installare i climatizzatori e, mi ha confermato che per installare una macchina con gas r32 ,lo si deve fare bene ,rischi esplosione .
                            Morale della favola ... niente cialtroni.
                            È anche logico pensare che se la macchina esce dalla fabbrica ,si ha piu sicurezze sulla qualita del prodotto.

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                            • Ciop la macchina come dice nanotek fa protezione antigelo in più potresti montare un kit universale exogel in caso di mancanza di corrente.
                              Grazie fcattaneo per la spiegazione molto puntuale e utile. A maggior ragione una splittata in casa con r32 magari ci penserei prima di metterla.
                              Se pensiamo a una monoblocco r32 con tutte le protezioni antigelo magari potrebbe essere anche accettabile o no?
                              Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
                              Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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                              • ma ci sono pià modi per proteggere una pdc dal gelo, e questo motivo nel montare una splittata non deve essere l'unico per il quale lo si fa.
                                Oltre il kit exogel dell'ariston, che in realtà è prodotto e brevettato da una azienda francese, e solo commercializzato da ariston in italia, si possono adottare altri sistemi.
                                Nulla vieta di mettere un termostato e una valvola motorizzata collegate a un ups da computer, per fare scaricare l'impianto qualora sussista il rischio vero ad esempio.
                                Ma se ne possono inventare tanto modi per proteggerla.
                                Ma anche un vaso di espansione correttamente posizionato potrebbe bastare senza altro a proteggere il tutto dal ghiaccio volendo.

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                                • Originariamente inviato da max.c Visualizza il messaggio
                                  A maggior ragione una splittata in casa con r32 magari ci penserei prima di metterla.
                                  Se pensiamo a una monoblocco r32 con tutte le protezioni antigelo magari potrebbe essere anche accettabile o no?
                                  Io ho appena acquistato una splittata in R32.. una macchina certificata e quindi intrinsecamente immune da problemi .. non c'e' nulla da pensare o da preoccuparsi dato che ha passato i controlli necessari alla certificazione , che sono irragionevolmente garantisti.

                                  Credo che nella mia zona, pianura padana, sia molto più da temerari, installare una monoblocco .

                                  Mettere antigelo NON E' una soluzione percorribile ( ho letto indietro chi pensa di usare questa soluzione.. ) questo perché le condizione fisiche ( temperatura e portata ) dell'acqua entrano nell'algoritmo di sbrinamento considerando la capacita termica dell'acqua... con il glicole in percentuale tale da garantire che non ci sia ghiaccio fino a -7, la capacita termica è notevolmente inferiore e questo genera grossi problemi che si riflettono in un sistema di sbrinamento meno efficace oltre che ad una minore efficienza della macchina durante il normale funzionamento. ( a parita' di DT e portata la potenza termica è sensibilmente inferiore ).

                                  L'unica protezione al gelo di una monoblocco rimane quella attiva che puo offrire, ma che è efficace solo in presenza di alimentazione... ora qua da me in 23 anni ho visto solo una volta una bufera di neve a -12 con mancanza di energia elettrica x 6 ore circa... in queste condizioni le monoblocco schiattano senza nessuna possibilità.

                                  Vero che se dovesse succedere ancora una situazione simile, si puo anche pensare di buttare tutto , visto che non costano molto, ma piu' in generale tali macchine non le vedo adatte a certi climi e NON sono fatte per quello.

                                  F.
                                  Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                                  Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                                  • perchè dovrebbe schiattare se ha sistemi di protezione attiva? l'exogel che lo monta a fare uno?
                                    Da una parte gocciola, e dell'altra il kit di riempimento automatico ricarica, facendo circolare l'acqua, e quindi non ghiacciare.
                                    Oppure se il gruppo è chiuso, si svuota il circuito e non schiatta niente.
                                    Oppure 6 ore un ups con un carico di un paio di watt, dura tranquillamente.

                                    E fermo restando che stiamo parlando sempre di situazioni in cui non si è presenti in casa e si è lontani, altrimenti nulla vieta di andare ad aprire tutto manualmente.

                                    Comunque tutto sta anche alla differenza di prezzo tra monoblocco e splittata. Ci sono aziende che le fanno costare quasi uguali, e allora a quel punto uno ci pensa poco.
                                    Ma aziende che le fanno pagare migliaia di euro in più, e allora a quel punto ci pensi davvero se ne valga la pena.

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                                    • Originariamente inviato da fnucera Visualizza il messaggio
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                                      L'unico rischio per le pdc, non è il ghiaccio nelle tubazioni ma nello scambiatore a piastre che ha canali di sezione ridotta all'interno.

