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Strumento calcolo combustbili

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  • #31
    Ho scaricato il file e fatto alcune simulazioni. Ho alcuni dubbi però:

    - il potere calorifico del pellet è settato a 4400 kcal/kg. Nel caso il pellet abbia un potere calorifico maggiore (stando a quello scritto sul sacchetto) devo moficare il parametro sulla cella D21 da 4400 a quello maggiore?

    - Per quanto riguarda le PDC è stato impostato un COP di 3.5 ma sulla cella D24 vedo che la formula finisce con un "/3000" che presumo sia il COP. Non dovrebbe essere "/3500"? ho interpretato male io?

    Grazie per l'attenzione.

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    • #32
      Attenti a cosiderare 4400 kcal/kg.
      Secondo un'associazione di consumatori (allego estratto) il valore massimo del PC del pellet è di 4,8 kWh/kg che corrisponde a 4,8x860=4128 kcal/kg.
      Sul sacco il produttore ci scrive qualsiasi cosa.
      Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   stilton1.jpg 
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Dimensione: 84.3 KB 
ID: 1966660

      Riguardo al 3000 credo che contenga sia il COP che la conversione da kWh a kcal 3,5x860=3010
      Impianto FV da 2,7 kWp, 15 pannelli SHARP NU 180W, inverter SMA SB2500, Azimut 162,2°, Tilt 17°.
      attivo dal 06/12/2008, 2° CE, SSP (posizione lat. 45,47N, long. 10,26E)

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      • #33
        Ciao America,

        il fatto è che tutto è convertito in kilo calorie, quindi corretti come valori.
        Diciamo però che mentre il valore del pellet potrebbe anche essere giusto, ritengo sbagliato quello della legna, perché quel potere calorifico lo ottieni con umidità tra il 10/13% e con legno di conifera, se consideri che la conifera la comprano in pochi e soprattutto con quell'umidità, il valore più corretto sarebbe 2.800 riferito ad un essenza dura più comunemente venduta (faggio,carpine, ecc) con un umidità del 35%, se la legna è stata comprata a settembre e ha fatto almeno un estate a seccare, se è stata comprata qualche mese dopo il taglio il valore si dovrebbe ridurre ulteriormente a 2.200.

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        • #34
          Ciao riccardo urciuoli,

          in questa versione ho aggiunto il confronto con tutti i combustibili, aggiunto le rese per ogni generatore (e già si complica per un utente non esperto)
          Ho abbassato la resa della legna, perchè come detto non credo ci siano nessuno che la compra con quel PCI perchè dovrebbe essere secca (umidità intorno al 13%) e aggiunto il rimborso del GSE che nella maggior parte dei casi è intorno al 65% del prezzo dell'energia, ma che può essere anche maggiore nel caso di contratti nel mercato libero particolarmente vantaggiosi per sfruttare al massimo il FV (così dovrebbe risultare più chiaro e semplice anche per chi conosce poco la dinamica FV / SSP ).

          Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
          Per me inserire il FV va anche bene, ma IN FONDO...altrimenti si fa lo stesso errore che spesso fa chi usa biomassa: siccome consumo tanto trovo un modo per RISPARMIARE.
          ...
          Avere il FV o il bosco per far legna non è un buon motivo per sprecare energia...
          la tipologia PDC + FV è già in fondo alla lista, però non paragonerei il FV con il bosco proprio e la legna quasi gratis: questo tuo ragionamento, per me, vale solo per la legna, che non costa nulla se hai il bosco, il FV non è gratis, quindi è vero che fa risparmiare, ma non fa sprecare energia visto che il suo dimensionamento dipende dai consumi, quindi è vero che si sfrutta l'energia del sole, ma ha un costo iniziale.

          Sinceramente come poter stimare un risparmio inserendo gli isolamenti termici, non sono proprio in grado di farlo, però ho aggiunto un estratto trovato in rete di esempio di consumi per una casa di 100 mq in zona climatica E con costi stimati in base alle varie classe energetiche dell'edificio.

          Per l'ACS sinceramente non saprei.

          Per il costo impianto, come già detto, per me non ha senso inserirlo qui perchè è una valutazione da fare caso per caso, non solo in base alla necessità del cliente, ma anche in base alla località: addirittura sembra ci siano posti in Italia dove la biomassa praticamente te la tirano dietro tanto costa poco, mentre cappottare casa, migliorando quindi consumi e confort sembra avere dei prezzi da capogiro, quindi capisci che è veramente difficile.
          Già solo riuscire a stabilire la resa di un generatore o il potere calorifico del combustibile è un impresa, figuriamoci aggiungere anche i costi dell'impianto.

          Secondo me questo file è utile per far conoscere all'utente poco esperto anche i combustibili che molte volte non conosce e sopratutto per certi combustibili, tipo metano o elettricità, il prezzo a cui può fare riferimento, perchè il più delle volte si legge di gente che passa ad altro combustibile/impianto perchè o è convinto di pagare l'attuale combustibile un prezzo esagerato (ma il più delle volte è dovuto al fatto che non riesce a leggere correttamente le fatture o recupera fatture vecchie ante riforma nel caso dell'energia elettrica) o perchè si è avventurato nel mercato libero e si è fidato delle promesse che un venditore di turno, senza leggere quello che firma (utilissimo il collegamento ad ARERA e al suo trovaofferte)

          Questo serve da spunto, poi ognuno dovrebbe verificare nella propria zona i prezzi effettivi dei combustibili e i costi dei vari impianti, ma mentre per metano, energia elettrica, gasolio ci sono prezzi di riferimento che valgono più o meno per tutta Italia, per biomassa e il costo impianti è una giungla, sempre poi sperando di trovare persone competenti che sappiano dimensionarlo e installarlo correttamente, e questo vale per tutti i combustibili/impianti

          Confronto consumi combustibili New.xls

          PS: spero di essere riuscito a caricare correttamente il file di excel

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