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Retrofit elettrico: approvato il decreto!

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  • Retrofit elettrico: approvato il decreto!

    Buon giorno a tutti!

    Con immenso piacere vi segnalo che è stato pubblicato in gazzetta ufficiale, n°7 del 11 gennaio 2016 il decreto che permetterà la riconversione in elettrico del parco motori attualmente circolante.
    Un passaggio atteso da molti e per cui molti hanno lavorato e fatto azioni di lobbi. Energeticambiente e Energoclub incluse. Un grazie particolare va anche a Daniele Invernizzi di Ev-now e al deputato Ivan Catalano.

    Vi allego il decreto completo in allegato.

    Da ora, lentamente, si potranno omologare kit di conversione che potranno essere disponibili per autoveicoli ma, purtroppo, non per i motoveicoli.
    A dir la verità manca ancora il decreto dirigenziale dall'approvazione dei criteri di omologazione dei kit ma di fatto oramai la strada è tracciata e gli ostacoli maggiori superati.
    Quindi a breve (anche se non troppo) potremo finalmente eliminare vecchi e inquinanti motori per rinnovarli con silenziosi e più puliti veicoli elettrici!!

    Eroyka
    File allegati
    Ultima modifica di eroyka; 13-01-2016, 13:40.
    Essere realisti e fare l'impossibile

  • #2
    Peccato, niente scooter, ma non si può avere tutto...
    Il presente decreto disciplina le procedure per l'approvazione
    nazionale, ai fini dell'omologazione, e le procedure di installazione
    di sistemi di riqualificazione elettrica su veicoli delle categorie
    internazionali M1, M1G, M2, M2G, M3, M3G, N1 e N1G, immatricolati
    originariamente con motore termico.
    Anche niente "ibridizzazione":
    Ai fini del presente decreto, si intende per :
    a) "sistema di riqualificazione elettrica": un sistema che
    consente di trasformare un veicolo con motore endotermico in un
    veicolo con esclusiva trazione elettrica
    Punti-chiave:

    • 1.0: veicoli delle categorie internazionali M1, M1G, M2, M2G, M3, M3G, N1 e N1G, immatricolati originariamente con motore termico.
    • 2.1: "sistema di riqualificazione elettrica": un sistema che consente di trasformare un veicolo con motore endotermico in un veicolo con esclusiva trazione elettrica
    • 3.1: La domanda di omologazione di un sistema di riqualificazione elettrica e' presentata presso un Servizio tecnico, quale definito dall'articolo 3, comma 1, lettera ll) del decreto 28 aprile 2008 del Ministro delle infrastrutture e trasporti, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 162 del 12 luglio 2008, in conformita' alle disposizioni, di cui all'articolo 4 del decreto del Ministro dei trasporti e della navigazione 2 maggio 2001, n. 277, e successive modificazioni.
    • 3.2: Ogni sistema di riqualificazione elettrica e' omologato dalla Direzione generale per la motorizzazione - Divisione 3.
    • 4.2 E' richiesto il preventivo nulla osta del costruttore del veicolo nei casi in cui il sistema di riqualificazione elettrica richieda sostituzioni o modifiche di parti del veicolo al di fuori del sistema di propulsione stesso.
    • 4.3 In alternativa al nulla osta del costruttore del veicolo, il Servizio tecnico, di cui all'articolo 3, comma 1, procedera' alle verifiche e prove necessarie
    • 5.1: Il costruttore del sistema di riqualificazione elettrica e' responsabile dell'omologazione e della conformita' di produzione di tutti i componenti del sistema stesso, nonche' delle modifiche necessarie per installare il sistema su un veicolo appartenente al campo di impiego del sistema medesimo.
    • 6.1: Ogni sistema deve essere installato da impresa esercente l'attivita' di autoriparazione, di seguito indicata come "installatore", di cui alla legge 5 febbraio 1992, n. 122.
    • 6.4: L'installazione di un sistema di riqualificazione elettrica su un veicolo comporta, a seguito di visita e prova, l'aggiornamento della carta di circolazione, a norma dell'articolo 78 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni.
    • 6.5: Non e' consentito il ripristino del motore endotermico
    Ultima modifica di eroyka; 14-01-2016, 10:36.
    Batterie, DoD e profondità di scarica: *** Scaricare le batterie solo fino a metà prima di ricaricarle. *** Al piombo da 60 km: usata 20 km per volta durerà 60.000 km, 60 km per volta ne durerà 12.000. *** Al litio da 60 km: usata 20 km per volta durerà 120.000 km, 60 km per volta durerà 60.000 km.
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    • #3
      io ho letto/ capito che è stato fatto in parte per retrofittare gli autobus bredamenarini e iris. (M1)
      Vectrix VX1 Batterie Nissan Leaf Inside