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                                      • appunto, per questo ho scritto correttamente posizionato (se uno lo monta con tale obiettivo).
                                        Lo scambiatore comunque è coibentato, quindi per ghiacciarsi, devono davvero raggiungersi temperature bassissime per molte ore, ma se l'acqua quando ghiaccia, ha immediatamente uno sfogo all'esterno dello scambiatore, come può essere il vaso, non crea aumenti di volume tali da spaccarlo, perchè espande verso l'esterno.
                                        Fino a 3 bar comunque sono collaudati, e un impianto fatto decentemente viene messo a girare intorno a 1, 1,5 al max. Diciamo che i valori per consentire un'espansione non dannosa ci sono.
                                        Certo, se uno lascia litri e litri nel multistrato da 32 a ghiacciare, senza sfogo, che a loro volta vanno a comprimere sullo scambiatore, allora si che poi si spacca la qualunque.

                                        Ovviamente ci si deve ricordare anche di non riavviare la macchina appena torna l'energia elettrica se è ancora ghiacciata...prima va messa nel microonde :-D

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                                        • Lo scambiatore comunque è coibentato
                                          Io ho visto immagini delle LG serie con gas 410, su youtube ci sono una miriade di video dalla Polonia che le mostrano smontate. Lo scambiatore non è coibentato. Uno dei principali consigli che danno è quello di coibentarlo o aumentare la coibentazione degli sportelli della macchina che è di pochi centimetri.

                                          Comunque non mi farei grandi problemi. Nel caso, dopo il lavaggio dell'impianto si aggiunge la carica di antigelo oltre che gli inibitori di corrosione che ormai sono obbligatori.
                                          Certo che per esempio nel mio impianto dove il pit dovrebbe essere da 800 litri, il totale dell'impianto 1000 litri, la caria di inibitori (obbligatori) e antigelo inizia a costare.

                                          Rinnovo una richiesta:
                                          Adesso che c'è bel tempo (almeno qui da me) Chi riesce a misurare la distanza fra le alette della batteria evaporante della sua LG Therma, magari facendo una foto ?

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                                          • Si compra un bel generatore di corrente,e siamo apposto

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                                            • Originariamente inviato da ciop1 Visualizza il messaggio
                                              Si compra un bel generatore di corrente,e siamo apposto
                                              Per chi ha una pdc di piccola taglia è un conto, chi ha una trifase che assorbe di picco 5-6 kw ? Sono onerosi da mantenere.

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                                              • Originariamente inviato da fcattaneo Visualizza il messaggio
                                                L'unica protezione al gelo di una monoblocco rimane quella attiva che puo offrire, ma che è efficace solo in presenza di alimentazione... ora qua da me in 23 anni ho visto solo una volta una bufera di neve a -12 con mancanza di energia elettrica x 6 ore circa... in queste condizioni le monoblocco schiattano senza nessuna possibilità.
                                                Ovviamente non parlavo di antigelo nell'acqua (non va bene) ma del kit exogel che avevo indicato nel mio post (ed anche fnucera) che funziona in caso di mancanza di corrente e dove a -12 la monoblocco si sarebbe salvata anche in quella situazione di 1 volta ogni 23 anni
                                                Diciamo che a mio (modesto) parere le monoblocco comunque hanno una garanzia di prestazioni dalla casa madre perchè preassemblate in fabbrica e si evitano problemi di mancanza di gas o altro a causa dell'installazione magari non sempre perfetta....

                                                Comunque non esageriamo con generatori di corrente o altro la soluzione anche in mancanza di corrente è kit exogel e fine
                                                Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
                                                Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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                                                • Ovviamente non parlavo di antigelo nell'acqua (non va bene)
                                                  A quanto mi hanno detto la carica di antigelo arriva, variando la concentrazione, fino a -20°C. Credo che nei paesi dell'est europa dove usano le monoblocco e su youtube puoi trovare una marea di video di queste macchine, usino questo tipo di protezione.

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                                                  • C'e un forum o un punto del Forun dove si parla di questo kit costo ecc?

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                                                    • [QUOTE=fcattaneo;119861457]

                                                      Credo che nella mia zona, pianura padana, sia molto più da temerari, installare una monoblocco .

                                                      Mettere antigelo NON E' una soluzione percorribile ( ho letto indietro chi pensa di usare questa soluzione.. ) questo perché le condizione fisiche ( temperatura e portata ) dell'acqua entrano nell'algoritmo di sbrinamento considerando la capacita termica dell'acqua... con il glicole in percentuale tale da garantire che non ci sia ghiaccio fino a -7, la capacita termica è notevolmente inferiore e questo genera grossi problemi che si riflettono in un sistema di sbrinamento meno efficace oltre che ad una minore efficienza della macchina durante il normale funzionamento. ( a parita' di DT e portata la potenza termica è sensibilmente inferiore ).

