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Il compost

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  • Il compost

    è da una vita che vedo i vicini di casa che,dopo aver rasato il prato o fatto pulizia in giardino o nei vasi, hanno la pessima abitudine di considerare ''rifiuti'' quello che altro non è che un ammasso di foglie,rametti e frutta maleodorante del loro angolo verde.E ,altrettanto pessima abitudine,hanno la mania di riempire i cassonetti della nettezza urbana con questi scarti vegetali,come se si trattasse di lattine o bottiglie di vetro inutili.
    Ebbene,queste foglie e rametti non sono 'rifiuti' veri e propri,bensi' materiale altamente riciclabile e che si è soliti comprare al market in pacchi-busta con la dicitura 'terra'.
    L'idea di realizzare una compostiera mi venne anni fa,e ce l'ho tutt'ora in cantiere.... con pochi euro chiunque puo' infatti assemblare un recipiente plastico,introdurvi gli scarti del proprio orto-giardino e ottenere il compost, un mix di sostanze decomposte da microorganismi che si potra' spargere nuovamente nel proprio terreno.
    Il compost arricchisce il terreno e migliora la crescita delle piante,purchè sia leggermente stagionato e umido.
    Su questo sito vi sono alcune informazioni

    http://www.gudo.it/7.htm

    Ero interessato anche alla costruzione di un 'trituratore',un motore con lame, a forma di imbuto, in cui si infilano rami e foglie ,capace di polverizzare il tutto.Utilissimo nel caso si facciano potature primaverili e si voglia poi 'compostare' l'abbondante poltiglia ottenuta.

  • #2
    Ciao a tutti

    Trovo assurdo che le compostiere in plastica riciclata da meno di un metro cubo di capienza vengano vendute a prezzi superiori ai 100 euro.

    Se invece di finanziare con i soldi pubblici l'acquisto di auto si desse anche un aiuto in tal senso anche per operazioni di recupero laddove possibile, si potrebbe ridurre un po' il costo di smaltimento.

    Ciao
    Mario
    Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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    Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
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    L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
    Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
    ------------------------------------------------

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    • #3
      A Savona e provincia si sta dibattendo la possibilità di adottare un sistema di gestione del ciclo rifuti totalmente nuovo, fondato prevalentemente sul riciclo e raccolta differenziata.
      E' una questione complessa e ancora molto in evoluzione, ma una delle ipotesi che ritengo più interessanti è la proposta di rendere il compostaggio pressochè obbligatorio, fornendo le compostiere gratuitamente (per abitazione singola o condominio) e prevedendo incentivi e sanzioni per l'uso corretto.
      La cosa mi incuriosisce e la sto seguendo, ma i tempi sono al solito biblici. <_<
      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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      • #4
        Il comune di Borgo d'ale (vercelli) , iniziò circa 6 anni fa la raccolta differenziata a domicilio, con risultati eccellenti.
        Il composter velle consegnato alle famiglie dietro una cauzione di 5 euro, un corso serale in tre lezioni in cui spiegarono che per poter far digerire correttamente i rifiuti era necessaria un'attenta procedura, compresa una limitata additivazione di urea per far fronte alla scarsità di azoto.
        La pratica è questa:
        Digerisce qualsiasi cosa, senza nessuna accortezza, in quantità pantagrueliche!!!
        Dico per esperienza personale che una famiglia di 4 persone che differenzia assolutamente tutto, ha alcuni cespugli di rose, un pò d'erba, un paio di alberi da frutta da potare, butta tutto nel composter e non lo svuota praticamente mai.
        Mi dicono funzioni riempire sacchi neri resistenti, poi chiuderli e lasciare digerire, ma non ho mai provato.

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        • #5
          CITAZIONE (fulvioQ @ 1/2/2007, 11:54)
          1) per poter far digerire correttamente i rifiuti era necessaria un'attenta procedura, compresa una limitata additivazione di urea per far fronte alla scarsità di azoto.

          2) Mi dicono funzioni riempire sacchi neri resistenti, poi chiuderli e lasciare digerire, ma non ho mai provato.

