Salve a tutti. Da una decina di anni ho una caldaia CSI D'Alessandro che uso a pellet. Ora sto valutando di sostituirla passando alla pdc.
Abito nel sud del Piemonte, zona climatica E, gradi giorno 2500. Casa su tre piani di cui solo il centrale, circa 120 mq, abitato e riscaldato.
La casa è mediamente coibentata, ma non posso applicare il capotto esterno perchè e fatta di mattoni a vista.
L'impianto è costituito da termosifoni in ghisa che viaggiano con una temperatura dell'acqua di circa 55 gradi. Nei periodi di maggior freddo i termo viaggiano per meno del 50% del periodo di accensione (stanno un'ora accesi e poi si spengono due).
Secondo voi rispetto al pellet (ultimamente i prezzi sono sui 4,5€ a sacco) avrei un risparmio o un aumento del costo annuo?
Posso pensare di usare una pdc a bassa temperatura (andando quindi a 50° o devo pensare necessariamente a una ad alta temperatura? La differenza di prezzo è abissale.
Grazie.
Abito nel sud del Piemonte, zona climatica E, gradi giorno 2500. Casa su tre piani di cui solo il centrale, circa 120 mq, abitato e riscaldato.
La casa è mediamente coibentata, ma non posso applicare il capotto esterno perchè e fatta di mattoni a vista.
L'impianto è costituito da termosifoni in ghisa che viaggiano con una temperatura dell'acqua di circa 55 gradi. Nei periodi di maggior freddo i termo viaggiano per meno del 50% del periodo di accensione (stanno un'ora accesi e poi si spengono due).
Secondo voi rispetto al pellet (ultimamente i prezzi sono sui 4,5€ a sacco) avrei un risparmio o un aumento del costo annuo?
Posso pensare di usare una pdc a bassa temperatura (andando quindi a 50° o devo pensare necessariamente a una ad alta temperatura? La differenza di prezzo è abissale.
Grazie.
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