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Vendere i rifiuti

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  • Sergey, concordo. Però solo per quanto riguarda la raccolta su aree pubbliche . Se uno si propone come raccoglitore su aree private, basta essere autorizzati e fai quello che vuoi....ovvio che se raccogli roba che nessuno vuole o può usare, o che per riciclarla,occorre spendere più soldi di quanto ne ricavi vendendo il riciclato, non potrai che avere i Consorzi come controparte, e allora devi stare tu al loro gioco...ma se raccogli rifiuti presso operatori industriali i del commercio , metti giu i cassoni e ti metti d'accordo con il,produttore del,rifiuto su quanto tu paghi a lui o viceversa...e poi cerchi il cliente interessato, che paga per averlo o a cui tu paghi per disfartene (si spera meno di quanto hai pagato tu per ritirarlo)
    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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    • Marcober, grazie per la tua risposta ma secondo me non hai capito proprio bene...

      1. che ci vogliano le autorizzazioni per trasportare, stoccare e trattare i rifiuti mi sembra ormai chiaro a tutti. Infatti lamia proposta era quella di iniziare con la sola attività di trasporto di rifiuti, con l'iscrizione all'Albo Nazionale Gestori Ambientali. Basta avere un mezzo adibito per il trasporto di cose e un minimo di fondi.
      2. parli d privativa dei comuni... A me risulta che la privativa comunale si solo sui rifiuti urbani e assimilabili destinati allo smaltimento... Se tu hai informazioni diverse mi dici per cortesi il punto del normativa dove
      posso trovarla?
      3. il mercato è vario, perché c'è anche tutto il mondo dei rifiuti speciali

      Grazie, ciao.

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      • Franz

        1) ma infatti io scrivo "basta essere autorizzati"...non avevi letto bene?

        2) La privativa dal punto di vista strettamente "legale" è venuta meno dal 2006, cioè da quanto il servizio deve essere messo in gara ed esercito da "terzi"..ma "di fatto" gli Enti territoriali (regioni, provincie , ATO, Comuni) costruiscono un sistema di raccolta e riciclaggio per ogni ATO che sia efficcace, efficiente ed economico..per cui afficnche un privato possa fare un'attività sui rifiuti occorre:
        - che sia prevista nel programma dell'ATO
        - che vada in gara e che tu la vinca
        Questo costituisce "di fatto" una privativa..o comunque chiamiamola "gestione di un servizio pubblico" con ricorso dei privati, ma impostata dal pubblico..cioè,, non è che basta essere autorizzati per fare qualsiasi cosa..perchè se ATO ha previsto un centro di riciclaggio provinciale e tu privato fai una tua iniziativa parallela e gli "spolpi" il flusso, crei un danno su un investimento (che ha fatto un altro privato ma su un bando pubblico e che quindi è remunerato a Tariffa, con soldi pubblici).

        Quindi per fare un'attivita devi essere nel programma dell ATO ( e poi la devi fare con le dovute autorizzazioni)..ma se hai le dovute Autorizzazioni e non sei nel programma, non fai nulla.

        Unica eccezione..le attivita NON PROFESSIONALI gestite dalle SCUOLE...quindi se la scuola raccoglie tappi, ok e no autorizzazione..se NELLA SCUOLA un privato raccoglie tappi o bottiglie..allora vale la regola generale.

        Per gli IMBALLAGGI secondari e terziari valgono regole diverse..e cioè c'è obbligo dell'utilizzatore di conferirli in luoghi messi a disposizione dal Produttore (o dal COnsozio cui aderisce). I consorzi poi lascano che soggetti privati autorizzati organizzino la raccolta come credono, chiedendo in cambio solo la comunicazione a fine anno dei kg raccolti, utili al raggiungimento dell'obiettivo % globale di raccolta e riutilizzo. QUindi diciamo che su imballi secondari e terziari, previa autorizzazine, ti muovi come credi...anche sugli assimilati.
        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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        • Salve a tutti, sono Jacopo e appena iscritto a questo forum. Tralasciando tutti i permessi, le autorizzazioni, le iscrizioni, i costi di trasporto, se mi conviene perchè gli devo portare i tir etc etc..se io ho della plastica e dell'alluminio pulito e differenziato, a quali aziende posso rivenderli?? con nomi e siti internet se possibile
          seconda domanda: posso venderli anche da privato per quanto riguarda la plastica???
          (mi interessa solo sapere se ci sono delle aziende che acquistano plastica gia pulita e differenziata e se si quali)
          vi ringrazio in anticipo cordiali saluti

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          • Se sei un privato, i rifiuti di plastica che puoi avere sono solo quelli che produci tu come consumatore e unico modo che hai legale per disfartene è metterli nel ciclo dei rifiuti, differenziati e no.