          1) Un'aggiunta di azoto (un pugno di urea, nitrato ammonico, sangue secco, ammoniaca, pollina, ecc.) ha un senso solo per velocizzare il compostaggio di materiale con rapporto C/N (carbonio/azoto) molto alto come ad esempio paglia di cereali vernini o legno triturato. In realtà nella stragrande maggioranza dei casi il residuo del giardino e della cucina mischiati hanno rapporti C/N idonei ad ottenere un buon compost senza particolari aggiunte. In ogni caso anche se il C/N fosse molto alto la massa respira un po' più a lungo, espellendo CO2, e riportando a maturità il compost con valori C/N intorno a 10. Molto più importante è rivoltare la massa per dare ossigeno, questa è l'operazione che aumenta la velocità di compostaggio, e se necessario inumidire la massa (non deve essere bagnata, solo umida). In ogni caso dopo una fase di fermentazione attiva che può durare alcune settimane o due-tre mesi (durata variabile in base alla stagione e al numero di rivoltamenti) occorre attendere almeno sei mesi di stabilizzazione per usarlo convenientemente come ammendante per terreni. Ricordiamoci anche che il residuo della cucina da solo, senza residui del giardino, può essere troppo fermentescibile perché ricco di azoto e troppo umido, pertanto potrebbe dare qualche problema di fermentazioni non corrette (putrefazione) con sviluppo di cattivo odore e rilascio di percolato (liquido schifoso!). Per questo è una buona cosa mischiare l'umido della cucina con materiale più asciutto e anche rametti o paglia capaci inoltre di mantenere la massa più ossigenata.

          2) Non consiglio tale pratica perché l'ossigeno è necessario per una corretta fermentazione non putrefattiva.

          PS: un apporto eccessivo di azoto comporta la dispersione in atmosfera di ammoniaca e, cosa più grave, il dilavamento dei nitrati con le piogge (inquinamento della falda o di corsi d'acqua superficiali). Quindi meglio riservare i concimi azotati direttamentte alle piante con apporti piccoli ma frequenti così che vengano assorbiti in breve tempo dalle radici, lasciando in pace il compost. Un'ultima cosa, non amo le compostiere, chi ne ha la possibilità faccia un semplice cumulo magari contenuto da sponde di mattoni, meglio se doppio così da rivoltare alternativamente la massa da una parte all'altra.

          Edited by Lolio - 1/2/2007, 17:15

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          • #6
            CITAZIONE (OggettoVolanteIdentificato @ 31/1/2007, 23:31)
            L'idea di realizzare una compostiera mi venne anni fa,e ce l'ho tutt'ora in cantiere.... con pochi euro chiunque puo' infatti assemblare un recipiente plastico,introdurvi gli scarti del proprio orto-giardino e ottenere il compost, un mix di sostanze decomposte da microorganismi che si potra' spargere nuovamente nel proprio terreno.
            Il compost arricchisce il terreno e migliora la crescita delle piante,purchè sia leggermente stagionato e umido.

            <img src="> Anche io ho in cantiere la realizzazione di una compostiera (in legno) ma per mancanza di tempo (e denaro), ho dovuto scegliere il cumulo... e sono soddisfattissimo! :woot:

            In realtà ho 2 cumuli che mi consentono di avere il compost praticamente sempre... Consiglio di sistemare il cumulo all'ombra di una pianta (per evitare che il caldo sole estivo rallenti l'attività dei microbi). L'attività piu' scomoda rimane il "girare" il cumulo in modo da areare il compost (ma immagino che con una compostiera la cosa diventi ancora piu' scomoda). :blink:

            Vi segnalo un'altro link sull'argomento: http://www.provincia.torino.it/Scuole/cube...i/composta.html
            Prendete il posto dove siete nati, metteteci la centrale a gas a ciclo combinato più grande d'italia, la seconda discarica di rifiuti del Piemonte, una nuova centrale ad olio di palma, la rete di teleriscaldamento mai terminata e la vostra salute messa a rischio... Poi provate a pensate al vostro futuro...

