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Le condizioni ambientali...

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  • Le condizioni ambientali...

    In questa discussione vorrei riunire un'po tutti i vostri pareri riguardo le condizione ambientali, il problema dei rifiuti e quello l'inquinamento delle vostre città, comincio io partendo dalla mia città: Napoli.

    Credo che voi sappiate benissimo la situazione di Napoli, ogni metro quadrato ci sono centinaia e centinaia di rifiuti e credo che si dovrebbe far qualcosa per fermare questa situazione che sta rendendo la città sempre più inquinata. Molti camion contenenti rifiuti tossici vengono a scaricare i loro veleni da noi, inquinando i fiumi e anche le coltivazioni.

    Alberto Lina è l'amministratore delegato dell'Impregilo, capo-gruppo della ditta che smaltisce "così bene" i rifiuti in Campania, e pensate che guadagna ben 7.3 milioni di euro all'anno, solo per farvi capire che ci sono persone che prendono tanti soldi e non servono a nulla.

    La situazione è davvero molto grave e come al solito le istituzioni se ne stanno con le mani in mano. La gente dovrebbe essere messa al corrente che le istituzioni se ne sbattono e dovrebbe riprendere a lottare per diritti che ormai sono stati negati!

  • #2
    La situazione di Napoli è considerata un'emergenza e come tale la si sta trattando, ma il ministro per l'ambiente afferma che entro il 2008 questa emergenza dovrebbe rientrare e quindi vi sarà da gestire la semplice quotidianità, speriamo non sia l'ennesima dichiarazione d'intenti.

    L'argomento è piuttosto vasto in quanto l'ambiente è il luogo dove viviamo e dove svolgiamo le nostre attività. Ogni nostra azione può avere ripercussioni nell'ambiente e quindi occorre che ci si formi una coscienza sensibile in modo da limitare al massimo gli inquinanti e massimizzare gli sforzi per il recupero di quelle aree ormai compromesse.

    Forse la discussione che hai aperto può trovare risposte in molte altre che hanno affrontato il problema partendo da un singolo aspetto
    Inquinamento dell'aria
    Traffico sulle strade
    Risparmio energetico
    Energia solare
    La casa ecologica
    I biocarburanti
    Riciclaggio rifiuti
    Teleriscaldamento
    ecc...

    Tutti argomenti che sono stati trattati e che ancora sono attivi, qualcuno è anche localizzato, nel senso che non si tratta di argomentazioni generiche, ma sono riferite a luoghi ben precisi.

    ••••••••••••

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    • #3
      Bisogna anche dire che a Napoli le discariche sono stracolme e non vorrei che qualcuno proponesse gli inceneritori...

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      • #4
        Anche il tema delle discariche è già in altra discussione.

        Le soluzioni per ridurre il volume dei rifiuti, riciclare il riciclabile, produrre energia dai rifiuti non riciclabili... anche di questo ne stiamo parlando (meglio "scrivendo").

        Le opinioni sono quasi quante le persone che hanno scritto, ma su una cosa credo si sia tutti d'accordo: così com'è ora non può proseguire, occorre che si faccia qualcosa, e subito, per risolvere il problema, o almeno per ridurne la portata.

        ••••••••••••

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        • #5
          CITAZIONE (nll @ 2/5/2007, 14:50)
          occorre che si faccia qualcosa, e subito, per risolvere il problema, o almeno per ridurne la portata.

          La cultura, solo la cultura o meglio la CONOSCENZA diffusa delle questioni può portare a miglioramenti stabili.

          Napoli, dal mio punto di vista, soffre di un livello di ETICA personale più basso di quello MORALE.

          Tante volte può capitare di vedere una persona gettare per terra un paccetto di sigarette finito. Ecco, proviamo a vedere il livello ETICO delle persone misurando QUANTI pacchetti di sigarette finiscono per terra dopo esser terminati su 10.000.

          Semplicie, se su 10.000 pacchetti fumati ne finiscono a terra 1.000 la situazione dell'ETICA è piuttosto bassa; al contrari se ne finiscono 100 allora siamo sulla buona strada; se poi ne finiscono soltanto 10 allora le cose cominciano ad andare bene.

          Quanti Napoletani che si lamentano delle discariche, non avrebbero problemi a buttare dal finestrino dell'auto un pacchetto di sigarette finito?

          La Svizzera è nota per la pulizia delle sue strade; questo non tanto perchè hanno efficaci aziende che trattano il rifiuto, piuttosto perchè gli Svizzeri hanno un senso ETICO che gli impedisce di buttare i pacchetti di sigarette dal finestrino, o svuotare i posacenere sotto la macchina parcheggiata.