            Non puoi entrare in possesso, detenere, accumulare o vendere rifiuti .Se invece come dici ti procuri tutte le,autorizzazioni lo puoi fare, e se lo fai lo fai in modo professionale, dal punto di vista fiscale lo devi fare con partita IVA.

            per gli indirizzi, dipende dal quantitativo e dal tipo. L'alluminio lo vendi facilmente, trovi decine di aziende che lo ritirano e lo pagano, se ti presenti con "formulario" previsto per trasporto rifiuti.

            Per la plastica, dipende ...se differenziata significa mìsta , non vale nulla, anzi devi pagare tu qualcuno perché la ritiri e la selezioni....e ottenga delle frazioni che hanno un valore (per dei riciclatori) e frazioni che invece vanno smaltite a pagamento, esempio discarica o incenerimento.
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            • caro marcomember, innanzitutto ti ringrazio per avermi risposto cosi prontamente
              con autorizzazioni, partita iva etc..e seguendo tutte le normative per essere nella legalità più assoluta, sai per caso dirmi i nomi specifici di aziende che acquistano la plastica già da me selezionata???? se si, sai approssimativamente quante tonnellate minimo dovrei portare???
              attendo una tua risposta cordiali saluti

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              • Dipende da tantissimi fattori. Ad esempio, sti parlando di selezione del flusso di plastica da raccolta differenziata?

                Se si, Che selezione effettui? Quali frazioni separi?..ad esempio bottiglie in PET? Ma separate per colore?....flaconi in PE...film di varia natura ...mix di poliolefine... E poi, con che grado di purezza?

                Cioè , la frazione omogenea, quanto è inquinata di materiali estranei?

                In base a questi elementi potrai selezionare il tuo cliente - riciclatore più adatto. Ne esistono centinaia , anzi penso migliaia in Italia, e la loro associazione Assorimap ti potrà aiutare...ma se vuoi essere preso sul serio, nin andare a chiedere info generiche come quelle che stai chiedendo qui....che denotano che non hai alcuna idea di cosa significhi raccogliere selezionare e riciclare materiali plastici....perché se vedono cha hanno davanti un privato e non un professionista, nin perdono nemmeno tempo a risponderti.

                Sappi però che trovare un acquirente è davvero l'ultimo dei problemi, una volta che hai ben identificato la specifica di quello che vuoi vendere.riguardo ai quantitativi, più che a peso si va a volume...diciamo che un'azienda non si mette a scaricare meno di una motrice di roba...diciamo al,nel 14 pallet di roba.

