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PDC e FV per villetta bifamiliare

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  • PDC e FV per villetta bifamiliare

    Salve a tutti,

    sono nuovo del forum, e volevo chiedervi un consiglio...

    Mi appresto a ristrutturare e frazionare la villetta di famiglia. Costruzione fine anni ‘70, su 4 livelli (280mq per piano T,1 e 2) e ulteriori 80mq di mansarda abitabile, in zona E, 2350GG.

    Sono in programma il cappotto esterno e ottimi infissi doppio o triplo strato con taglio termico.

    Vorrei installare FV e PDC per riscaldamento e raffrescamento radiante e ACS, e fin qui nulla di nuovo, ma...

    Mi servono almeno 7 zone indipendenti!
    Questo per via sia del frazionamento in diverse unità abitative, sia per avere diverse temperature in zona giorno, notte, e mansarda.

    È un problema tale zonizzazione?

    Ad una prima indagine ho individuato la Vaillant Arotherm + Unitowe.Anche perché tra gli accessori il Multimatic700 più alcuni VR70 e VR71 permetterebbero di arrivare fino a 9 zone.

    Cosa ne pensate di questa PDC? Ed in generale, e possibile avere con altre marche la stessa flessibilità in termini di zone indipendenti?

  • #2
    Non so se c'è qualcuno che usa vaillant. Non mi pare, ma se c'è verrà fuori..
    [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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    • #3
      Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio
      Non so se c'è qualcuno che usa vaillant.
      Non sono esperto, ma ho sempre saputo che Vaillant era garanzia di qualità, ed il prodotto in questione sembra all'avanguardia anche per la parte elettronica. Certo... qualcuno potrebbe obiettare che fabbricare PDC è un mestiere diverso dal fabbricare caldaie...

      Una Kita S nel mio caso? Sembra il top da quel che leggo....

      Il problema che già intravvedo è il seguente: individuare un bravo termotecnico che faccia l'impianto (le spire nel pavimento non ce le posso mica mettere col "fai da te", ma poi "accettare" la sua proposta di PDC, che sarà certamente quella che conviene a lui commercialmente...
      L'idea di dire, tu fai l'impianto, e io metto la PDC, non funziona perché e ovvio che al primo problema "è colpa" della mia scelta e non di un eventuale suo errore.

      Avreste una dritta su come comportarmi in fase di individuazione del tecnico? Ha senso farsi progettare l'impianto e poi farsi installare la PDC e relativi componenti da qualcun altro? Magari perché comprando la PDC altrove potrei risparmiare.. che ne pensate? Sono totalmente aperto a suggerimenti..

      E discorso zone indipendenti? Servono all'interno della singola unità abitativa? O basta limitarle al numero di unità? (nel mio caso 2 mini appartamenti a pian terreno da affittare, e 1 app per me ed 1 per mia sorella). Pensavo di fare le predisposizioni per futura indipendenza, ma usare ora un'unica PDC (agli app in affitto, forfait sui consumi).

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      • #4
        Forse lo è una garanzia,mai sentito comunque. Ad ogni modo io andrei su kita, Panasonic o Mitsubishi. Anche Daikin ha belle unità, (escluderei le compact).
        Il termotecnico fa il progetto, tu digli che vuoi questa o quella macchina. Sei tu che paghi, non certo lui. Io ho voluto Panasonic e termotecnico ha tentato di ribattere, (adesso non ricordo che ciofeca mi ha nominato). Ho detto che non ero interessato ad altre macchine. O quella o cambio termotecnico. Si prenda le schede tecniche e da quelle si muova per i progetti.
        [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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        • #5
          Piccolo dubbio...

          2 appart. grandi indipendenti e 2 mini app. da fittare... Meglio un'unica PDC e impianto più complesso? Oppure meglio più PDC?

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          • #6
            Breve aggiornamento... innanzitutto grazie a tutti! Questo forum mi permetterà di risparmiare tantissimo perché un po' di consapevolezza della materia è la principale "difesa" contro la furbizia dilagante di termotecnici e idraulici, qui se ne leggono di tutti i colori...

            Sto pensando di "riciclare" l'ottima caldaia a condensazione attuale Immergas Victix TT da 32 KW, ovvero collegandola mediante tampone ad una PDC. La caldaia deve intervenire solo quando fa molto freddo e la pdc va in crisi, e per picchi di produzione di acqua calda, collegandola a bollitore bivalente. (La villetta diventarà bifamiliare più miniappartamento per due studenti in affitto, quindi i picchi di richiesta di ACS potrebbero essere molto elevati, sebbene temporanei e poco regolari, per cui l'elevata potenza della caldaia a metano eviterebbe la necessita di accumulo ACS di dimensioni colossali.

            Mi sto orientando sempre più verso Vaillant monoblocco, per via dell'elevato numero di zone miscelate che può gestire aggiungendo schede poco costose.

            Una domanda... ma al fine di avere la massima flessibilità e comfort, avere ogni piano con valvola miscelatrice 3 vie è preferibile? Vantaggi, svantaggi?

            Qui c'è uno schema d'impianto Vaillant molto simile all'impianto che sto ipotizzando (io solo radianti, niente fancoil):

            Drive

            L'insieme degli elementi necessari è molto economico considerata la complessità.... credo che a fare un impianto del genere con Kita Templari ci vogliano quasi 20.000€, e comunque ci vanno "solo" 3 schede Floor..

            P.S.
            il vantaggio grosso dell'abbinata PDC + caldaia sta nel dimensionamento più "tranquillo" della PDC, si può osare una PDC più piccola, a tutto vantaggio di in ottima modulazione nella mezza stagione.

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