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Attività B&B - Produzione ACS tramite Pompa di Calore oppure Gas

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  • Attività B&B - Produzione ACS tramite Pompa di Calore oppure Gas

    Cari utenti del forum, ci sarei grato se riusciste con i vostri consigli ad aiutarmi nella scelta migliore di impianto tecnologico per la produzione di acqua calda sanitaria.

    Sono in procinto di avviare la ristrutturazione di una palazzina su 4 piani a Ragusa che sarà adibita ad attività ricettiva come b&b. La capienza media della struttura è stato calcolato possare essere intorno alle 15 persone, mentre la capienza massima possibile (possibile si dagli spazi che dalla legge regionale in materia) è di 20 persone.
    Sul tetto è previsto un impianto FV che va dagli 8 ai 10 kw.

    Il mio ingegnere degli impianti ha proposto di installare due pompe di calore, una per il riscaldamento/raffreddamento con impianto canalizzato ed una per la produzione di acqua calda sanitaria. Niente allaccio al gas secondo questo approccio.

    Riguardo a quest’ultimo punto, peró, uno degli installatori interpellati per il conseguente preventivo ha sollevato le seguenti criticità:
    - quando la sera le persone faranno la doccia, la pompa di calore sarà costretta a riscaldare nuovamente l’accumulo senza l’ausilio dei Pannelli fotovoltaici, per cui a tutto svantaggio dei Consumi elettrici;
    - nei casi in cui c’e minor affluenza ed è occupata soltanto una camera, si è costretti a tenere a temperatura tutto l’accumulo, per cui a tutto svantaggio dei consumi elettrici.

    lo stesso installatore, mi consiglia invece di produrre acqua calda sanitaria mediante uno scaldabagno a gas istantaneo abbinato con pannelli solari e un accumulo di 800l. In questo modo, secondo il suo parere:
    - d’estate ho acqua calda gratis grazie ai pannelli solari;
    - anche fosse che l’accumulo non è sufficiente oppure non a temperatura, interviene il gas per far sì che ci sia sempre acqua calda.

    Voi cosa ne pensate? Meglio produrre acqua calda tramite pompa di calore abbinata a più accumuli che possono essere aperti oppure chiusi a seconda del flusso di clienti in entrata (in modo da non dover tenere a temp tutto l’accumulo previsto), oppure tramite gas?

    Se avessi un accumulo da abbinare all’impianto fotovoltaico, sicuramente ne beneficerei la sera quando il sole manca, ma credo che questo sarà il futuro.
    In più l’ingegnere dice afferma che il coefficiente da sempre ragione alla pompa di calore rispetto al gas per la produzione di ACS.

    Grazie in anticipo per l’aiuto che riuscirete a darmi!
    Tino

  • #2
    Fossi in te, nella mia infinita ignoranza, sia ben chiaro...
    Scaldabagno elettrico per ogni bagno destinato alle camere da affittare, da accendersi al bisogno.
    Hai pannelli che producono elettricità, allora sfruttala a dovere settoriando tutti i bagni non dovendo tenere sempre in temperatura un deposito unico per tutti.
    Oggi gli scaldabagni assorbono molto meno che non in passato, li accendi di giorno quando sai che hai la camera affittata e quando l'ospite se ne va li spegni, fine della storia.
    Non diventi matto te, e non impazzisci a creare un impianto assurdo.
    Anche perché devi considerare anche che devi mantenere la pressione per ogni bagno, se hai 5 doccie contemporanee poi che fai con impianto unico? Devi mettere una pompa che regoli la pressione, altra spesa insomma

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    Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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