      Il mio precedente scooter

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      • #4
        Ma ci sono/ci saranno dei produttori di kit interessati a chiedere omologazioni? all'estero sono già in vendita ed omologati? Se omologati nella UE sono vendibili in italia senza omologazione italiana? Quando potrebbe costare una trasformazione?
        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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        • #5
          Esistono già 2 kit in attesa di omologazione, forse anche 3, ma non mi ricordo come si chiamano....
          E c'è anche la ditta che già converte in elettrici i vecchi "cinquini"... ma anche qui non ricordo il nome (non microvett, una nuova).
          Batterie, DoD e profondità di scarica: *** Scaricare le batterie solo fino a metà prima di ricaricarle. *** Al piombo da 60 km: usata 20 km per volta durerà 60.000 km, 60 km per volta ne durerà 12.000. *** Al litio da 60 km: usata 20 km per volta durerà 120.000 km, 60 km per volta durerà 60.000 km.
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          • #6
            avevo avuto contatti con ecarsnow anni fa... provo a dare qualche info ma le cose sono cambiate e Daniele potrà essere più preciso.

            Non credo sarà possibile montare kit esteri e omologarli in Italia, la normativa italiana è (o almeno era) molto stringente.

            In passato si poteva retrofitare un veicolo all'estero (es tramite TUV) e poi importarlo e circolarci.

            Con le nuove norme dovrebbe diventare possibile definire un certo kit (basato anche su componentistica estera ovviamente) e omologarlo in Italia per un certo veicolo.

            A quel punto diventerebbe come un gancio traino o un impianto a gas: dopo averlo istallato presso officina autorizzata si fa visita e prova in motorizzazione e si annota sul libretto, o probabilmente verrà fatto un libretto nuovo (forse anche targa nuova?) visto il cambio drastico di caratteristiche.


            Io sono un po' pessimista perchè è passato molto tempo (più di 5 anni) e l'iter non è neanche concluso... ma vedremo, speriamo!

            EV-now ipotizzava un'attività del genere: acquisto di vetture rottamate in buone condizioni (es smart col motore fuso, sembra alcuni motori erano ko dopo 80000 km) e vendita della vettura retrofittata e rigenerata.

            E credo che questa sarà la via: identificazione di parchi auto consistenti di un certo modello e si agisce su quelli. Vedo poco probabile che si possa arrivare a dire: mi retrofitto la mia vecchia Dedra del 1995.

            I KIT se e quando ci saranno saranno disponibili solo per mezzi molto diffusi... e il tutto costerà diverse migliaia di euro, quindi dovranno essere mezzi in buone condizioni
            I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
            https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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            • #7
              a lume di naso credo che i costi saranno elevati e non so se ne varrà la pena

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              • #8
                Io vendo il motore della mia Smart fortwo e la trasformo subito!!

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                • #9
                  Mi sembra che non ci sia nessuna liberalizzazione, nel nuovo decreto, anzi... se prima la situazione era incerta ed esistevano scappatoie, ora è diventato legge il fatto che è necessario il nulla osta del produttore del veicolo e che un veicolo convertito in elettrico riconosciuto idoneo alla circolazione stradale in qualunque paese della UE non lo è nel territorio italiano se non su ulteriore verifica nazionale. Alla faccia dell'unità europea...

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                  • #10
                    Come sempre, la legge non è sufficiente, deve essere perfezionata da un decreto attuativo e dalle circolari della motorizzazione.
                    A quando una legge che non imponga pastoie e si limiti a proibire solo ciò che non rispetta le norme di sicurezza e di inquinamento?
                    Vi ricordare la storia dei Quad e prima ancora il 3 ruote?
                    Je suis Charlie e amo mamma e papà.