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            • #7
              Il compostaggio è un'attività che richiede un minimo di accortezze, non è complesso, ma occorre conoscerne il processo di formazione per ottenere un prodotto valido. E' assolutamente da evitare di far "marcire" il materiale organico, cosa che accade con un eccesso di liquidi e con la carenza d'aria, ma è altrettanto da evitare un eccessivo insecchimento. Il grosso del lavoro di compostaggio è svolto dai microorganismi, quali le muffe, per esempio, e anche da organismi più grandi, quale il conosciutiussimo e utile lombrico. Ma altri organismi operano contro, quelli appunto che fanno marcire il materiale e quelli che si nutrono dei vermi utili al processo. Il nostro compito è appunto quello di creare l'habitat favorevole allo sviluppo degli organismi utili al compostaggio.
              Vi sarà quindi cura nel posizionamento del materiale nel compost, nel garantire il giusto apporto d'aria, il monitoraggio della temperatura, perché non raggiunga valori troppo elevati d'estate e troppo bassi d'inverno e per eliminare gli infestanti siano vegetali, siano animali.
              Dopo questo mio primo intervento credo risulti chiaro quanto sia sbagliato l'utilizzo dei classici sacchi neri, se non correttamente aerati e appoggiati al terreno, per consentire lo scambio di quegli organismi utili al processo.

              P.S.: I due interventi che mi precedono hanno già anticipato quel che volevo riservare a dopo, cioè che difficilmente si dovrà ricorrere all'integrazione di sostanze, in quanto la normale produzione di rifiuti organici domestici è già sufficientemente ricca di elementi in quantità e varietà, che difficilmente servirà altro. Forse potrebbe servire qualcosa per innescare il processo, ma non lasciatevi attrarre dai prodotti specifici che si trovano nei consorzi e nei magazzini di hobbistica, che spesso hanno dei prezzi esagerati, sarà sufficiente qualche grammo di lievito di birra sbriciolato uniformemente, una spesa di poche decine di centesimi di Euro.
              L'altra notizia è il "cumulo". Niente è meglio di un cumulo ben gestito, neppure il composter può arrivare ad ottenere un buon compost in meno tempo! Ma ora basta, altrimento dico tutto in un mega intervento che finirò di scrivere domattina <img src=">

              Edited by nll - 1/2/2007, 13:47

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              • #8
                Devo ricordare a tutti quelli che buttano nel cassonetto i residui del giardino che l'apporto in discarica di materiale organico non stabilizzato è vietato dalla legge Ronchi, ossia la legge 22/97 (vado a memoria, spero di non sbagliarmi). Questo per i noti problemi di formazione di biogas e rilascio di percolati in falda. Che poi molte amministrazioni non rispettano legge è un fatto noto.
                Ad esempio Milano ha realizzato solo recentissimamente una depurazione, ancora molto parziale, dei suoi scarichi fognari rimanendo per decenni in palese violazione della legge Merli del '76 sull'inquinamento delle acque e delle norme reintrodotte nel '99 dopo la vergognosa depenalizzazione della Merli avvenuta nel '94 dall'allora ministro Matteoli.

                Edited by Lolio - 1/2/2007, 17:19

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                • #9
                  Condivido il tuo disappunto verso chi non differrenzia i rifiuti, perché mi rendo conto che si vanificano gli sforzi di quelli che come te e me, si adoperano per rendere questo mondo un po' migliore di come l'abbiamo trovato (riprendo un richiamo a Sir Robert Baden-Powell di Mario Maggi).

                  Il riferimento alla normativa che citi è corretto riferendosi al conferimento in discarica, di qui ne sono derivate le norme dei singoli enti preposti alla raccolta dei rifiuti rivolte al proprio bacino di utenti, norme che non necessariamente vietano di buttare nel cassonetto rifiuti in altro modo riciclabili. A volte la singola normativa chiede la differenziazione, altre volte si limitano a chiedere che l'immondizia sia conferita nei cassonetti ben chiusa in sacchetti di plastica e in determinati giorni e orari.

                  Vedi che quindi non si può assoggettare a quella Legge qualsiasi cittadino quando utilizza il servizio di raccolta rifiuti.

                  Edited by nll - 1/2/2007, 18:11

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                  • #10
                    Vi cito l'esperienza del mio comune (Cardano al Campo - Varese - vicino a Malpensa).

