ieri ho ricevuto la seguente comunicazione da un rivenditore di materiali per imballaggio:
"dopo il già pesante aumento subito il 1° gennaio scorso dal Contributo Ambientale CONAI sulla plastica (passato da 0,0723 €/Kg a 0,105 €/Kg), dal 1° LUGLIO 2009 detto contributo AUMENTERA' nuovamente ed in maniera VERTIGINOSA passando dagli attuali 0,105 €/Kg a 0,195 €/Kg (+ 270% rispetto al valore di appena 6 mesi fa!) con conseguente aumento degli imballi."
Dal comunicato stampa del CONAI Consorzio Nazionale Imballaggi
sembra che la cause di questo aumento sia l'incremento della raccolta differenziata ed il riciclo degli imballi, il che mi sembra un contro senso sia perché la materia prima secondaria derivata dal riciclo dovrebbe costar meno della materia prima (meno petrolio, meno energia, ecc.), sia perché tali contributi non vengono "bruciati" e vengono rimessi in gioco.
Ho mostrato la mia perplessità sia al CONAI che al rivenditore. Quest'ultimo mi ha risposto:
"Onestamente, penso che sia un furto per milioni di Euro nel vero senso della parola.
Senza inoltre tenere conto del costo di gestione di questo contributo a livello di software e di pratiche dei clienti.
Pensi che noi produttori/importatori ci siamo coalizzati scrivendo anche a noti programmi televisivi come le Iene e Striscia la notizia per avere delle risposte dal CONAI su come questi soldi vengono spesi.
Però, oltre questo non possiamo fare nulla e siamo Totalmente impotenti.
Invitiamo anche Voi clienti a fare la stessa cosa. Magari qualcuno prima o poi ci ascolterà!"
Sono più convinto di prima che qualcosa non quadra. Che ne pensate?
"dopo il già pesante aumento subito il 1° gennaio scorso dal Contributo Ambientale CONAI sulla plastica (passato da 0,0723 €/Kg a 0,105 €/Kg), dal 1° LUGLIO 2009 detto contributo AUMENTERA' nuovamente ed in maniera VERTIGINOSA passando dagli attuali 0,105 €/Kg a 0,195 €/Kg (+ 270% rispetto al valore di appena 6 mesi fa!) con conseguente aumento degli imballi."
Dal comunicato stampa del CONAI Consorzio Nazionale Imballaggi
sembra che la cause di questo aumento sia l'incremento della raccolta differenziata ed il riciclo degli imballi, il che mi sembra un contro senso sia perché la materia prima secondaria derivata dal riciclo dovrebbe costar meno della materia prima (meno petrolio, meno energia, ecc.), sia perché tali contributi non vengono "bruciati" e vengono rimessi in gioco.
Ho mostrato la mia perplessità sia al CONAI che al rivenditore. Quest'ultimo mi ha risposto:
"Onestamente, penso che sia un furto per milioni di Euro nel vero senso della parola.
Senza inoltre tenere conto del costo di gestione di questo contributo a livello di software e di pratiche dei clienti.
Pensi che noi produttori/importatori ci siamo coalizzati scrivendo anche a noti programmi televisivi come le Iene e Striscia la notizia per avere delle risposte dal CONAI su come questi soldi vengono spesi.
Però, oltre questo non possiamo fare nulla e siamo Totalmente impotenti.
Invitiamo anche Voi clienti a fare la stessa cosa. Magari qualcuno prima o poi ci ascolterà!"
Sono più convinto di prima che qualcosa non quadra. Che ne pensate?
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