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Quale impianto per ristrutturazione casa singola

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  • Quale impianto per ristrutturazione casa singola

    Buongiorno a tutti,
    sono nuovo di questo forum anche se vi seguo da tempo e resto spesso affascinato dalle proposte, soluzioni e commenti presenti.
    abbiamo acquistato una casa singola degli anni 60 che è stata parzialmente ristrutturata all'inizio degli anni 2000.
    Considerato che, come molti, spero che sia la soluzione definitiva per la nostra famiglia ringrazio fin da subito chi si renderà disponibile per commenti, proposte e critiche.
    altra premessa molto importante: non sono molto preparato in questo settore.
    ora veniamo a noi: si tratta di una casa singola in zona climatica E 2450 Gradi giorno, ben esposta con tetto "classico a due falde" esposto indicativamente a est e ovest. l'abitazione è composta da tre piani:
    - un piano seminterrato con box, taverna, bagno e locale tecnico
    - piano intermedio dove andrò a ricavare la zona giorno con un bagno, una camera/studio e un locale open space per cucina, sala pranzo e soggiorno
    - piano sottotetto dove è stato fatto l'innalzamento dello stesso ed ora è completamente al rustico quindi aperto ad ogni soluzione (vorrei fare la zona notte con una camera, uno o due bagni e una stanza grande per le mie figlie (3)
    la superficie è di circa 80 mq per piano, attualmente piano interrato e piano intermedio sono riscaldate con termosifoni e preferirei per vari motivi mantenere questo sistema integrando eventualmente con ventilconvettori se necessario. il piano sottotetto andrei a svilupparlo sempre con ventilconvettori per evitare di avere temperature differenti da gestire...
    attualmente la casa non ha isolamenti particolari, al piano intermedio manterrei gli attuali infissi doppio vetro mentre al piano sottotetto farei un isolamento interno, nuovi serramenti ad alte prestazioni e un buon isolamento del tetto.
    l'idea è di installare 9 Kw fotovoltaico e gestire tutto con pompa di calore professionale monoblocco.
    spero di non essermi dilungato troppo e aver postato nella sezione corretta.
    nuovamente grazie a tutti

  • #2
    Beh le premesse sono buone ma la prima domanda è hai valutato anche il miglioramento dell'isolamento per avere un fabbisogno energetico inferiore?
    I 9kw di fv sono stati valutati in base ai tuoi consumi o sono semplicemente in abbondanza calcolando che non hai una esposizione favorevole a sud?
    Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
    Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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    • #3
      Ciao, al momento l'idea è quella di favorire l'investimento in termini tecnologici in quanto l'isolamento a cappotto non mi ha mai ispirato più di tanto (questa ovviamente è una mia considerazione personale) e avrei anche problemi nel realizzarlo in quanto ho delle abitazioni nelle vicinanze che sono a distanza inferiore ai 10 m. quindi il comune non darebbe l'ok per il capotto esterno e dovrei fare l'isolamento all'interno.
      9KW nascono da una prima analisi fatta con un tecnico che mi ha proposto una pompa da 13 KW termici con un consumo elettrico teorico di picco di circa 6KW, nella valutazione abbiamo inserito anche un accumulo ACS di 500 litri e abbiamo considerato che in famiglia, oltre a me, ci saranno 4 donne . l'idea è di puntare all'autoconsumo in previsione magari dell'installazione delle batterie di accumulo tra qualche anno quando scenderanno i costi.
      I miei dubbi principali sono:
      - puntare su un'abitazione no gas o pensare in alternativa a un sistema ibrido con metano;
      - aver scelto la soluzione corretta nell'utilizzo dei termosifoni esistenti e l'ampliamento con ventilcovettori, il riscaldamento a pavimento mi porterebbe a fare ulteriori grossi interventi sulla struttura della casa...