                    Qui è dal 1996 che è iniziata la differenziazione dei rifiuti all'origine, anche se non vi era ancora la raccolta porta a porta della carta, della plastica, del vetro e dei metalli, per i quali era obbligatorio l'uso dei cassonetti e l'umido finiva ancora nel sacco nero.
                    Nello stesso anno sono state distribuite le prime compostiere, in comodato d'uso e senza nessuna cauzione iniziale. Bastava fare domanda e frequentare un minicorso di 2 sere. Dopo 2 anni chi voleva le poteva "riscattare" con 30.000 lire.
                    Nel primo anno ne sono state distribuite oltre 600 (su 4500 famiglie residenti) e dopo 2 anni l'86% le ha riscattate. Nel 2000 è partita a anche la differenziata porta a porta (secco, umido, plastica e carta), andata a regime del 2002 con il ritiro a domicilio anche del vetro e dei metalli; così abbiamo fatto sparire cassonetti e campane che, oltre che brutti, erano anche fonte di un sacco di problemi anche di sicurezza.
                    In questi 5/6 anni di raccolta differenziata, prima parziale e poi totale, il numero di residenti è aumentato di quasi 1800 unità, ma il volume totale dei rifiuti è sceso del 8%.
                    Attualmente le compostiere "in funzione" sul territorio comunale si stima siano quasi 1000.

                    ciao

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                    • #11
                      CITAZIONE (OggettoVolanteIdentificato @ 31/1/2007, 23:31)
                      è da una vita che vedo i vicini di casa che,dopo aver rasato il prato o fatto pulizia in giardino o nei vasi, hanno la pessima abitudine di considerare ''rifiuti'' quello che altro non è che un ammasso di foglie,rametti e frutta maleodorante del loro angolo verde.E ,altrettanto pessima abitudine,hanno la mania di riempire i cassonetti della nettezza urbana con questi scarti vegetali,come se si trattasse di lattine o bottiglie di vetro inutili.
                      Ebbene,queste foglie e rametti non sono 'rifiuti' veri e propri,bensi' materiale altamente riciclabile e che si è soliti comprare al market in pacchi-busta con la dicitura 'terra'.
                      L'idea di realizzare una compostiera mi venne anni fa,e ce l'ho tutt'ora in cantiere.... con pochi euro chiunque puo' infatti assemblare un recipiente plastico,introdurvi gli scarti del proprio orto-giardino e ottenere il compost, un mix di sostanze decomposte da microorganismi che si potra' spargere nuovamente nel proprio terreno.
                      Il compost arricchisce il terreno e migliora la crescita delle piante,purchè sia leggermente stagionato e umido.
                      Su questo sito vi sono alcune informazioni

                      http://www.gudo.it/7.htm

                      Ero interessato anche alla costruzione di un 'trituratore',un motore con lame, a forma di imbuto, in cui si infilano rami e foglie ,capace di polverizzare il tutto.Utilissimo nel caso si facciano potature primaverili e si voglia poi 'compostare' l'abbondante poltiglia ottenuta.

                      hehehe e' da quando sono piccolo che mi diverto a fare ste cose ho persino messo le istruzioni sul web guarda http://overunity.altervista.org/cella.html scusate il pessimo stile ma avevo solo 13 anni quando ho realizzato queasta pagina...

                      cmq la mia cella umifera vive ancora adesso pero' e' orizontale ed e' costruita completamente con materiale recuperato da una discarica abusiva ( ho usato le vecchie reti da letto quelle con la maglia fitta fitta che i muratori usano spesso per setacciare la sabbia ) e in oltre adesso ci sono le mie galline che collaborano rimescolando il tutto in cerca di qualche vermone ( e' piena di lombrichi ) ogni anno mio padre prende la parte di rifiuto che si e' trasformata in humus per fertilizzare l'orto la quantita' ottenuta e' anche discreta poiche' tutti i giorni buttiamo tutti i rifiuti organici nella cella e quando pulisco il pollaio ci butto pure il letame delle galline...

                      CITAZIONE (CaloRE @ 1/2/2007, 13:35)
                      CITAZIONE (OggettoVolanteIdentificato @ 31/1/2007, 23:31)
                      L'idea di realizzare una compostiera mi venne anni fa,e ce l'ho tutt'ora in cantiere.... con pochi euro chiunque puo' infatti assemblare un recipiente plastico,introdurvi gli scarti del proprio orto-giardino e ottenere il compost, un mix di sostanze decomposte da microorganismi che si potra' spargere nuovamente nel proprio terreno.
                      Il compost arricchisce il terreno e migliora la crescita delle piante,purchè sia leggermente stagionato e umido.

