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A Brescia il miglior termovalorizzatore del mondo

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  • #61
    CITAZIONE
    la restante frazione del secco va passata sotto il trattamento meccanico biologico, così ne recuperi un altro 70% riciclando ulteriormente

    resta la frazione di scarto che deve essere riprogettata in modo da essere riciclabile anch'essa pena una multa colossale alla casa produttrice del "rifiuto" incriminato.

    c'è una azienda che con la parte non riciclabile produce del cemento sintetico fonoassorbente e termoisolante! ^_^

    centroriciclo

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    • #62

      CITAZIONE (nll @ 31/1/2007, 19:32)
      segnalando il riconoscimento del termovalorizzatore di Brescia: le capacità ci sono, le menti pure, anche la volontà della base non scherza, quel che latita è il versante politico/legislativo, che si limita a togliere i finanziamenti ai termovalorizzatori, per dirottarli sul fotovoltaico...

      ne sei sicuro? non è che sia il contrario? a me risulta che mentre il fotovoltaico fa parte delle rinnovabili, l'inceneritore fa parte delle assimilate e quest'ultime hanno avuto in questi anni maggiori finanziamenti rispetto alle rinnovabili, praticamente da una tabella in mio possesso alle rinnovabili sono andate le briciole.
      la "termovalorizzazione" come vi hanno istruito a chiamarla, la paghiamo 3 volte:
      1)cip6 sulla bolletta
      2)tassa asporto rifiuti
      3)certificati verdi
      avete una idea di quanto CI costa?

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      • #63
        CITAZIONE (nacnac @ 2/10/2007, 13:52)
        CITAZIONE (nll @ 31/1/2007, 19:32)
        segnalando il riconoscimento del termovalorizzatore di Brescia: le capacità ci sono, le menti pure, anche la volontà della base non scherza, quel che latita è il versante politico/legislativo, che si limita a togliere i finanziamenti ai termovalorizzatori, per dirottarli sul fotovoltaico...

        ne sei sicuro? non è che sia il contrario? a me risulta che mentre il fotovoltaico fa parte delle rinnovabili, l'inceneritore fa parte delle assimilate e quest'ultime hanno avuto in questi anni maggiori finanziamenti rispetto alle rinnovabili, praticamente da una tabella in mio possesso alle rinnovabili sono andate le briciole.
        la "termovalorizzazione" come vi hanno istruito a chiamarla, la paghiamo 3 volte:
        1)cip6 sulla bolletta
        2)tassa asporto rifiuti
        3)certificati verdi
        avete una idea di quanto CI costa?

        quoto in pieno il tuo commento! Agli inceneritori e termovalorizzatori sono andati i soldi x le rinnovabili poichè si sono inventati il termine 'assimilate'! Ma poi mica pochi soldi, la maggior parte! Se per il FV fin ora sono stati finanziati 5milioni di euro, per queste 'assimilate' si va nell'ordine dei miliardi di euro.

        PS.: una differenza c'è tra inceneritori e termovalorizzatori: i secondi sono più efficienti nella produzione di energia da rifiuti, ma per questo lavorando con temperature + alte, produce polveri ancora + sottili e pericolose!
        I termovalorizzatori + sono efficienti e tecnologicamente avanzati, + sono dannosi per la salute e l'agricoltura!
        Paradossalmente è meno pericoloso il fumo di un cumulo di immondizia bruciato in mezzo alla strada che quello che esce dalle ciminiere (con tanto di filtri) di questi impianti.

        PPS.: avete presente i filtri anti-particolato x le auto a diesel? eliminano i PM10? macchè! Li trasformano in PM2,5 e PM0,1 cioè particolato di dimensioni + piccole, che ai fini del rilevamento dell'inquinamento da traffico non vengono considerati, ma sono molto più dannosi per la salute!! :sick:

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        • #64
          ecco infatti non volevo dirlo ma c'è chi dice già in giro che il fap inquina.... ma a norma di legge!!!