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                    • #11
                      Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
                      se prima la situazione era incerta ed esistevano scappatoie, ora è diventato legge il fatto che è necessario il nulla osta del produttore del veicolo
                      Tutt'altro!
                      Leggi bene:

                      4.2 E' richiesto il preventivo nulla osta del costruttore del veicolo nei casi in cui il sistema di riqualificazione elettrica richieda sostituzioni o modifiche di parti del veicolo al di fuori del sistema di propulsione stesso.
                      • 4.3 In alternativa al nulla osta del costruttore del veicolo, il Servizio tecnico, di cui all'articolo 3, comma 1, procedera' alle verifiche e prove necessarie
                      Batterie, DoD e profondità di scarica: *** Scaricare le batterie solo fino a metà prima di ricaricarle. *** Al piombo da 60 km: usata 20 km per volta durerà 60.000 km, 60 km per volta ne durerà 12.000. *** Al litio da 60 km: usata 20 km per volta durerà 120.000 km, 60 km per volta durerà 60.000 km.
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                      • #12
                        Originariamente inviato da mgc Visualizza il messaggio
                        Come sempre, la legge non è sufficiente, deve essere perfezionata da un decreto attuativo e dalle circolari della motorizzazione.
                        Credo (spero) si fosse innescato un circolo vizioso: "che li facciamo a fare i decreti se non c'è la legge?" "che la facciamo a fare la legge se non ci sono i decreti?"

                        Ora la legge dettagliata c'è (il decreto sviluppo 2012 non era neanche lontanamente così prolisso, preciso e articolato sull'argomento!).
                        Vediamo se il Ministero si sveglia...

                        Ma occhio perchè presto un kit retrofit potrebbe entrare in concorrenza con un'auto nata elettrica, se davvero, come promette LG-Chem, le batterie al litio costeranno 150E/kWh entro due anni (contro i 500 attuali).
                        Sarà uno stimolo alla concorrenza e a chi arriva prima, o uno spauracchio che preverrà gli investimenti nel retrofit?
                        Certo da mangiare c'è parecchio, a elettrificare alcuni milioni di vecchi scassoni puzzolenti... quindi la cosa potrebbe anche decollare!
                        Batterie, DoD e profondità di scarica: *** Scaricare le batterie solo fino a metà prima di ricaricarle. *** Al piombo da 60 km: usata 20 km per volta durerà 60.000 km, 60 km per volta ne durerà 12.000. *** Al litio da 60 km: usata 20 km per volta durerà 120.000 km, 60 km per volta durerà 60.000 km.
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                        • #13
                          a elettrificare alcuni milioni di vecchi scassoni puzzolenti... quindi la cosa potrebbe anche decollare!
                          Sempre che le grandi lobby del mercato auto non azzoppino la legge e mettano i bastoni fra le ruote.
                          I miei blog: Scatti e pose Luigisblog
                          Il mio impianto: 3kwp con 12 pannelli SolarWorld Plus SW 250 poly, inverter Fronius Galvo 3
                          PDC: 2x Panasonic Serie_Etherea CU-E12PKE (est) CS-E12PKEW (int) 12000btu EER=4.12 COP=4.32

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                          • #14
                            Originariamente inviato da jumpjack Visualizza il messaggio
                            Tutt'altro!
                            Leggi bene:

                            4.2 E' richiesto il preventivo nulla osta del costruttore del veicolo nei casi in cui il sistema di riqualificazione elettrica richieda sostituzioni o modifiche di parti del veicolo al di fuori del sistema di propulsione stesso.
                            • 4.3 In alternativa al nulla osta del costruttore del veicolo, il Servizio tecnico, di cui all'articolo 3, comma 1, procedera' alle verifiche e prove necessarie
                            Ho letto... frenata rigenerativa, controllo di stabilità etc etc NON FANNO parte del sistema di propulsione, e ben difficilmente potranno essere verificati da un Servizio Tecnico inesistente e senza le necessarie attrezzature.

