Riscaldamento a Pavimento (pavimento radiante): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

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Riscaldamento a Pavimento (pavimento radiante): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

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  • nozioni di base

    Buongiorno a tutti, sono nuovo del forum e mi sono iscritto perchè ho bisogno di chiarirmi un po' le idee sul sistema "riscaldamento a pavimento".
    Abito in montagna (700 mt) ed ho ristrutturato un rudere di 100 mq su 2 piani. Tetto ventilato, pareti a pietra (circa 60 cm), casa libera su tre lati e riscaldamento a pavimento con caldaia a condensazione.
    Vi premetto che nella realizzazione dell'impianto non sono stato seguito in maniera adeguata ed ora mi trovo in questa situazione:
    il mio idraulico mi ha montato l'impianto che è stato progettato e fornito da una ditta che fornisce materiali idraulici alla ferramenta di mia moglie ed ora devo completarlo con termostati, sonde ecc. Il problema è che ho l'impressione che l'idraulico non sappia consigliarmi per il meglio e che non sappia regolarlo per ottimizzare la resa ed i consumi.

    Quindi, partendo dall'inizio, avrei bisogno di sapere, molto sinteticamente, di cosa avrei bisogno per completare il mio impianto (sonde, centraline, termostati ecc.) ed iniziare a "tararlo" correttamente.

    Attualmente lo sto facendo funzionare con il solo termostato che mi è stato fornito insieme alla caldaia, dove ho impostato la temperatura massima di mandata a 37° e la temperatura dell'ambiente a 15°.
    Mi rendo conto che sto consumando un sacco di metano (300 mc in 20 gg).
    La cosa strana è che la caldaia parte e porta l'acqua a 37° circa, poi raggiunti i 15° dell'ambiente si spegne e fa freddare l'acqua che scende a 20°; a quel punto riparte perchè anche casa si è sfreddata, ma deve riportare l'acqua a temperatura e sta accesa al massimo per diverso tempo.


    Grazie in anticipo per l'aiuto


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    • Una cosa alla volta basandomi sulla mia esperienza.

      Io ho posato nella zona notte rovere massello da 2 cm incollato sul massetto. A riscaldamento acceso, causa dilatazione del pavimento, si aprono un poco le fughe tra una tavola e l'altra ma a fine inverno quando il riscaldamento è spento, si richiudono. In generale un massello tenderà SEMPRE a muoversi e magari anche formare delle crepe avendo le fibre tutte orientate nello stesso senso. Se si usa un multistrato non ci saranno spaccature ma quasi certamente tra una tavola e l'altra causa dilatazione del massetto, si formeranno degli spazi tra una tavola e l'altra che poi d'estate si richiuderanno. Il fenomeno si minimizza più sono basse le temperature del massetto, ma queste saranno in funzione dell'isolamento della casa. nel mio casa, trattandosi di una ristrutturazione di un cascinale del 600 l'isolamento non è il massimo ma viaggio pur sempre con massimo 37° di temperatura acqua di mandata con -10° fuori, a 0° gradi fuori sono già a 35° di mandata.
      Attenzione però che il legno isola quindi i tubi dove viene posato il legno dovrebbero avere un passo più ravvicinato rispetto a quelli dove magari c'è la ceramica.
      La finitura superficiale nel mio caso è stata fatta con solo olio previa levigatura. Si lava con straccio umido senza problemi, si ridà l'olio una o due volte l'anno, la finitura è opaca e l'aspetto molto elegante anche se rustico. le vernici anche quelle più forti, prima o poi si sfogliano se il pavimento si muove (e con il riscaldamento da sotto prima o poi si muovono).

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      • Originariamente inviato da filippo_cingoli Visualizza il messaggio
        .........

        Attualmente lo sto facendo funzionare con il solo termostato che mi è stato fornito insieme alla caldaia, dove ho impostato la temperatura massima di mandata a 37° e la temperatura dell'ambiente a 15°.
        Mi rendo conto che sto consumando un sacco di metano (300 mc in 20 gg).
        La cosa strana è che la caldaia parte e porta l'acqua a 37° circa, poi raggiunti i 15° dell'ambiente si spegne e fa freddare l'acqua che scende a 20°; a quel punto riparte perchè anche casa si è sfreddata, ma deve riportare l'acqua a temperatura e sta accesa al massimo per diverso tempo.


