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  • #31
    QUOTE (alfredo85 @ 11/1/2008, 13:27)
    io penso sempre che comunque se stiamo arrivando a questo punto di non ritorno ci sono moltissime colpe a livello locale ma anche nazionale perchè, a parte alcuni invasati io non credo che si arrivi a compiere atti "reazionari" se non si è portati all'esasperazione

    Sono d'accordo con te che la termovalorizzazione della frazione non altrimenti trattabile e' soluzione migliore del conferimento in discarica. <img src=">

    Non concordo con te invece sulla tua disanima delle cause dell'attuale situazione <img src=:">
    Non si puo' sempre e soltanto cercare i colpevoli altrove, senza nessuna assunzione di colpe.
    In questi giorni ho sentito dire addirittura che la colpa e' delle regioni del Nord che avrebbero inviato in Campania i loro rifiuti. <img src=">
    Io mi chiedo, e ti chiedo, quando migliaia di tonnellate di rifiuti piu' o meno nocivi venivano scaricati in discariche illegali a cielo aperto, magari in prossimita' di centri abitati, perche' nessuno ha fiatato? E non pensi che questo silenzio debba essere oggi fatto pesare come elemento di correita'?

    Io non ce l'ho con la Campania ed i suoi abitanti, considero Napoli una bella citta', ma credo che se neanche stavolta la popolazione locale verra' chiamata a contribuire fattivamente, anche mediante una CHIARA ASSUNZIONE DI RESPONSABILITA', alla soluzione del problema, in futuro la regione sprofondera'.

    :woot:

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    • #32
      CITAZIONE (alfredo85 @ 11/1/2008, 13:27)
      Il problema è proprio che gli spazi lasciati aperti dalle amministrazioni sono enormi, poi io personalmente mi batto per gli inceneritori e i termovelorizzatori perchè credo siano il meglio che si possa fare, purtroppo gli stessi ambientalisti sono come un cane che si morde la coda perchè da un lato vogliono che il sistema rifiuti funzioni e dall'altro si oppongono alle soluzioni del problema, io penso sempre che comunque se stiamo arrivando a questo punto di non ritorno ci sono moltissime colpe a livello locale ma anche nazionale perchè, a parte alcuni invasati io non credo che si arrivi a compiere atti "reazionari" se non si è portati all'esasperazione

      Gli inceneritori (o termovalorizzatori) non sono la "soluzione" del problema, ma sono semplicemente la "soluzione di ripiego" al problema dell’insostenibile produzione di rifiuti. Come ci si può battere per una macchina che produce e concentra veleni, e instaura un ciclo economico (rifiuti -> energia elettrica -> scorie) che istiga a produrne altri rifiuti ancora?
      Prendete il posto dove siete nati, metteteci la centrale a gas a ciclo combinato più grande d'italia, la seconda discarica di rifiuti del Piemonte, una nuova centrale ad olio di palma, la rete di teleriscaldamento mai terminata e la vostra salute messa a rischio... Poi provate a pensate al vostro futuro...

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      • #33
        QUOTE (CaloRE @ 11/1/2008, 14:50)
        Gli inceneritori (o termovalorizzatori) non sono la "soluzione" del problema, ma sono semplicemente la "soluzione di ripiego" al problema dell’insostenibile produzione di rifiuti. Come ci si può battere per una macchina che produce e concentra veleni, e instaura un ciclo economico (rifiuti -> energia elettrica -> scorie) che istiga a produrne altri rifiuti ancora?

        Credo che tutti si possa concordare che per un generale miglioramento della produzione di rifiuti, si debba cominciare ad obbligare i produttori a minimizzare il packaging; una volta che lo scarto diminuisce, il problema diventa meno grande.
        Fatto questo, visto che cmq una frazioni seppur minimizzate di rifiuti verra' sempre prodotta, serve creare un sistema di trattamento e smaltimento efficace che comprenda:
        Raccolta differenziata
        Riutilizzo
        Riciclaccio
        Incenerimento con recupero di energia
        Discarica.

        Pensare di poter fare a meno di anche uno solo degli elementi sopra riportati e' difficile.

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        • #34
          CITAZIONE (EGO73 @ 11/1/2008, 14:59)
          Credo che tutti si possa concordare che per un generale miglioramento della produzione di rifiuti, si debba cominciare ad obbligare i produttori a minimizzare il packaging; una volta che lo scarto diminuisce, il problema diventa meno grande.

