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quale soluzione per impianto ad isola??

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  • quale soluzione per impianto ad isola??

    Ciao a tutti,
    vi leggo da un po', e necessito di un consiglio da Voi esperti, vi illustro la problematica:
    Sono interessato all’acquisto di una pompa di calore
    Sto ristrutturando un casale, al momento non raggiunto dal fornitore di energia elettrica (Enel), l’energia elettrica sarà fornita da un impianto Fotovoltaico di 6kw con batterie da accumulo , e relativo generatore di emergenza in caso di prolungata mancanza di sole.
    Il riscaldamento/raffrescamento dell’abitazione verrà fornito da un impianto a pavimento radiante a bassa temperatura.
    All’interno della mia proprietà è presente acqua di falda, non sono prevenuto in nessun modo verso soluzioni geotermiche, l’impianto deve prevedere anche la produzione di acqua calda, il nucleo familiare interessato è di due persone, con una punta di 4/5 solo durante il periodo estivo.
    La casa è disposta su due livelli 60mq al piano inferiore, 50mq al piano superiore, la coibentazione è più che ottima avendo uno strato esterno in tufo di circa 50cm, un secondo strato di 35 cm di cemento cellulare isolante (pannelli ytong) ed un camera d’aria interposta fra i due muri, per abbattere i ponti temici, permettendo la circolazione d’aria evitando contemporaneamente il ristagno di umidità e la formazioni di muffe e umidità da risalita.
    Il tetto in legno è stato appena rifatto con un doppio strato di isolamento, stesa una barriera vapore, la temperatura della zona non è mai scesa a memoria d’uomo sotto i 5 gradi sopra lo zero, località a circa 4 km dal mare.
    Gradirei avere informazioni su quale tipologia di pompa di calore faccia al mio caso, girovagando, ho trovato le pompe di calore Kronoterm, che mi sembrano affidabili, ma come potete intuire il grosso problema sono gli assorbimenti di energia.
    Scusatemi per il Bold, ma non riesco a toglierlo!


  • #2
    Ciao cp1962,

    il problema è l'impianto a isola con pdc.
    Diciamo che con la ristrutturazione e la posizione (parli di 4 km dal mare) per scaldare 110 mq non sarebbe un grosso problema con una pdc anche senza FV, ma senza rete elettrica con accumulo + generatore d'emergenza la vedo un pò dura, sopratutto perchè d'inverno potrebbero essere molti i giorni in cui il FV fa poco o nulla.
    Non hai un APE o una legge 10 per sapere un pò meglio i possibili consumi/dispersioni della casa, perchè magari sono talmente bassi che potresti anche farcela.

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    • #3
      Ciao Lore_,
      ti ringrazio prima di tutto per il tempo che hai voluto dedicarmi, al momento difficile avere tale documentazione, perché la stanno ristrutturando, comunque la casa è in provincia di Sassari, la scelta dell'impianto ad isola, è motivata dal fatto che essendo in campagna, non è raggiungibile dal gestore...e la scelta diventa obbligata, diciamo che non sarà abitata subito, quindi posso scegliere la migliore soluzione, ma a livello di isolamento sto facendo il meglio possibile, farò quando terminata le rilevazione del caso, ma mi sento confidente che le dispersioni siano minime. ho disponibilità di acqua di falda, a breve farò fare una trivellazione per capire se la via geotermica può essere la miglior soluzione, come avevo anticipato l'occhio mi è cascato sulle nuove PDC Kronoterm, serie WPG-07 chiamate anche geos.

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      • #4
        Ciao cp1962,

        mah, a Sassari non so quanto vale la pena mettere una pdc geotermica per scaldare poi 110 mq con una buona coibentazione.
        Ricorda che i COP "stellari" che ti fanno vedere solitamente non prevedono mai i consumi delle pompe di falda e quelle consumano anche parecchio dipende sempre dalla profondità della falda .

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        • #5
          Grazie Lore_,
          per la risposta, mi ero orientato su quella tipologia di PDC perché le nuove Kronoterm geos (Wpg -07-k2 Ht) NON necessitano più di sonde geotermiche ne verticali ne orizzontali ma fanno tutto con lo split(termine non corretto, ma non so come chiamarlo) a corredo.
          Quindi la resa è alta e i costi perforazioni/scavo sono inesistenti.

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          • #6
            Ciao cp1962,

            scusa non capisco cosa sia e come funzioni lo "split" ? Ma sono pdc aria-acqua o acqua-acqua ?

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            • #7
              Ciao Lore_,
              spero che si possa attaccare link, in caso mi scuso, e chiedo che il messaggio venga cancellato.
              eccoti lo splittone.