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      • #4
        Ciao, come hanno fatto il calcolo del dimensionamento della pdc?
        Hai i consumi dei precedenti propfietari,? Una certificazione energetica?
        pdc Templari Kita S Plus - Pit x acs BLR-Integra 500 Impianto Fotovoltaico 6,75 kw Winaico, inv. Zucchetti ZSS HP 6kw + batt. 10kwh Zucchetti. 3 VMC Wolf cwl-d70. Casa 180 mq netti, EPHi 45 kwh/mqa, zona E 2388 gg

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        • #5
          ciao

          in caso di riqualificazione energetica di edifici esistenti ci sono delle deroghe sulle distanze minime da rispettare , se questo é il solo ostacolo alla realizzazione del cappotto esterno
          Impianto fotovoltaico 18x230WP Qcells Q.pro G2 - Inverter ABB PVI 4.2 - esposizione 240 gradi Sud-Ovest - 2600 gradi giorno / Temperatura progetto -7

          La miglior fonte di energia alternativa é il risparmio energetico

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          • #6
            Mi associo alle domande di Manfre
            Per il cappotto credimi non è come pensi... si la tecnologia ma l'isolamento è fondamentale. Comunque se hai vincoli di quel tipo è un peccato, ripeto per il piano sottotetto vedi anche se si riesce a fare un minimo interno che male non farà e mi raccomando presta molta attenzione all'isolamento del sottotetto che è vitale.
            Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
            Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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            • #7
              Trovato

              D.Lgs 102/2014 art. 14 comma 7

              Nel caso di interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti che comportino maggiori spessori delle murature esterne e degli elementi di chiusura superiori ed inferiori necessari ad ottenere una riduzione minima del 10 per cento dei limiti di trasmittanza previsti dal decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, e successive modificazioni, certificata con le modalità di cui al medesimo decreto legislativo, è permesso derogare, nell'ambito delle pertinenti procedure di rilascio dei titoli abitativi di cui al titolo II del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, a quanto previsto dalle normative nazionali, regionali o dai regolamenti edilizi comunali, in merito alle distanze minime tra edifici, alle distanze minime dai confini di proprietà e alle distanze minime di protezione del nastro stradale, nella misura massima di 25 centimetri per il maggiore spessore delle pareti verticali esterne, nonché alle altezze massime degli edifici, nella misura massima di 30 centimetri, per il maggior spessore degli elementi di copertura. La deroga può essere esercitata nella misura massima da entrambi gli edifici confinanti. Le deroghe vanno esercitate nel rispetto delle distanze minime riportate nel codice civile.


              Impianto fotovoltaico 18x230WP Qcells Q.pro G2 - Inverter ABB PVI 4.2 - esposizione 240 gradi Sud-Ovest - 2600 gradi giorno / Temperatura progetto -7

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              • #8
                grazie per i consigli,
                non ho idea di quanto spendano gli attuali proprietari ed ho in mano solo l'attestato di prestazione energetica che dice classe G con 346.44 KWh/m2 annui. questo attestato è stato realizzato però senza calcolare il sottotetto attualmente al rustico.
                Il mio geometra e anche un ingegnere edile che ho consultato sostengono che il comune dove ho l'abitazione non intende andare in deroga in quanto la distanza attuale degli edifici è già inferiore al minimo previsto dal codice civile in partenza quindi escluderei il cappotto esterno su tutta l'abitazione in questo momento. certo la mia intenzione è di fare un buon isolamento del tetto e del piano sottotetto facendolo all'interno.
                la prima valutazione è stata fatta da un tecnico in modo abbastanza spannometrico senza calcoli particolari (forse sulla base della sua esperienza?) facendo un sopralluogo e chiedendomi quali siano le esigenze...
                ho commesso un errore nel primo messaggio, la pompa di calore proposta ha resa 13KW termici e non 9 come indicato.