          Concordo al 100%. Credo anche io che si debba minimizzare il packaging (o addiruttura ripristinare l'uso di materiali veramente riciclabili come il vetro),

          Nessun politico nazionale che parli di una legge per la riduzione del packaging (o della sostituzione dei contenitori) con lo stesso vigore con il quale promuovono leggi per la realizzazione di nuovi inceneritori... oppure dell'obbligo (per forza di legge) di effettuare la raccolta differenziata in tutte le regioni. C'è una strana miopia "economica" dei nostri politici e della nostra informazione nazionale verso gli inceneritori.
          Prendete il posto dove siete nati, metteteci la centrale a gas a ciclo combinato più grande d'italia, la seconda discarica di rifiuti del Piemonte, una nuova centrale ad olio di palma, la rete di teleriscaldamento mai terminata e la vostra salute messa a rischio... Poi provate a pensate al vostro futuro...

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          • #35
            CITAZIONE (EGO73 @ 11/1/2008, 14:20)
            Sono d'accordo con te che la termovalorizzazione della frazione non altrimenti trattabile e' soluzione migliore del conferimento in discarica. <img src=">

            parlare di termovalorizzazione per quanto riguarda la frazione "non altrimenti trattabile" non è propriamente giusto visto il basso potere calorifico del rimanente dopo la racolta differenziata, sarebbe più corretto parlare di incenerimento...

            per quanto riguarda la riduzione del packaging la soluzione la si deve sicuramente sercare a livello nazionale, ma consigliare alle aziende non serve a molto, soprattutto se il packaging ha effetto pubblicitario e quindi benefico sulle vendite e la materia prima del packaging costa meno dei maggiori introiti, anche le aziende, come il cittadino, rispondono solo (e non sempre) quando li tocchi sul portafogli, quindi l'unica iniziativa che non sia quella di vietare il packaging non necessario con leggi che si rivelerebbero macchinose e lacunose, potrebbe essere quella di tassare i prodotti in base al loro contenitore, al numero degli involucri e alla riciclabilità o meglio riutilizzabilità del materiale, insomma un pochino quello che succede con gli elettrodomestici che adesso sono caricati dei loro futuri costi di smaltimento.
            Insomma un sistema che premi la riciclabilità e soprattutto la riutilizzabilità, magari con un sistema di tipo cauzionale per i contenitori a rendere e remunerativo per quelli riciclati (in modo che chi sceglie i prodotti conmeno involucro a perdere possa rientrare della tassa se e solo se il packaging va a finire veramente al riuso o riciclaggio)

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            • #36
              QUOTE (CaloRE @ 11/1/2008, 15:18)
              Concordo al 100%. Credo anche io che si debba minimizzare il packaging (o addiruttura ripristinare l'uso di materiali veramente riciclabili come il vetro),

              Nessun politico nazionale che parli di una legge per la riduzione del packaging (o della sostituzione dei contenitori) con lo stesso vigore con il quale promuovono leggi per la realizzazione di nuovi inceneritori... oppure dell'obbligo (per forza di legge) di effettuare la raccolta differenziata in tutte le regioni. C'è una strana miopia "economica" dei nostri politici e della nostra informazione nazionale verso gli inceneritori.

              Credo che gli inceneritori siano osteggiati molto al di la' del loro reale demerito. Credo che il problema sia la scarsa informazione che non riesce a permare la gente.

              Lasciamo stare la classe politica invece, la quale non vuole informarsi.

              Io credo che una delle peggiori cose che i politici possano fare e' cercare di sostituirsi a scienziati e tecnici.

              E purtroppo lo fanno ormai troppo spesso....

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              • #37
                Ma perchè non li mandiamo a Fusina.
                Poi una piccola spintarella...
                Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                • #38
                  QUOTE (scu @ 11/1/2008, 15:37)
                  parlare di termovalorizzazione per quanto riguarda la frazione "non altrimenti trattabile" non è propriamente giusto visto il basso potere calorifico del rimanente dopo la racolta differenziata, sarebbe più corretto parlare di incenerimento...

                  Credo che l'incenerimento sia comunque nella scala delle priorita' di scelta la penultima prima della discarica. Se cosi' facendo il potere calorifico fosse anche mediamente piu' basso, ma recuperassi materiale che potrei riciclare e/o riutilizzare, credo che sarebbe la scelta migliore.

                  Sono d'accordo con te che e' finito il tempo degli appelli alla sensibilita' civica ed alla responsabilita' civile.
                  Il legislatore deve assumersi le sue responsabilita' e obbligare, disincentivandolo, il consumo di materie prime non finalizzate al prodotto.

                  Come, tornando all'argomento del topic, deve obbligare la regione Campania a dotarsi di tutti gli strumenti atti a risolvere da sola l'emergenza rifiuti e ad evitare che problemi di questo tipo si ripetano in futuro.

