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Domandina su accumulo inerziale

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  • Domandina su accumulo inerziale

    Una curiosità : l'accumulo inerziale da mettere in serie sul ritorno alla PDC , deve essere un serbatoio da X litri a kw , qualcuno dice 5/6 , direttamente collegato , o (come penso) può essere considerato anche se utilizzo una serpentina di un accumulo (anche più grande) cioè meno litri globali del previsto in circolo (se succede qualche chiusura circuito etc) , ma kw disponibili da poter prelevare dall'accumulo , come riserva di calore . Mi sembra che Rotex faccia così ....
    E' come penso io ?
    AUTO BANNATO

  • #2
    Originariamente inviato da spider61 Visualizza il messaggio

    Mi sembra che Rotex faccia così ....
    Rotex non fa cosi ( se intendi la Compact ) , dato che in funzionamento normale lavora senza accumulo inerziale... In sbrinamento invece devia parte del calore a spese della ACS sull'ingresso dello scambiatore ..

    Ad ogni modo, si, mettendo un PIT come inerziale ottieni lo stesso identico risultato.. ma nn è la soluzione di Rotex.

    F.
    Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
    Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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    • #3
      grazie, ma allora la funzione dell'inerziale quale è ? pensavo servisse soprattutto in caso di sbrinamento o anche in funzionamento normale devo avere X litri , che comunque , qualunque impianto il minimo lo ha , 25-30 litri ci sono sempre per una PDC da 4-5 , e in proporzione via via che aumento elementi o radiante , il rapporto rimane sempre....
      AUTO BANNATO

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      • #4
        Leggo da un "vecchio" documento tecnico di Massimo Vizzotto ( quaderno tecnico rcgroup su "Le pompe di calore" reperibile cercando QT_140808) che:
        Per salvaguardare la vita di un gruppo frigorifero in generale e di una pompa di calore in particolare ènecessario seguire tre regole inderogabili [2]:
        a) ridurre al minimo gli avviamenti e gli arresti dei compressori [soprattutto per problematiche di lubrificazione];
        b) mantenere sempre e assolutamente costante la portata dell'acqua negli scambiatori [soratt. per riduzione della press. di evaporazione e ritorno di refrigerante liquido al compressore];
        c) far lavorare, per quanto possibile, i circuiti del gruppo sotto carico costante [ necess. di costanza delle press. di aspirazione e mandata e variaz. < 5° affinché la valv. termostatica si adatti].
        e che una vecchia formula teorizzata dall'ing. Portoso con delta T di 5 gradi all'evaporatore, prevedeva un minimo di 10 litri per kW di potenzialità frigorifera installata (ottimale di 26 litri).
        Si può arrivare ad un minimo di 8 litri (ottimale di 24 litri) per kW di potenzialità frigorifera installata con delta T di 6 gradi all'evaporatore, cioè diminuendo la portata d'acqua
        all'evaporatore e tarando il differenziale di conseguenza.

        Particolare attenzione è da porre a:
        1) separazione di circuito primario e secondario ( magari accumulo proprio nella forma di disconnettore verticale)
        2) pompa del primario sulla linea di ritorno al gruppo, quella del secondario sulla linea di mandata all’impianto
        3) sistema d’inversione degli attacchi idronici in funzione delle stagioni [vedi figura]
        Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   sistema_inversione_funzionamento_idronico.jpg 
Visite: 1 
Dimensione: 40.9 KB 
ID: 1963429
        3bis) eventualmente anche disconnettore orizzontale visto che riduce le perdite per stratificazione dovute alla mancata inversione idraulica nel cambio di stagione
        4) prediligere la portata variabile delle pompe in modo da far si che la portata del secondario sia un po' < di quella del primario (se portate =, disconnettore ininfluente agli effetti inerziali)
        5) scelta del posizionamento dell'accumulo sulla mandata o sul ritorno in funzione delle esigenze
        [accumulo sulla mandata permetterebbe miglior formazione di miscela e minori fastidi ad es. ai fan coil ; accumulo sul ritorno permetterebbe più efficaci sbrinamenti]
        6) non si dovrebbe mai avviare contemporaneamente macchina e terminali (in caso di brusche variazioni sul secondario, l'accumulo sul ritorno sarebbe da preferire)
        Saluti. AlGaBeTa

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        • #5
          Salve a tutti credo la mia domanda sia inerente a questa discussione.
          Vorrei istallare un volano termico sul mio circuito di raffrescamento perché' ho un quantitativo d'acqua basso ovvero il sistema è un sistema ibrido daikin hpu ove ho istallato una tubazione da 32 in multistrato dallo scambiatore al collettore facendo due conti ho circa 6 litri d'acqua nell'impianto dallo scambiatore stesso fino al by-pass sul collettore.
          il volume d'acqua minimo richiesto e di 13,5 litri volevo sapere se potevo integrare questa mancanza d'acqua mettendo un volano termico da 25 litri sul ritorno sempre tra lo scambiatore e il by-pass qualora il mio discorso fosse corretto volevo capire se il serbatoio ha bisogno di una pompa aggiuntiva anche se io credo di no mi appello a voi esperti per avere una mano in merito grazie in anticipo!

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