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                • #9
                  vorresti scaldare 160mq di una casa singola in nessun modo isolata e con termosifoni + 80mq di seminterrato con una pdc?
                  mi sembra utopistico a dir poco, quanto meno se vuoi spendere poco per tenerla calda.
                  la zona è raggiunta dal metano?
                  fai conto che in un anno per scaldare 160mq con 346.44 KWh/m2 annui sono 56.000kw termici, cioè circa 5600mq di metano (4500€) o quasi 20.000kwh elettrici (3500-4000€) e quindi servirebbe un impianto fv da 20kwpicco per produrre quanto consumi, sempre se ci sta..
                  ovviamente dovrai portare tutto in trifase.
                  ah, non basterà mai una pdc da 12-13kw
                  pensa ad isolare

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                  • #10
                    Sono numeri termici difficilmente gestibili.... aggiungo a quanto detto da francy che se i piani come ho capito sono 3 da 80mq i 56.000kw diventano 84.000... e allora lasciate ogni speranza o voi che entrate....
                    C'è da porre rimedio in qualche modo (non è che c'è qualche errore nel calcolo dei 346kw/m2?) altrimenti starai sempre al freddo!

                    Mi accodo alla frase "pensa ad isolare"
                    Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
                    Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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                    • #11
                      Mi accodo anch’io a Francy e Max . Direi che hai proprio bisogno di una certificazione energetica ufficiale , almeno hai una base dal quale partire e ragionare meglio sulle priorità del tuo involucro . Se questo é lo stato di fatto , direi che prima di tutti i ragionamenti sugli impianti da fare o cambiare o aggiungere dovresti soffermarti decisamente sull ‘ isolamento del tuo involucro , se non possibile dall’esterno entrare nell’ordine d’idee di intervenire dall’interno
                      Impianto fotovoltaico 18x230WP Qcells Q.pro G2 - Inverter ABB PVI 4.2 - esposizione 240 gradi Sud-Ovest - 2600 gradi giorno / Temperatura progetto -7

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                      • #12
                        Credo che tu abbia sbagliato approccio...non credo tu sarai contento di spesa alta per pdc+fv adeguati e comfort con casa non isolata almeno un po’...
                        Il cappotto aumenta il comfort interno...se non puoi farlo fuori...fallo assolutamente all’interno
                        poi parli di impianti...ma quello che ti permette di poter sfruttare al meglio la pdc è l’impianto radiante...anche a parete o soffitto se non vuoi/puoi demolire il pavimento...perché pure i termoconvettori il comfort insomma...discutibile...
                        ok il tetto ma li puoi ridurre di un 40% dispersioni ma parti da un valore molto alto e con tanti metri... ti stai infilando in un guaio... chiedi le bollette ai proprietari precedenti...
                        dimensionare pdc come ti è stato fatto è un gioco pericoloso...
                        pdc Templari Kita S Plus - Pit x acs BLR-Integra 500 Impianto Fotovoltaico 6,75 kw Winaico, inv. Zucchetti ZSS HP 6kw + batt. 10kwh Zucchetti. 3 VMC Wolf cwl-d70. Casa 180 mq netti, EPHi 45 kwh/mqa, zona E 2388 gg

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                        • #13
                          bene,
                          anzi forse no... perchè in effetti lo scenario è variato di molto. nel momento in cui dovessi fare il pavimento radiante dovrei oltre a rifare pavimento ecc. ecc. rifare le soglie di tutti i serramenti perchè molto probabilmente non ho lo spazio nella soletta per poter restare nello spessore del pavimento attuale.
                          Credo di aver capito che la soluzione ideale sarebbe tenere solo la struttura della casa e sventrarla completamente all'interno rifacendo impianti e aggiungendo poi il cappotto esterno (ripeto che il comune si è già espresso dicendo che non va in deroga in casi del genere) o interno (sarò fissato ma non mi ispira). putroppo questo non posso farlo sia in termini economici sia in termini di tempi dei lavori in quanto in quella casa devo entrarci in molto tempo, assodato questo quello che volevo chiedervi è:
                          a parità di isolamento e cercando di tenere la struttura il più possibile vicino allo stato attuale quindi con termosifoni al pianto interrato e intermedio e libertà assoluta al piano sottotetto voi come procedereste? PDC o caldaia condensazione magari con l'ibrido? al momento sul tetto ci sono installati 3KW fotovoltaico...
                          nel frattempo cercherò di approfondire l'attendibilità del APE che mi hanno consegnato e posso provare a chiedere quanto hanno speso in riscaldamento gli attuali proprietari, in effetti mi sembrano valori incredibili...