                      <img src="> Anche io ho in cantiere la realizzazione di una compostiera (in legno) ma per mancanza di tempo (e denaro), ho dovuto scegliere il cumulo... e sono soddisfattissimo! :woot:

                      In realtà ho 2 cumuli che mi consentono di avere il compost praticamente sempre... Consiglio di sistemare il cumulo all'ombra di una pianta (per evitare che il caldo sole estivo rallenti l'attività dei microbi). L'attività piu' scomoda rimane il "girare" il cumulo in modo da areare il compost (ma immagino che con una compostiera la cosa diventi ancora piu' scomoda). :blink:

                      Vi segnalo un'altro link sull'argomento: http://www.provincia.torino.it/Scuole/cube...i/composta.html

                      ehhehe io non ho questo problema a rivoltare ci pensano le mie galline!! <img src=">

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                      • #12
                        CITAZIONE (nll @ 1/2/2007, 13:36)
                        Il compostaggio è un'attività che richiede un minimo di accortezze, non è complesso, ma occorre conoscerne il processo di formazione per ottenere un prodotto valido. E' assolutamente da evitare di far "marcire" il materiale organico, cosa che accade con un eccesso di liquidi e con la carenza d'aria, ma è altrettanto da evitare un eccessivo insecchimento.[...]
                        Vi sarà quindi cura nel posizionamento del materiale nel compost, nel garantire il giusto apporto d'aria, il monitoraggio della temperatura, perché non raggiunga valori troppo elevati d'estate e troppo bassi d'inverno e per eliminare gli infestanti siano vegetali, siano animali.

                        Domanda: le compostiere in plastica non rischiano di diminuire troppo l'apporto di aria?
                        A intuito mi sembrano meno adeguate (rispetto al legno per esempio), come se dessero luogo a una fermentazione anaerobica.
                        Oppure sono fatte di un materiale apposito, non semplice plastica?

                        Grazie.

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                        • #13
                          Sono di plastica per evitare di diventare esse stesse compost <img src=">
                          ma non si tratta di semplici contenitori di plastica: sono dotate di aperture strategiche verso il fondo e in alto, hanno un elemento centrale che evita l'eccessivo compattamento del materiale organico e favorisce, con apposite aperture, l'afflusso d'aria anche al centro. Tutto questo, però, non è sufficiente e il rimestaggio, anche se più rado, è comunque da farsi.

                          Un contenitore che non avesse queste caratteristiche aperture ed elementi interni non lo definirei compostiera e lascerebbe al conduttore tutto l'onere di garantire l'ambiente ideale per l'avvio e il mantenimento del processo di compostaggio.

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                          • #14
                            CITAZIONE (CaloRE @ 1/2/2007, 13:35)
                            <img src="> Anche io ho in cantiere la realizzazione di una compostiera (in legno) ma per mancanza di tempo (e denaro), ho dovuto scegliere il cumulo... e sono soddisfattissimo! :woot:

                            In realtà ho 2 cumuli che mi consentono di avere il compost praticamente sempre... Consiglio di sistemare il cumulo all'ombra di una pianta (per evitare che il caldo sole estivo rallenti l'attività dei microbi). L'attività piu' scomoda rimane il "girare" il cumulo in modo da areare il compost (ma immagino che con una compostiera la cosa diventi ancora piu' scomoda). :blink:

                            Ci sono compostiere realizzate in legno, con le aperture che tu dici.
                            Oppure ci sono i cumuli, come si fa negli impianti di compostaggio.

                            Srmplicemente mi chiedevo quale fosse la migliore tra le varie opzioni.

                            Commenta


                            • #15
                              La migliore soluzione, ma anche quella che da più lavoro, è il cumulo, a ruota viene la compostiera di plastica, per via della sua inattaccabilità al materiale biologico in compostaggio e poi viene la compostiera in legno.

                              Dal punto di vista estetico, però, la compostiera in legno balza senz'altro al primo posto, in quanto si integra meglio in un ambiente naturale.

                              Ricordarsi sempre di posizionare il cumulo, o la compostiera sotto un albero (o più) a foglie caduche, in modo che d'estate offrano riparo dai raggi diretti del sole e d'inverno, al contrario, garantiscano una buona esposizione solare.

                              ••••••••••••

                              Commenta


                              • #16
                                e sei hai le galline ti danno pure una mano a rimescolare <img src=">

                                Commenta


                                • #17
                                  CITAZIONE (nll @ 2/2/2007, 11:33)
                                  La migliore soluzione, ma anche quella che da più lavoro, è il cumulo, a ruota viene la compostiera di plastica, per via della sua inattaccabilità al materiale biologico in compostaggio e poi viene la compostiera in legno.