                Per darti una idea , bottiglie di PET pressate e reggiate possono valere da 100 a 300 euro tons a seconda dei periodi...il,valore varia molto a seconda del valore molto variabile del vergine.
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                • caro marcomember, ti chiedo scusa per non aver fatto le dovute premesse...sono un ragazzo di 23 anni che si è appena appassionato al riciclaggio. la situazione della mia citta e tutta la provincia è davvero pessima. c'è una sola ditta addetta al ritiro dell'immondizia che ha rinnovato proprio la settimana scorsa l'appalto per altri 6 anni. ci fanno separare plastica alluminio carta organico e indifferenziata ed è raro se passano a ritirarla nei giorni stabiliti. tutta l' "immondizia" poi (quelle merde) la buttano in discarica, la differenziamo per vederla riammucchiare tutta insieme. una buffonata!!! ci sono poi altre aziende addibite allo smaltimento della plastica utilizzata per le serre (da me ce ne sono davvero tante) e fanno pagare caro ai contadini per il servizio che offrono, lucrandoci smoderatamente. l'unica forma di "innovazione" se cosi si può dire è stata l'istallazione di un ecocompattatore fuori un grosso supermercato che abbiamo qui in città dove i cittadini possono mettere le bottiglie senza tappo( perchè per i tappi non ti danno niente) in cambio di un ridicolo buono sconto su un solo prodotto: la mortadella!!!!!
                  non posso ritenermi neanche "novellino" del settore in quanto nel campo della riciclata ne so poco e niente.mi definirei più che altro un "sognatore" che cerca di rendere un po piu pulito il posto dove viviamo, magari guadagnandoci anche qualcosina . sinceramente non so neanche io bene dove iniziare, come, o su cosa di preciso mi conviene di più, ma so per certo che questa è la strada che voglio intraprendere dal punto di vista lavorativo. so che sei uno scettico e che è molto ma molto difficile inserirsi ma non demordo. vorrei da te, siccome pare che tu ne sappia parecchio, qualche dritta su come potrei inziare e soprattutto dove potermi informare bene su come funziona questo mondo che per me è del tutto nuovo. credo convenga anche tu, anche se è quasi impossibile, che riuscire ad aprire un ecopunto per iniziare, magari dando la possibilità alla gente di riuscire ad ammortizzare il costo del ritiro dei rifiuti (pressoche assente e incostante) o comunque riuscire ad offrire per lo meno un servizio migliore di quello che offre la nostra ditta di ***** che ritira l'immondizia, sia una fantastica iniziativa. spero di riuscire a continuare a discutere con te riguardo questo argomento per una mia crescita sia personale e sia per trovare la maniera giusta di iniziare un'attività che mi crei un profitto, oltre alla consapevolezza di aver fatto qualcosa di buono per l'ambiente. attendo tue risposte e soprattutto del materiale valido su cui potermi fare un'idea piu accurata di come funziona il riciclaggio. (non soffermarti sulle terminologie specifiche che uso perchè so che molte parole sono "inesatte", cerca piu che altro di capire il concetto
                  cordiali saluti jacopo

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                  • Jacopo..se ti sta a cuore la questione, il cosniglio migliore che posso darti è di iniziare a fare attivita politica in una partito che abbia a cuore il tema..per arrivare sino al Consiglio comunale..e cercare di modificare il prossimo appalto.
                    Se mi dici il COmune o l'ATO di cui parliamo posso anche fare qualche "verifica" circa le modalita di gestione della plastica in quella zona, perche quello che dici mi suona un pò strano: in partica TUTTi i Comuni d'Italia hanno sottoscritto convenzione con CONAI, che rimunera molto bene i vari materiali raccolti..e i vari Consorzi di filiera 8a loor volta coordinati da Conai) hanno per contatto obbligo di mettere a disposizione in ogni zona i punti di conferimento.
                    per cui mi pare strano che non esistano punti di conferimento utili in una qualsiasi provincia d'Italia ..e che il Comune non abbia interesse a conferirli per introitare il grasso contributo che ne ricava.
                    Siccome sono nella giunta dell'Associazione di categoria che ha istituito il Corepla (il Consorzio della filiera plastica) ho modo di far verificare in dettaglio la situazione e magari di capire se e come mai ci sono disservizi e in che modo si sta operando per porre rimedio.

                    poi..il valore della plastica è talmente basso che la sua vendita non paga mai il valore della raccolta..per cui un "ecopunto" ..come lo chiami tu..non potrà mai dare reddito....da reddito se lo usi come "scusa" per vendere pubblicita sulle machine di raccolta o sugli scontrini o come modalita promozionale per vendere un altro prodotto (nel tuo caso, mortadella)....ma allora non guadagni riciclando plastica, ma vendendo pubblicità, che è tutt'altro mestiere..la plastica che raccogli, ben che vada la regali , pendendo qualche cosa per farla portar via.