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                          • #14
                            dimenticavo... può essere che l'APE abbia un valore così alto perchè il tecnico ha dovuto certificare l'intero immobile e al momento il piano sottotetto non ha riscaldamento e sono stati messi serramenti provvisori non fissati adeguatamente?

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                            • #15
                              il fabbisogno sarà in parte sovradimensionato visto che probabilmente saranno conteggiati il seminterrato e il pt considerando il soffitto non coibentato in nessun modo (mentre poi diventerà comunicante con locale riscaldato e quindi non disperdente).
                              personalmente visto che hai il 1°P ancora da fare isolerei per bene il tetto dall'esterno (andando oltre i minimi di legge), magari facendolo ventilato (visto che non hai vincoli) e metterei radiante per quel piano, al quale ci affiderei una pdc che andando a bassa temperatura avrà scop di quasi 4,5 (quindi spendi poco meno di metà del metano) e mantieni bello caldo anche quello che sarà il tetto del P.T. che migliora il confort. personalmente non vorrei mai i fancoil o simili in zona notte soprattutto.
                              per il P.T. a questo punto devi capire il reale fabbisogno, magari i termosifoni diventano sovradimensionati e puoi usarli a temperature decenti. oppure puoi sostituirli con modelli più performanti (es. con un elemento in più in profondità) spendendo poco. tutto questo però bisogna deciderlo in base ai dati di dispersione e rese dei termosifoni. per la taverna puoi anche scaldarla con uno split (tipo condizionatore) volendo oppure mantieni i termosifoni per mantenerla tipo sui 16°C e aggiungi uno split se ti serve scaldare alla svelta.

                              ah, giusto per "confrontarci" con i sostenitori delle pdc monoblocco on/off europee (cioè venditori kronoterm), è tranquillamente possibile scaldare usando pdc mandando 50-55-60-65°C ai termosifoni anche con pdc inverter "asiatiche", basta vedere panasonic che fa le high-temp ad r407c che arrivano a 65°C. sappi però che in ogni caso ogni grado di mandata in più peggiora il cop del 2/2,5%, quindi 10°C in più significano spendere il 20-25% in più di elettricità, capirai bene che partendo da dispersioni già elevate bisogna almeno limitare il più possibile le temperature
                              posta il modello di caldaia che c'è adesso se utilizzabile e magari risali a qualche informazione sui termosifoni

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                              • #16
                                Grazie per i commenti. Sabato andrò a far visita alla casa e cerco di fare qualche foto e recuperare almeno il modello della caldaia. Nel frattempo gli attuali proprietari mi hanno detto che lo scorso anno il consumo è stato di circa 1800 mq metano. Erano in quattro al piano intermedio e due persone al piano terra. Per onor di cronaca al piano intermedio hanno una stufa a pellet.
                                Mi spiegate meglio il discorso pdc inverter/ pdc on-off? Chi mi ha fatto la prima ipotesi mi dice proprio di lasciar perdere le inverter e installare le on-off nord europee (non saprei la marca).
                                Cmq farò richiesta in comune per capire bene le possibilità per il cappotto (giusto per analizzare tutte le possibilità) grazie

                                Inviato dal mio Nexus 10 utilizzando Tapatalk

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                                • #17
                                  Oppure fai isolamento che si riesce ,mantieni impianti e vai di caldaia a pellet
                                  Dove l'ignoranza urla...l'intelligenza tace...è una questione di stile...
                                  Fv 3,6kw - 14 pannelli benq + Inverter Abb 3.0 out.

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                                  • #18
                                    CostaPa81 quindi 1800 mc ( metri cubi ) di metano poi ci sono da aggiungere i consumi di pellet , quanti sacchi di pellet hanno consumato ? Poi sarebbe utile che gli chiedessi che temperature mantenevano in casa , e la gestione della caldaia a metano , chiedigli a che temperatura mandano l’acqua nei termo .

