Riscaldamento a Pavimento (pavimento radiante): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

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Riscaldamento a Pavimento (pavimento radiante): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

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  • uso riscaldamento a pavimento

    un saluto a tutti quelli del forum
    l'anno scorso ho comprato una villetta a schiera con riscaldamento a pavimento.da allora sto impazzendo
    ho una caldaia immergas hercules condensing 20
    senza sonda esterna,la temperatura di mandata a 40°
    l'idraulico che ha fatto l'impianto ha controllato e dice che è tutto apposto.però a me non sembra che si stia cosi bene
    tengo i termostati regolati a 21° nella zona giorno e 18° nella zona notte.in piu ho un caminetto che accendo sola la sera
    il mio quesito è il seguente:ho notato che normalmente la caldaia parte la mattina e resta accesa per tutta la mattina avvolte anche fino alle 14 e non riparte piu per il resto della giornata
    avvolte sono costretto ad accendere prima in camino perche si inizia a sentire freddo
    da qualche parte ho letto che dovrei tenere la caldaia sempre accesa,della serie tenere i termostati al massimo e lasciare che faccia tutto lei
    volevo chiedere se questa potrebbe essere una soluzione per avere maggiore confort e consumi nella norma
    volev anche chiedere se la temperatura di manda è giusta oppure dovrei modificarla
    mi rendo conto che avreste bisogno di poiu dettagli,ma nel campo sono completamente ignorante
    ringrazio chiunque mi dia qualche consiglio

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    • 1) fatti dare il progetto del termotecnico che ha disegnato gli impianti e vedi (o gli chiedi per telefono) per che temperatura di esercizio è stata dimensionata la serpentina del pavimento

      2) verifica che i termostati siano adatti per l'imp. a pavimento

      aspetta prima di modificare la T. di mandata, pensa che ci sono impianti dimensionati per avere mandata a 30°C!!!

      Può essere normale che la caldaia si fermi il pomeriggio, lei sent quello che il termostato le chiede.

      Quindi le cose sono due: o tu senti freddo ed invece ci sono davvero i 21°C oppure il Termostato non è adatto

      contatta il termotecnico e facci sapere

      ciao

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      • già chiamato
        dice che è tutto ok
        l'unico consiglio che mi ha dato e di tenere i termostati un pò piu alti
        ma a me sembra che le cose non combino poi molto

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        • allora l'unica è prendere uno strumento professionale e misurare le reali condizioni di temperatura ed umidità nella casa

          molti installatori li hanno ed anche tecnici che fanno certificazioni degli impianti etc..

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          • adesso che ricordo
            una volta l'ho chiamato perche non sentivo il pavimento caldo
            lui mi ha detto che deve essere appena tiepido intorno ai 30°
            non so se questo puo aiutare a capire meglio
            cumunque grazie ugualmente

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            • certo, questo è un discorso... per il benessere del corpo la temperatura della superficie del pavimento non dovrebbe essere a più di 29°C.

              Per capire se sei tu freddoloso o se i termostati non sono giusti devi usare un terzo strumento di misura della temperatura ambiente, qualcosa di affidabile.

              Se ci sono effettivamente 21°C sei tu freddoloso,

              se il termostato segna 21°C ma in ambiente ci sono in realtà solo 17°C allora si contesta l'installazione

              facci sapere

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              • A parte i consigli precedentemente dati io aggiungerei la sonda climatica ASSOLUTAMENTE consigliata per un buon funzionamento dell'impianto sia in termini di comfort, sia in termini di consumi! non capisco queste scelte: si spendono 20000 euro per un impianto e poi mancano 100 euro per farlo funzionare a dovere e non si spendono!!!

                Poi controlla che i termostati nel pomeriggio siano accesi o spenti..certo se messi in una stanza dove batte il sole al pomeriggio questi magari sentono in ritardo la variazione di temperatura rispetto al resto della casa e danno il consenso troppo tardi alla caldaia(che per un impianto radiante dovrebbe sempre essere accesa) quindi magari danno consenso alle 16 e l'impianto impiega 4 ore per ritornare a regime!!!

