I BIOPOLIMERI pagano il contributo - EU boccia stop agli Shopper - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

I BIOPOLIMERI pagano il contributo - EU boccia stop agli Shopper

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • I BIOPOLIMERI pagano il contributo - EU boccia stop agli Shopper

    Il Conai definisce il regime contributivo per gli imballi in biopolimeri
    Informiamo che il CdA di Conai, nella seduta del 4 febbraio 2011, ha deliberato l’assoggettamento al contributo ambientale plastica degli imballaggi flessibili e rigidi ottenuti impiegando biopolimeri, con decorrenza 01.03.2011.
    Identica contribuzione è prevista per gli imballaggi oxo-frammentabili.
    La decisione da parte di Conai di inquadrare i cd. bio-imballaggi nel contesto contributivo proprio delle materie plastiche nasce a seguito di una attività di indagine ed analisi condotta da Corepla presso i propri centri di selezione.
    Le prove hanno confermato la presenza delle tipologie di articoli sopra citati all’interno dei flussi Corepla, con una presenza crescente nel tempo, anche a fronte del tentativo di entrata in vigore della normativa che vieterebbe l’utilizzo di shoppers non biodegradabili.
    Preso atto di questa situazione, il CdA di Conai, stabilito che i materiali di cui sono costituiti i predetti bio imballi sono a tutti gli effetti materie plastiche, ha deliberato, come già ricordato in premessa, l’inclusione degli imballaggi bio-based nel contesto del contributo plastica.

    EUROPA BOCCIA LO STOP AGLI SHOPPER
    Il divieto agli shopper non vale in Europa e la norma rischia di cadere
    Il fatto è noto: dal primo gennaio in Italia è vietata la commercializzazione delle buste per asporto delle merci in materiali non biodegradabili. Il provvedimento colpisce una produzione da 220mila tonnellate all’anno (di cui 75mila già riciclate), 4mila addetti e un fatturato da 800 milioni. La legge, che avrebbe dovuto essere rinviata con il decreto Milleproroghe a fine anno, è passata invece per la determinazione del ministero dell’Ambiente, con la sola concessione ai commercianti di smaltire le scorte. Sembra però che il divieto non sia previsto da alcuna direttiva comunitaria e, oltretutto, il progetto di legge contenente le disposizioni per il divieto di commercializzazione dei sacchetti di plastica avrebbe dovuto essere notificato dal Governo italiano alla Commissione; ma questo non risulta, quindi nella legge non vi è traccia del fatto che l’adempimento sia stato soddisfatto.
    A questo punto è scesa in campo Bruxelles con un’inchiesta preliminare, che ha messo in luce la contraddizione alla direttiva imballaggi (94/62), la quale impone che non si possa ostacolare il flusso sul mercato di packaging conformi alla direttiva stessa. È la stessa Corte di giustizia a spiegare che, pertanto, la legge sui bioshopper può essere disapplicata. Il che significa che chiunque può rivolgersi al tribunale per chiederne, appunto, la non applicazione.
    Tra l’altro, un’analoga disposizione era già stata approvata in Francia e censurata dalla Commissione Ue. I più lungimiranti cugini d’oltralpe avevano però chiesto consiglio alle autorità dell’Ue prima di dare il via allo stop dei sacchetti; dopo avere ricevuto un “no”, hanno rimandato la “patata bollente” al 2014

    Bioshopper: Alto Adige dice no al compostaggio

    In Alto Adige i sacchetti per la spesa biodegradabili non vanno conferiti tra i rifiuti organici in quanto non compatibili con gli impianti di compostaggio. E' questo l'appello lanciato ai cittadini altoatesini dall'assessore provinciale all’ambiente, Michl Laimer: "Il fatto che le le borse in distribuzione nei negozi siano 'biodegradabil' non significa automaticamente che si possano avviare a compostaggio insieme con i rifiuti organici", si legge in una nota.

    Giulio Angelucci, direttore dell'Ufficio gestione rifiuti dell'Agenzia provinciale per l'ambiente aggiunge: "Sostanzialmente le borse non rientrano nella tipologia rifiuti organici o 'bio' e costituiscono un aspetto problematico per tutti gli impianti di recupero".

    I cittadini altoatesini sono invitati a rinunciare ai nuovi shopper biodegradabili distribuiti in negozi e supermercati; a loro posto, vengono consigliate borse multiuso per la spesa e sacchetti di carta per il conferimento dei rifiuti organici alla raccolta differenziata.

    Ultima modifica di marcober; 08-02-2011, 17:35.
    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione
Attendi un attimo...
X