                                    Se riesci a convincerti di coibentare , come prima scelta , il lavoro sugli impianti puoi farli successivamente , e avrai doppio risparmio , nel senso che la coibentazione ti fa risparmiare sui consumi e dopo spenderai meno sia di generatore termico che di fotovoltaico se vuoi passare a tutto elettrico e togliere gas e pellet
                                    Impianto fotovoltaico 18x230WP Qcells Q.pro G2 - Inverter ABB PVI 4.2 - esposizione 240 gradi Sud-Ovest - 2600 gradi giorno / Temperatura progetto -7

                                    La miglior fonte di energia alternativa é il risparmio energetico

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                                    • #19
                                      DanySM73,
                                      Il ragionamento che ho fatto era di investire prima negli impianti e poi nell'eventuale cappotto anche per cercare di acquistare FV PDC ACS e tutto il necessario potendoli mettere in detrazione. Dopo qualche anno farei il cappotto... Sembrerebbe che molti sul forum la pensino al contrario puntando prima sul cappotto. Se da un lato mi echiaro il concetto di isolare prima di sprecare energia mi chiedo: come dovrei fare il riscaldamento inizialmente considerato che entrambe le cose non posso farle?
                                      Domani sarò dagli attuali proprietari e proverò a chiedere qualche informazione in piu su pellet usati, temperature degli ambienti e temperature radiatori.

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                                      • #20
                                        Si ma come dimensioni il tutto?
                                        Dopo il cappotto il fabbisogno termico crolla, se pensi a pdc servira piu piccola e consumerà meno. Magari 9 kw di fv sono eccessivi e ne bastano 6 come a casa mia....
                                        La caldaia a metano ce'... e hai lz stufa da rottamare x incentivi conto termico...termico...
                                        pdc Templari Kita S Plus - Pit x acs BLR-Integra 500 Impianto Fotovoltaico 6,75 kw Winaico, inv. Zucchetti ZSS HP 6kw + batt. 10kwh Zucchetti. 3 VMC Wolf cwl-d70. Casa 180 mq netti, EPHi 45 kwh/mqa, zona E 2388 gg

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                                        • #21
                                          Purtroppo la stufa non la lasciano i vecchi proprietari. Onestamente sovradimensionare il fv non mi spaventa perché essendo in 5 in famiglia di cui 4 donne non credo che crescendo diminuisca il fabbisogno anzi... poi adesso io ho una prius, magari tra 5 anni vado solo elettrico e metto anche una batteria. Certo il rischio è che la pompa di calore sia sovradimensionata dopo l'intervento di isolamento ma, oltre ad aver speso soldi inutilmente quale inconveniente avrei? Che una pompa di calore sovradimensionata abbia consumi maggiori di quello necessario o altro?
                                          Inoltre potrebbe anche succedere che se l'impianto gira bene posso spendere qualche centinaia di euro in più all'anno in corrente e non fare isolamento
                                          Grazie
                                          Ultima modifica di CostaPa81; 08-09-2018, 08:52. Motivo: Errore

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                                          • #22
                                            Io mi accodo senza meno alle considerazioni di tutti, sono considerazioni logiche. Se hai quelle dispersioni, per quanto sovrastimate, devi isolare se vuoi fare una cosa ben fatta. Altrimenti rischi veramente di non concludere nulla o peggio. E come ti han gia' detto, si deve considerare isolamento per attagliare la macchina.
                                            Vero che 9 kw se ben orientati producono, ma ho i miei dubbiche siano sufficenti a coprire il fabbisogno e farti stare bene. Quando cominci a consumare 60 kwh al giorno, se non peggio,non e' che hai tanto da star sereno anche se hai 9 kw di impianto.
                                            [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                            • #23
                                              grazie Fedonis per il tuo contributo,
                                              come già detto non me ne intendo proprio di questi argomenti. l'analisi fatta per l'APE considera al momento:
                                              - pianto terra non riscaldato (quando in realtà un impianto esiste e nella realtà sarà scaldato)
                                              - piano sottotetto non riscaldato, non isolato e con la presenza di serramenti montati solo per non fare entrare aria e acqua (per intenderci)
                                              - l'analisi è stata sicuramente approssimativa perchè il motivo di emissione era la vendita...
                                              premesso che farò a questo punto rifare l'analisi, secondo voi procedendo con ottimizzazione del sistema di riscaldamento, ottimo isolamento del tetto e del piano sottotetto non dovrei ottenere già dei buoni risultati? certo non mi aspetto che siano equivalenti ad un cappotto integrale dell'edificio ma credo che un cambiamento ci sarà. vedo anche su questo forum diversi casi dove non hanno fatto isolamenti particolari eppure riescono a tenere spese annuali più che dignitose, come è possibile?
                                              altra cosa che non capisco collegandomi a quanto detto in precedenza: facendo il capotto passerei da una situazione in cui non riesco nemmeno a scaldare ad avere impianto di riscaldamento e FV sovradimensionato tali da avere esubero di energia e non sapere cosa farne?