              GEOS - NEW HEAT PUMP – QUIETER THAN THE OPERATION OF A REFRIGERATOR - KRONOTERM

              Up to 150 m2 | floor heating of new buildings - KRONOTERM

              un saluto

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              • #8
                Ciao cp1962,

                innanzitutto hai linkato 2 cose diverse:
                il primo link è una pdc acqua/acqua (con e senza boiler integrato), che usa sonde verticali, orizzontali o acqua di falda (ma sempre di pompe ha bisogno per recuperare calore dalla terra o dall'acqua e sono quelle che solitamente non conteggiano mai) ed è la Geos che tu dicevi.
                il secondo link è la loro monoblocco inverter aria/acqua a cui puoi abbinare anche un boiler interno.

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                • #9
                  Ciao Lore_,
                  ti linko il filmato sotto youtube, dei modelli che ti ho linkato, sono i nuovi modelli, che mi sembra di capire non necessitano più di sonde orizzontali o verticali nel terreno.
                  La Nuova Generazione di Pompe di Calore per riscaldamento - La PRESENTAZIONE A MILANO 2018 - YouTube
                  è proprio per quello che mi interessano molto...
                  non sono molto esperto ma mi sembra proprio di avere compreso che sia così.

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                  • #10
                    Ciao cp1962,

                    nel filmato mi sembra che hanno prima presentato l'accumulo interno e la loro pdc monoblocco inverter aria/acqua, (questi hanno frantumato gli zebedei fino ieri che il meglio erano le loro pdc on/off e ora si sono accorti che le inverter vanno meglio, sopratutto da noi, da te in Sardegna poi, e allora le hanno fatta anche loro) e poi mostrano il depliant con le prestazioni della WPG Brine/Water (terra/acqua, quindi sonde nel terreno) e Water/Water (acqua/acqua, quindi acqua di falda).
                    Ripeto per me in Sardegna sono soldi buttati, il tuo problema è solo l'impianto a isola che deve gestirsi anche riscaldamento con pdc.

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                    • #11
                      Grazie Lore_,
                      vista la tua profonda conoscenza hai qualche sistema da indicarmi??, sto guardando anche Viessman...

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                      • #12
                        Ciao cp1962,

                        secondo me prima cosa devi sapere, quanto saranno le dispersioni e la richiesta energetica della casa dopo la ristrutturazione e da quello poi si possono fare dei ragionamenti, perchè in Sardegna con quelle temperature qualsiasi pdc aria/acqua potrebbe andar bene.

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                        • #13
                          Originariamente inviato da cp1962 Visualizza il messaggio
                          .....
                          vi leggo da un po', e necessito di un consiglio da Voi esperti, vi illustro la problematica:
                          L'idea di realizzare un impianto FV in isola che alimenti una casa a basso consumo situata al sud Italia personalmente mi esalta.
                          Penso che sia possibile ed anche conveniente... visti soprattutto i costi fissi sempre piu alti, la discesa dei prezzi del FV e nel tuo caso anche dal fatto che manca un allaccio che sarebbe immagino costosissimo da fare.

                          Detto questo alcune premesse sono sbagliate o quantomeno discutibili.

                          1- in una casa a basso consumo non ha nessun senso il riscaldamento a pavimento perche risulta costoso ed inutile allo scopo che si prefigge ( maggior comfort e basso consumo )
                          Il miglior riscaldamento è quello ad aria a split perche in questo tipo di abitazioni il comfort radiante è comunque assicurato dai muri che rimangono comunque caldi ed emettono la preziosa e confortevole energia radiante.
                          Quindi stessi vantaggi con uno split, a costi di un ordine di grandezza inferiori.

                          Per la stessa cosa non ha senso una costosissima PDC ad acqua di falda.. che oltretutto non darebbe nemmeno vantaggi dal lato della resa invernale rispetto agli split... in estate forse avresti una maggior resa in raffrescamento dato che l'acqua di falda nella tua zona è ampiamente piu fresca dell'aria in estate... Ma non avebbe senso perche in estate avresti un surplus di produzione FV che in isola va comunque usata... quindi che senso avrebbe privilegiare una resa estiva ??

                          Le PDC acqua/acqua oltretutto hanno range di modulazione molto modesti rispetto a quelle ad aria e questo si traduce in funzionamenti On/Off con potenze impegnate piu alte e quindi deleterie in un contesto di sistema in isola.

                          Io metterei split od eventualmente VMC attiva che faccia caldo/freddo e quello che risparmio lo metto in batterie di accumulo ( le litio ferro sono eccezionali a questo scopo e durano almeno 20 anni senza problemi ).