        In generale l'impianto dovrebbe stare acceso sempre modulando la temperatura dell'acqua di mandata in funzione della temperatura esterna per compensare le perdite di calore. per poterlo fare, se già non ne è dotata la caldaia, si deve montare una centralina climatica con sonda esterna e magari anche interna.
        37° sono tantini ma bisognerebbe capire com'è l'isolamento, muri in pietra anche se da 60cm isolano quanto un tavolato semplice di mattoni. Dovresti provare a mettere il termostato ambiente sempre su acceso, abbassare a 35° la mandata e far funzionare l'impianto continuamente. All'inizio dovrai fornire più energia per far scaldare tutti gli ambienti poi vedrai che la temperatura interna continuerà a salire. A quel punto puoi provare a calare la temperatura di mandata 0,5° alla volta per far raggiungere agli ambienti la temperatura ideale (che nel caso del riscaldamento a pavimento non è tanto quella indicata dal termostato ma quella percepita dal corpo umano).
        Se usi i termostati ambiente quelli fermano il riscaldamento di botto, causa inerzia termica la temperatura continua a salire ancora e poi inizia a scendere, quando è scesa sotto la temperatura del termostato (secondo i termostati da 0,1 a magari anche 2 o 3 gradi in meno) allora fa ripartire l'impianto che però ci mette almeno un paio d'ore per tornare a fornire il calore normale perchè si è raffreddato tutto. e tu nel frattempo senti freddo! Poi raggiunta di nuovo la temperatura del termostato ricomincia il gioco.....
        Risultato continui pendolamenti della temperatura interna e minimo comfort. Molto meglio tenere sempre acceso con una temperatura di mandata mediamente più bassa, magari prevedendo di abbassarla durante la notte di qualche grado mentre si dorme.

        Controlla la caldaia se ha una regolazione climatica.

        Se poi la casa non è isolata, mi spiace ma avrai sempre consumi alti (ci sono passato anche io e piano piano sto isolando dall'interno con contropareti in cartongesso e pannelli isolanti).

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        • Originariamente inviato da Truzzman Visualizza il messaggio
          ....Molto meglio tenere sempre acceso con una temperatura di mandata mediamente più bassa, magari prevedendo di abbassarla durante la notte di qualche grado mentre si dorme.

          Controlla la caldaia se ha una regolazione climatica.
          Intanto grazie mille per la risposta!!

          Quando dici "tenere sempre acceso..." significa che devo escludere i termostati e regolarmi solo sulla temperatura di mandata avvalendomi delle sonde interna/esterna e della centralina climatica? (perdonami se dico cavolate, ma sono seriamente intenzionato a capire)

          Non mi importa di buttare i due termostati (uno per piano), mi basta trovare la soluzione per rendere efficiente il mio impianto.





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          • Ciao Filippo,concordo con Truz,l'impianto non é corretto,la centralina climatica (che ti manca) dovrebbe lavorare sulle valvole miscelatrici e circolatori abbinati,assieme ai termostati ambiente,che fissano la temperatura massima voluta,se la centralina climatica é regolata bene non dovrebbero neanche servire,io avendoli l'ho regolata un po piu alta,sia a temperature sotto i -5° che sopra,in modo che si fermi da crono termostato,io generalmente tengo i 21° /22°,alla sera mi rilasso,stando magari 2/3ore fermi a 19/20° si ha freddo,e io sono nato e vivo in alta montagna a 1400 e passa ! Praticamente ti serve un gruppo miscelatrice per piano,tipo Caleffi - Catalogo - il più completo in Italia

            abbinate ad una centralina climatica a due zone,tipo http://www.caleffi.it/caleffi/it_IT/....jsp/index.sdo

            l'impianto ti si complica un pò,e diventerebbe anche costoso,servirebbe anche un separatore idraulico se la tua caldaia é dotata di circolatore principale,questa sarebbe la soluzione ottimale per i due piani.
            Ciao
            Ultima modifica di buran001; 20-01-2011, 19:48.

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            • Io ho tenuto un solo termostato (ne ho disattivati altri 6) per limitare la temp. massima in casa perchè la mia centralina non prevedo lo spegnimento oltre una certa temperatura.

              Prova e poi riporta, tieni conto che per andare a regime l'impianto ci mette un paio di giorni almeno. Devi tenere completamente aperte le valvole dei vari circuiti, abbassi giorno dopo giorno la T di mandata fino a quando non senti che nella stanza più fredda non c'è caldo abbastanza. Nelle altre stanze se hai troppo caldo, come nelle camere da letto, chiudi le valvole dei vari circuiti per far circolare meno acqua.

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              • Temperature in casa con impianto a pavimento

                Ho una casa circa su 2 piani da 130 mq da riscaldare con impianto a pavimento alimentato da caldaia termocamino famar da 20 kw.
                Siccome delle regolazioni di chi me l'ha montato no mi fido più, vorrei sapere se mi aiutate a tararlo e più precisamente:
                temperatura acqua per accensione pompa,
                spegnimento pompa, apertura elettrovalvola per acqua sanitaria, chiusura, come regolare portata dell'acqua su ogni linea
                Abito in provincia di cagliari, tetto in legno ventilato con fibra di legno e coibentante da 12 cm più camera d'aria da 6 cm
                doppi muri con camera d'aria e pannelli in sughero da 3 cm
                Il pavimento l'ho tutto starato.
                Non ho puffer ne boiler ne mandata con miscelatrice automatica ma fissa, come tutti o quasi gli impianti che ci sono nella mia zona
                Vi dico le temperature che ho rilevato e le tarature.
                Mandata acqua al pavimento 35 gradi
                ritorno 26 gradi
                velocità pompa 2
                temperatura ambienti media 20 gradi
                temperatura pavimento (rilevato con termometro a pistola laser) 23/24 gradi
                temperatura muri esterni 18 gradi
                temperatura muri interni 18,5
                temperatura tetto 18,5 gradi
                umidità interna 56%
                temperatura esterna attuale 11 gradi
                che ne pensate?
                l'impianto è fisso senza boiler o puffer che sia, con mandata fissa e senza regolazioni automatiche ma manuali in ogni stanza (litri al minuto)

                ecco alcune foto.
                ImageShack Album - 4 images
                ciao


                Note di Moderazione:


                Ultima modifica di gymania; 20-01-2011, 21:26.