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                  • #39
                    la mia era più una precisazione sul fatto che generalmente in caso di raccolta differenziata spinta i rifiuti portati al termovalorizzatore richiedano parecchia energia "esterna" per essere bruciati, quindi di fatto io non stò ricavando energia dei rifiuti come si vuole far credere con il termine valorizzare, ma stò immettendo energia per bruciarli i rifiuti, sia che lo faccio buttandoci metano o altro combustibile fossile, sia che lo faccio aggiungendo rifiuti altamente calorifici e quindi miscelando a ciò che si deve valorizzare carta, cartone, legno e plastica...
                    Qindi non è un fatto che guadagno meno energia perchè ho meno potere calorifico, ma che devo garantire un certo potere calorifico minimo per bruciare i rifiuti e soprattutto evitare che dal camino esca di tutto (soprattutto con dimensioni normate perchè ciò che è piccolo e non normato o difficile da misurare ci hanno insegnato che è come se non ci fosse).
                    quando sei in queste condizioni che devi usare parecchio combustibile per bruciare i rifiuti il termine è incenerimento anche se poi riesci a recuperare parte del calore prodotto...
                    Il termine valorizzatore e la visione che si da spesso del ricavare energia dai rifiuti sono impropri.
                    Con questo non mi metto a priori contro l'incenerimento (anche perchè le discariche non sono infinite e anche loro hanno chiari problemi di inquinamento) dico solo che bisognerebbe iniziare a chiamare veramente le cose con il loro nome.

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                    • #40
                      QUOTE (scu @ 11/1/2008, 16:07)
                      la mia era più una precisazione sul fatto che generalmente in caso di raccolta differenziata spinta i rifiuti portati al termovalorizzatore richiedano parecchia energia "esterna" per essere bruciati, quindi di fatto io non stò ricavando energia dei rifiuti come si vuole far credere con il termine valorizzare, ma stò immettendo energia per bruciarli i rifiuti, sia che lo faccio buttandoci metano o altro combustibile fossile, sia che lo faccio aggiungendo rifiuti altamente calorifici e quindi miscelando a ciò che si deve valorizzare carta, cartone, legno e plastica...
                      Qindi non è un fatto che guadagno meno energia perchè ho meno potere calorifico, ma che devo garantire un certo potere calorifico minimo per bruciare i rifiuti e soprattutto evitare che dal camino esca di tutto (soprattutto con dimensioni normate perchè ciò che è piccolo e non normato o difficile da misurare ci hanno insegnato che è come se non ci fosse).
                      quando sei in queste condizioni che devi usare parecchio combustibile per bruciare i rifiuti il termine è incenerimento anche se poi riesci a recuperare parte del calore prodotto...
                      Il termine valorizzatore e la visione che si da spesso del ricavare energia dai rifiuti sono impropri.
                      Con questo non mi metto a priori contro l'incenerimento (anche perchè le discariche non sono infinite e anche loro hanno chiari problemi di inquinamento) dico solo che bisognerebbe iniziare a chiamare veramente le cose con il loro nome.

                      Scusa, non volevo essere polemico con te, anzi concordo pienamente con le tue parole. Tanto per intenderci, non per darmi titolo di esperto, ma ho lavorato tre anni ad un progetto per il riciclaggio delle ceneri da inceneritore. So che il bilancio energetico e' sempre negativo, e che la frazione di energia recuperata e' solo a parziale copertura di quanto speso per bruciare i rifiuti. Se fosse una reazione chimica, il processo si definirebbe endotermico. Qesto e' necessario anche e sopratutto per evitare la formazione di diossine, che richiedono temperature di combustione anche dei fumi al di sopra dei 1200C.

                      Il termine termovalorizzazione nasce e si riferisce al fatto che bruciando queste frazioni non altremente trattabili invece di conferirle in discarica si recupera il potere calorifico specifico ( o almeno una sua parte).

                      Credo che comunque chiunque giudichi l'incenerimento senza paraocchi non possa non riconoscerne i lati positivi, specialmente rispetto alle discariche.

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                      • #41
                        Il problema di base di termovalorizzatori, inceneritori e discariche è che non danno (semplicemente perchè è umanamente impossibile) garanzia assoluta di innocuità e salubrità. Con tutti i dati e le indagini del mondo, ci sarà sempre spazio per l'assatanato di turno di infondere sospetti e paura fra la gente, che comprensibilmente, cercherà di difendersi da un pericolo, reale o presunto, che istintivamente sente gravissimo.
                        E' pacifico, dimostrato, acclarato scientificamente e normativamente che le emissioni di un termovalorizzatore moderno e ben fatto sono ampiamente al di sotto di un limite di reale pericolo. Ma, appunto, non esiste e non può esistere il "limite 0". Basta che un paio di ricercatori abbiano dimostrato che ogni combustione (quindi anche i roghi dell'immondizia dei furboni per capirci!) emette nanoparticelle che vengono assunte dal corpo umano che subito il "principio di cautela" fa a fettine qualsiasi megastudio decennale sulla effettiva pericolosità statistica (unico mezzo serio) dell'utilizzo dei termovalorizzatori.
                        Chi ora si riempie la bocca con i dati delle malattie di Brescia superiori a Napoli dimentica che ogni analisi seria su questi fatti deve durare anni. L'effetto pieno dei veleni che ora i campani respirano si avrà solo fra anni!