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                • Riscaldamento a pavimento e allergie

                  Sto cercando informazioni attendibili (in rete si legge sempre tutto ed il contrario di tutto) circa la compatibilità del riscaldamento a pavimento con l'allergia agli acari della polvere.
                  A prima vista sembrerebbe il miglior metodo per non movimentare la polvere, dato che le temperature di funzionamento sono basse.
                  Qualcuno afferma invece che la grande massa riscaldata solleverebbe più polvere di un riscaldamento a termosifoni.
                  Cosa dice la vostra esperienza pratica ?
                  Daniele


                  Note di Moderazione:
                  Regola 3a) Il Forum è suddiviso per sezioni ove è possibile trattare un solo argomento. Tale suddivisione deve essere rispettata da tutti gli utenti che, prima di postare una nuova discussione, sono invitati a scegliere accuratamente la sezione più adatta e controllare che l'argomento non sia già stato trattato aiutandosi con il motore di ricerca interno.

                  Ultima modifica di gymania; 01-02-2010, 15:23.

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                  • aggiugere la sonda climatica non è un problema
                    anzi ho chiesto al'idraulico cosa si poteva fare per migliorare l'impianto,l'unica cosa che mi ha consigliato e di aggiungere una scheda per usare gli scaldasalviette
                    questa riconoscerebbe quando è accesso il pavimento e quando sono accesi gli scaldasalviette e varierebbe la temperatura di mandata
                    la casa l'ho acquistata gia con l'impianto
                    l'unica cosa che vorrei fare è cercare di sfruttarlo al meglio
                    comunque non sono una persona freddolosa anzi per me 20° in casa sono anche troppi
                    grazie comunque a tutti per i cosigli dati e per chi ne vorra dare

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                    • Certo capire se il termostato segna giusto è fondamentale. il mio ad incasso va tarato a 2 gradi sopra la tempreatura desiderata, ma con ciò non posso dire che il mio impianto non va bene, ma se i termostati li mette l'elettricista sovente ne sbaglia la posizione/qualità ma il problema e molto facilmente risolvibile. Da come descrivi il problema sembra infatti un problema di apporti solari (termostato non messo nella stanza piu fredda.) come gia suggerito da qualche altro utente. il pavimento non ha bisogno di essere caldo 29 gradi misurati sulla piastrella bastano e avanzano se c'è un minimo di isolamento

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                      • Originariamente inviato da Paologreen Visualizza il messaggio
                        Ciao a tutti.
                        Una domanda: devo rifare i pavimenti, ho riscaldamento a termosifoni.
                        Posso collegare le mandate dei termosifoni per fare il riscaldamento a pavimento?
                        ciao per fare un bel lavoro se rifai i pavimenti e mettere le apposite cassette dove metterai tutta la batteria di regolaggio

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                        • aggiungo anche la mia esperienza.

                          La caldaia precedente era regolata a 38°, 4 termostati (giorno, notte, i due bagni) e la casa era calda nel pomeriggio, la sera si spegneva tutto e la mattina con mezzo grado in meno faceva un freddo boia...

                          L'attuale caldaia, dopo molti tentativi (mandata a 40°, poi 37° poi 34°... ora 30°, ritorno a 10° in meno) funziona bene e ha un funzionamento quasi continuo (nel senso che qualcuna delle diverse parti arriva alla temperatura (22° gradi in bagno, 20° nel resto della casa). La differenza è proprio nel fatto che il pavimento è continuamente intiepidito e non ha forti oscillazioni di temperatura... maggiore benessere e migliore ottimizzazione dei consumi.

                          Prova a mettere la temperatura della mandata a 34-35° e vedi l'andamento della temperatura per 3-4 giorni... poi scendi ancora, fino a che vedrai la casa che non riesce a mantenere la temperatura.

                          ciao
                          Termico a integrazione riscaldamento a pavimento Rotex GSU520, accumulo 500 litri, gruppo pompe RPS3, 5 pannelli piani 11,5 mq (nov. 2007);
                          FW 2,94 kWp - 12 pannelli policr. S-energy 245W, Inverter Aurora Powerone 3.0 (ago. 2012);
                          Tilt 16°, Azimuth -20°E, parz. integrato

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                          • Originariamente inviato da criss Visualizza il messaggio
                            la caldaia parte la mattina e resta accesa per tutta la mattina avvolte anche fino alle 14 e non riparte piu per il resto della giornata
                            Quello non è un impianto a pavimento è un cesso.