                                  I miei due cumuli sono circa 2mt x 1mt alto circa 1mt. e li giro 1 volta al mese... con il classico Forcone <img src=">

                                  Comunque il mio progettino di compostiera è basato sull'uso di pedane (o euro-pallets)... a parte ridurre le luci tra un'asse e l'altro (utilizzando altri assi di minor spessore) l'areazione dovrebbe essere garantita :-P

                                  I miei vicini hanno anche loro il cumulo però è in una buca... esteticamente è perfetta ma poco funzionale quando piove... :blink: ma niente di grave... anche loro usano il compost ma ci mettono più tempo <img src=">

                                  P.S. unica nota dolente è il mio Comune che, sulla tassa rifiuti, riconosce uno sconto solo per i Coltivatori diretti e non per tutti quelli che, avendone la possibilità, decidono di fare Compost... Per l'acquisto/comodato della compostiera il mio Comune mi ha detto semplicemente "arrangiati".
                                  Prendete il posto dove siete nati, metteteci la centrale a gas a ciclo combinato più grande d'italia, la seconda discarica di rifiuti del Piemonte, una nuova centrale ad olio di palma, la rete di teleriscaldamento mai terminata e la vostra salute messa a rischio... Poi provate a pensate al vostro futuro...

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                                  • #18
                                    CITAZIONE (CaloRE @ 2/2/2007, 16:43)
                                    Comunque il mio progettino di compostiera è basato sull'uso di pedane (o euro-pallets)... a parte ridurre le luci tra un'asse e l'altro (utilizzando altri assi di minor spessore) l'areazione dovrebbe essere garantita :-P

                                    Bell'idea <img src=">

                                    CITAZIONE (CaloRE @ 2/2/2007, 16:43)
                                    I miei vicini hanno anche loro il cumulo però è in una buca... esteticamente è perfetta ma poco funzionale quando piove... :blink: ma niente di grave... anche loro usano il compost ma ci mettono più tempo <img src=">

                                    Come la cara vecchia "rudera" di una volta. Mi ricordo ancora quella che c'era nel cortile di mio nonno..bei tempi.

                                    CITAZIONE (CaloRE @ 2/2/2007, 16:43)
                                    P.S. unica nota dolente è il mio Comune che, sulla tassa rifiuti, riconosce uno sconto solo per i Coltivatori diretti e non per tutti quelli che, avendone la possibilità, decidono di fare Compost... Per l'acquisto/comodato della compostiera il mio Comune mi ha detto semplicemente "arrangiati".

                                    Male, molto male. Fate pressione, rompete gli sferoidi agli amministratori e, a prescindere dal colore della maggioranza (potrebbe essere della mia parte, ma non importa), parlate con quelli dell'opposizione. Magari qualche cosa si riesce ad ottenere.

                                    <img src=">

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                                    • #19
                                      Dalle mie parti il Comune ha previsto una riduzione del 15% sulla tassa (scusate, ora si chiama tariffa) raccolta rifiuti per tutti quelli che possono dimostrare di fare compostaggio e di possedere l'apposito patentino (che si consegue dopo un corso teorico-pratico di qualche giorno, con esame finale), ma di contro richiede una relazione sulla quantità e sulla qualità del compost prodotto, anche se poi ne fai un uso privato. Quest'ultimo vincolo ha indotto parecchi di noi che abbiamo fatto il corso a non richiedere la riduzione della tariffa. A me non pesa la cosa e la richiesta l'ho fatta da almeno 3 anni, ma il Comune non mi ha ancora applicato la riduzione, perché sta aspettando non so cosa dal consorzio che è incaricato della raccolta rifiuti.

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                                      • #20
                                        CITAZIONE (nll @ 2/2/2007, 17:21)
                                        Dalle mie parti il Comune ha previsto una riduzione del 15% sulla tassa ...
                                        >CUT

                                        Anche da noi è così, anzi, la riduzione è del 20% e sempre con il corso e la relazione, che poi (da noi) consiste in un foglietto dove da un lato si dice quali e quanti rifiuti finiscono nella compostiera e dall'altro lato quanto compost si ottiene. Il tutto una volta l'anno e con approssimazioni "nasometriche".

                                        Il punto dolente è che anche qui lo sconto è partito dopo quasi 2 anni, in quanto il consorzio non voleva abbattere il costo di trasporto dell'umido che era a forfait in base al nr. di abitanti e dato che la tassa/tariffa deve arrivare ad una copertura minima dei costi (85%) sostenuti dal comune, non si riusciva a quadrare il bilancio.