                    Se vuoi lavorare nel settore, cerca lavoro in qualche realta della filiera..selezionatori affiliati a Conai.. Riciclatori (molti selezionatori sono poi anche integrati a valle nel riciclo)...entra nele logiche del trattamento rifiuti.. stima i capitali..e poi torna nella tua zona e se manca una realta locale, proponiti come selezionatore (devi convenzionarti con Conai, perche il rifiuto è in privativa al COmune o chi per lui) ..oppure sul libero mercato come riciclatore (compri da COnai i rifiuti selezionati e ci fai una materia prima seconda ...di cui sai che c'è mercato e la vendi al prezzo che riesci)
                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                    • caro marcomember, attività politiche non ne servono proprio. la realtà dalle mie parti si chiama camorra. il mio comune se ne sbatte altamente. basta che vede quattrini , non per niente a furia di "magna magna" siamo ai primi posti tra i comuni più indebitati d'italia( e viviamo nel lazio). se puoi., dammi della documentazione valida su cui informarmi in maniera adeguata perchè ormai la decisione è presa e non demordo anzi. cerco gente come me che s'è scassata il ***** scusa l'eufemismo. partito politico riguardo queste cose??? è da martiri folli. un tipo che conosco voleva comprare degli impianti per trasformare la plastica in granuli per venderla a "sacchetti" e dopo mesi di attesa gli è stato ribadito un NO categorico per telefono da un pinco pallino qualunque che lo ha minacciato alla stragrande. il discorso comunque non è questo, questa è solo un'aggiunta, che mi sproni a cercare di riuscire a dire la mia, o più che altro a sfruttare a mio vantaggio quell'inutile spreco di soldi e di tempo che va a finire in discarica anziche essere differenziata nei punti di raccolta come Cristo comanda. attendo tuo materiale e stanne pur certo che ci riaggiorneremo come avrò trovato il modo giusto di iniziare. jacopo

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                      • il consiglio che ti posso dare e di anadre a fare un giro il prossimo anno a Ecomondo a Rimini e parlare con piu gente possibile..perchè vedo che non siamo sintonizzati..io dico A e tu pensi a B...
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                        • come ti avevo gia ribadito essendo un"ignorante" del settore non riesco a capirti e farmi capire come si deve. spero di poterci risentire quando sarò un po piu consapevole su come funziona almeno il linea generale ti ringrazio comunque di esserti reso disponibile marco

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                          • mi farebbe molto piacere comunque, se tu ne avessi la voglia e il tempo, di discuterne in tempo reale e non tramite messaggi o via skype o telefonicamente per chiarirmi meglio le idee su cosa, per chi inizia ora, indirizzarsi o su come informarsi per far si che ci sia la massima trasparenza legale. sono un giovane inesperto infondo e sto cercando di capire come poter "iniziare" ad investire quei pochi soldi che lo Stato attraverso le agevolazioni, offre ai giovani; per poi magare allargarmi e crearmi un'attività redditizia nel settore sia dal punto di vista economico, che MORALE. convieni con me, per fare un esempio banale, che poter ritirare le migliaia di tonnellate di plastica che ogni anno vengono cambiate nelle serre, potrebbe essere un ottimo modo di aiutare le persone che lavorano la terra e che PAGANO per smaltire le coperture delle serre anziche essere pagati. (o per lo meno farlo gratuitamente).io l'ho buttata la!!! questa era una delle tante mie idea..attuabile?? non lo so ancora purtroppo conveniente?? non so neanche quello poichè non ho la piu pallida idea di come muovermi a riguardo. spero davvero di riuscire a strapparti qualche momento libero per farmi chiarire qualche dubbio. intanto continuo a documentarmi. distinti saluti jacopo

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                            • Volentieri qui sul forum , non in altro modo.

                              vedi..quando dici che vuoi investire..fare attivita redditizia...hai un certo approccio..ma se poi dici che non vuoi farti pagare per il materiale che chi ha obbligo di smaltire deve smaltire...ti contraddici.
                              Il Business sta proprio li..loro hanno un rifiuto..e chi gli aiuta a levarsi il problema..va retribuito.

                              Se poi per "entrare" dovrai fare concorrenza sul prezzo ad operatori esistenti, ok...ma non pensare che oggi non esista competizione..che ci sia solo UN operatore sul mercato che fissa tariffe che vuole..etc etcc..perchè non è cosi.

                              Se ci sono tante serre e chi offre il ritiro opera da zone distanti (nei rifiuti i valori in ballo sono sempre bassi per cui il costo dle trasporto incide moltissimo), magari c'è spazio per te.
                              Ti serve:
                              - spazio adeguato coperto e scoperto
                              - mezzo idoneo e certificabile per la raccolta (scarrabile con ragno)
                              - impinato di adeguamento volumetrico e lavaggio
                              - in base a che prodotto vuoi fare..macinazione..addesnatore..trafila...dipende da che materiale ritiri (PE, PP, bianco, trasparente...) cosa vuoi fare, chi la compra e a che prezzo

                              Partire da zero è sempre difficile perchè causa inesperienza di fanno molti errori..ideale è andare a lavoirare 3-4 anni da chi lo fa..imparare arte e poi provarci da solo. Cosi vedi chi sono i conferitori, i prezzi che ballano, i quantitativi, i macchinari , i processi, i clienti finali e i prezzi, le autorizzazioni e le rogne...e ti fai un'idea.