                            Da rivedere completamente, cerca in zona un termotecnico esperto di impianti radianti, intravedo tantissimi errori progettuali e non credo che tu riesca a descrivere bene tutte le problematiche che ha il tuo impianto.
                            Ultima modifica di gymania; 02-02-2010, 20:41. Motivo: unione discussioni
                            Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                            • volevo ringraziare dinoR
                              ho provato come hai detto.ho messso la temperatura di mandata a 35° si stà gia meglio
                              volevo chiederti una delucidazione
                              mi hai consigliato di abbassare fino che la casa non tiene la temperatura.intendevi dire che i termostati non devono staccare mai?
                              grazie mille per l'aiuto

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                              • Originariamente inviato da criss Visualizza il messaggio


                                tengo i termostati regolati a 21° nella zona giorno e 18° nella zona notte.in piu ho un caminetto che accendo sola la sera

                                l'idraulico che ha fatto l'impianto ha controllato e dice che è tutto apposto.però a me non sembra che si stia cosi bene

                                il mio quesito è il seguente:ho notato che normalmente la caldaia parte la mattina e resta accesa per tutta la mattina avvolte anche fino alle 14 e non riparte piu per il resto della giornata avvolte sono costretto ad accendere prima in camino perche si inizia a sentire freddo
                                da qualche parte ho letto che dovrei tenere la caldaia sempre accesa,della serie tenere i termostati al massimo e lasciare che faccia tutto lei
                                Il tuo impianto e' solo regolato male.

                                Devi mettere una sonda climatica e far lavorare la caldaia in climatica ( cioe' con la regolazione della temperatura di mandata proporzionale alla T esterna ).

                                Fai mettere la sonda esterna alla tua caldaia ( non tal tuo idraulico perche quello non sa' nulla di impianti radianti e quindi potrebbe perpetuare i danni ).

                                Per adesso puoi abbassare la T di mandata e gia' cosi otterrai dei vantaggi in comfort e consumi; a giudicare dal comportamento che descrivi il tuo impianto probabilmente necessita di T di mandata anche inferiori ai 30 gradi ( prova con 30 ).

                                Ciao,
                                F.
                                Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                                Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                                • scusate se la domanda puo sembrare stupida
                                  è normale che quando la caldaia è a pieno lavoro la temperatura di mandata e quella di ritorno sono uguali
                                  grazie

                                  Commenta


                                  • Riscaldamento pavimento,vediamo se ho capito qualcosa in tutte queste ricche informazioni

                                    Ciao, leggendo nel Forum ho scoperto di aver utilizzato male l'impianto di riscaldamento a pavimento installato nella mia casa servito da una caldaia a condensazione.
                                    Ho sempre pensato che meno funziona la caldaia meno si consuma, ora leggendo scopro che con caldaia a condensazione e risc.pavimento questo non è vero.

                                    Domanda:
                                    Quale impostazione mi consigliereste per avere la temperatura in casa di (20°-20,5°, zona giorno abitata) o anche qualcosa in più tenendo sempre sotto controllo i consumi?

                                    Riepilogo alcuni dati:

                                    Residenza provincia di Bolzano, altitudine 550 msl
                                    Casa costruita nel 2003, su due piani (primo piano e sottotetto abitato) tot.ca. 150 mq., coibentazione (purtroppo) solo su parete nord.

                                    Consumi annui di GPL in media 450 mc. comprensivo, di acqua sanitaria e GPL x cucinare.
                                    Temperatura media segnata del termostato centrale (in questa stagione, inverno)20°-20.5°
                                    Termostato regolato sui 21,5°
                                    Termostati (sempre aperti al massimo) in ogni stanza ed elettrovalvole su ogni circuito, esclusi i bagni dove ci sono anche i termoarredi.

                                    Regolazione in questi anni: ca. 6 h al giorno (dalle 3.45 alle 6.15 e dalle 15.00 alle 18.30)
                                    Temperatura acqua della caldaia 40°
                                    Sonda esterna
                                    Pendeza "7" (questo non so se è un parametro universale oppure riferito alla mia caldaia)

                                    L'idraulico che mi ha installato l'impianto non mi ha mai saputo dare indicazioni precise mi sembrava piuttosto impreparato sul discorso riscaldamento pavimento.