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                                        • #21
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                                          L'obiezione che ho contestato agli amici è quella che, dati i prezzi elevati dei compostatori, allora non meritava trattenersi gli scarti dell'umido e quindi buttavano tutto nell'indifferenziata.

                                          A parte che nella mia zona il consorzio intercomunale che si occupa, tra molte altre cose, della raccolta dell'immondizia, offre un compostatore per famiglia a prezzo di costo (suo), che corrisponde grossomodo a 1/4 del normale prezzo di vendita in magazzino, anche il semplice cumulo, ben fatto, può risultare idoneo alla produzione del compost, anzi, per molti versi è addirittura meglio del classico bidone in plastica riciclata!

                                          Non posso in poche righe scrivere tutto quanto ho appreso nel corso di compostaggio che ho frequentato qualche anno fa, ma posso riportare il sunto che ci era stato dato per promuovere il corso stesso e che dava già delle ottime indicazioni per chi vuole cimentarsi in questa attività utile per sé e per l'ambiente.

                                          Tutto questo nei giorni dell'emergenza rifiuti in Campania: chissà che a qualcuno, con gli spazi adatti, non venga in mente di convertire le nauseabonde montagne d'immondizia che si ritrova in cortile, in ottimo fertilizzante per l'orto.

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                                          • #22
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                                            http://www.civeta.it/news_compost.htm

                                            Non è facile da determinare e ci sono alcune complicazioni sanitarie. Nei comuni volenterosi per un buon cittadino ce ne sono 8 che dentro il verde e il materiale compostabile buttano di tutto. Pensate ai sacchi di plastica in cui spesso vengono messi i rifiuti verdi e umidi, quanti sono in mater B? Poi la questione degli inerti è sempre spinoso, chi si butterebbe nel giardino materiale in cui sono evidenti pezzi di vetro e di plastica?

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                                            • #23
                                              Grazie Nicola per il link che hai postato, ma permettimi di dire che una lettura distratta, o semplicemente impreparata dal lato tecnico, del testo potrebbe scoraggiare qualunque volenteroso che volesse cimentarsi nel compostaggio.

                                              La realtà è molto meno complicata di quel che sembra e il corso cui facevo riferimento si risolve in una settimana e gli strumenti che servono per fare un buon compost domestico sono facilmente reperibili in qualsiasi orto hobbistico.

                                              E' un po' come descrivere i fenomeni che portano il succo d'uva a diventare del buon Barolo. Ci sono fior di vignaiuoli nelle Langhe e nel Roero che non saprebbero raccontarti di alcuno dei fenomeni chimico-fisici che avvengono, ma da molti decenni producono dell'ottimo vino che varca gli oceani.

                                              Ecco un altro buon motivo per fare chiarezza e, magari, ogni tanto, con parsimonia, inserire anche qualche perla di informazione tecnico teorica, che non guasta.

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                                              • #24
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                                                ma la benedetta tassa , ci sono riferimenti normativi che posso invocare alla mia amministrazione per farmi applicare lo sconto ? anche solo del 1%.
                                                non e' la percentuale che mi interessa cioe' 1/10/ o 20% ma il riconoscimento da parte dell amministrazione e dell'azienda di Munnezza urbana che io facendo compostaggio abbia diritto e mi venga applicato lo sconto in % anche dell' 1 %.
                                                poi e' chiaro che vivendo in campagna ho bisogno di umus e letame . ahh se qualcuno no sa' che farsi dell'umus, potete venire in provincia di ascoli piceno e scaricarmi tutto l'umus che volete ! visto che di solito quello che produco non e' sufficiente manco per rinvasare i vasi dei fiori! e mi tocca pure comprarlo! figuriamoci se mi e' sufficiente per la serra e per il normale orto!
                                                qualche avvocato amministrativo puo' farmi luce come ottenere uno sconto motivazionale ? anche dell' 1% , per il riconoscimento sociale della mia opera di compostaggio casalingo ?

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                                                • #25
                                                  Purtroppo non vi è una legge dello Stato che obblighi i comuni e i consorzi locali a riconoscere uno sconto sulla raccolta rifiuti per coloro i quali praticano il compostaggio domestico, quindi potrebbe capitare che se il comune non ti riconosce alcuna riduzione, non puoi neppure pretendere che lo faccia.