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                • Originariamente inviato da buran001 Visualizza il messaggio
                  .... Praticamente ti serve un gruppo miscelatrice per piano,tipo Caleffi - Catalogo - il più completo in Italia

                  abbinate ad una centralina climatica a due zone,tipo Caleffi - Catalogo - il più completo in Italia.....
                  Ciao buran001 e grazie per la risposta.
                  La mia caldaia è una baxi (Luna3 Comfort HT) e mi è stata fornita con un regolatore climatico da collegare ad una sonda esterna: posso quindi evitare di acquistare una centralina tipo quella che mi hai consigliato tu?
                  A cosa mi serve un gruppo miscelatore per piano?

                  saluti

                  Commenta


                  • Bè, quello che mi viene da dire è che ci vuole un bel coraggio far funzionare un impianto radiante con solo termocamino a legna..se fosse stato a pellet avrei già capito ma solo legna...

                    Un impianto radiante per funzionare a dovere deve erogare una potenza bassa per tanto tempo(24H), il termocamino a legna non può restare acceso 24H e non da una potenza bassa! Quindi se non sei soddisfatto del comfort(caldo freddo inerzia ecc) comincia col mettere un puffer che stabilizza nel tempo la quantità di calore disponibile e poi comincia con le altre regolazioni!

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                    • Ciao, errore nel pavimento radiante?!?

                      Dopo alcuni anni che sto provando il pavimento radiante, in casa ho sempre 20/21 gradi e sto bene
                      Quello che mi fa pensare è che per raggiungerli ci metto molto e il dubbio mi viene dal tipo di massetto che è stato realizzato.
                      Sopra i tubi del pavimento è stato realizzato un massetto con il liquido fluidificante di circa 1 cm più alto dei tubi.
                      Sopra questo i piastrellisti hanno fatto un massetto di circa 4 cm tradizionale per poi posarci le piastrelle.
                      è possibile che abbiano sbagliato e che il calore non emerga tutto in superficie???
                      c'è una soluzione eventualmente??
                      ciao


                      Note di Moderazione:

                      Ultima modifica di gymania; 22-01-2011, 13:59.

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                      • scelta novo impianto riscaldamento

                        alve a tutti,
                        mi sono iscritto a questo forum per richiedere l'aiuto dei piu esperti e non su quale sia la forma più economica e funzionale di impianto di riscaldamento da insallare..
                        Ho comprato e stò risrutturando un terratetto di circa 110 m2 libero su 3 lati situato in una zona collinare sottoposta a temperature invernali comprese tra 0 e 10 gradi.Trattasi di casa in pietra con pareti di spessore 50 cm con cappotto esterno, tetto ventilato e infissi nuovi e ben isolati.
                        Sono abbastanza sicuro di voler installare un riscaldamento a pavimento ma rimango spaesato dalle varie proposte che mi sono state fatte sul tipo di caldaia che lo alimenta.....biomasse,legna, pellets ecc...Non dispongo di un allaccio alla rete del metano.
                        Vi chiedo se potete aiutami a scegliere il giusto equilibrio tra costo e resa del combustibile, efficienza e durata e funzionalità della caldaia, minor manutenzione e gestione dell'impianto...
                        Insomma, in poche parole cosa fareste se si trattasse di casa vostra e vi trovaste di fronte a questa scelta????
                        Ultima modifica di gymania; 23-01-2011, 17:28.

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                        • Originariamente inviato da leonardo cardellini Visualizza il messaggio
                          Insomma, in poche parole cosa fareste se si trattasse di casa vostra e vi trovaste di fronte a questa scelta????
                          Dopo l'esperienza di riscaldamento a pavimento nella casa attuale, e termosifoni nella casa precedente, e problemi con l'impianto attuale, ma non per tipo di impianto ma gestione...

                          Consiglio senza dubbio il riscaldamento a pavimento, comfort, consumi al top.
                          Sconsiglio la progettazione a chi non ne sa.. com'è stato nel mio caso, ci ho messo quasi 3 anni per trovare la "quadra", ora tutto perfetto.. ma che fatica.

                          Non avere il metano è un gran problema, c'è da trovare la soluzione ottimale.

                          Partiamo dall'inizio, se hai la casa BEN isolata il problema si riduce notevolmente, se non lo è, prima isola, poi pensa come scaldarla. A questo punto (2011) fare una ristrutturazione e non isolare al massimo dal mio punto di vista è uno spreco.

                          Una volta che la casa consuma poco, scaldarla è facile.. io valuterei disponibilità a fare manutenzione e stare dietro al riscaldamento.. nel senso, la legna pesa e non si carica da sola, il pellet è comodo ma da comunque da lavorare (anche se mooooolto meno della legna), il gpl è comodo come il metano, ma costa un botto... qui la scelta dipende da quanto si vuole mettere sulla bilancia spesa / comodità.