                        Altro discorso quello della "riduzione" dei rifiuti. Che ricorda tanto da vicino quello della "riduzione" dei consumi. A parte le ipotesi di grave recessione economica non c'è alcun modo realistico per ottenere una riduzione dei rifiuti che superi qualche punto percentuale! Sarà ottimo risultato che non aumentino ancora semmai!
                        Quello che occorre fare è il riciclo. Che significa enorme e costante impegno da parte del singolo nel dividere TUTTI i rifiuti. Lo si fa normalmente in altre nazioni.
                        Qui in Italia siamo più "furbi", ma le metodologie esistono. Il conferimento del sacchetto tramite scheda elettronica aprirebbe d'incanto gli occhi a tutti i "macchimelloffafare, tanto poi rimescolano di nuovo tutto!"
                        Riciclando si può ridurre del 70% e il maggior costo iniziale si recupera velocemente. Una percentuale di non recuperabile rimarrà sempre e andrà eliminata con una delle sole due soluzioni esistenti: termovalorizzatori o discariche.
                        A chi si inalbera pensando di svangarla così ricordo solo che è prudente scendere dall'albero e proseguire a piedi, prima di trovarsi dolorosamente col sedere per terra.
                        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                        • #42
                          CITAZIONE (dotting @ 11/1/2008, 15:48)
                          Ma perchè non li mandiamo a Fusina.
                          Poi una piccola spintarella...

                          Sono d'accordo con te, ma prima gli facciamo bere l'acqua di Saluggia che fa venire tumori e leucemie e poi gli diamo la spintarella come dici tu!

                          Dobbiamo farli smettere di fare i politici a tempo pieno prima che loro facciano smettere noi di vivere!

                          CITAZIONE (BrightingEyes @ 11/1/2008, 17:02)
                          Chi ora si riempie la bocca con i dati delle malattie di Brescia superiori a Napoli dimentica che ogni analisi seria su questi fatti deve durare anni. L'effetto pieno dei veleni che ora i campani respirano si avrà solo fra anni!

                          BE, sempre ottimista come quando si parla delle scorie di Saluggia. E da oltre 15 anni che esiste il problema delle discariche abusive in Campagna con rifiuti tossici e pericolosi che continuano a esalare sostanze tumorali... A Brescia invece gli impatti ambientali non vengono neanche fatti...

                          Ora inizierà la "cantilena" del NIMBY qui, NIMBY la e tante bottiglie di acqua minerale per tutti...

                          Buon anno.
                          Prendete il posto dove siete nati, metteteci la centrale a gas a ciclo combinato più grande d'italia, la seconda discarica di rifiuti del Piemonte, una nuova centrale ad olio di palma, la rete di teleriscaldamento mai terminata e la vostra salute messa a rischio... Poi provate a pensate al vostro futuro...

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                          • #43
                            CITAZIONE (CaloRE @ 11/1/2008, 17:20)
                            Ora inizierà la "cantilena" del NIMBY qui, NIMBY la e tante bottiglie di acqua minerale per tutti...

                            Infatti a Cagliari è già iniziata! :lol:


                            A parte le polemiche... ma se in Campania si cominciasse anche a testare qualcosa di totalmente innovativo?

                            http://www.cnr.it/cnr/news/CnrNews?IDn=1758

                            Le competenze e le le professionalità non le hanno solo i tedeschi. Almeno provare si potrebbe no?

                            Edited by BrightingEyes - 11/1/2008, 20:00
                            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

                            Commenta


                            • #44
                              Restare sul problema "mondo dei rifiuti" sarebbe una buona mossa per non cominciare a ragionare. Resando sull'esempio di scu: tra una città al 35% e una all'8% di raccolta differenziata la differenza è che nella prima il 75% viene smaltito in modo errato e nella seconda il 92%. A me sembrano entrambe lontane dal risultato prefisso ancora con la legge Ronchi degli anni '90, per cui entrambe sono insufficenti. Se fossimo a scuola tra un bocciato con un 4 e uno con 2 che differenza ci sarebbe? Sono entrambi ignoranti, che sia un 2 o un 4 non cambia nulla. Ragionare sul caso napoli adesso è infrottuoso per tutti, mi sembra di essere al "processo di biscardi" dove a partite finite tutti sanno cosa andava fatto. L'immagine che diamo con napoli rispecchia tutta l'Italia, è la realtà.

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                              • #45
                                saranno anche entrambe lontane dall'obiettivo finale, ma una ha fatto il 27% in più dell'altra, non sono proprio noccioline, è più di UN QUARTO dei rifiuti di differenza, non attacchiamoci a cose che non esistono, il dato è palese, una è vicina ad una quantità che può rientrare nella media, l'altra è palesemente fuori da un obiettivo che sembra in tutto il resto d'italia abbastanza semplice da raggiungere.
                                quel 27% di differenza rappresenta risorse non sprecate e soprattutto spazzatura che non finisce un pò dove capita.
                                è una giustificazione debole, siccome anche qualcun'altro non fa bene perchè dovremmo farlo noi, anzi perchè dovremmo arrivare al loro livello che è inaccettabile, continuiamo a fare schifo che tanto è uguale.