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          • #65
            Che un filtro non sia in grado di eliminare tutto, non significa che sia inutile o, peggio, dannoso. Certamente senza i filtri e i catalizzatori le emissioni libere sarebbero quelle che hanno costretto all'adozione dei filtri stessi: ben peggiori per la salute e per l'ambiente.

            Qui mi sembra di sentire quelli che butterebbero via il bambino insieme all'acqua sporca.

            C'è ancora lavoro da fare per migliorare i filtri? Certamente, ma non li si migliora togliendoli.

            ••••••••••••

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            • #66
              CITAZIONE (taote @ 2/10/2007, 14:43)
              Paradossalmente è meno pericoloso il fumo di un cumulo di immondizia bruciato in mezzo alla strada che quello che esce dalle ciminiere (con tanto di filtri) di questi impianti.

              Guarda che la pericolosità degli inquinanti emessi non si modifica in base alle teorie in voga al momento. Le nanoparticelle ora sono assurte a star assolute, ma le diossine e gli altri inquinanti (che saranno pure scesi in classifica agli occhi di molti) mantengono pur sempre il loro effetto che è quello che la scienza medica conosce da anni. E che le statistiche mediche (che funzionano molto meglio di quanto si crede) dimostrano.
              Io mi sento di affermare con sicurezza (dal punto di vista medico, su altri aspetti non mi pronuncio) che se proprio dovessi scegliere farei stare i miei figli vicino a un termovalorizzatore moderno con filtri che in mezzo ai cumuli di immondizia bruciati della Campania, tanto per citare! :P
              Poi ognuno è libero di fare cosa vuole ovvio. Ho assistito a arringhe appassionate contro le nanoparticelle da parte di persone che dopo aver affermato la propria scelta di opporsi con tutte le forze al mostro termovalorizzatore per salvaguardare la propria salute e quella dei figli... usciva a fumarsi una bella sigaretta. Magari coi figli! :unsure:

              La percezione del pericolo è sempre una cosa personale, ma guidare in autostrada con gli occhi al cielo per "proteggersi" dal pericolo dei meteoriti non mi pare poi una grande idea. :P
              “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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              • #67
                hai ragione sulle diossine, ma io facevo presente un paradosso. Quello che ho detto non sono parole mie, ma di un professore e consorte che studiano con microscopio a scansione ambientale le nanoparticelle degli inceneritori e i loro effetti sull'organismo. Gli stessi che hanno studiato gli effetti delle polveri dell'11 settembre e delle polveri delle esplosioni dell'uranio impoverito che sublima i metalli.
                Anche loro suggeriscono di non fumare, ma che c'entra, quello è un vizio stupido. E ogniuno è libero di ammazzarsi come vuole, in sua coscienza.
                Non credo che siano troppo lontani dalla realtà quando affermano che bruciando un cumulo di rifiuti, probabilmente a 200m sei relativamente al sicuro (almeno per le nanopolveri), mentre quel che esce da un inceneritore è talmene sottile che arriva a centinaia di km di distanza.

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                • #68
                  Verissimo. Ma la pericolosità assoluta delle polveri sottili è ancora un argomento dibattuto. Certo bene non fanno ed è giustissimo cercare di limitarle quanto si può. Qui siamo d'accordo.
                  Ma si ricade sempre nel paradosso del "principio di prudenza" tirato all'estremo. Non è che basta dimostrare che in un certo comportamento c'è un grado di rischio perchè questo basti a ottenerne il bando. Sopratutto quando quel comportamento è pressochè necessario per risolvere un problema.

                  Semmai è sulla soluzione del problema che si può discutere. Se il termovalorizzatore di Brescia è il migliore del mondo... bene! Significa che i bresciani sono tra coloro che corrono meno rischi sanitari. Se riusciremo a fare pure a meno del termovalorizzatore di Brescia... ancora meglio, ci mancherebbe.
                  Ma se proprio serve il termovalorizzatore meglio che sia moderno, dotato di filtri (per quanto non definitivi) e il meno possibile inquinante!