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                                              • #24
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                                                Un conto e' avere 100 kwh metro quadro anno(gia poco sostenibile ma gestibile con un 9 kw di fotovoltaico), un conto 345.
                                                Capisci da solo che la richiesta e' davvero tanta. Una pdc (ovviamente grossa) scalda il tutto, ci mancherebbe, ma i consumi quali saranno? Che tu metta Kronoterm o IDM (europee on off) o altre macchine inverter (Giapponesi) avresti comunque una macchina grossa che ha i suoi consumi, sonsiderando comunque anche la richiesta.(mica micio micio bau bau, parliamo di 350 kwh).
                                                Per cui devi partire da basi solide. Fai fare una certificazione attagliata e valida. Da li potrai partire con tutte le altre considerazioni.Ora come ora, si tratta soltanto di mero esercizio dialettico.
                                                Il cappotto: Se isoli sicuramente non avrai bisogno di una 13 14 kw ma di una macchina piu' piccola, inoltre non avrai bisogno di 9 kw di fotovoltatico. La differenza e' enorme (ovviamente in funzione al cappotto installato), sia per la richiesta, sia per il benessere. Ne conosco solo uno che non ha casa isolata. Ma muri spessissimi , tetto ben isolato e 15 kw di FV.
                                                Ripeto, parti da dato certo, poi si puo' ragionare.
                                                Ultima modifica di DanySM73; 08-09-2018, 09:55. Motivo: *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3/d del regolamento del forum. Mod.DanySM73 ***
                                                [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                                • #25
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                                                  secondo la vostra esperienza di quanto potrebbe variare il fabbisogno con il solo intervento al piano sottotetto?

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                                                  • #26
                                                    *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3/d del regolamento del forum. Mod.DanySM73 ***

                                                    a spanne si indica un valore tra il 30 ed il 40%. Ma le variabili sono davvero molte(tipo di muri, spessore isolamento, tipo materiale etc etc). Impossibile (almeno per me) predire quale possa essere la differenza. Ma ci sara' differenza sicuramente. Se i 345 kwh sono reali (mi auguro per te sia ben piu' basso), comunque non ti aspettare un dimezzamento..(magari)
                                                    [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                                    • #27
                                                      Originariamente inviato da CostaPa81 Visualizza il messaggio
                                                      grazie Fedonis per il tuo contributo,
                                                      come già detto non me ne intendo proprio di questi argomenti. l'analisi fatta per l'APE considera al momento:
                                                      - pianto terra non riscaldato (quando in realtà un impianto esiste e nella realtà sarà scaldato)
                                                      - piano sottotetto non riscaldato, non isolato e con la presenza di serramenti montati solo per non fare entrare aria e acqua (per intenderci)
                                                      - l'analisi è stata sicuramente approssimativa perchè il motivo di emissione era la vendita...
                                                      ...cut...
                                                      non ci sto più capendo niente con i piani.
                                                      mi confermi che l'ape che hai in mano:
                                                      - non considera il sottotetto, non essendo riscaldato non viene compreso nella certificazione, salvo il fatto che il soffitto del pt risulta confinante con "ambiente non riscaldato"
                                                      - il piano terra è riscaldato
                                                      -il seminterrato viene considerato come il sottotetto, cioè locale non riscaldato ma il il pavimento del pt confinante con "ambiente non riscaldato"
                                                      quindi il pt è l'unico ambiente che è stato preso in esame? (con gli svantaggi di avere sopra e sotto non riscaldati chiaramente).