                                L'immagine di napoli rispetterà anche tutta italia per qualcuno, intanto siete i soli ad avere i cumuli di spazzatura per la strada in italia....


                                Per il discorso termovalorizzatore non l'ho preso come polemico, solo che spesso vengono dipinti come magiche centrali elettriche che usano come combustibile qualcosa che nessuno vuole, un paradiso... invece il quadretto non è proprio quello e andrebbe chiarito e tenuto in debito conto quando se ne parla, soprattutto quando ne parlano in televisione sbandierando a destra e manca ed è un discorso indipendente poi da quello legato all'inquinamento e la nocività dei fumi.

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                                • #46
                                  CITAZIONE (nicola @ 11/1/2008, 20:45)
                                  L'immagine che diamo con napoli rispecchia tutta l'Italia, è la realtà.

                                  Ma nemmeno per sogno! Qui ci sono 19 regioni che si arrangiano con costi e sacrifici, anche se prendono 4, 4+ e 5--, a gestire il problema rifiuti in modo discutibile finchè si vuole, ma per ora efficace e che stanno dandosi da fare, chi più chi meno, per migliorare. E c'è UNA regione, ed UNA sola che da anni si impegna nella italianissima arte della "furbata" e che da anni (perchè è cosa che si ripete regolarmente da anni) mostra immagini di guerriglia e totale disobbedienza civile. Con ridicole zuffe fra provincie, comuni e quartieri esponendo alla fine i propri figli a rischi ben maggiori di quelli che si vorrebbe far credere si stia tentando di ridurre e con la perdurante faccia tosta di accusare sempre altri (stato, imprese del nord, malavita ecc).

                                  A me personalmente che Napoli e dintorni raggiungano il 70% od il 0,05% di raccolta differenziata interessa molto meno dei risultati del campionato di cricket nepalese, quello che interessa e che pretendo è che i Napoletani smettano di farci fare queste figure di coccio con il Nepal, perchè cominciamo a vergognarci. E l'accettazione a denti stretti della soluzione di "solidarietà" interregionale obbligata deriva solo ed esclusivamente da queste preoccupazioni, non certo da solidarietà nazionale come la retorica buonista ora vuol far credere. E' una rivolta incivile derivante da incompetenza ed egoismo generalizzati, non una sciagura naturale questa!
                                  L'opinione pubblica italiana se proprio dovesse scegliere fra le incivili manifestazioni di disobbedienza sarebbe molto più vicina ai "manifestanti" cagliaritani che alle casalinghe campane armate di lacrimoni, lamenti e carte bollate di giorno e di molotov e ruspe di notte.
                                  Non è una bella cosa e peserà molto in futuro. E' questa la triste realtà. <_<
                                  “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                  • #47
                                    Caro Bright io, fossi in te, mi vergognerei di più a far leggere ai miei amici nepalesi il secondo paragrafo del tuo tread... purtroppo chi bianca e chi nera siamo tutti pecore e te ne butto giù così un'ultima: è per questi discorsi che le cose vanno come vanno, perchè io ho vissuto al nord e al sud, al momento vivo a Napoli ma non sono napoletano e ti assicuro che non è corretto additare qualcuno asserendo che questi causi vergogna perchè io sta roba qui l'ho subita sulla mia pelle e ti assicuro solo dalla gente da Firenze in su e visto che gran parte della discussione verte sul senso civico di ognuno, noi faremo schifo perchè non facciamo la differenziata ma qui c'è chi fa schifo su temi ben più profondi e dimentica quali sono alcuni limiti fondamentali che io "delinquente e reazionario napoletano" conosco e non oltrepassarei mai a differenza di qualche lord inglese che crede chissà che perchè separa le pile dalle bucce di banana

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                                    • #48
                                      Tutti i 23 camion arrivati nella notte a Macchiareddu (Cagliari) fanno capo a una società plurinquisita: si tratta della Fibe spa di Napoli, proprietaria anche di diverse discariche e al centro di varie inchieste della magistratura, sulla cosidetta“mafia dei rifiuti”, con l'ombra pesante del riciclaggio.

                                      Non è cambiato niente, anzi riprende alla grande il "business".

                                      Nel frattempo:

                                      " Il ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio ha confermato di aver gia' messo a disposizione, su richiesta del Comune di Napoli, circa 20 milioni di euro, per la bonifica a Pianura, a prescindere dall'utilizzo che verra' effettuato di quell'area, e ribadito la necessita' che sul sito di Pianura siano fatte tutte le verifiche ed i carotaggi necessari per salvaguardare la salute dei cittadini."