                  Quella del professore e consorte è una posizione che conosco bene. Non è certo una bufala, anzi è basata su osservazioni e considerazioni serissime, ma è ancora discutibile e discussa nelle sue conclusioni più estreme e comunque resto molto scettico sulla minore pericolosità del cumulo di immondizia bruciato. :unsure:
                  “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                  • #69
                    Le nanopolveri non è che sono assenti nella combustione libera, anzi, in termini assoluti sono presenti almeno nella stessa misura che si ritrova nei termovalorizzatori dotati del migliori filtri.

                    Se mi si fa un discorso di percentuali... logicamente se elimino una sostanza, nel caso le polveri sino a una certa dimensione, quella restante, pur se nella stessa quantità di prima, risulta essere percentualmente superiore, è matematica, non c'è bisogno di scomodare la fisica.

                    Perché ho scritto questo? Per dimostrare che se si vuole qualsiasi ricerca può approdare a qualunque risultato, se i dati li si legge con un'ottica parziale, quale sembra essere quella dei due coniugi scienziati.

                    ••••••••••••

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                    • #70
                      Forse non è chiara la differenza...

                      Sia nel cumulo di immondizia che nel termovalorizzatore con la combustione si generano nano e micropolveri. La differenza sta nel fatto che ad alte temperature degli impianti si sprigionano polveri sottilissime (PM2,5 e PM0,1), e + sono moderni ed efficaci, + sono pericolosi. I filtri possono bloccare alcune sostanze e particelle come i PM10 (lo stesso ordine di grandezza delle polveri degli scarichi delle auto), che poi relativamente pesanti, possono essere pericolose fino a certe distanze, e cmq vengono perlopiù fermate dal sistema respiratorio (al massimo causano bronchiti). Mentre le polveri + sottili, che i filtri non fermano e non si riescono nemmeno a misurare con precisione tanto sono piccole, vanno negli alveoli polmonari e in 1minuto nel flusso sanguigno, e da li ai vari organi, anche fino al nucleo di una cellula. E' inutile soffermarmi su quello che può causare. Anche i filtri anti particolato delle auto non fanno altro che un gioco di prestigio: eliminano i PM10, si, ma trasformandoli in PM2,5 (cosi da non essere rilevate dai sistemi anti smog, ma moltiplicandone la pericolosità e diffusibilit&agrave.

                      Le alternative all'incenerimento ci sono, basta la buona volontà.

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                      • #71
                        resta di fatto che l'inceneritore di brescia è posizionato vicino all'autostrada e questo potrebbe essere fonte di alibi nel caso che qualche valore risultasse altino.
                        certo sappiamo che pure le nostre auto inquinano ma purtroppo ci servono e non ne possiamo fare a meno al contrario degli inceneritori, dove esistono alternative ad impatto "zero" per lo stesso problema e si posso applicare anche domani stesso, insomma una soluzione al problema esiste già mentre per le auto ancora no.
                        da questo si deduce che molto spesso lo spostare la polemica dell'inquinamento degli inceneritori incolpando anche le auto è un classico depistaggio mediatico per cercare di seppellire il problema sul nascere.

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                        • #72
                          Non credo che lo scopo sia di mascherare un inquinamento con un altro, credo piuttosto che sia una questione di praticità: i mezzi che trasportano i rifiuti da smaltire percorrono così meno strada cittadina, è una scelta che viene fatta sovente in questo genere di opere.

                          Alternative alle auto con motore a scoppio, o semplicemente all'auto propria in favore di un mezzo di trasporto collettivo, ve ne sono eccome. Mi sa che l'esempio che hai fatto non sia dei più felici.

                          Come per la maggior parte delle cose, la soluzione va cercata su più fronti, ciascuna contribuirà in parte a risolvere il problema. Escludere una tecnologia solo perché vi potrebbe essere di meglio, significa sovente rinunciare anche a quella, senza alcuna contropartita.

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                          • #73
                            sul primo punto sicuramente hai ragione, non credo che l'abbiano costruito lì apposta però visto che è li vicina qualcuno "potrebbe".

                            nel secondo punto non sono informato, potresti spararmi un paio di link?

                            il terzo punto non l'ho afferrato bene

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