                            Inoltre, ribadisco, anche nell'articolo 8 si trova:
                            ""... Art. 8
                            Riconoscimento dei sistemi omologati da altri Stati dell'Unione
                            europea e dello Spazio economico europeo
                            1. I sistemi equivalenti al sistema di riqualificazione elettrica, omologati da Stati appartenenti all'Unione europea ed allo Spazio economico europeo, sono soggetti a verifica delle condizioni di sicurezza del prodotto e di protezione degli utenti. (quindi, l'Italia rimane l'unico Stato in cui le verifiche CEE NON VENGONO accettate, ma devono essere ripetute, Ndr).
                            2. La verifica di cui al comma 1 e' effettuata da un Servizio tecnico, di cui all'art. 3, comma 1, sulla base di idonea documentazione, rilasciata dallo Stato che ha provveduto all'omologazione. Quest'ultima e' riconosciuta in ambito nazionale solo se, dall'esame documentale, si evince che le condizioni di
                            sicurezza del sistema e di protezione degli utenti sono equivalenti o superiori a quelle richieste dal presente decreto..." (quindi, se le Norme europee prevedono certe caratteristiche minime, noi che siamo superiori vogliamo che siano invece "equivalenti o superiori alla nostre", con buona pace della normativa comunitaria, Ndr)

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                            • #15
                              beh ma non è il caso di fasciarsi la testa prima di vedere cosa succederà.

                              Il dubbio vero è in parte legato a quanto ho scritto e ha ripetuto diversamente Jumpjack...

                              Io ho sentito parlare di retrofit nel 2010, ma se ne parlava già da un po'. Da allora le macchine native elettriche sono aumentate e costano pure meno.

                              Se avrà successo lo avrà se si comincia a lavorare (istallare) entro 1-2 anni a mio avviso. Perchè più aumentano le auto elettriche disponibili (e quindi costano meno, e si trovano usate) meno sarà redditizio e fattibile modificare una termica per elettrizzarla.

                              Un kit attualmente, per elettrizzare una utilitaria da 100-150 km, costerebbe almeno 4-5000 euro tra batterie, motore e controller, poi c'è manodopera e burocrazia... e il costo dell'auto da elettrificare (che se è decente non è zero).
                              La stessa auto nuova quanto può costare? 20000 euro in calo?
                              I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                              https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

                              Commenta


                              • #16
                                Ciao a tutti
                                Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                                ...Un kit attualmente, per elettrizzare una utilitaria da 100-150 km, costerebbe almeno 4-5000 euro tra batterie, motore e controller, poi c'è manodopera e burocrazia... e il costo dell'auto da elettrificare...
                                Ciao Riccardo, 4-5000 Euro? Oggettivamente impossibile!

                                Salutoni
                                Furio57
                                L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
                                LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
                                Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

                                Commenta


                                • #17
                                  Eppoi prendere una auto da rottamare ed elettrificare e portarsi dietro tutti i problermi di carrozzeria , parti usurate etc , spendendo in totale 10.000€ almeno, il retrofiti e' nato morto .....e' una cosa da smanettoni/sperimentatori per avere solo la gratifica del funzionamento.... economicamente e' un suicidio.....
                                  AUTO BANNATO

                                  Commenta


                                  • #18
                                    anche a me sembra non esserci un grande interesse se una piccola elettrica nuova puo costare 20 mila..ma è cosi?

                                    Forse ci sarebbe piu interesse per una grande e comoda e ben accessoriata sw? in tal caso il valore residuo della (propria) auto potrebbe essere superiore e quindi tutto sommato piu giustificato andarci a spendere 10 mila euro..specie se hai fuso e devi decidere se buttare via tutto o tenere.
                                    M in macchine dove esiste servosterzo (penso idraulico) e servofreno (penso a depressone), come si fa?
                                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                    • #19
                                      Ciao a tutti, ho dato un'occhiata al decreto e mi sembra fatto abbastanza bene, operativo e se rispettate ed invariate le condizioni di sicurezza, di peso e di velocità del veicolo da convertire non è necessario nulla osta delle case costruttrici. Inoltre il decreto indica le dichiarazioni di conformità che il costruttore del kit e l'installatore devono redigere ai fini dell'omologazione. A me sembra che il Decreto sia completo e dia tutte le indicazioni necessarie per la conversione.
                                      Cosa molto importante è anche la comprensibilità e semplicità di redazione del documento stesso. Voglio ringraziare personalmente i firmatari del Decreto: Il ministro Del Rio ed il guardasigilli Orlando per l'apertura di questa nuova frontiera verso la mobilità del futuro.