                          Farei anche 2 conti con una pompa di calore, se si riesce ad avere un buon preriscaldo dell'aria si può valutare una aria acqua ma torniamo al punto iniziale.

                          A conti fatti, serve uno studio preciso del problema (trovare un signor tecnico) che sappia capire quanto consuma, dove intervenire per diminuire questo consumo, trovare una soluzione opportuna per generare questo calore.

                          Ogni impianto è a se, per via di posizione geografica, possibilità di intervento etc etc. Purtroppo non esiste il miglior impianto in assoluto, ma solo la migliore soluzione per ogni tipo di intervento.

                          Solo un'ultima cosa, no testine e termostati negli impianti a pavimento, l'acqua deve circolare 24/24, da quando inizia il freddo a quando finisce e gestito tutto da una curva climatica.
                          Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
                          Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
                          Puffer 750 L 3 serpentine
                          Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
                          Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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                          • grazie frigui per l'aiuto.

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                            • Wow.. che casino

                              Dunque, come detto da omaccio, senza puffer sei fregato... non puoi dare al pavimento la potenza necessaria e costanza... quindi, armati di pazienza e soldi.. e prova a tamponare gli errori dell'installatore.

                              A naso, devi mettere sonda climatica, miscelatrice collegata alla centralina che regola così mandata in base alla T esterna e un gran bell'accumulo.
                              Pompa accesa 24/24 e togliere ogni sorta di termostato e testina.

                              Unica cosa, come fai con la legna a garantire il puffer caldo tutti i giorni?
                              Se salti un giorno l'impianto si raffredda.. e devi ripartire da zero con l'avviamento.

                              Hai altre fonti di calore?
                              Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
                              Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
                              Puffer 750 L 3 serpentine
                              Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
                              Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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                              • Aiuto per gestione impiantoooo!!!

                                Salve a tutti, sono nuovo del forum e Vi chiedo subito un aiuto a risolvere il mio problema che in sintesi è quello di consumare trooooppoooo gas (gpl) per scaldare casa con impianto radiante!!!
                                Vi spiego come è composto:
                                Casa isolata di 140 mq senza cappotto ma coibentata internamente, con finestre doppio vetro legno alluminio,
                                impianto a pavimento passo 10 cm, caldaia a condensazione, termocamino, serbatoio di accumulo 800 litri (tank in tank) con doppia serpentina (quella superiore per termocamino, inferiore pannello solare e la caldaia entra in alto e posso riprendere sia al centro che in basso, attualmente dal centro). Spillamento da serbatoio verso l'impianto dall'alto e ritorno in basso, con circolatore elettronico.
                                La caldaia posso anche mandarla direttamente all'impianto volendo.
                                Regolazione con valvola a 3 vie, centralina climatica con sonda esterna.
                                Temperatura interna normale impostata a 19,5 con orario 6-10 / 12-16 / 17,30-22 (per sfruttare un'pò l'inerzia dell'impianto!) e ridotta a 18 il restante tempo.
                                La sonda interna è nel salone dove sta pure il termocamino, che accendo di solito solo la sera.
                                Caldaia impostata a 45 gradi.
                                Impiega secondo me troppo tempo per passare dalla temperatura ridotta a quella normale, anche 6/7 ore, (forse dovrei alzare un'pò la temperatura di mandata?) e consumo gpl in maniera veramente inaspettata (400€ in 25 giorni!!!)
                                Vorrei sapere quale dovrebbe essere il modo migliore per sfruttare al meglio il tutto altrimenti dovrò chiedere un mutuo per scaldarmi oltre ad averlo chiesto per realizzare l'impianto!
                                Grazie anticipatamente a chi vorrà aiutarmi a risolvere l'arcano.

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                                • Ciao Filippo,la tua caldaia dovrebbe essre in grado di gestire direttamente impianti a bassa temperatura,prova a capire come é setrtata...

                                  Le miscelatrici per piano servirebbero per gestire il diverso fabbisogno termico diverso,tutte e due gestite singolarmente da apposita centralina,e per variare la temperatura di mandata a bassa T in base a quella esterna,se la tua caldaia é in grado,come mi é parso di capire,prova a lasciare il termostato all'ultimo piano e far gestire alla caldaia il piano terreno,in questo caso il piano sopra si spegnerebbe prima dato che di solito é sempre quello piu caldo,quello sotto dopo,e partirebbe prima (semper quello sotto)dando anche la precedenza a quello sopra.

                                  L'equalizzazione dell impianto va fatta con un termometro sui ritorni (nel mio della velta calore ci sono di serie)al collettore,di solito si chiudono i circuiti più corti(stanze piu piccole) in modo che la temperatura di ritorno sia a tutti i tubi la stessa e salga alla stessa temperatura nello stesso lasso di tempo,si dice appunto equalizzare...
                                  Ciao

                                  Commenta


                                  • calicio
                                    1.- sposta il ritorno verso la caldaia a condensazione in basso, con temperatura più fredda la caldaia condensa di più;
                                    2.- sposta il ritorno del riscaldamento al centro dove trova una zona più calda del serbatoio;
                                    3.- regola la temperatura in due sole fasce una diurna, che so dalle 6 alle 20 ed una notturna dalle 20 alle 6, considera l'inerzia termica;
                                    4.- abbassa la temperatura della caldaia a 40°C;
                                    5.- usa quanto più possibile il termocamino.