                                    Grazie a chi avrà la pazienza di rispondermi.
                                    Buona serata a tutti.
                                    S.

                                    Commenta


                                    • Originariamente inviato da criss Visualizza il messaggio
                                      è normale che quando la caldaia è a pieno lavoro la temperatura di mandata e quella di ritorno sono uguali
                                      No, non hai scambio termico.
                                      Significa che tutte le testine termostatiche sono chiuse o se non hai bypass che ne rimane aperta solo una.

                                      Confermo quello che ho detto: il tuo impianto è un cesso, cercati un termotecnico esperto in loco, e due.
                                      Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

                                      Commenta


                                      • Anch'io sto facendo un sacco di prove e di combinazioni pompa/mandata (premetto che purtroppo anch'io non ho ancora la sonda esterna e sono a punto fisso...).
                                        Partivo da mandata 45° / termostatica 34° / pompa velocità 3
                                        Adesso sono a mandata 38° / termostatica 40° (dovrebbe simulare sempre aperto, giusto?) / pompa velocità 2

                                        In questo ho ottenuto una differenza tra mandata e ritorno più alta, ma non ho migliorato molto il comfort e i consumi (in media 8mc per 75mq)...

                                        Può essere perchè provo una combinazione per soltanto 1 giorno? e poi sicuramente con la mandata fissa non si bilanciano correttamente le temperature esterne.

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                                        • Riscaldamento a pavimento (radiante) con caldaia centralizzata - I dubbi del niubbo

                                          Salve a tutti.
                                          Dopo aver letto moltissimi thread di questo ed altri forum credevo di avere le idee chiare, invece mi trovo di nuovo a dover prendere decisioni in tempi strettissimi (24/48h) e ad avere dubbi su come procedere.

                                          Spiego in breve:

                                          zona climatica D, 3 unità abitative da circa 135 m2, coibentazione ancora in fase definizione ma consideriamola fatta bene (non riprendiamo questo doloroso discorso), riscaldamento a pavimento.

                                          Ci eravamo decisi a fare 3 caldaie, una per ogni piano ma dopo le continue insistenze di TUTTI i tecnici con cui abbiamo parlato ci siamo fatti convincere a percorrere la strada della caldaia unica per tutti e 3 gli appartamenti con contabilizzatori di calorie per ripartire le spese. I vantaggi, a detta di tutti, sono il minor consumo, la maggiore resa, i minori costi di manutenzione, il miglior sfruttamento del solare (unico grande pannello a servizio di tutti invece di 3 pannelli che servono le 3 abitazioni). Che ne pensate?


                                          Poi i dubbi, dovete dirmi se ho capito bene:

                                          1. La caldaia deve funzionare sempre a bassa temperatura (ad es. 38°-40°) per alimentare i pavimenti e portarsi ad alta temperatura SOLO su richiesta di ACS. Cioè, c'è un unico bruciatore che normalmente funziona a bassissimi regimi, grazie anche al contributo del solare, che però, su richiesta di ACS va quasi al massimo e fornisce la temperatura che serve al circuito dell'ACS. Giusto? Mi sfugge qualcosa?
                                          2. L'ACS è istantanea o ad accumulo? So che una caldaia riesce a generarla istantaneamente su richiesta per il suo appartamento ma una caldaia centralizzata lavora a produzione istantanea o ad accumulo? Se lavora ad accumulo non è un grosso spreco tenere centinaia di litri sempre caldi?
                                          3. Mi sembra di aver capito che i termostati che chiudono i circuiti delle stanze per regolarne le temperature sono delle grosse boiate. La regolazione migliore sembra quelle effettuata attraverso i flussostati. Ma non esistono, allora, dei termostati che agiscono sui flussostati per le loro regolazioni?
                                          4. La centralina climatica è unica per i 3 appartamenti o devo installarne 3?
                                          5. Cosa devo essere sicuro di NON SBAGLIARE adesso? Non riesco a trovare un tecnico competente, quindi devo assicurarmi da solo di non fare errori difficilmente rimediabili.

