<b>Kit riscaldatore di Carlo Bertocchi</b> - esperienze - EnergeticAmbiente.it

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Kit riscaldatore di Carlo Bertocchi - esperienze

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  • #91
    il problema, almeno per mi esperieza, è che con quei motori compressi diesel, vanno bene finchè tengono, anche se c'è qualche problemino, non lo senti.

    Forse il motivo sta che la centralina regola tutto l'impianto e praticamente credo che regoli anche l'entrata del carburante.

    Poi di punto in bianco salta qualcosa.. e sono danni.

    Mentre prima con i motori aspirati sentivi meglio se qualcosa andava storto, ora è tutto elettronico e senti poco se il motore fa fatica o meno.


    Il mio esperimento è riuscito solo che con un furgone che fra un po' andra in demolizione...

    L'unica cosa che ti dico è di seguire l'impianto di Bertocchi e vedrai che i risultati verranno.

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    • #92
      CITAZIONE (GTD @ 27/10/2005, 16:16)
      vi posto un paio di foto del riscaldatore elettrico da me realizzato lo scorso fine settimana da aggiungere a quello ad acqua che ho montato quest'estate, spero vi siano utili...
      è ispirato a quello proposto da carlo bertocchi ma modificato in modo da essere piu' leggero e compatto e quindi rapido a scaldarsi fin dall'avviamento e soprattutto molto piu' facile ed economico da realizzare anche per chi come me non ha la possibilita' di usare un tornio e non è molto pratico di saldature....
      è composto semplicemente da due manicotti in ottone da 1/4",1 da 3/8",2 occhielli delle pompe,4 rosette di alluminio,6 cm di tubo di rame da 12mm e da 2 candellette 12V da 12mm,le piu' comuni sui vecchi diesel!
      il tubicino di rame è all'interno e fa sia da scambiatore di calore che da tirante per tenere insieme il tutto!
      i bulbi delle candelette sono al suo interno a bagno nell'olio motore di cui l'ho riempito,mentre sulla superficie esterna scorre il carburante.
      collegando a una candeletta il positivo e all'altra il negativo ho un collegamento in serie e quindi è come se le alimentassi a 6V: cosi la potenza si riduce ad 1/4 ed i bulbi non dovrebbero superare i 200-250°C e quindi dato che sono immersi nell'olio motore che conduce e distribuisce il calore a tutto il tubo di rame,quest'ultimo non dovrebbe superare i 150°C mentre il carburante che scorre al suo esterno non dovrebbe superare i 100°C per via del breve contatto...
      (IMG:[URL=http://img428.imageshack.us/img428/4148/23100511457dz.jpg]http://img428.imageshack.us/img428/4148/23100511457dz.jpg)[/URURL=http://imageshack.us](IMG:http://img428.imageshack.us/img428/782/23100513528yx.jpg)[/URL

      Forse è un po tardi per farti questa domanda la mia curiosità era sapere che tipo di attacchi hai utilizzato per le candelette diesel di solito il filetto delle candelette non è standard ha una vite un po particolare e mi chiedevo che attacchi hai usato , seconda cosa era il fatto del tubicino di olio in cui sono immerse le candelette a mio avviso è un po inutile rallentare il rilascio del calore da parte delle candelette ricorda che tempo addietro quando i filtri gasolio erano riscaldati da una candelette essa stessa era messa a diretto contaddo con il carburante .
      Io in queste giornate con -1 e 0 gradi sto usande uno scambiatore carburante acqua piu candelette ma sto incontrando dei problemi ovvero la temperatura del carburante non supera i 20 °C in ercizio anche se la placca dello scambiatore è intoccabile circa 90 °C
      Bye

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      • #93
        Ragazzi io vi scrivo dalla Sardegna.Se queste sono delle vere soluzioni per tutti quanti,potremo rivoluzionare il sistema.Per quello che avete scritto,voi siete proprio dei meccanici.Io non posso rischiare di acquistarmi una macchina nuova per poi danneggiarla.Ci vorrebbe un vostro meccanico.Potrei anche venire a trovarvi,se il vostro kit funziona e costa meno di un kit elsbett.Come posso fare?

        Ragazzi io vi scrivo dalla Sardegna.Se queste sono delle vere soluzioni per tutti quanti,potremo rivoluzionare il sistema.Per quello che avete scritto,voi siete proprio dei meccanici.Io non posso rischiare di acquistarmi una macchina nuova per poi danneggiarla.Ci vorrebbe un vostro meccanico.Potrei anche venire a trovarvi,se il vostro kit funziona e costa meno di un kit elsbett.Ho un Audi A2 1.2 TDI e non ne capisco nulla di candele e scambiatori di calore.Vengo a trovarvi?Come posso fare?datemi almeno un numero di telefono di riferimento,grazie.

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        • #94
          Ho fatto il riscaldatore come indicato da Bertocchi, usando all'interno un tondino di rame da 15mm e fuori un tubo, sempre di rame, da 28mm...., il tutto l'ho montato su un trattore Same con motore 3 cilindri 3000cc Turbo, iniezione diretta, singola pompa per cilindro e raffreddamento ad aria.
          Per incominciare ho montato una sola candeletta da 12v (sebbene il riscaldatore sia predisposto per 2).
          Il problema è che mettendo un "T" all'entrata del gasolio nel "reattore", attaccando quindi l'arrivo del gasolio dal serbatoio e il ritorno dello stesso dalla pompa, il motore muore...probabilmente "soffocato" dall'aumento di pressione del circuito, essendo maggiore la quantità di gasolio pompata dalla pompa d'iniezione (+ pompetta serbatoio), rispetto a quella consumata dal motore stesso. Dimostrazione il fatto che, ricollegando il ritorno del gasolio della pompa al serbatoio, tutto è tornato a posto.
          Il problema adesso è che la povera candeletta deve riscaldarsi continuamente tutto il gasolio presente nel serbatoio, tenuto sempre in circolo dalle pompe, e, con temperature prossime allo 0, il termometro del riscaldatore si attesta sui 20 gradi, salendo poi lentissimamente oltre...!
          Sicuramente montando la seconda candeletta le cose possono migliorare, ma non penso si risolva gran che la situazione...secondo voi come posso fare per mantenere un circuito chiuso del gasolio (serbatoio-riscaldatore-pompa-riscaldatore), senza "annegare" il motore?

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