Salve a tutti.
Sono un pò di giorni che non riesco a venire a capo di questo problema le leggi si contraddicono a vicenda, il consorzio obbligatorio non risponde alle email, insomma, per riassumere in una parola, ITALIA.
Ciò che vorrei sapere è:
- Per poter smaltire olio e grasso vegetale esausto, sia da utenze private che da categorie professionali, che genere di autorizzazioni servono e quali sono i principali riferimenti normativi?
- Per poter stoccare e lavorare,"valorizzare", il rifiuto "olio e grasso esausto" e trasformarlo in materia prima per un processo produttivo (energia da biomassa/biocarburante) che altre autorizzazioni servono e quali sono i riferimenti normativi?
Di sicuro ci si deve associare al consorzio, ma il testo unico sull'ambiente parla di autorizzazioni da richiedere a carattere regionale, poi altri testi parlano di progetti sugli impianti da realizzare da sottoporre a verifica pre-operativa e post-operativa per trattare questo rifiuto, altri addirittura sostengono che per trattare qualsiasi tipo di rifiuto servono verifiche sull'impatto ambientale dell'impianto, ecc... ,roba da far passare la voglia anche a chi è seriamente motivato; la classica cose tanto semplice ma in Italia diventa impossibile
Se qualcuno conosce le varie autorizzazioni necessarie, i vari riferimenti normativi specifici, o anche se non conosce lo specifico ma sà per esperienza che la cosa và fatta in quel modo, mi fà un grande favore
Con i Migliori Saluti
Sono un pò di giorni che non riesco a venire a capo di questo problema le leggi si contraddicono a vicenda, il consorzio obbligatorio non risponde alle email, insomma, per riassumere in una parola, ITALIA.
Ciò che vorrei sapere è:
- Per poter smaltire olio e grasso vegetale esausto, sia da utenze private che da categorie professionali, che genere di autorizzazioni servono e quali sono i principali riferimenti normativi?
- Per poter stoccare e lavorare,"valorizzare", il rifiuto "olio e grasso esausto" e trasformarlo in materia prima per un processo produttivo (energia da biomassa/biocarburante) che altre autorizzazioni servono e quali sono i riferimenti normativi?
Di sicuro ci si deve associare al consorzio, ma il testo unico sull'ambiente parla di autorizzazioni da richiedere a carattere regionale, poi altri testi parlano di progetti sugli impianti da realizzare da sottoporre a verifica pre-operativa e post-operativa per trattare questo rifiuto, altri addirittura sostengono che per trattare qualsiasi tipo di rifiuto servono verifiche sull'impatto ambientale dell'impianto, ecc... ,roba da far passare la voglia anche a chi è seriamente motivato; la classica cose tanto semplice ma in Italia diventa impossibile
Se qualcuno conosce le varie autorizzazioni necessarie, i vari riferimenti normativi specifici, o anche se non conosce lo specifico ma sà per esperienza che la cosa và fatta in quel modo, mi fà un grande favore
Con i Migliori Saluti
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