Stavo portando avanti una ricerca su internet e mi sono imbattuto nel Vostro forum.
Chiedo scusa se mi ricollego ad argomenti già trattati, ma non ho alcuna competenza in merito mentre ho esigenze di acculturarmi rapidamente, per la qual cosa chiedo il Vostro aiuto, nella speranza di riceverlo.
Da esterni del settore, stavamo valutando di effettuare un investimento nel settore dello smaltimento di pneumatici usati ed abbiamo incontrato qualche fornitore di impianti tradizionali. Mi pare però di aver capito che la vendita di granulato/polverino sia un pò difficoltosa, e ho letto in una precedente discussione l'opportunità di utilizzare la pirolisi per smaltimento e contemporanea produzione di energia elettrica. E che tale procedimento sembrerebbe alquanto pulito e sicuro (cosa che non dispiacerebbe a nessuno di noi). Tuttavia, sul sito dell'ENEA, ho trovato importi elevatissimi per la realizzazione di impianti del genere.
Ora Vi chiedo in primis se qualcuno di Voi li ha visti dal vero, come m'era parso di capire, se funzionano effettivamente, chi li fornisce e quali potrebbero essere i costi orientativi, considerando che la nostra originaria idea era qualla di smaltire ca. 8/9.000 tns/annue (anche se ho paura che con questi impianti "sperimentali" ci sia un grande problema di economie di scala).
Chiedo nuovamente scusa per essere tornato sull'argomento, e ringrazio chi vorrà aiutarmi
Chiedo scusa se mi ricollego ad argomenti già trattati, ma non ho alcuna competenza in merito mentre ho esigenze di acculturarmi rapidamente, per la qual cosa chiedo il Vostro aiuto, nella speranza di riceverlo.
Da esterni del settore, stavamo valutando di effettuare un investimento nel settore dello smaltimento di pneumatici usati ed abbiamo incontrato qualche fornitore di impianti tradizionali. Mi pare però di aver capito che la vendita di granulato/polverino sia un pò difficoltosa, e ho letto in una precedente discussione l'opportunità di utilizzare la pirolisi per smaltimento e contemporanea produzione di energia elettrica. E che tale procedimento sembrerebbe alquanto pulito e sicuro (cosa che non dispiacerebbe a nessuno di noi). Tuttavia, sul sito dell'ENEA, ho trovato importi elevatissimi per la realizzazione di impianti del genere.
Ora Vi chiedo in primis se qualcuno di Voi li ha visti dal vero, come m'era parso di capire, se funzionano effettivamente, chi li fornisce e quali potrebbero essere i costi orientativi, considerando che la nostra originaria idea era qualla di smaltire ca. 8/9.000 tns/annue (anche se ho paura che con questi impianti "sperimentali" ci sia un grande problema di economie di scala).
Chiedo nuovamente scusa per essere tornato sull'argomento, e ringrazio chi vorrà aiutarmi
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