                                    Per 140 mq. casa isolata così così, il consumo potrebbe essere bassissimo se a Bolzano, altissimo se a Palermo.

                                    Anche per leonardo: sempre indicare la zona climatica.
                                    Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                    • Ciao Calicio,benvenuto!

                                      Se vai solo a GPL non mi pare tanto,quanti siete in casa a tirare acqua calda sanitaria?

                                      Sole in questi 25 giorni c'era?

                                      Quanti panneli hai e di che tipo?

                                      Il termocamino l'hai acceso ?

                                      La caldaia dato che é a condensazione deve prendere sempre e solo dal basso !!!

                                      Ciao

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                                      • Ciao Dott,mi hai antricipato !

                                        esendo un impianto a pavimento con caldaia a condensazione,non sarebbe meglio il ritorno piu in basso ?

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                                        • Scusate, ho dimenticato la zona climatica, io vivo a Frosinone e la mia casa è nuova, è il primo anno che la vivo ed in casa siamo in due dalle ore 19 visto che di giorno lavoriamo entrambi.
                                          Ok per il ritorno verso la caldaia dal basso ma stamattina con 0 gradi esterni l'impianto chiedeva acqua a 40 gradi e con la caldaia impostata a 45 dal serbatoio spillava acqua a 38 circa! Figuriamoci se imposto la caldaia a 40!
                                          Il termocamino quando in casa non c'è nessuno difficilmente parte, quindi per forza di cose la priorità devo darla alla caldaia!
                                          Poi volevo capire una cosa: la caldaia se prende il ritorno dal basso quindi con temperature più basse lavora al meglio perchè condensa, ok, ma se il ritorno è già a 30 gradi e lei deve portare acqua a 40 non consuma meno???
                                          Non ditemi che il mio consumo è nella norma perchè facendo un impianto tradizionale (con i suoi pro e i contro) avrei consumato moooolto meno ed i presupposti non erano questi! Sento gente che con l'impianto a pavimento consuma 5€ al giorno di gas ed io quasi il triplo!!!
                                          Ultima modifica di calicio; 25-01-2011, 15:27.

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                                          • Io ho un impianto simile al tuo che funziona benissimo da 10 anni e sono molto soddisfatto.
                                            Innanzi tutto ho speso qualche soldo chiedendo consulenza ad un collega perito termotecnico, a suo tempo più esperto di me sull'argomento e che mi ha impostato l'impianto, poi:
                                            1 - ho installato una centralina climatica con sonda esterna + sonda interna e valvola miscelatrice, sulla mandata dell'impianto di riscaldamento a pavimento .
                                            2 - La pompa del riscaldamento gira sempre, quella del termocamino solo se è stata raggiunta una temperatura di 33 °C
                                            3 - ho una caldaia a gas metano che viene esclusa automaticamente se l'acqua del termocamino ha raggiunto la temperatura impostata di partenza della pompa.
                                            4 - ho un bollitore sanitario da 300 litri predisposto anche per il solare termico.
                                            5 - la mandata del termocamino prima la mando alla serpentina di carico dell'accumulo del bollitore sanitario (che mi fa quindi da puffer (volano termico) e mi abbassa la temperatura di mandata all'impianto di riscaldamento.
                                            6 - se vedo che la temperatura dell'acqua del termocamino sale troppo aumento manualmente la temperatura del riscaldamento (cosa che posso fare dalla sonda interna che ha una regolazione di qualche grado in + e in - sulla preimpostazione della centralina.
                                            in questo modo il massetto del pavimento mi fa da volano termico.
                                            Appena avrò tempo modificherò l'impianto affinchè funzioni in automatico
                                            5 - La centralina del termocamino fa si che se temperatura dell'acqua supera i 75° C, viene automaticamente ridotta la portata d'aria comburente per evitare sovratemperature, quindi c'è una sorta di regolazione.
                                            6 - Ogni circuito (uno per locale) ha la regolazione della portata sul collettore per uniformare e regolare la temperatura in ogni ambiente.

                                            Quindi, come già ti hanno risposto altri è INDISPENSABILE inserire nell'impianto una centralina climatica con valvola miscelatrice ed un puffer di accumulo per il volano termico, altrimenti non riuscirai a far funzionare bene l'impianto. Il riscaldamento a pavimento ha un'inerzia molto grande e non si può gestire con un termostato ambiente e testine sui circuiti.
                                            L'acqua calda sanitaria la puoi gestire solo con un accumulo.