                                      Commenta


                                      • #20
                                        Wf, hai letto, ma... hai letto la mia interpretazione?
                                        "4.2 E' richiesto il preventivo nulla osta del costruttore del veicolo nei casi in cui il sistema di riqualificazione elettrica richieda sostituzioni o modifiche di parti del veicolo al di fuori del sistema di propulsione stesso.
                                        • 4.3 In alternativa al nulla osta del costruttore del veicolo, il Servizio tecnico, di cui all'articolo 3, comma 1, procedera' alle verifiche e prove necessarie "

                                        Quindi le modifiche al telaio per alloggiare il propulsore diverso, l'eliminazione del serbatoio del carburante e magari un nuovo telaio per motore o batterie, i sistemi frenanti rigenerativi e i controlli di trazione e stabilità sono esclusi. E allora non si scappa, o il nulla osta oppure le verifica tecnica, con documentazione completa (tutto il progetto deve essere verificato? quanto costa? come un auto nuova?)

                                        E poi, come faresti a mantenere invariato il peso se metti le batterie?

                                        Questo decreto è evidentemente fatto per grossi costruttori di kit che facciano però pochi modelli di retrofit, tipicamente per gli autobus. Escluderei completamente il retrofit su decine di modelli di automobili in piccole officine: nessuno potrebbe assumersi costi simili.

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                                        • #21
                                          @marcober: non credo una SW sia più interessante, per qualche anno ancora l'elettrico sarà adatto soprattutto a spostamenti urbani, e comunque le auto grosse in genere hanno numeri di vendita più bassi.

                                          Per come è stato concepito il retrofit lo vedo bene per auto di 5-10 anni massimo, utilitarie o medie di grande diffusione (Panda, Punto, Clio...roba così)

                                          @livingreen: a parte che bisogna vedere i decreti, io il serbatoio lo vedrei come parte del sistema di propulsione... e comunque toglierlo non inficia la solidità del telaio.
                                          La frenata regen è intrinseca al motore elettrico, basta lasciare invariato il sistema frenante originario (e in effetti nelle auto elettriche c'è) e affiancargli il regen, che interverrebbe al rilascio gas e/o alla pressione del pedale freno, esattamente come nella mia Elettra e in molte auto elettriche.

                                          Per il peso...con le litio non mi sembra che una elettrica pesi molto più di una termica, la mia Elettra pesa solo 150kg più della termica a secco, poi alla termica devi aggiungere benzina e oli...e io ho usato batteria "pesanti" senza ottimizzare i pesi
                                          I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                          https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                          • #22
                                            @livingreen: a parte che bisogna vedere i decreti, io il serbatoio lo vedrei come parte del sistema di propulsione... e comunque toglierlo non inficia la solidità del telaio.
                                            Non ho detto quello, ho detto che togli il serbatoio e ci metti un telaio per le batterie diventa una modifica alla carrozzeria portante, e quindi ci vuole il nulla osta.

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                                            • #23
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                                              Je suis Charlie e amo mamma e papà.

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                                              • #24
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                                                Se aggiungo un telaio per le batterie non modifico la carrozzeria portante, gli aggiungo una parte separata. Se sfrutto attacchi esistenti e dimensionati sufficientemente non modifico.

                                                Comunque a me sembra ovvio che se verrà realmente omologato qualche kit sarà interesse forte del costruttore del kit ottenere nulla osta dal costruttore del modello, vedremo..
                                                I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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                                                • #25
                                                  L'interesse più forte lo avrebbero i costruttori di batterie...che però hanno nelle case costruttrici tradizionali i loro clienti più grandi...che non hanno interesse a far durare più anni auto vecchie...per venderne di nuove, elettriche o meno che siano....
                                                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                  • #26
                                                    Questioni di dimensionamenti e sicurezza stradale

                                                    Premetto che siamo di fronte a un passo avanti necessario ma non sufficiente: ne serviranno ovviamente altri.
                                                    Premetto che possiedo una Citroen "AX Electrique" del ´96 prodotta allora già elettrica per il mercato interno francese.
                                                    Premetto che la mobilità elettrica in Italia avrà piu senso in futuro quando la quota di energia rinnovabile sarà preponderante su quella fossile, quindi bene che si faccia questo passo, tuttavia si va a pari passo con lo sviluppo delle rinnovabili, ovvero credo che quando sarà maturo il settore energie rinnovabili lo sarà pure il settore mobilità elettrica. Non dobbiamo scoraggiarci di fornte ai primi problemi o passi falsi, è normale che succeda muovendo i primi passi.

