Note di Moderazione: nll Lodevole iniziativa quello del recupero dei RAEE (che peraltro già si fa), ma non basta dire che ci vuoi ricavare strumenti per il risparmio energetico, per farlo entrare nel tema di questa sezione. Avresti dovuto postare la tua domanda nella sezione "RIFIUTI, RIUTILIZZO, RICICLO" dove ora sposto la discussione

Ora la mia risposta da semplice utente.

Sono talmente tante le variabili che entrano in gioco, che quel che chiedi è equiparabile a chiedere indicazioni su come costruirti una casa ad alta efficienza enercìgetica ricavando i materiali da un tuo vecchio terreno argilloso che non coltivi da tempo.

Fattibilissimo, ma i più partono da un progetto e poi si preoccupano di reperire i materiali che servono per realizzarlo, siano pure materiali di recupero.

Considera anche che i televisori, pur essendo costruiti con schemi simili, possono avere componenti che si differenziano al punto che quel che ne ricavo da uno, non fornisce gli stessi elementi recuperabili da un altro.

In poche parole, i componenti sono come i mattoncini Lego, non basta dis****e di 10, 100, 1000, ma devi avere anche quelli giusti per realizzare ciò che ti serve. Pensa prima a cosa vuoi realizzare e poi analizza i RAEE che vuoi recuperare e scopri se hanno quella resistenza, quel condenzatore, quel diodo, quel transistor, ecc... che ti serve, altrimenti te lo devi acquistare.

Oppure realizzi prima un tuo magazzino di componenti che smonti, ne testi l'integrità, li cataloghi in modo preciso e quando ne hai una discreta varietà tale che ti permetta di iniziare a costruirti qualcosa, allora parti con la progettazione di un circuito e te lo porti a termine. Se hai buone conoscenze di elettronica la soddisfazione personale è garantita.

Te lo sconsiglio, perderesti solo tempo. All'inizio della mia carriera "elettronica" feci proprio lo stesso errore, e mi riempii la cantina di componenti inutilizzabili. Il motivo? Da almeno vent'anni si usano circuiti integrati con funzioni specializzate ed utilizzabili SOLO nei televisori, riducendo al minimo la componentistica discreta che gli sta intorno... e riempirsi di linee di ritardo SAW sintonizzate a 5,5 MHz, di ricostruttori del segnale "a castello" della portante ed altre amenità serve solo a perdere tempo che può essere impiegato più felicemente.
Con la miniaturizzazione successiva ed il passaggio agli smd, sono aumentate a dismisura anche le difficoltà per recuperare un componente dissaldandolo e mantenendolo sano, mentre i circuiti integrati sono stati a loro volta integrati in circuiti ancora più piccoli che ne raggruppano decine, magari utilizzando microprocessori non riprogrammabili e quindi del tutto inutilizzabili.
Praticamente, ormai un TV è costruito con due o tre blocchi specializzati, invece delle centinaia di componenti dell'epoca dei transistor.

Le cose più utili che puoi recuperare sono i led a infrarossi, l'ingresso dell'alimentazione con portafusibili e VDR e varia roba (solo se ti serve veramente): altoparlanti, pulsanti, piedini, cavi piatti.
So che è deludente, ma purtroppo è così.

Non avendo esperienza nel campo, e per evitare di, come diceva prima livingreen, di accumulare componenti inutili, preferisco avere prima un obiettivo e poi reperire i componenti.

Per ora il mio è quello di realizzare un accumulatore di energia, come dicevo prima (sistema fotovoltaico)

Quale componente potrei recuperare per creare un sistema fotovoltaico?

Lo schermo potrebbe giocare qualche ruolo importante con il sole?, pensiase sia utile? mi riferisco al vetro dello schermo.

Butta via tutto non ti serve a niente. Se poi dici che non sei competente di elettronica a cosa ti può servire?

Quello che c'è all'interno può servire solo per riparare un altro televisore identico guasto, altrimenti è tutto inutile, non ne vale la pena dissaldare alcuni componenti per utilizzarli chissà dove, il tempo che perdi te ne compri dieci.
Il materiale di cui è composto il televisore può servire solo per il riciclo in industrie specializzate , che in pratica lo rompono pezzi pezzi in pochi minuti e recuperano solo la parte dei metalli rame, stagno, piombo, argento, vetro, plastica...

@Francesco93

Ciao,
concordo con Livingreen e Zagami, il lavoro di smontare componentistica elettronica da vecchi apparati dismessi, oggi non ha più senso.
Ho conosciuto e studiato tutta l'evoluzione che l'elettronica ha avuto in tutti questi anni, dalle valvole ai transistor dai circuiti ibridi fino all'ultima CPU per PC.
Anchio come Livingreen avevo stanze piene di rottami, dai quali attingevo questo o quel componente che utilizzavo per ripare TV, Radio, e armenicoli vari. Più che altro i vantaggii di farlo erano sostanzialmente due, il primo era dettato dal fatto che per acquistare il nuovo dovevo percorrere 80 Km. e l'altro che se il componente lo riuscivo a recuperare dal rottame, lo avevo immediatamente, potendo eseguire subito la riparazione. Oggi di riparazioni su schede con tecnologia SMD se ne fanno pochissime, è più conveniente cambiare l'intera scheda se non addirittura tutto l'apparecchio. L'idea poi di realizzare un pannello fotovoltaico da vecchie parti è alquanto difficile se non addirittura impossibile. Anche in questo caso trovi già pronti dei moduli FV per fare tutti gli esperimenti che vuoi senza spaccarti la testa, o potresti cercare qualche azienda che rottama vecchi moduli FV da cui recuperare qualcosa, poi bisogna vedere per farci cosa!!!

Saluti