                              Se invece parli di post- consumo domestico..è tutt'altro mestiere, materiale , filiera ed approccio.
                              PRIMO..levati dala testa di fare tu la RACCOLTA.
                              Il rifiuto è di proprieta del COmune o dell'azienda concessionaria incaricata della raccolta...e in base alla Convenzione con Conai (che esiste di certo) c'è obbligo di conferimento a tale piatatforma..cioè di fatto il COmune viene pagato 400 euro tons pe rquanto conferisce, ma Conai è pure unico intermediario del Comune.
                              Il Conai organizza le sue piattaforme convenzionando dei privati che dimostrano di avere idonei impinati di SELEZIONE per trattare la raccolta differenziata in quell'ambito territoriale.
                              Le 2 cose vanno a braccetto, cioè I Comuni organzzano la raccolta in base alle esigenze del Selezionatore ...Il Selezionatore cerca di attrezzarsi in base al tipo di raccolta che si fa in una certa area territoriale.
                              Nel LAzio sono a Pomezia, Colleferro, Viterbo
                              Poi ci son dei CC Centri COmprensoriali che ricevono la raccolta differenziata e possono:
                              - selezionare materiale s ela raccolta è multimaterale
                              - fare una pulizia iniziale per eliminare rifiuti non imballaggi (in Europa per legge si raccolgono solo imballaggi)
                              - pressare
                              Quello che esce poi va ai centri di Selezione (chi fa raccolta monomateriale ed pè vicino al Selezionatore puo anche conferire senza passare dal CC)

                              Il Selezinatore separa i materiali per polimero /colore/consistenza...e viene pagato dal Cnai per questo lavoro..quel che esce è di proprieta di COnai che lo VENDE con ASTE al miglior offernte (Riciclatore) che lo compra e ne fa quel che vuole.

                              Quindi prima dovresti decidere se fare il CC , il Selezionatore o il Riciclatore.
                              Il CC sopravvive se fa accordi coi COmuni che fanno raccolta multimateriale
                              il Slezinatore sopravvive solo se fa accordo col COnai
                              Il Riciclatore sta sul mercato..compra un materiale , trasforma, vende il prodotto che decide di fare.

                              Come vedi la cosa è complessa e per chi non ha alcuna esperienza, ostica.
                              Pensa che un impinato di Seleziona costa magari 4 mio di euro..e prima lo devi fare ..POI aspettare Bando per essere selezionato..poi passare loro selelzione..poi avere ok..e poi competere con altri selezinatori vicini per accapparrarti il flusso di alcuni CC e/o COmuni..auguri.
                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                              • Spazio ecologico che compra i rifiuti

                                Ciao, tutti. E' da tempo che non partecipo alla discussione. E adesso per caso scopro che a Orbassano (TO) ci sia lo spazio che riceve da cittadini rifiuti separati pagando in buoni spesa. Anni fa questo progetto (Recoplastica) sembrava una bufala. Adesso sembra che funzioni. Per me, è la via più fattibile, onesta (che premia davvero cittadini diligenti) e efficace.
                                Qualcuno ha notizie più dettagliate su questo progetto?
                                Il sito è Spazio Ecologico - Homepage

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                                • ma poi il negoziante "incassa" il buono da SPAZIO ECOLOGICO?

                                  Secondo me no..e quindi è solo una forma di pubblicità che "sfrutta" un mezzo (il rifiuto).
                                  Cioè...io negoziante entro nle sistema perche poi con un buono da 1 euro magari ti vendo aperitivo da 6 euro ..che tu avresti bevuto altrove (sotto casa) se non avevi il buono da spendere.

                                  Il "raccolto" sarò poi conferito alla raccolta differenziata a cura del centro.. probabilmente con un prelievo abbinato allo svuotamento dei rispettivi cassonetti della zona in cui è posto il centro.