                                                      Ciao eppure qualsiasi produttore di monoblocco certifica l‘uso con metanolo o glicole con perdite di potenza e valori correttivi che vanno calcolati nel progetto ma che per il metanolo ad esempio portano ad un fattore correttivo bassissimo fino a -20. poi personalmente nel condominio in svizzera dove vivevo c‘era una monoblocco che funzionava a con miscela acqua metanolo.

                                                      Poi per carità, in nord europa non hanno il rischio di rimanere senza corrente come ancora succede da noi, e l‘assicurazione sulla casa copre dai rischi sul riscaldamento dovute a cadute di tensione, per cui il rischio è logistico più che tecnico.
                                                      posto le tabelle di conversione della therma v per l‘additivazione
                                                      ciaoClicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                                                      Zona D 1400gg. PDC Nimbus 50m(Ex Lg Therma V r32 9kw) Boiler Panasonic OSO 200L, FV 4.8Kw solaredge Hd wave 5000 Esp SO. Riscaldamento/ Raffrescamento con radiante a soffitto, pavimento, parete. Termostatiche solo bagni. Monitoraggio EMONCMS, contacalore Sharky 473 1”1/4 sulla linea di ritorno PDC.

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                                                      • Comunque alternative alla valvoala exogel, brevetto francese, c‘è la valvola caleffi antigelo serie 108, circa 70e
                                                        Zona D 1400gg. PDC Nimbus 50m(Ex Lg Therma V r32 9kw) Boiler Panasonic OSO 200L, FV 4.8Kw solaredge Hd wave 5000 Esp SO. Riscaldamento/ Raffrescamento con radiante a soffitto, pavimento, parete. Termostatiche solo bagni. Monitoraggio EMONCMS, contacalore Sharky 473 1”1/4 sulla linea di ritorno PDC.

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                                                        • Grazie Mo679 dati davvero interessanti a cui non avevo mai prestato particolare attenzione.
                                                          Diciamo che le monoblocco si potrebbero usare un po' ovunque con queste attenzioni e decadimenti praticamente inesistenti.
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                                                          • Ciao credo che comunque, anche probabilmente non avendone bisogno opterò anche io per la valvola antigelo, o caleffi o exogel, per la miscela andrebbe controllato il rapporto acqua-antigelo ogni anno per valutare il rabbocco. La valutazione si esegue con una tecnica simile a
                                                            quella dei meccanici con i radiatori, si fa un prelievo di acqua impianto elo si mette in un tester che dice la percentuale di ho2
                                                            la valvola funziona però solo ad acqua, o meglio non ho trovato test in giro di funzionamento con miscela,
                                                            vorrei sapere se la valvola svuota tutto l‘impianto o solo lo scambiatore,credo che dreni acqua dall‘impianto radiante a ritroso nello scambiatore finché non raggiunge nuovamente una temperatura di chiusura. Questo potrebbe portare a svuotamento parziale dell‘impianto. Chiedo: sarebbe possibile mettere una valvoLa di non ritorno sulla mandata cosìche si svuoti lo scambiatore e basta?
                                                            Zona D 1400gg. PDC Nimbus 50m(Ex Lg Therma V r32 9kw) Boiler Panasonic OSO 200L, FV 4.8Kw solaredge Hd wave 5000 Esp SO. Riscaldamento/ Raffrescamento con radiante a soffitto, pavimento, parete. Termostatiche solo bagni. Monitoraggio EMONCMS, contacalore Sharky 473 1”1/4 sulla linea di ritorno PDC.

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                                                            • il kit exogel ariston è formato da 2 valvole, non da una, perchè una si apre per riprendere aria da sopra, e l'altra verso il basso si apre per fare uscire l'acqua.
                                                              In realtà non è concepito per svuotare, ma per fare gocciolare il tutto, per far passare acqua insomma, che muovendosi non ghiaccia.
                                                              L'exogel apre già a 5, questo caleffi dice a 3, ma l'acqua espande a 4 gradi nel suo punto massimo. Quindi su scambiatori collaudati fino a 3 bar, forse è insufficiente come intervento quella caleffi, perchè non farebbe in tempo a fermare il danno.
                                                              Su una fontanella collaudata fino a PN10, problemi invece non dovrebbero essercene.
                                                              Bisognerebbe chiedere a caleffi se la garantisce in tal senso.

                                                              comunque Mo, l'impianto a pavimento non si può svuotare, perchè il collettore resta più alto dell'impianto, non si può svuotare mai. Al massimo qualche tubo si svuota insieme allo scambiatore.

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