                                                      per il fotovoltaico considera che come consumi di elettricità (esclusa pdc) sarai sui 3500kwh/anno, anche se consumi 3200 o 4000, la differenza sono due pannelli in più o in meno, tutt'altra cosa è l'elettricità che serve alla pdc, parliamo di 3-4-5 volte di più magari, quindi non vale il discorso "sovradimensiono tanto potrei consumare tanto con le altre cose", visto che i consumi del resto della casa sono una parte minoritaria del totale.

                                                      chiaramente per considerazioni serie serve un'ape che consideri tutta la casa comprendendo gli interventi sull'involucro che vuoi fare.
                                                      valuta di dividere i due piani in bassa e alta temperatura, vista la grande differenza di rendimento è peccato far produrre alla pdc acqua a 50°C per poi miscelarne metà a 35°C che per produrla avresti speso molto meno
                                                      valuta di sovradimensionare i termosifoni se non danno fastidio
                                                      - il problema di una pdc grossa rispetto ad una piccola sarà anche "elettrico", es. una 16kw on/off sarà sicuramente trifase e ha una potenza istantanea quando accesa di circa 5kw, quindi dovrai richiedere un contratto trifase e poi dividere le varie utenze della casa in modo omogeneo nelle 3 fasi. devi valutare se è possibile fisicamente farlo e stare attento ai limiti imposti dal gestore sulla differenza di potenza utilizzata tra le fasi.

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                                                      • #28
                                                        Se e'cosi l'ape attuale non puoi considerare i 240 mq. Ma solo quelli del piano a cui riferiscono o sbaglio?
                                                        Al massimo puo' prendere una pdc ibrida adesso e un domani la usa solo in elettrico.

                                                        Inviato dal mio SM-G950F utilizzando Tapatalk
                                                        pdc Templari Kita S Plus - Pit x acs BLR-Integra 500 Impianto Fotovoltaico 6,75 kw Winaico, inv. Zucchetti ZSS HP 6kw + batt. 10kwh Zucchetti. 3 VMC Wolf cwl-d70. Casa 180 mq netti, EPHi 45 kwh/mqa, zona E 2388 gg

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                                                        • #29
                                                          CostaPa81 nei post precedenti scrivevi che oggi avresti reperito maggiori informazioni sui consumi etc , attendiamo curiosi di avere news
                                                          Impianto fotovoltaico 18x230WP Qcells Q.pro G2 - Inverter ABB PVI 4.2 - esposizione 240 gradi Sud-Ovest - 2600 gradi giorno / Temperatura progetto -7

                                                          La miglior fonte di energia alternativa é il risparmio energetico

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                                                          • #30
                                                            Eccomi qui, non ho purtroppo molte informazioni da darvi perchè i proprietari attuali non sono stati molto attenti a impianti e consumi...
                                                            quello che so è:
                                                            - consumo di gas quando ancora non c'era la stufa a pellet al pianto intermedio pari a circa 1200€ a bimestre nei mesi più freddi, caldaia installa Beretta exclusive MIX 32CSI/AR. al piano terra vivevano due persone che tenevano la temperatura a circa 22°, al pianto intermedio 4 persone con temperature di circa 20-21°
                                                            - consumo annuo dopo aver installato la stufa a pellet (non mi ha saputo dire quanto pellet ha consumato) pari a circa 1800 m3 di metano

                                                            per quanto riguarda APE vi confermo che è stato realizzato solo per poter fare il passaggio di proprietà ecc. quindi in modo molto spannometrico, dai dati riportati leggo:
                                                            Piano terra - primo
                                                            superficie riscaldata 103.67
                                                            volume lordo riscaldato 372.62
                                                            consumi stimati 3380,31 m3 gas
                                                            superficie disperdente 361,27 m2

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