                                          Tanto per farvi capire: il tecnico a cui stavo dando fiducia ieri mi ha detto che la caldaia DEVE lavorare sempre a 60° così ho l'ACS alla temperatura che mi serve, poi per i pannelli a pavimenti viene miscelata prima con acqua fredda in modo che nel circuito arrivi a 40°. Cioè praticamente questo vuole usare energia per tenere sempre l'acqua a 60° e poi la raffredda per i pavimenti. Sbaglio o sarebbe da cacciare di casa a calci nel sedere?

                                          Grazie in anticipo a tutti per le vostre risposte



                                          Note di Moderazione:


                                          Ultima modifica di Picard; 07-02-2010, 21:38.

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                                          • Originariamente inviato da Picard Visualizza il messaggio
                                            Tanto per farvi capire: il tecnico a cui stavo dando fiducia ieri mi ha detto che la caldaia DEVE lavorare sempre a 60° così ho l'ACS alla temperatura che mi serve, poi per i pannelli a pavimenti viene miscelata prima con acqua fredda in modo che nel circuito arrivi a 40°. Cioè praticamente questo vuole usare energia per tenere sempre l'acqua a 60° e poi la raffredda per i pavimenti. Sbaglio o sarebbe da cacciare di casa a calci nel sedere?
                                            Faccio qualche precisazione visto che ho appena parlato con l'ingegnere che mi segue: mi ha detto che la sua intenzione era sì quella di far produrre acqua a 60-65° e poi miscelarla per abbassarne la temperatura per i pannelli radianti, però sostiene anche che il consumo energetico è quasi equivalente tra
                                            1) produrre 100 litri di acqua a 40°
                                            2) produrne 30 (ho messo un numero qualsiasi) a 65° per poi miscelarne 70 a temperatura ambiente e fare comunque 100 litri di acqua a 40°

                                            Vi sembra un discorso plausibile?
                                            Io ho comunque caldeggiato l'ipotesi del funzionamento della caldaia a temperatura di mandata.

                                            Mi ha anche detto che l'ACS funziona ad accumulo e che non c'è spreco di energia perchè la coibentazione è così efficiente che in 24h non perde più di 1-2 gradi.

                                            Per le altre domande resta ancora qualche dubbio.

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                                            • Riscaldamento a pavimento o altre opzioni

                                              Ciao a tutti
                                              ho appena acquistato un appartamento di 2 piani: piano primo di 90 mq utili con classico riscaldamento a radiatori e piano sottotetto di circa 80 mq al rustico e senza riscaldamento con altezza massima 2,60 mt (altezza minima sui 2 lati 1 mt) che al momento lascerei come locale unico e in un futuro magari un bagno e 1/2 camere.
                                              Stavo valutando la possibilità di installare il riscaldamento a pavimento nel sottotetto ma l'impresa mi ha detto che non si può fare perchè hanno già fatto il sottofondo; ora volevo chiedervi, ma il riscaldamento a pavimento non posso metterlo sopra il sottofondo mettendo un isolante per diminuire la dispersione verso il basso, polietilene buttuato con tubazioni, massetto e poi pavimentazione diminuendo l'altezza di 10 cm (il che non mi cambia molto passare da 2,60 a 2,50 di altezza massima)?

                                              Sinceramente ho valutato altre possibilità quali battiscopa radianti (un pò ingombranti e comunque non efficienti in quanto se ci metto un mobile davanti non è proprio il massimo e poi per una futura divisione in più locali non risulta fattibile); scartando a priori il radiatore perchè volevo fare qualcosa di più efficiente dal punto di vista del comfort e dell'efficienza energetica (è chiaro con caldaia tradizionale e radiatori già installati al primo piano non è il massimo ma sempre meglio di altri radiatori); ventilconvettori (utili perchè farebbero anche da raffrescamento ma dove e come li metto nel sottotetto?); pannelli radianti a soffitto (non il massimo a vedersi e comunque meno efficienti di quelli a pavimento anche se in un locale basso come il sottotetto la sensazione di piedi freddi si potrebbe non avere); pannelli radianti a parete (stesse motivazioni del battiscopa).
                                              Fatte queste valutazioni, il riscaldamento a pavimento mi sembrava la giusta soluzione.