                                                    Io non la penserei negativamente (pro lobby) su leggi, decreti, disegni di legge, regolamenti e normative: sono indispensabili per definire il da farsi su veicoli e kit anche molto diversi fra loro e dovanno essere affinati e entrare in dettaglio. Trasformando un veicolo endotermico in elettrico se ne modificano pesi e baricentri e ciò può portare a una forte variazione della guidabilità di un veicolo: instabilità, tenuta di strada, spazi di frenatura. Non è pensabile che un kit sia ottimo per un veicolo semplicemente perchè su un altro sia stato montato con successo. I pesi aumentano: non è pensabile di montare un kit senza verificare freni (tradizionali) e sospensioni che in molti casi devono essere entrambi potenziati. La mia AX ad esempio benchè nata e prodotta dalla casa madre come elettrica presenta sospensioni e supporti dei leveraggi dello sterzo identici alla versione endotermica che sono al limite della loro funzionalità.
                                                    Ultima modifica di SiPuòFare; 17-01-2016, 19:08. Motivo: ho sottoscritto l`avviso automatico via email

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                                                    • #27
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                                                      • #28
                                                        e invece è un dato di fatto che i promotori (ecars-now) avevano (e forse hanno) come primo mezzo da retrofittare le smart...

                                                        Ovvio che sugli autobus ci sono margini maggiori, ma si può puntare su un kit costoso per pochi mezzi grandi, o un kit meno costoso ma fatto in grandi quantità per utilitarie, che sono i mezzi idealmente più adatti al retrofit.
                                                        I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                        https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                                        • #29
                                                          Vedremo... magari converrà una smart nuova, e vedremo anche quante smart convertiranno (se ci sono). E anche quale modello, visto che ne esce una all'anno... e ognuno richiede una omologazione diversa.
                                                          Vedremo anche quanto costerà, perchè il prezzo di UNA omologazione supera di molto i 100.000 euro, e dovrà essere spalmato sulle vendite al dettaglio di un articolo che abbiamo già visto che non costerà certo 5000 euro di soli materiali... poi ci dovranno guadagnare loro e le officine, e mettere da parte soldi per la ricerca e sviluppo.

                                                          La previsione a quel punto è facile... accesso a fondi comunitari per avere i finanziamenti, costituzione della società, presentazione di un prototipo per non dover ridare indietro i fondi o andare in galera, sparizione della società e dei soldi.
                                                          Anche perchè voglio proprio vedere a chi converrà fare un lavoro simile su di un'auto che dopo dieci anni vale si e no 3000 euro (soldi che non recupererà mai).

                                                          Rimango dell'idea che gli unici che possono approfittare di un retrofit siano gli autobus, anche perchè un kit che venga a costare 50.000 euro di cui la metà di omologazioni, è sopportabilissimo da chi deve altrimenti cambiare un mezzo che ne costa 350.000. Una parte della flotta può essere benissimo ricinvertita per 100-150.000 euro a pezzo compresa la rimessa a nuovo di carrozzeria e sedili.
                                                          Inoltre potranno contare sugli incassi dei biglietti, sui finanziamenti "politici", su eventuali sconti di carbon tax e sul figurone che fanno coi cittadini. Tutte cose precluse ai privati.

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                                                          • #30
                                                            ah ecco mi colpisce che in questo caso sia tu a ipotizzare un'attività basata solo sull'arraffamento di soldi pubblici senza prospettive di vendita reali

                                                            Non so quale omologazione possa costare 100000 euro, ma credo e spero che questa legge riesca a rendere possibile qualcosa che all'estero già si fa a prezzi molto inferiori a 100000 di omologazione...

                                                            In questo caso non vedo corsi, nè pressioni e insistenze per spingere privati o enti pubblici a prenotare un mezzo. Poi li ho conosciuti e so che c'è passione dietro (ma quella c'è pure per l'HHO...)

                                                            La differenza principale però è la fattibilità e il fatto che la trazione elettrica ha già dimostrato vantaggi notevoli, quindi se non se ne farà nulla sarà solo perchè è tardi, o perchè la burocrazia italiana non cederà il passo..
                                                            I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                            https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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