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Contenitore pizza riciclabile

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  • Contenitore pizza riciclabile

    Il vero contenitore eco per la pizza? È Pi Pan in acciaio e riciclabile - Corriere della Sera

  • #2
    non capisco..dovresti averlo tu per andarla a prendere? quindi se hai 12 amici a casa ne dovrsti avere 12? perchè di certo il pizzaiolo non teli lascia a casa per tornare a prenderli il giorno dopo..mi sembra anacronistico.
    meglio questi..riciclabili anche se unti..perchè nel riciclo della plastica c'è comunque un processo di lavaggio.Contenitori per Pizza d'asporto: CROCKY
    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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    • #3
      Veramente, è chi consegna le pizze che ti lascia solo la pizza e si riprende il contenitore....

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      • #4
        cioè..secondo te arriva..mi da i conteitori e aspetta che tutte le pizze siano nel piatto rima di ripartire? cioè se manca un amico che è uscito a comparre le sigarette o gliela mette nel piatto a freddare oppure aspetta quei 10 minuti che torna?
        E poi il pizzaiolo a fine serata se li lava e asciuga tutti per il giorno dopo? con quale enorme spreco di acqua ed energia? con quali garanzie igeniche? io non la comprerei di certo..alla salute ci tengo..
        E poi fra costo imballo, doppia movimentazione, pulizia..costerà piu del cartone o della plastica..e comunque nelle pizzerie da asporto i fattori scarsi sono SPAZIO e TEMPO, per cui questa soluzione è pensata da chi non sa come funziona il servizio..almeno in Italia.
        Marco
        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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        • #5
          Non vedo dove sia il problema... lui consegna le pizze, e si riprende i contenitori. Che uno abbia o no i piatti pronti, o che l'amico sia uscito a comprare le sigarette non lo riguarda.
          Il consumo di energia per il lavaggio è ovviamente inferiore a quello di un imballo usa e getta.

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          • #6
            Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
            Che uno abbia o no i piatti pronti, o che l'amico sia uscito a comprare le sigarette non lo riguarda.
            .
            Appunto..una diminuzione della qualità del servizio (tutti pronti a mangiare allo stesso tempo...altrimenti mangi fredda).

            Sui costi energetici, hai dei dati?
            I rischi igenici sono enormi.

            Comuqnue è impraticabile perchè incompatibile con le necessità del produttore..
            marco
            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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            • #7
              Non capisco... chi mi porta le pizze non rimane certo lì ad aspettare i miei comodi. O forse in altre città è diverso?

              E la pizza spesso è già fredda alla consegna, visto che raramente ho visto utilizzare i box riscaldati.

              I rischi igienici non li vedo, i contenitori in carta normalmente usati sono tutt'altro che sterili, e vengono maneggiati dai pizzaioli alla stessa maniera di quelli riciclabili.

              Costi energetici? Un forno a legna tradizionale arriva a fare 100-120 pizze per serata, e per andare oltre bisogna utilizzare un doppio forno oppure i forni rotanti. Se la nostra pizzeria da asporto produce 50 pizze/giorno i giorni feriali e 100 i weekend, e considerando un giorno di riposo settimanale, abbiamo:

              50 pizze x cinque giorni feriali x 52 settimane = 13.000 contenitori/anno
              100 pizze x 2 giorni del weekend x 52 settimane = 10400 contenitori/anno

              ...per un totale di 23.400 contenitori a perdere all'anno. Con i riciclabili, invece, anche considerando che si prenda una serie in più per avere il cambio pulito/sporco, sono 200 contenitori in tutto.

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              • #8
                il rischio igienico è legato al fatto che in un cartone al massimo potrai trovare una spora di un batterio..che se troverà nel suo cammino le condizioni per sviluppare un nuovo batterio lo farà (ad esempio un resudio alimentare)..altrimenti resterà spora ubiquitaria (nel senso che sono ovunque, sul cartone ma anche nell'aria, nella polvere, nelle ns mani, etc).
                Al contrario se un contenitore è lavato male e resta un residuo alimentare, li la spora sviluppa batterio, e se me lo mangio lui è gia attivo..devo solo sperare che non sia patogeno..o che il mio sistema immunitario sia in buona salute...o che lui non sia del tipo che rilasciano tossine pericolose.
                Le mense dove si lavano i piatti sono i luoghi dove si trasmettono le intossicazioni alimentari.Le ASL fanno i controlli (tamponi+coltura)soprattutto su stoviglie e pentolame..proprio per controllare queste cose..e onestamente se mi fido poco di quel che succede in cucine di ospedali e scuole..mi fido molto molto meno di quello che potrebbe succedere in una pizzeria da asporto gestita "in qualche modo".

                Hai fatto il conto di quanti sono..nn di quanta energia serve per lavarli in modo sicuro..cioè a T tali da assicurare elimazione residui..ti faccio presente che casi analoghi (bottiglie vetro riusabili) la legge prevede il passaggio a vapore (giustamente)..prova a pensare ai costi energetici per lavare in tal modo 200 contenitori in 2 metri quadri ogni giorno..direi ingestibile.

                Servizio..oggi se uno è in bagno..la pizza resta nel cartone coibentato..se il "ragazzo" le te la mette nel piatto e va..il servizio peggiora, per me..

                Comunque mi pare che l'idea era nata come alternativa ad un imballaggio NON riciclabile...io dico che esistono imballaggi RICICLABILI che mantengono i vantaggi del monouso..

                Marco
                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                • #9
                  50 pizze al giorno sono ben lontane dalla mia esperienza personale (pizzeria da asporto sotto casa di una mia parente dove mi fermavo sovente, appunto, mangiando pizza). Direi che poco ci mancava a sfornarne 50 all'ora! e con un solo forno. Non poteva fare neppure diversamente, già io ne ordinavo un discreto numero e mentre attendevo, non più di 30 minuti, entravano e uscivano i fattorini per le consegne a domicilio, quindi dovevano essere soddisfatti gli ordini telefonici e quelli che si presentavano al bancone, in tempi molto brevi. Nei periodi di maggior lavoro vedevo sfornare quasi 50 pizze nel solo tempo d'attesa trascorso lì. Ogni pizza non stava più di 5 minuti in forno e nel forno ci stavano almeno 4 pizze per volta contemporaneamente (a volte anche di più).
                  I giorni lavorativi della pizzeria erano 6 e non 5, il giorno di riposo settimanale era soltanto il lunedì.

                  Certo che se si dovesse arrivare ai contenitori riutilizzabili in acciaio bisognerà regolamentarne l'uso e prevedere macchine e sistemi per un lavaggio davvero efficace. Non ho idea se alla fine dei conti si avrà un qualche risparmio, per le tasche e per l'ambiente, immagino che si debbano avere maggiori dati, che includano anche i costi per dotarsi delle attrezzature e per un'adeguata sorveglianza.

                  ••••••••••••

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