                                                  Ma non è la sola coscenza civica a doverti spingere comunque a praticare il compostaggio e questo lo hai già capito, quando ci hai scritto che vorresti humus anche da chiunque te lo potesse fornire.

                                                  Per la verità l'humus non è esattamente la stessa cosa del compost, ma ci si avvicina, in linea di principio.
                                                  L'humus è fatto principalmente di foglie cadute dagli alberi e poco d'altro, tra resti di animali morti e altra vegetazione, trasportato da altri animali, o dal vento.
                                                  Il compost è più vario e, se fatto bene, più bilanciato e quindi più utile al terreno di quanto lo possa essere l'humus.

                                                  Occorre sensibilizzare gli amministratori locali perché riconoscano l'utilità della pratica del compostaggio e stimolino i cittadini a esercitarla, magari, appunto, con uno sconto sulla tariffa di raccolta dei rifiuti domestici (in fin dei conti riducendo i volumi d'immondizia ne ha un vantaggio diretto anche chi si deve occupare dello smaltimento).

                                                  ••••••••••••

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                                                    Ciao a tutti. Chiedo scusa per la mia ignoranza e per le domande che sto per fare...
                                                    Avendo un piccolo giardino (ubicazione Veneto), ho da poco comperato un piccolo contenitore di plastica per il compost, dove metto le foglie ed i rami che prima portavo in discarica.
                                                    Quindi raccolgo esclusivamente materiale vegetale (principalmente foglie di tiglio sminuzzate, alloro, oleandro, fico, etc.).
                                                    Ho messo il contenitore all' ombra di un alloro, e regolarmente dò una rigirata al tutto.
                                                    Volevo capire due cose... il materiale così raccolto va bagnato di tanto in tanto, per accelerare la decomposizione?
                                                    Inoltre quanto tempo (grosso modo) ci vorrà prima che possa restituire al giardino quanto prodotto? Sei mesi? Un anno?
                                                    Ultima modifica di micheledenardo; 06-11-2008, 10:47.

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                                                    • #27
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                                                      Vedo di fare un riassunto a micheledenardo in risposta ai suoi quesiti.

                                                      1) Il "contenitore di plastica" spero sia una compostiera, perché non basta un contenitore qualsiasi, ma deve avere le aperture d'aerazione nel modo giusto

                                                      2) per fare il compost non bastano le sole foglie, ma ci devi mettere tutti gli scarti di cucina, residui di cibo e quant'altro che viene genericamente chiamato "umido"

                                                      3) la compostiera va posta sotto un albero a foglie caduche, questo significa che d'inverno le foglie devono cadere e l'alloro mi pare proprio poco adatto. Lo scopo è avere le foglie che riparano la compostiera dai raggi diretti del sole estivo, ma d'inverno l'albero spoglio deve permettere ai tiepidi raggi del sole di filtrare per scaldare la compostiera.

                                                      4) Non rigirare troppo sovente il compost, diciamo che il giusto dovrebbe essere una volta ogni mese, o due, ma anche 3 mesi, dipende da come matura il compost

                                                      5) del compost occorre tenere sotto controllo l'umidità e l'acidità e correggere gli eventuali eccessi. Quasi mai sarà necessario inumidire il compost in formazione, in quanto è sufficiente l'umidità dei resti di cibo che vi buttiamo dentro.

                                                      6) Il compost NON DEVE IMPUTRESCIRE!!! La maturazione del compost avviene per l'azione dei microorganismi naturalmente presenti nei residui di cibo e nel terrreno su cui appoggia la compostiera. In caso di difficile avvio del compostaggio c'è la possibilità di usare degli acceleranti, ma puoi anche utilizzare del lievito di birra

                                                      7) Sei mesi sono il tempo minimo per fare del buon compost, meglio se attendi anche qualche mese in più. Un buon sistema è quello di avere due compostiere, in modo da averne sempre una col compost quasi pronto e l'altra in uso, col compost in formazione.

                                                      8) La migliore compostiera è il cumulo, ma certamente non è possibile fare compost col cumulo nelle vicinanze di abitazioni: il compost in formazione non ha certamente l'odore di rose e violette, quindi la migliore alternativa al cumulo diventa la compostiera chiusa.

                                                      ••••••••••••

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                                                        Grazie mille, molto esauriente e completo!

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                                                        • #29
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