                                            La regolazione della temperatura dell'acqua di mandata per un impianto radiante non è importante ma FONDAMENTALE.
                                            Il benessere percepito è dato dall'irraggiamento prodotto dal pavimento e tieni presente che 20 °C dell'aria con impianto radiante corrispondono a 22 °C con impianto a caloriferi.
                                            Io a casa mia massimo tengo 19 °C.
                                            Poi tieni presente che se fuori fa "caldo" ad esempio 10 °C, la temperatura interna va impostata più alta perchè la temperatura di mandata (e quindi del pavimento) è più bassa e quindi si ha minor irraggiamento (la differenza di temperatura fra te 36,5 °C ed il pavimento è maggiore). Mentre viceversa con fuori -10 °C la temperatura di mandata sale molto ed il pavimento "scalda" di più quindi un grado meno all'interno è più gradevole. Inoltre un grado meno può essere 5-10% di risparmio annuo di combustibile.
                                            Ecco perchè una centralina climatica ed una valvola miscelatrice sono INDISPENSABILI.
                                            Visto che casa mia è simile alla tua, posso dirti che ad esempio in questo momento con fuori 2 °C la temperatura di mandata è 30 °C ed ho una temperatura interna di 18,7 °C. Anche con sbalzi esterni notevoli la temperatura interna è praticamente costante.

                                            Spero di essere stato utile.

                                            Saluti

                                            Francesco

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                                            • ok io non posso fare altro che ringraziarti per il tempo perso a scrivermi ma (l'ho anche scritto) io la centralina climatica con sonda esterna ce l'ho, ed ho anche la valvola miscelatrice modulante sulla mandata! Ho il serbatoio di accumulo che fa anche il sanitario!
                                              Così non mi sei di grande aiuto!
                                              A che temperatura hai impostato la caldaia?
                                              Con il termocamino spento la caldaia va direttamente all'impianto o scalda l'accumulo?
                                              La caldaia è la tua fonte principale?
                                              Quanto tempo tieni acceso l'impianto?

                                              E poi giusto per giocare: se l'acqua della mandata del termocamino la mandi nel carico dell'accumulo del bollitore sanitario ti fai la doccia con l'acqua nera? (Ovvio che scherzo!)

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                                              • Il mio dubbio sull'impostazione della centralina climatica è questo:
                                                appena la centralina chiede acqua partono il circolatore e la caldaia (impostata a 45 gradi e che scalda l'acqua nel serbatoio) contemporaneamente, ma nei periodi più freddi, quindi quando la centralina chiede acqua più calda, potrebbe non farcela a produrre tutta l'acqua necessaria alla richiesta (ovviamente a termocamino spento!) e quindi l'impianto resta acceso più tempo finchè non trova l'acqua alla temperatura richiesta.
                                                E secondo me da qui il problema che ci mette troppo a raggiungere la temperatura ambiente impostata (19,5 a regime normale).
                                                Allora mi sono chiesto: se alzo la temperatura della caldaia probabilmente aggiro questo problema ma di contro ho la caldaia che mi deve scaldare l'acqua ad una temperatura maggiore e quindi un maggior consumo di gas!
                                                Oppure dovrei tenere sempre acqua calda che so intorno ai 50 gradi nel serbatoio (facendo funzionare quindi la caldaia indipendentemente dalla centralina climatica)?
                                                Sto impazzendo a cercare di trovare un settaggio ideale!
                                                Ultima modifica di calicio; 25-01-2011, 16:37.

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                                                • Scusa calicio ma la mia risposta era indirizzata a mernin78
                                                  che trovi alla pagina precedente, la sua discussione è stata spostata qui dal moderatore pertanto la mia risposta è sicuramente fatta male per te, la tua discussione non l'ho vista.
                                                  Ovviamente l'acqua dell'impianto di riscaldamento non si mischia nell'acqua sanitaria, il bollitore ha la serpentina, ma mica posso scrivere tutto altrimenti ne esce un libro....alcune cose le do' per scontate
                                                  saluti
                                                  Francesco

                                                  Commenta


                                                  • Per Calicio, visto che ho risposto all'altro utente rispondo anche a te.
                                                    La casa isolata dall'interno non è ben fatta, hai un sacco di ponti termici e perdipiù in corrispondenza del pavimento dove c'è il riscaldamento.
                                                    In natura nulla si crea e nulla si distrugge (nota legge della fisica) ma tutto si trasforma. La tua casa continua a disperdere calore anche se spegni il riscaldamento pertanto non è spegnendolo che risparmi. Se consumi è perchè produci calore che ti serve a compensare le perdite per trasmissione e le perdite dovure al ricambio d'aria.
                                                    La dispersione è data dal coefficiente di trasmissione termica per la superficie di scambio e per la differenza di temperatura (interno-esterno) perchè pensi pertanto di risparmiare se spegni l'impianto?
                                                    Quando vai in autostrada lanci l'auto a 130 km/h, poi fai 1 km in folle poi la rilanci a 130?? Non penso perchè anche se fai 1 km gratis il km precedente che hai fatto per lanciare l'auto avrai speso più del doppio di carburante. Giusto?
                                                    Ugualmente se fai una strada sali scendi non è che in discesa risparmi di più di quello che hai consumato maggiormente per fare la salita!
                                                    Per fare questo gioco inutile però ti serve un motore più grosso che quando funziona a regime ridotto rende poco. Idem per la caldaia di casa tua.
                                                    Se vuoi risprmiare abbassa la temperatura interna e mantienila costante.
                                                    18,5 gradi sono una temperatura di assoluto confort col riscaldamento radiante.
                                                    Con 10 °C esterni risparmi, rispetto ai tuoi 19,5 °C il 10% di combustibile e con O°C esterni il 5% (vedi formula della dispersione che ti ho indicato sopra).
                                                    Se spegni il riscaldamento il pavimento si raffredda e diminuisce il confort dato dall'effetto radiante (a pari temperatura dell'aria). Tieni presente che non devi guardare il termometro ma l'effetto irraggiamento, non hai un impianto a radiatori.
                                                    Se sei in montagna in mezzo alla neve, senza vento, ma col sole, ti puoi tranquillamente mettere in maglietta e non senti freddo. Lo stesso è a casa tua. Decidi qual'è la tua temperatura di confort e tienila fissa, semmai abbassa un po' nelle camere da letto.
                                                    saluti
                                                    Francesco

