Buongiorno, sono nuovo di questo forum, risultavo già registrato sotto forumcommunity, ma a quanto ho visto avete avuto dei problemi così mi sono registrato anche qui. Ci sono arrivato tramite il sito ProgettoMEG.it
Avevo già saputo proprio tramite il sito del progettomeg sull'esperimento della cella Iorio-Cirillo e allora chiedevano una mano a trovare un cristallo rilevatore di neutroni per capire se la cella emettesse questo genere di radiazioni, non so personalmente come poi sia andata e forse potrete illuminarmi sulla questione.
In ogni caso il webmaster del sito chiacchierando in chat mi disse che stavano allestendo uno schermo di protezione anti radiazioni e così gli proposi la mia idea, successivamente il discorso cadde sulla domanda sul come si sarebbe potuta sfruttare un'energia così potente come quella della fusione nucleare nel caso che tale si fosse rivelata. Poi però non ebbi più l'occasione di parlargli e, ora come ora, devo ammettere che me ne sono pentito in quanto l'argomento di per sè era molto interessante.
La fusione, almeno come si presenta non sembra molto facile sfruttarla, all'apparenza si presenta come fosse un semplice metallo che si scalda fino all'incandescenza, non foss'altro che in una reazione nucleare viene emessa energia pura. La domanda però rimane sempre la stessa: come sfruttarla? Come renderla cioè utilizzabile in modo pratico trasformandola nelle forme di energia a noi note? A questo proposito mi piacerebbe che intervenisse nel thread qualcuno in collegamento coi ricercatori/sperimentatori dell'università di Napoli perchè non avendo un loro recapito diretto vorrei presentare loro
la mia idea direttamente su questo forum. Se qualcuno potesse avvisarli gliene sarei molto grato.
Attendo eventuali risposte, grazie.
Avevo già saputo proprio tramite il sito del progettomeg sull'esperimento della cella Iorio-Cirillo e allora chiedevano una mano a trovare un cristallo rilevatore di neutroni per capire se la cella emettesse questo genere di radiazioni, non so personalmente come poi sia andata e forse potrete illuminarmi sulla questione.
In ogni caso il webmaster del sito chiacchierando in chat mi disse che stavano allestendo uno schermo di protezione anti radiazioni e così gli proposi la mia idea, successivamente il discorso cadde sulla domanda sul come si sarebbe potuta sfruttare un'energia così potente come quella della fusione nucleare nel caso che tale si fosse rivelata. Poi però non ebbi più l'occasione di parlargli e, ora come ora, devo ammettere che me ne sono pentito in quanto l'argomento di per sè era molto interessante.
La fusione, almeno come si presenta non sembra molto facile sfruttarla, all'apparenza si presenta come fosse un semplice metallo che si scalda fino all'incandescenza, non foss'altro che in una reazione nucleare viene emessa energia pura. La domanda però rimane sempre la stessa: come sfruttarla? Come renderla cioè utilizzabile in modo pratico trasformandola nelle forme di energia a noi note? A questo proposito mi piacerebbe che intervenisse nel thread qualcuno in collegamento coi ricercatori/sperimentatori dell'università di Napoli perchè non avendo un loro recapito diretto vorrei presentare loro
la mia idea direttamente su questo forum. Se qualcuno potesse avvisarli gliene sarei molto grato.
Attendo eventuali risposte, grazie.
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