                                  Insomma, il COmune avrà comunque i costi della raccolta (ma anche i guadagni dei Contributi sulla raccolta differenziata, che non sono trascurabili) .

                                  Non voglio dire che sia inutile..trovo solo curioso che si debba essere incntivati a fare una cosa che saremmo obbligati a fare e che dovremmo sentire come necessario fare, e cioè usare la campana della differenziata.Se usata, mi pare che essa non comporti nessun svantaggio rispetto al conferimento presso il "centro".. vero che mi danno uno sconto..ma lo devo anche portare..in macchina..inquino..spendo in benzina..quando magari ogni giorno ho 3 campane a 50 metri da casa...

                                  Però se "aiuta" i piu pigri e negligenti, che devono monetizzare tutto altrimenti buttano la roba dal finestrino dell'auto..ben venga
                                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                  • ***citazione integrale rimossa. Violazione regola nr. 3d del regolamento del forum che invito a leggere nuovamente per evitare ulteriore sanzioni. ip tom***

                                    ciao sergeyb io con i miei ecocompattatori sono riuscito a trovare l'equilibrio giusto .. chiaro non sono rose e fiori come ti raccontano molti franchising ma se riesci a pianificare un buon progetto i risultati si vedono come ad esempio nel link da te postato!!
                                    Ultima modifica di iP Tom; 11-11-2016, 19:17.

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                                    • Cosa ne pensate di borsino rifiuti ?

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                                      Che ne pensate di Borsino Rifiuti? BORSINO RIFIUTI - Il portale dei rifiuti, inserisci un annuncio, fai il miglior prezzo per acquisto o ritiro dei rifiuti, consulta i prezzi delle materie prime, trova l'ecocentro piu vicino a te

                                      Come funziona il loro business model?

                                      Perché loro comprano rifiuti da privati?

                                      Grazie,

                                      Andrea

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                                      • benvenuto.
                                        effettivamente il riciclo rappresenta il buon senso...ho acquistato una birra in bottiglia di vetro e trovo assurdo doverla mettere nella raccolta differenziata del vetro dove viene distrutta, fusa, rifatta come bottiglia per la birra!
                                        meglio venga raccolta, lavata e riutilizzata tout court!

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                                        • buonuomo scrive:

                                          "bottiglia per la birra!
                                          meglio venga raccolta, lavata e riutilizzata tout court!"


                                          La logica dice esattamente come stai dicendo/proponendo tu, ma sai che la logica nel senso di ragionamento eco-sostenibile, risponde ad altri requisiti; quello che noi vediamo di immediata utilità, se però la vedi con gli occhi dei nostri competenti di macro economia, vedrai che le cose non sono così semplici, conviene raccogliere il riciclabile e ritrasformarlo in manufatti. Gli altoforni delle vetrerie, per essere mantenuti a temperatura operativa, consumano un sacco di energia e dico, solo per mantenerli a temperatura senza per forza fondere del materiale, quindi, che facciamo una fonderia per il vetro dimensionata per un migliaio di bottiglie la settimana, giusto per mantenere il "parco" bottiglie sane?... Non conviene, è antieconomico e fuori da ogni visione industriale... i grandi numeri impongono di queste "stranezze" e ciò, vale per ogni materiale che si intende recuperare e riciclare. Tornare al vuoto a rendere è una soluzione che va nel verso giusto... secondo spirito ecologico ed energetico... nooo, non funziona... non deve funzionare! E poi, dei nostri familiari, chi si accollerebbe l'impegno a raccogliere i vuoti a rendere, impostarli nella rastrelliera e poi... portarli presso il furgone che li ritira?... Chi?... TU ed IO!!... I giovani ce li tirano in fronte i vuoti a rendere... poi, l'esperimento è sempre possibile, basta incentivare la cosa... ma dico, incentivo visibile ed immediato... com'era ai tempi nostri


                                          f.sco

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                                          • Allora perchè in Germania lo fanno? ... e di birra ne vendono decisamente più che qui. Comprando bottiglie importate non è raro trovare i 'segni' del vuoto a rendere. Magari qualche vetreria chiuderà (con buon beneficio per l'ambiente), un po' come sta succedendo per le discariche, se ne fanno sempre meno ma sorgono impianti di trattamento edei rifiuti.