                          Per inciso io ho un impiantino da 0,80 kwp installato in una casa in provincia di Mi con soli 4.5 kwh di accumulo con batterie LtFe.... in estate alimento un freezer, il sistema domotico ( allarme + monitoraggio + domotica + router adsl e 2 switch ), e raffreddo tramite uno split da 7000 BTU una intera casa in classe D di 120 mq. con un funzionamento di circa 12-14 ore al gg.

                          E' evidente quindi che con 6 Kwp e un generoso accumulo posso in zona Sassari alimentare una intera casa in classe A .

                          F.
                          Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                          Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                          • #14
                            G.mo fcattaneo,
                            ti ringrazio molto per le tue precisazioni, non mi trovi d'accordo sugli split, il confort caldo e freddo che un pavimento radiante riesce a fornirti non ha paragone... nessun rumore, nessuna polvere in ambiente, nessuna corrente fredda nel collo, che ti uccide...su questo non cambio idea... potresti gentilmente dirmi cosa è il VMC? il sistema di batteria di accumulo al momento scelto e l'LG chem 6.6kw ESPANDIBILE fino a 13kw, secondo punto devo considerare la produzione di acqua calda e qui mi sto interessando su sistemi viessman, e secondo il tuo suggerimento mi indirizzerò verso una PDC ad aria, se hai qualche suggerimento su modelli specifici fammelo sapere.
                            Grazie ancora

                            Commenta


                            • #15
                              Originariamente inviato da cp1962 Visualizza il messaggio
                              .......
                              .......
                              .... non mi trovi d'accordo sugli split, il confort caldo e freddo che un pavimento radiante riesce a fornirti non ha paragone... nessun rumore, nessuna polvere in ambiente, nessuna corrente fredda nel collo, che ti uccide...su questo non cambio idea...
                              Per chiarezza rispetto chi ci legge... io conosco benissimo il maggior comfort di un sistema radiante rispetto a riscaldamento/raffreddamento ad aria, tantè che sono l'autore di questo articolo tecnico sulla questione .
                              Raffrescamento radiante a pavimento e a soffitto.

                              Quindi non sei in disaccordo con me... perche la penso esattamente allo stesso modo.

                              Quello che forse non hai ben compreso è che questi indubbi vantaggi dei sistemi radianti, svaniscono in case a basso consumo ( classe A, B ) perche l'effetto radiante è garantito comunque dall'inerzia termica elevatissima di queste case che emettono ed assorbono per via radiante dai muri che restano caldi /freddi per molte ore anche con riscaldamento/raffrescamento spenti.

                              In questo tipo di abitazioni ( ripeto, mi riferisco SOLO A CASE A BASSO/BASSISSIMO CONSUMO ) il riscaldamento ad aria offre gli stessi vantaggi di quello radiante, che anzi risulta di difficilissima regolazione per via delle potenze minime richieste difficilmente gestibili da un impianto radiante classico a pavimento.

                              Per fare un esempio pratico.... sono andato in una casa in classe A+++ dove con orgoglio il proprietario mi ha fatto vedere la qualita incredibile dell'involuro e dei serramenti... poi è passato agli impianti e ha messo riscaldamento a pavimento , PDC geotermica con 3 pozzi costati solo loro 28.000 euro!!!!!

                              Io ho guardato il proprietario e gli ho detto.. ma ha messo un impianto del genere in una casa dove se accende un phon x 10 minuti sta calda 48 ore ?
                              Con gli stessi soldi poteva mettere tanto Fv da produrre energia elettrica gratis anche per il vicinato....

                              Ecco.. il senso è questo.

                              Nell'esempio che hai portato parli di aria fredda sul collo prodotta dagli split.... in una casa in classe A uno SPLIT lavorerebbbe al minimo con aria in uscita circa uguale alla T desiderata... consumando 100-150 watt per poche ore al giorno... non succederebbe mai una cosa simile se no la casa diventerebbe un freezer.



                              Saluti,
                              F.
                              Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                              Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                              • #16
                                con il conto termico potresti valutare un solare termico per acs (da abbinare alla pdc sullo stesso bollitore) che ti viene a costare poco. certo che con fotovoltaico e pdc alla fine forse è un doppione tanto quando c'è il sole producono entrambi e senza sole nessuno dei due.
                                personalmente cercherei pdc di potenza non esagerata (giusta per il fabbisogno) e che modulino bene, visto che evitare picchi ti preserva le batterie del sistema ad isola, ne aumenta il rendimento (una scarica più lenta è generalmente migliore), permette di sfruttare meglio il fotovoltaico quando produce poco e stressi meno l'inverter

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