          :woot:
          Soluzioni, Azioni, Risultati per la vita...

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          • #6
            CITAZIONE
            La gente dovrebbe essere messa al corrente che le istituzioni se ne sbattono e dovrebbe riprendere a lottare per diritti che ormai sono stati negati!

            Se mi passi la leggera vena polemica, da quello che vedo nei tg le istituzioni se ne sbattono quanto se ne sbatte la gente... Montagne di rifiuti ovunque, il limite dell'accettabilità igienico sanitaria e... nasale ormai superato.

            Nelle condizioni in cui siete, anche un impianto discusso come un termovalorizzatore di rifiuti, che da sempre divide l'opinione tra pro e contro, sembra una strada lastricata di sole rose...

            Attentato alla salute pubblica per miasmi cronici nelle strade cittadine, o per qualche emissione di troppo dal termolivalorizzatore... Alla fine è sempre questione di una turata di naso... :sick: ...

            Siete in una situazione tale in cui non si può più fare a lungo i sofistici con dibattiti e schieramenti pro e contro... dovevate farli almeno 15 anni fa! E se andava ancora bene... A meno che non vogliate tenere le assemblee comodamente seduti sui sacchetti...

            Parte della soluzione al problema sta anche nell'autodisciplina... come dice bene altrove nll la miglior lotta al rifiuto è non produrlo.
            Colpa delle amministrazioni, colpa delle lobbies... ma i cittadini colpe non ne hanno? :huh: !

            Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità, o non se ne esce...

            Nell'ultima puntata di report hanno fatto vedere uno sconfortante confronto tra Napoli e, mi sembra, Treviso. Palma d'oro con il 77% di riciclo dei rifiuti...

            La differenza? La testa della gente...

            E forse, dove il riciclo è così alto... non resta molta trippa per lobby...

            Una curiosità: quale soluzione auspichi per la tua città?

            Ciao!





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            • #7
              Quoto quanto detto precedentemente da Fernando e Denew. L'etica personale è la base di molte differenze (siano esse fra stato e stato, come fra famiglia e famiglia), ma i motivi che portano a queste differenze vanno ben oltre ciò che si potrebbe facilmente giudicare o catalogare (citazione totalmente involontaria di DeAndrè).

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              • #8
                Alla base viene spontaneo porre l'educazione dei cittadini, ma nessuno "nasce imparato". Ecco allora che è possibile insegnare alle persone fin dai primi anni delle scuole e questo molti programmi scolastici lo prevedono.

                Ma se uno vuole differenziare i rifiuti e non trova i cassonetti della differenziata? se uno vuole risparmiare l'acqua, cosa risparmia se, a causa delle condutture colabrodo, l'acqua neppure gli arriva in casa? se uno si riscalderebbe volentieri con il teleriscaldamento, ma non è stata predisposta la rete di distribuzione, come fa?

                Non basta dire che i napoletani non hanno la cultura per cambiare le cose, non ci credo, so che anche molti di loro vogliono vivere in una città pulita e ci stanno mettendo tutto il loro impegno perché sia così. Questa stessa discussione lo sta a dimostrare, visto che .:|Luca|:. che l'ha aperta è proprio di Napoli.

                Ci vanno anche le amministrazioni locali, che predispongano tutto per favorire il cittadino che vuole collaborare a mantenere pulita la città.

                E smettiamola di dire che gli svizzeri sono puliti, mentre noi no: ho visto personalmente fior di macchinoni a targa svizzera sfrecciare per le nostre strade a velocità elevata, lanciando ogni cosa dai finestrini in corsa! Forse qui si sentono più liberi perché sanno di poterla fare franca... ecco forse il punto: la repressione certa, puntuale e severa nella giusta misura (in almeno un paese europeo le multe si pagano in percentuale al proprio reddito, così anche il riccone ci pensa due volte prima di trasgredire).

                ••••••••••••

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                • #9
                  Il problema non è che gli svizzeri sono puliti o meno, il problema sorge quando loro vengono in Italia e fanno tutto quello che non fanno nel loro paese da noi, se da li non buttano rifiuti per le strade vengono da noi e se ne strafottono enormemente.

                  Io purtroppo non posso prendere la bandiera e che ne so fare delle manifestazioni o cosa, ho 16 anni ma nel mio piccolo cerco di rendere la mia città un po pulita (a nulla può servire), in famiglia ho litigato molto spesso con genitori, zii e altri che mi conoscono e gli ho fatto capire che ci facciamo del male da soli buttando come dici i pacchetti di sigharette per terra. Sul fatto dell'etica sono pienamente daccordo perchè se un ragazzo magari deve buttare qualcosa e il cassonetto si trova a 2 metri di distanza...lui lo butta a terra, purtroppo e la mentalità che è sbagliata perchè se ognuno pensasse a questo problema in modo serio ci penserebbe 2 volte a buttare qualcosa a terra...mi fa rabbia solo che sono poche le persone che se ne fottono veramente.