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                                            • In Germania lo fanno perché se riporti il vuoto ti danno dei soldi
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                                              Caldaia guntamatic synchro 31, 2 puff da 1500 lt, centralina mhcc sorel, termosifoni,4 collettori solari a circolazione forzata.

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                                              • ... e soprattutto si fa pagando una maggiorazione all'acquisto che viene ridata alla restituzione del reso. Però i negozianti si lamentano... sia perchè sono obbligati a riprendere e pagare il reso anche se non hanno venduto loro la bottiglia (e questo vuol dire riprendersi i soldi solo al ritiro da parte delle case), sia per lo spazio necessario allo stoccaggio che per il tempo non pagato necessario a dividere le bottiglie per marca. Infatti, quasi tutte le bottiglie hanno forme particolari o hanno stampata sul vetro la marca, ed ogni azienda si riprende e paga solo le sue.

                                                Inoltre, questo non elimina la raccolta del vetro: non solo ci saranno sempre le bottiglie rotte, ma anche tutti gli altri tipi di vetro che non hanno il reso. Vetri di finestra, bicchieri e stoviglie di vetro, specchi, bicchieri etc ci saranno comunque. Poi, ci saranno comunque gli scarti nella fabbrica che imbottiglia...

                                                L'unico motivo che consentirebbe ora di usare questo sistema è la disponibilità attuale di sistemi di visione con telecamere ad alta velocità che vedono i difetti e le contaminazioni nelle bottiglie da riciclare. Chi ha la mia età si ricorda le bottiglie con le zampe di gallina all'interno e quelle con la vernice lasciata da qualcuno che le aveva usate per fare i campioni di colore, senza contare quelle mezze vuote o col contenuto avariato perchè il colletto di tenuta del tappo a corona era rotto dall'apribottiglie di chi le aveva usate per primo...
                                                Fu uno dei principali motivi dell'abbandono del riciclo, oltre ai segni che rimanevano sulle bottiglie.

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                                                • Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
                                                  ... Chi ha la mia età si ricorda le bottiglie con le zampe di gallina all'interno e quelle con la vernice lasciata da qualcuno che le aveva usate per fare i campioni di colore, senza contare quelle mezze vuote o col contenuto avariato perchè il colletto di tenuta del tappo a corona era rotto dall'apribottiglie di chi le aveva usate per primo...
                                                  Fu uno dei principali motivi dell'abbandono del riciclo, oltre ai segni che rimanevano sulle bottiglie.
                                                  Beh direi che anche solo per queste motivazioni si potrebbe dire addio al progetto del vuoto a rendere...

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                                                  • Come ho detto, ora esistono sistemi di visione ad alta velocità in grado di vedere qualunque difetto e scartare i pezzi danneggiati. E' un bell'investimento ma si può fare, bisogna vedere se è sostenibile economicamente in rapporto ai vuoti che possono essere ancora utilizzati. Se lo scarto fosse eccessivo, tanto vale usare il sistema della raccolta e macinazione della differenziata.

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                                                    • Qui HERA, se si conferisce in stazione ecologica, riconosceuno sconto sulla TASI, nel caso specifico delle bottiglie 14c/conferimento. Anche se credo ci sia un massimale annuo oltre cui non vanno. Solo che c'è il tedio di dover andare in isola ecologica.

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                                                      • Come siamo messi ora che la Cina non compra più, smaltiamo in Africa,nel oceano,dove?Riciclaggio, dicono in USA, non è conveniente economicamente.
                                                        ..

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                                                        • Gli inceneritori con capacità residua credo inizieranno a bruciare più carta e plastica (riducendo quindi l'apporto di metano o gasolio necessario a mantenere temperature abbastanza alte da abbattere le diossine), il resto credo finirà nel terzo mondo.

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                                                          • Naturalmente al giorno d oggi i rifiuti non si vendono neppure gli sfalci,NULLA...tutto DEVE avere un valore di aquisto purtroppo qualcuno cede ... non i poveri cristi che colivavano li vicino però ...GreenStyle .. Rifiuti, il Regno Unito intensificherà l'export in Paesi non in grado di smaltirli correttamente: dopo la Brexit, elude le norme europee. ... https://anon.to/3u2qGL ... notizia proveniente da qui ..The Guardian... Loophole' will let UK continue to ship plastic waste to poorer countries

                                                            ...https://anon.to/3DYkun
                                                            ..

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