                                                    Commenta


                                                    • scelta alimentazione riscaldamento a pavimento

                                                      Salve a tutti!...Sono nuovo del forum e se sbaglio qualcosa perdonatemi. Vorrei da voi un consiglio per una scelta che mi mette in difficoltà in quanto non ho abbastanza conoscenze a proposito e che è molto importante in quanto devo impegnare tante risorse economiche, una scelta che prendo una volta insomma.
                                                      Sono il proprietario di un'appartamento di circa 100 m2, una mansarda(il 3° piano di una casa di famiglia)finito di costruire a luglio del 2010. Premetto che mi trovo a Calagonone, sulla costa orientale sarda, una zona di mare. L'appartamento è stato costruito cercando il più possibile (nelle mie possibilità ovviamente)di osservare tutti quei criteri utili a far si che ci sia un risparmio nella gestione dello stesso, come per esempio il tetto ventilato(e sopra ci sono le tegole), infissi alluminio-legno,cappotto esterno e come riscaldamento ho optato per un impianto a pavimento della Giacomini, impianto di riscaldamento e raffrescamento integrato anche con n.2 fancoil (uno in zona giorno e uno in zona notte, che devo mettere in quanto a giorni mi rinegoziano il mutuo e finalmente posso completarlo). L'impianto per ora non è in funzione in quanto utilizzo una piccola stufa per riscaldarmi mentre per l'acqua sanitaria ho uno scaldino a gas (ancora abito dai miei e quindi non sono tanti i momenti che vi trascorro), e il motivo per cui vi scrivo è per la scelta di come alimentare il riscaldamento: caldaia a gasolio per il caldo e chiller per il solo fresco(il metano in sardegna non c'è...), chiller sia per il caldo che per il freddo, impianto fotovoltaico, caldaia a pellet, caldaia a condensazione integrata con un pannello solare...non so che fare.
                                                      Vorrei sapere per esempio se sono stati fatti degli studi su quale sia il modo, qualità-prezzo, più economico per riscaldarsi tra energia elettrica, gasolio,pellet...studi reali basati su una stessa casa, perchè penso che sia questo poi l'elemento più importante per poter poi fare degli studi comparativi.
                                                      Penso al fotovoltaico e ho la tentazione di farlo, anche se la spesa non è indifferente e riguardo a questo vorrei sapere che tipo di impianto dovrei fare, che caratteristiche dovrebbe avere (potenza, tipo di chiller) e se puntereste a quel punto a fare un'unico impianto che mi alimenti in tutto e per tutto la casa nella sua globalità (dall'acqua calda sanitaria, al far da mangiare e al riscaldamento, all'illuminazione). Riguardo alla spesa del fotovoltaico alcuni installatori mi hanno detto che praticamente a costo zero in quanto l'impianto si ripaga da solo con l'energia prodotta e che l'unico scoglio che a volte si presenta è che l'enel a volte non paga subito l'energia prodotta ma passa qualche mese da quando inizia a farlo, periodo nel quale arriva invece puntuale la prima rata della banca che va pagata(mi dicono sia una rata abbastanza sostanziosa) e quindi bisogna avere un pò di liquidità nell'eventualità che questo si verifichi (alcuni mi dicono di una rata di 3000 o 4000 euro e ci potrei anche arrivare), ma oltre ai dubbi che ho sul lato economico ciò che mi preme di più è: il riscaldamento a pavimento poi rende con un'alimentazione a corrente? oppure mi troverò con un'impianto che funziona in modo ridotto cosa che mi farebbe andare su tutte le furie? Spendere tanti soldi e poi ritrovarmi con un'impianto che non riscalda abbastanza mi darebbe troppo fastidio, daccordo che l'impanto a pavimento lavora a basse temperature ma in qualche forum ho letto di qualcuno che poi, dopo averlo alimentato a corrente, hanno dovuto integrare il sistema con pompe di calore (cosa da pazzi visto che per fare l'impanto si spendono in tutto circa 12000 euro!!!). Certo avere una casa che è autonoma dal punto di vista energetico è una cosa bellissima, ma vorrei sapere di più da voi esperti, cosa fareste al posto mio?...
                                                      Chiedo scusa se mi sono dilungato, se vi serve qualche altro dato chiedetemelo e lo scrivo subito.
                                                      Vi ringrazio di cuore per tutte le risposte che mi aiuteranno a prendere la scelta migliore. ;-)
                                                      Lino

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                                                      • Hai toccato molti punti, non è facile rispondere...