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                  • #10
                    CITAZIONE
                    Alla base viene spontaneo porre l'educazione dei cittadini, ma nessuno "nasce imparato". Ecco allora che è possibile insegnare alle persone fin dai primi anni delle scuole e questo molti programmi scolastici lo prevedono.

                    Sì, ma Luca stesso, ci porta un'esperienza personale agghiacciante... Quella di un 16enne sensibile e con gli occhi che vedono al di là del suo naso, che si lancia in una CROCIATA familiare per EDUCARE (lui, che è l'adolescente di casa... non me ne voglia, voglio far rilevare il paradosso e semmai la sua promettente precoce saggezza non dargli del “pischello” per sminuirlo) gli ADULTI della propria famiglia a suon di discussioni…
                    I giovani e giovanissimi hanno spesso le idee molto chiare, l’entusiasmo e una visione abbastanza radicale del mondo (pensi ancora di poterlo cambiare). Sono gli adulti che sono disillusi e ormai preda dell’inerzia, dell’andazzo, del fascino del “ma che me frega”.
                    Ma purtroppo le decisioni le prendono questi ultimi, non i loro figli!
                    E allora chi deve educare chi?

                    CITAZIONE
                    Ma se uno vuole differenziare i rifiuti e non trova i cassonetti della differenziata? se uno vuole risparmiare l'acqua, cosa risparmia se, a causa delle condutture colabrodo, l'acqua neppure gli arriva in casa? se uno si riscalderebbe volentieri con il teleriscaldamento, ma non è stata predisposta la rete di distribuzione, come fa?

                    Certo, hai assolutamente ragione… e questa è la parte di colpe che spetta alla pubblica amministrazione.
                    Ma i sacchetti della spazzatura non hanno le gambe… lungo le statali, nelle piazzole… non ci vanno da soli, qualcuno ce li ha portati…
                    Mi dirai: e dove se li devono mettere?
                    Beh, nll… Io un idea ce l’avrei… Portarli a spasso per portarli a spasso, unirei l’utile al dilettevole, forse qualcosa cambierebbe. Li porterei…
                    … sulla porta di casa del sindaco e relativi assessori e, a salire, presidente provinciale & co fino al governatore.
                    … sulla porta di casa dei dirigenti ASL, Arpa & Enti correlati competenti a qualsivoglia titolo.
                    … sulla porta di casa degli amministratori delegati delle aziende appaltatrici della raccolta rifiuti.
                    Di sicuro sortirà effetto maggiore che non nella corsia di emergenza di una tangenziale… dove TUTTI possono fare finta di NON vederli…
                    Perché se davanti a casa dei cittadini i sacchetti li lasciano ammuffire a tempo indeterminato, davanti a casa dei soliti noti forse rimarrebbero un qualcosa di meno e forse, per non vedere crescere la pila di giorno in giorno, qualcuno inizierebbe a sentire il problema come proprio e non solo della collettività (che in italiano significa “fatti vostri”).
                    Ho dato una soluzione pittoresca, ma quello che intendo dire è che il cittadino non può pensare che la soluzione sia “lontano dagli occhi lontano dal cuore”. Perché per la spazzatura non diventa automaticamente un “lontano dal naso e dalla nostra salute”.
                    E se vuole protestare deve focalizzare la protesta, che non può essere un “nessuno fa niente”, per poi non far niente a propria volta.

                    CITAZIONE
                    Non basta dire che i napoletani non hanno la cultura per cambiare le cose, non ci credo, so che anche molti di loro vogliono vivere in una città pulita e ci stanno mettendo tutto il loro impegno perché sia così. Questa stessa discussione lo sta a dimostrare, visto che .:|Luca|:. che l'ha aperta è proprio di Napoli.

                    Verissimo, non si possono staccare etichette gratuite e semplicistiche. Ma i fatti innegabilmente mostrano in quel di Napoli una situazione che non si propone in altre parti d’italia, fortunamente. Che non può non essere letta come sintomo di problemi specifici che non si possono più ignorare.
                    Non si tratta di voler condannare una città, ma quanto meno è innegabile che vi sia una combinazione di fattori che ha portato quel contesto al collasso, mentre in altre parti questo non è accaduto. Non si può neppure negare l’evidenza, anche se nel farlo occorre essere corretti e non scendere nel luogo comune che non serve a nessuno!
                    E' per il bene di Napoli che occorre chiedersi che cosa vi succede, che non succede a Treviso: senza preconcetti ma neppure senza buonismi ipocriti... si deve salvare una città, se non una regione, dalla putrefazione, non ci si può permettere di tenere il prosciutto sugli occhi!