                                      E' ricominciata la corsa all'oro di Napoli, l'importante è stanziare soldi, soldi e ancora soldi, poi dove vadano a finire, come verranno spesi, ma che te frega!

                                      Edited by dotting - 12/1/2008, 11:17
                                      Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                      • #49
                                        CITAZIONE (alfredo85 @ 12/1/2008, 03:11)
                                        ...e ti assicuro che non è corretto additare qualcuno asserendo che questi causi vergogna perchè io sta roba qui l'ho subita sulla mia pelle e ti assicuro solo dalla gente da Firenze in su e visto che gran parte della discussione verte sul senso civico di ognuno, noi faremo schifo perchè non facciamo la differenziata ma qui c'è chi fa schifo su temi ben più profondi ...

                                        E' tutto possibilissimo, ma si sta parlando di un problema, serio, ma risolvibilissimo e che interessa moltissimo il senso civico delle persone. Che l'attenzione al rifiuto decresca molto scendendo sotto Firenze lo nota chiunque. Anche Roma non è che sia Zurigo, ma non è un problema esclusivamente italiano e Lisbona, Madrid, Atene non sono poi molto diverse.
                                        In questo caso però le cose sono molto diverse e tu, come moltissimi altri continui a cercare di giustificarle con presunte mancanze a livello statale e delle altre regioni che, se pure ci fossero, non sarebbero certo diverse da quelle verso Puglia, Calabria, Basilicata ecc. Eppure solo in Campania si assiste da anni a questo spettacolo. Che, piaccia o meno ai napoletani, ci fa vergognare anche col Nepal, dato che non si ricorda a memoria d'uomo una tale puntuale, organizzata, sguaiata disobbedienza incivile nemmeno in quei paesi.
                                        Il problema dei rifiuti è campano, esiste da 20 anni, è ora che i campani lo risolvano. Questo dico e penso. Se il persistere del problema provoca reazioni poco simpatiche da parte del resto d'Italia (e le provoca, garantito!) non sarà con le solite litanie vittimiste sul razzismo strisciante che le risolverete.
                                        Differenziata o no, visto che non l'avete fatta prima e i termovalorizzatori non li volete, avete una sola soluzione per evitare queste situazioni: mettetevi tutti intorno a un tavolo a livello di amministrazioni locali e decidete i siti di discarica dove, a rotazione, assorbirete la vostra (e solo la vostra, sia chiaro, se arriva rumenta dalle aziende del nord avvertite Mastella che la faccia subito rimandare indietro!) rumenta per il periodo necessario alla costruzione degli inceneritori che deciderete o all'adozione generalizzata della raccolta differenziata.
                                        Come aveva intuito anche Hitler nel bunker, giunge un momento in cui la dialettica non aiuta più e occorre prendere decisioni drastiche, o affrontarne le conseguenze con cristiana sopportazione! :P
                                        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                        • #50
                                          Prima di tutto sono Veneto e secondo ho lavorato direttamente nel settore fino a poco tempo fà (meno di una settimana), prima di parlare di sacrifici fatevi un giro nelle discariche e negli ecocentri. Non nego che ci sia chi si sforza e combatte con amministrazioni, cittadini ottusi e bacini speculatori ma ripeto: l'Itali si salva solo nelle realtà con la raccolta porta a porta, in più i certificati merceologici che vengono usati per le statistiche vengono eseguiti 1 volta sola all'anno (legge regionale 568/05) prendendo un campione che statisticamente parlando lascia un pò a desiderare. prima di vantarmi del 32% andrei a vedere come è stato calcolato. Per chi è interessato si legga l'allegato B della legge.

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                                          • #51
                                            CITAZIONE (nicola @ 12/1/2008, 12:47)
                                            ...prima di vantarmi del 32% andrei a vedere come è stato calcolato. Per chi è interessato si legga l'allegato B della legge.

                                            Non sono interessato, nè mi voglio vantare del 32%. Quello che pretendo è che ogni regione si adoperi per smaltire, anche nella maniera non perfetta attuale, i propri rifiuti. Se non lo fa andrà sanzionata. In una comunità di pari con pari responsabilità si fa così.
                                            La raccolta porta a porta è la doverosa soluzione per il problema dei rifiuti. Non è affatto una cosina semplice da mettere su, ma sono d'accordo con chi la richiede e di adopera èer ottenerla.
                                            In attesa direi che comunque si può e si deve fare di più che gettare molotov sui cumuli di immondizia nottetempo, no? <_<
                                            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                            • #52
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                                              • #53
                                                Mi sembra chiaro che il problema non è tecnologico ma politico-sociale (Saluggia, Pianura, Porto Marghera, ecc...). Quando in gioco c'è la salute di alcuni cittadini tutti gli altri si girano e pregano alla nuova fede tecnologica e invocano al federalismo. Grazie!