                                              Volevo avere gentilmente una vostra opinione in merito considerando il fatto che deve essere una soluzione definitiva e che possa andare bene anche per una futura divisione del sottotetto (bagno, ovviamente con scariche già predisposti, e 1/2 camere).

                                              Grazie anticipatamente a chiunque possa darmi un suo parere.

                                              Roberto

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                                              • Originariamente inviato da Picard Visualizza il messaggio
                                                sostiene anche che il consumo energetico è quasi equivalente tra
                                                1) produrre 100 litri di acqua a 40°
                                                2) produrne 30 (ho messo un numero qualsiasi) a 65° per poi miscelarne 70 a temperatura ambiente e fare comunque 100 litri di acqua a 40°
                                                Il ragazzo sbaglia perchè se guardi QUALUNQUE specifica tecnica di caldaia il rendimento diminuisce quando la caldaia produce acqua a 60°C rispetto a produrre la stessa quantità a 40°.
                                                Secondo per quanto siano piccole, le dispersioni dipendono dal deltaT fra temperatura acqua contenura nel serbatoio e la temperatura dell'aria che lo lambisce, ripeto piccole, ma sono differenti.

                                                Di al ragazzo che non prenda per i fondelli i clienti, prima o poi li perde e rimane da solo a girarsi pollici.
                                                Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                                • Ciao Roberto81, la cosa che proponi te è fattibilissima, sul piano di posa stendi l'isolante(generalmente EPS) poi cominci a mettere i tubi montati con il sistema a chiocciola con un passo non superiore a 10 cm (cosi' puoi anche raffrescare eventualmente)e facendo attenzione a non superare i 100 mtl di lunghezza, e cercando di omogenizare le lunghezze dei circuiti per poter bilanciare meglio l'impianto.
                                                  Poi rete elettrosaldata, e betoncino, ma fai attenzione ai giunti di dilatazione, perche' il massetto quando si scalda si dilata.Io l'ho detta un po' semplice, ma a parte qualche piccolo accorgimento non'è molto complicato, ma dovrai tener presente la differenza di inerzia termica che esiste fra i due sistemi, ovvero con i radiatori il calore lo avverti prima, ma la sensazione di confort è ineguagliabile.ciao e in bocca al lupo

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                                                  • Originariamente inviato da fabrisiobelo Visualizza il messaggio
                                                    Ciao Roberto81, la cosa che proponi te è fattibilissima****
                                                    Grazie fabrisiobelo.
                                                    Informandomi un pò sulla questione pannelli radianti a pavimento sul sottofondo esistente piano sottotetto, probabilmente non è possibile realizzarlo a causa del peso eccessivo sulla soletta (sottofondo esistente + pannelli radianti + massetto).
                                                    A questo punto sto un pò rivalutando il ventilconvettore a parete (caldo+freddo) da installare magari sulla parte bassa del sottotetto (h=90 cm), meno invasivo, ma forse meno efficiente come distribuzione del flusso di calore (inverno) e aria fredda (estate).
                                                    Qualcuno sa darmi un consiglio se potrebbe essere la soluzione opzionale ai pannelli radianti a pavimento se questi effettivamente non si potessero installare?
                                                    Eventualmente per un locale di 80 mq, altezza minima 0,90 mt, altezza massima 2,60 (circa 150 m3) mi basta un ventilconvettore (marca aermec FCW30 per esempio)? considerando che il sottotetto attualmente (e per qualche anno ancora) verrà utilizzato come locale di svago, cene amici...comunque utilizzato di rado.

                                                    Grazie a chiunque mi può aiutare


                                                    Note di Moderazione:
                                                    Regola 3d) Non è consentita la citazione di un intero messaggio. Le citazioni devono riportare solo parti significative del messaggio alle quali si vuole aggiungere un commento o un chiarimento.

                                                    Ultima modifica di gymania; 10-02-2010, 23:39.

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                                                    • Bilanciamento circuiti pavimento radiante

                                                      Come influiscono l'apertura o la chiusura di uno o più circuiti di un pavimento radiante?

                                                      Come variano le temperature di mandata/ritorno?

                                                      Cioè se passa più acqua c'è più scambio? è più lenta? (minor pressione?)