                    CITAZIONE
                    Ci vanno anche le amministrazioni locali, che predispongano tutto per favorire il cittadino che vuole collaborare a mantenere pulita la città.

                    Le amministrazioni locali però non sono soggetti alieni piombati dalla luna. Sono enti formati da persone che il cittadino comune ha la possibilità di scegliere nella solitudine della cabina elettorale. Strumento troppo sottovalutato, a mio avviso…

                    CITAZIONE
                    E smettiamola di dire che gli svizzeri sono puliti, mentre noi no: ho visto personalmente fior di macchinoni a targa svizzera sfrecciare per le nostre strade a velocità elevata, lanciando ogni cosa dai finestrini in corsa! Forse qui si sentono più liberi perché sanno di poterla fare franca... ecco forse il punto: la repressione certa, puntuale e severa nella giusta misura (in almeno un paese europeo le multe si pagano in percentuale al proprio reddito, così anche il riccone ci pensa due volte prima di trasgredire).

                    Hai ragione, ma vista la situazione non possiamo neanche meravigliarci se il resto d’Europa ci considera dei maiali. Finchè ci ostineremo ad accettare di sguazzare nel nostro guano non potremo che dare tale impressione… e qualche imbecille (ci sono anche all’estero…) penserà che in fondo, rifiuto in più, rifiuto in meno… stai a guardare il capello!
                    Potrai adottare misure repressive puntuali e severe quando il sistema di raccolta e smaltimento sarà messo a punto in modo puntuale ed efficiente.
                    Come si può cadere nel paradosso assurdo di imporre 100 euro di multa a chi non mette il sacchetto nel cassonetto, se poi il cassonetto non lo svuotano per 10 giorni?
                    Eh… paradossi di quest’Italia…

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                    • #11
                      Sono per lavoro in un quartiere residenziale di Roma (quasi solo residence e hotel) e proprio oggi sono passato per buttare il differenziabile negli appositi cassonetti e non ho potutto fare a meno di notare quanta immondizia giaceva ai piedi degli stessi, prevalentemente riciclabile e quindi da porre nei cassonetti ai quali stava appoggiata. Non faceva bella vista e gli animali e i bambini contribuivano a spargere il tutto per la strada. Non era Napoli, era la capitale d'Italia!
                      Fortunatamente, grazie anche a un ministro per l'ambiente che arriva da un'associazione ambientalista, avremo presto in Italia una legislazione che configuri il reato ambientale.

                      Edited by nll - 5/5/2007, 19:24

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                      • #12
                        Speriamo!

                        Ma speriamo che questo reato colpisca tutti in funzione delle loro competenze e responsabilità, da quello che arriva al cassonetto e lascia fuori il sacchetto (sia Roma, Napoli o Canicattì... poco importa!) dal dirigente pubblico che potrebbe fare e non fa.

                        Non che si accanisca sulla buccia di banana e chiuda l'occhio sulla discarica che perde percolato...

                        Una legge corretta dovrebbe anche essere strutturata per favorire la prevenzione, definendo ad esempio che parte dei proventi dei multoni sia investito in programmi di educazione ambientale nelle scuole o in infrastrutture per il riciclo, la distribuzione gratuita di compostiere domestiche ecc.

                        Il miglior modo di favorire il controllo del reato è in primis ridurre la probabilità del reato stesso.

                        Ciao!

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                        • #13
                          Io la compostiera l'ho acquistata, ma proprio per questo mi è stato offerto il corso di compostaggio, che mi è stato molto utile, soprattutto per correggere convinzioni sbagliate che avevo in proposito.

                          Se ben formata la gente non teme di spendere un po', per averne poi un beneficio ben più grande, è importante che si sappia vedere questo beneficio.

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                          • #14
                            CITAZIONE
                            Se ben formata la gente non teme di spendere un po', per averne poi un beneficio ben più grande, è importante che si sappia vedere questo beneficio.

                            Braaavo! Benvenuto nel club di quelli che pensano che alla gente dovrebbe essere messo sotto il naso non solo il COSTO delle cose ma anche la QUALITA' delle cose... soprattutto in materia di energia!

                            Ciao! <img src="> !