                                                Intanto le aziende (Fiat e Impregilo), i politici nazionali e regionali (centro, destra e sinistra) e i mafiosi/camorristi fanno profitti con la trasformazione di rifiuti (in altri rifiuti), spostando le sostanze tossiche di un centinaio di metri (vedi a Saluggia) o spostandole di regione (vedi i rifiuti della Campagna spostati in Sardegna e in Sicilia).

                                                Io non resisto più.
                                                Prendete il posto dove siete nati, metteteci la centrale a gas a ciclo combinato più grande d'italia, la seconda discarica di rifiuti del Piemonte, una nuova centrale ad olio di palma, la rete di teleriscaldamento mai terminata e la vostra salute messa a rischio... Poi provate a pensate al vostro futuro...

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                                                • #54
                                                  CITAZIONE (CaloRE @ 12/1/2008, 18:04)
                                                  Quando in gioco c'è la salute di alcuni cittadini tutti gli altri si girano e pregano alla nuova fede tecnologica e invocano al federalismo. Grazie!

                                                  Veramente nel caso della discussione su Saluggia quello che alcuni propongono è un pò diverso. Ed è la stessa cosa che si deve applicare al problema rifiuti Campania.
                                                  Si è assodato che i depositi scorie di Salugia sono pericolosi? Bene, si decida a livello nazionale (perchè qui il problema è a livello nazionale!) quali siti danno maggiori garanzie e LI' si creino i depositi, tenendo a bada, con i mezzi necessari, gli immancabili "ribelli giustificati". Se fosse sfuggito nella discussione su Saluggia io polemizzavo proprio con chi, aggrappandosi al fatto che depositi sicuri non esistono, si limita a dire "dato che non c'è un deposito sicuro lasciamole lì, perchè mai dovrei correre io il rischio? Cavolacci loro che sono stati così scemi da accettare i depositi 20 anni fa. Io non farò lo stesso errore!".
                                                  Si è asssodato che lasciare la rumenta in giro per le strade della Campania è rischioso? Bene si decida a livello regionale (perchè il problema è a livello regionale!) quali siti diano le maggiori garanzie e LI' si creino le discariche, magari a rotazione quadriennale o giù di lì, tenendo a bada, con i mezzi necessari, gli immancabili "ribelli giustificati".
                                                  La tua posizione invece deriva esattamente da quella dei "ribelli giustificati", mettetela dove volete ma non qui! Solo che a Pianura possono impedire con la forza il passaggio dei mezzi, a Saluggia le scorie ci sono e, visto che la vostra posizione è ovviamente facilissima e diffusissima, lì restano! Perchè? Perchè nessuno le vorrà! Cosa vuoi che ci voglia a formare un comitato anti-deposito in qualsiasi comune venga scelto? E per quale c....avolo di motivo quei comitati dovrebbero essere meno autorevoli del vostro? E per quale motivo un'amministrazione locale dovrebbe rischiare di perdere il consenso dei propri elettori su un problema del genere? Ci pensi lo stato e si arrangi chi il cerino lo ha in mano ora! Ironizzare sulla sindrome NIMBY e vagheggiare di come sarebbe bello se le scorie non esistessero è ovviamente possibile per tutti... se consola son felice! <img src="> A me pare che siate incocciati duramente nel rovescio della medaglia della retorica della "mobilitazione popolare" e la vedo davvero dura fare a meno dell'acqua minerale per almeno qualche anno.
                                                  Nel caso della rumenta campana invece il federalismo c'entra eccome. A che livello occorre intervenire per gestire il problema immondizia? A me risulta a livello regionale, forse potrebbe essere in alcune realtà a livello provinciale. Comunque sia è a QUEL livello che gli amministratori devono pensare a come gestire tutta l'immondizia del proprio territorio. Pensare che siano sempre gli "altri" causa del problema o comunque responsabili della soluzione può condurre a risultati ridicoli come quelli a cui stiamo assistendo. La salute dei cittadini è cosa importantissima e in generale non conosco località italiane che non pensino prima alla salute dei propri figli che a quella dei napoletani o saluggesi. E' più una guerra tra poveri mi sa. E a Napoli hanno truppe più agguerrite! <img src=">


                                                  CITAZIONE (alfredo85 @ 12/1/2008, 13:35)
                                                  Caro Bright, tu che hai proposto il link a quelle dichiarazioni del sindaco di Salerno che diceva che la camorra era solo una scusa di Bassolino, perchè non vai a chiedere a quel sindaco se anche la magistratura indaga sulla Fibe Spa perchè non ha un piffero di meglio da fare che indagare su semplici attenuanti cercate dal presidente campano?