                                                        Ma in primis... il fotovoltaico non è a costo zero!!
                                                        Lo dicono solo per vendere, è un buon investimento (vero), si ripaga relativamente alla svelta, ma a costo zero decisamente NO.
                                                        Un impianto fotovoltaico da 1kwp, ho visto i dati di un utente della tua zona molto preparato, si ripaga in 7 anni circa, ripagato da incentivo gse e autoconsumo.
                                                        Lo scambio sul posto gli ha dato meno di 30 euro in un anno, il resto, se non ricordo male poco meno di 1000.

                                                        Posso riassumerti un po di cose...
                                                        Se non stai mai in casa l'impianto a pavimento non è il massimo, richiede una circolazione dell'acqua 24/24, se hai intenzione di accendere quando arrivi e spegnere quando esci, ti spari con i consumi.
                                                        In tutti i casi, provato su diverse abitazioni di amici e mia, si consuma meno a tenere la stessa temperatura in casa 24/24 che fare i classici on/off, ovviamente se coibentata in modo decente.

                                                        Non avere il metano è un problema, c'è da capire cosa rende al meglio...
                                                        Il pellet è una buona soluzione, ma richiede manutenzione.. una piccola stufa idro con modulazione giusta per il tuo impianto potrebbe essere una soluzione, ma c'è da caricarla e pulirla ogni tot.
                                                        Se hai soldi da investire il fotovoltaico è un buon investimento, in estate raffreschi gratis andando a corrente (tanto sole, tanto caldo ma anche tanta corrente), in inverno decisamente meno, quando fa freddo, di sole ce n'è nettamente meno.

                                                        Un buon compromesso potrebbe essere una pompa di calore, collegata ad un secondo contatore a tariffa agevolata (non al fotovoltaico in inverno, appunto perchè quando devi scaldare il sole non c'è) e spostata sul fotovoltaico in estate.

                                                        Come vedi i parametri sono tanti, la soluzione migliore sarebbe farsi fare un'analisi ben studiata del fabbisogno energetico della casa da un signor tecnico e poi valutare in base a questa analisi e alle proprie esigente la strada da seguire.

                                                        Ciao...
                                                        Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
                                                        Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
                                                        Puffer 750 L 3 serpentine
                                                        Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
                                                        Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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                                                        • Hai sbagliato sistema di emissione a CalaGonone avresti dovuto mettere ventilconvettori e non radiante a pavimento.
                                                          CalaGonone (metri 0 slm) è zona B non è C come Dorgali (metri 387 slm).
                                                          Metti un chiller e fai come detto da Fringui.
                                                          Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                                          • Ecco l'utente molto preparato
                                                            Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
                                                            Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
                                                            Puffer 750 L 3 serpentine
                                                            Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
                                                            Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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                                                            • Salve Calicio, sono anche io della tua zona e posso affermare da ciò che ci hai scritto che la tua casa è mal isolata ma tralasciamo...

                                                              1) la tua caldaia sicuramente ha una potenza superiore ai 20 kw quindi non temere per la sua potenza se ben settata non ha paura del tuo impiantino!

                                                              2) se usi la caldaia a gas a condensazione, per sfruttare al massimo questa sua caratteristica devi far in modo che alla caldaia arrivi acqua più fredda possibile (ritorno impianto o se utilizzi il puffer la parte più bassa dello stesso) al suo ingresso.

                                                              3) Le fascie vanno ridotte al minimo 2 come consigliato da Dotting...l'inerzia del sistema non ti permette altro!!

                                                              4) non ci dici quant'è l'apporto del termocamino, se lo accendi solo per bellezza sicuramente il tuo consumo di GPL schizza alle stelle, al contrario ti darà una grossa mano.

                                                              Non è vero che altri con sistemi diversi spendono meno, per spendere meno hanno una casa che consuma meno: se ti hanno venduto un pavimento radiante come sistema economico di gestione ti hanno detto buggie!
                                                              Sicuramente a partità di altri sistemi vi è un effettivo risparmio di un 20-30% ma solo perchè permette disfruttare meglio le temperature basse dei generatori, se hai generatori a combustione incontrollata(termocamino) o che hanno uscita dei funi ad alta temperatura non vi è nessun giovamento in termini di consumo con un sistema radiante.

                                                              Ritornando al tuo posto iniziale, sicuramente il GPL è molto costoso dalle nostre parti, io avrei preferito accoppiare il tuo sistema con una idrostufa a pellet (possibilità di accensione anche quando lontani da casa) o visto che hai già il termocamino ne avrei scelto uno con caricatore del pellet!!!

                                                              Ad oggi il GPL è il più costoso tra i combustibili da riscaldamento, meglio di lui anche il gasolio!


                                                              Chiedo a Dottingi cortesemente se può postare ancora quella sua tabella dei costi di riscaldamento!!!

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