                                                      un pò di confusione...


                                                      Note di Moderazione:

                                                      Ultima modifica di gymania; 13-02-2010, 15:00.

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                                                      • riscaldamento a pavimento: durata

                                                        Salve a tutti, sto acquistando una casa da ristrutturare completamente. Si tratta di un appartamento a piano terra, sotto ci sono le cantine, piuttosto fredde. Sono orientato a posare un riscaldamento a pavimento, dopo aver ben coimbentato il sottofondo. Ho qualche dubbio dettato dalla poca dimestichezza che ho sull'argomento. Ho letto vari thread su questo sito, ma non ho trovato alcune risposte ai miei dubbi:
                                                        - Qual'e' la durata di questo tipo di impianti?
                                                        - Essendo impianti a circuito chiuso, il problema del calcare, muffe, e sedimenti, si puo' risolvere immettendo semplicemente nell'impianto degli addittivi?
                                                        - Quali sono le probabilita' che la serpentina abbia delle perdite, e in questo caso come si trova la perdita. Come si interviene? (spacco tutto il pavimento??)
                                                        Grazie.


                                                        Note di Moderazione:

                                                        Ultima modifica di gymania; 15-02-2010, 00:05.

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                                                        • - Qual'e' la durata di questo tipo di impianti?
                                                          - Essendo impianti a circuito chiuso, il problema del calcare, muffe, e sedimenti, si puo' risolvere immettendo semplicemente nell'impianto degli addittivi?
                                                          - Quali sono le probabilita' che la serpentina abbia delle perdite, e in questo caso come si trova la perdita. Come si interviene? (spacco tutto il pavimento??)
                                                          Grazie.
                                                          1 per esperienza indiretta, direi tanto quanto un altro tipo di riscaldamento, forse di più per il fatto che gira a bassa temperatura e non ci sono metalli che si deteriorano.
                                                          2 sempre per la bassa temperatura calcare non ce n'è, e con gli additivi non si formano alghe e muffe
                                                          3 la possibilità che si buchi un tubo statico nella soletta penso che sia prossima allo zero, anche perchè le chiocciole sono in un unico fascio, senza giunzioni, il tubo è collegato solo al collettore, mandata e ritorno e nella soletta è un tubo unico

                                                          Ciao.
                                                          Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
                                                          Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
                                                          Puffer 750 L 3 serpentine
                                                          Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
                                                          Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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                                                          • Pannelli radianti a pavimento tradizionale o a secco?

                                                            Qualcuno ha avuto esperienze di pannelli radianti a pavimento a secco (con fibra di gesso e senza massetto come metodo tradizionale)?
                                                            La mia domanda deriva dal fatto che ho un sottotetto (per le caratteristiche della casa ho scritto un post circa una settimana fa sempre in questa discussione) con soletta e sottofondo (ovviamente non pensato per fare riscaldamento a pavimento) con altezza 2,60 (agibile non abitabile), e per evitare di alzarmi troppo stavo prendendo in considerazione il sistema a secco.
                                                            Mi interesserebbero differenze in termini di prestazioni (posso immaginare che quello a secco rispetto al tradizionale abbia meno inerzia termica data l'assenza del massetto e nel mio caso anche meno dispersioni verso il basso data la presenza del sottofondo) e di costi.

                                                            Ringrazio anticipatamente chiunque possa rispondere

                                                            Ciao
                                                            Roberto

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                                                            • Originariamente inviato da fringui Visualizza il messaggio
                                                              ...
                                                              2 sempre per la bassa temperatura calcare non ce n'è, e con gli additivi non si formano alghe e muffe
                                                              ....
                                                              Ciao.
                                                              Ciao Fringui,
                                                              volevo chiederti se puoi mandarmi in mp qualche marca di additivo antialghe e magari anche il costo; ovviamente è indispensabile svuotare l'impianto per aggiungerlo, giusto?
                                                              Infine, ogni quanto tempo bisognerebbe ripetere l'operazione?
                                                              Grazie, dibilino.
                                                              Impianto 24 tubi heat-pipe CN 200 LT orient. SUD / 58°
                                                              Caldaia Junkers ZWB 24 KW + riscald. pannelli rad. Rehau
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