                                                  Perchè non cambia di una virgola i termini del problema. La magistratura indaga su molte cose, e spesso viene usata ad arte da chi fa di tutto per ritardare una scelta già presa. Comunque la responsabilità del problema è e resta campana. Responsabilità non vuol dire necessariamente colpa totale. Se un dipendente di un'impresa crea un danno la colpa è sua, ma la responsabilità spesso è dell'impresa. In questo caso Bassolino avrà le sue responsabilità, ma le colpe della camorra non cancellano la responsabilità dell'intera regione (anche perchè non mi risulta che la camorra sia invenzione cinese esportata in Campania!).
                                                  “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                    • #56
                                                      CITAZIONE (alfredo85 @ 13/1/2008, 01:53)
                                                      Giustissime parole ma mi sembra pure che il problema camorra-cosa nostra-'ndrangheta-sacra corona unita sia un problema nazionale

                                                      Eh già! Un danno gigantesco, più che un problema, che si trascina da decenni e che rappresenta una vergogna per ogni italiano. Ma la soluzione sta tutta nella testa dei locali. Vero o falso che sia il pregiudizio su una possibile "tolleranza" od addirittura giustificazione di questi fenomeni da parte della gente locale resiste in tutta la parte di Europa sopra Roma. Non credo sia molto conveniente rinfocolare il sospetto con comportamenti del tipo visto negli ultimi giorni. <_<
                                                      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                        CITAZIONE (BrightingEyes @ 12/1/2008, 13:03)
                                                        Quello che pretendo è che ogni regione si adoperi per smaltire, anche nella maniera non perfetta attuale, i propri rifiuti.
                                                        Se non lo fa andrà sanzionata.
                                                        In una comunità di pari con pari responsabilità si fa così.

                                                        Questo è il fine che si deve raggiungere in Italia.
                                                        Che senso ha movimentare tanta immondezza e porcherie varie in giro per l'Italia.
                                                        Si fa solo l'interesse di quelle bande di criminali che si sono offerte di smaltire rifiuti pericolosi del Nord e buttarli in discarica comune al Sud a prezzi stracciati.
                                                        Basta istituire il divieto di circolazione e transito di mezzi che trasportino rifiuti provenienti da altre regioni e che si applichi questa disposizione.
                                                        Applicare e far applicare senza eccezioni, come invece è stato fatto nel caso dei rifiuti campani in transito a Cagliari, dove per regolamento comunale non possono transitare rifiuti provenienti da altre regioni.
                                                        Solo che il nostro despota se ne è dimenticato alla grande e qualcuno si è dimenticato di ricordarglielo e per fargli tornare la memoria l'immondezza locale l'hanno recapitata direttamente a casa sua.
                                                        Perchè non prova a far sbarcare una nave con rifiuti campani a Olbia, dove il sindaco ha ribadito il divieto e vedi cosa succede.
                                                        Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                                          Solo che il nostro despota se ne è dimenticato alla grande e qualcuno si è dimenticato di ricordarglielo e per fargli tornare la memoria l'immondezza locale l'hanno recapitata direttamente a casa sua.

                                                          Sono d'accordissimo sul divieto di far circolare inutilmente rifiuti. Ovviamente per alcune tipologie non credo sia pensabile a un impianto per regione e questi, e solo questi, devono essere responsabilità dello stato che decide dove trattarli o stoccarli nell'interesse (si spera <_< ) della collettività nazionale.
                                                          Nel caso delle proteste sarde secondo me sono molto più giustificabili di quelle campane, ma restano comunque proteste illegali e da condannare. Non facciamo l'errore di concedere spazi a chi cerca di far passare il concetto di "egoismo giustificato" o presto avremo soltanto una guerriglia continua interregionale ed il rischio di veder dato alle fiamme un TIR carico di rumenta (che sia campana o ligure cambia poco) dietro casa mi preoccupa un pò.
                                                          “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                          • #59
                                                            sicuramente andrebbe applicato alla spazzatura indifferenziata, le materie ricavate dalla raccolta differenziata non si possono più definire veramente rifiuti e per queste va aperta la strada affinchè raggiungano gli impianti che le riutilizzano, i rifiuti speciali faranno eccezione se necessario, come si potrebbe fare eccezione eventualmente sugli spostamenti tra regioni contigue se vi sono accordi di collaborazione ad esempio impianti in comune...

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                                                            • #60
                                                              Ragazzi ciò che è si vede ed emana fetore fa notizia e mobilita pure l'esercito, e si fanno tanti teatrini in tv sulle responsabilità, ma non dimentichiamo che in abruzzo c'è la discarica abusiva di rifiuti tossici più grande d'europa ed in abruzzo non ci sono nè camorra nè mafia (a parte che i pentiti con nuove identità li mandano a vivere qui), ma c'è stata la Montedison......

                                                              Quanto se ne è parlato e se ne sta parlando? E intanto non possiamo + bere le acque dei rubinetti perchè le falde sonoinquinate.


                                                              A voi i commenti.

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