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                            • #15
                              CITAZIONE (denew @ 5/5/2007, 17:49)
                              E' per il bene di Napoli che occorre chiedersi che cosa vi succede, che non succede a Treviso

                              Si, ma te lo dice un trevigiano: In centro storico il servizio di nettezza è ineccepibile e si fa la differenziata, mentre in periferia talvolta mancano perfino i cassonetti.
                              Lo ripeto sempre: Qui si stà benino, ma oltre i riflettori i problemi non mancano.
                              Potrei postare delle foto molto interessanti dello stato delle periferie trevigiane.
                              Non prendeteci ad esempio.
                              E' l'Alto Adige il vero modello positivo!

                              Pace!
                              Gym

                              Edited by gymania - 5/5/2007, 21:09
                              Dal giorno 08/02/2017 questo account è inattivo.
                              Per favore non inviate alcun messaggio (soprattutto mail) al sottoscritto riguardante questo Forum poiché non otterrete alcuna risposta.
                              Grazie!

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                              • #16
                                CITAZIONE
                                Si, ma te lo dice un trevigiano: In centro storico il servizio di nettezza è ineccepibile e si fa la differenziata, mentre in periferia talvolta mancano perfino i cassonetti.
                                Lo ripeto sempre: Qui si stà benino, ma oltre i riflettori i problemi non mancano.
                                Potrei postare delle foto molto interessanti dello stato delle periferie trevigiane.

                                Beh... siete a metà dell'opera... non è mica poco, visto che ci sono realtà in cui l'"opera" non la vedono neppure in cartolina.
                                Avere un metodo consolidato è già una meta preziosa, perchè non avete che da espanderlo a zone della città ancora non raggiunte da certi automatismi operativi. Sempre meglio che non sapere che pesci pigliare...

                                CITAZIONE
                                E' l'Alto Adige il vero modello positivo!

                                Eh... hai detto niente.
                                Mi stai citando la realtà italiana con la mentalità MENO italiana d'italia... forse il loro segreto è più questo che altro...

                                Personalmente penso in un tema così complesso e problematico come i rifiuti sia meglio porsi piccoli obiettivi che si è SICURI di poter raggiungere, perchè sono a portata di mano... piuttosto che grandi ideali la cui lontananza è la prima ad essere addotta come alibi all'insuccesso...

                                Un passo alla volta, basta partire...

                                Non puoi dirti ogni giorno "Domani volerò..." ma dicendolo ogni giorno per il giorno dopo (come la famosa dieta che inizia sempre il lunedì dopo....)

                                Ciao!

                                Commenta


                                • #17
                                  CITAZIONE (denew @ 5/5/2007, 23:13)
                                  Avere un metodo consolidato è già una meta preziosa, perchè non avete che da espanderlo a zone della città ancora non raggiunte da certi automatismi operativi. Sempre meglio che non sapere che pesci pigliare...

                                  E' questo il problema: a Treviso NON c'è un metodo.
                                  La raccolta differenziata NON si fa porta a porta.
                                  Dal sito della coop Trevisoservizi: http://www.trevisoservizi.com/!cosafac.htm:
                                  Modalità di conferimento ed orari:
                                  Eliminare questi rifiuti utilizzando i classici sacchetti in plastica (shopper) e depositandoli negli appositi cassonetti di colore marrone posizionati su tutto il territorio comunale. Il servizio viene effettuato dal lunedi al sabato ed il conferimento non e' soggetto a restrizione orarie.

                                  Dal sito dell ARPA del Veneto: http://www.arpa.veneto.it/rifiuti/urbani/p...ione_rd2004.asp:
                                  Ben 5 Province (Padova, Treviso, Rovigo, Vicenza, Verona) su 7 hanno superato l’obiettivo del 35% previsto per il 2003 e di queste 3 (Treviso, Padova Vicenza) superano anche il 50%. Il primato spetta alla Provincia di Treviso con una media del 63,4%, nonostante la presenza del Comune capoluogo che permane ben al di sotto degli elevati standard provinciali di raccolta differenziata.
                                  E per chi volesse perdere tempo allego le tabelle ufficiali che evidenziano che a Treviso siamo ABBONDANTEMENTE al di sotto del 50% di RD: http://www.arpa.veneto.it/rifiuti/urbani/dati2005.asp#TV2.
                                  Ovvio, non è Napoli, ma non è proprio neanche un gran bell'esempio...

                                  Pace!
                                  Gym
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                                  • #18
                                    CITAZIONE (denew @ 5/5/2007, 23:13)
                                    Mi stai citando la realtà italiana con la mentalità MENO italiana d'italia... forse il loro segreto è più questo che altro...

                                    Credo sia il punto della questione e la fondamentale differenza che faceva notare (e contro la quale si sta battendo) Luca.

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