Riscaldamento a Pavimento (pavimento radiante): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

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Riscaldamento a Pavimento (pavimento radiante): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

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  • anche io concordo ! 5cm sono davvero tanti ! aumenti notevolmente il tempo di messa a regime dell'impainto ! Per il pannello dipende molto da che tipo di locale hai sotto : se è riscaldato può andar bene anche un pannellino da 2 cm piano o con funghi. se non è riscaldato o non esiste proprio, allora un bel 5 non fa male... OK per la densità di 30/35. Attenzione al materiale : se è un polistirene estruso OK ; se è è polistirene espanso o poliuretano , dovresti sceglierne uno che abbia anche la barriera al vapore(per non far assorbire l'umidita dell'acqua contenuta nel massetto)
    ciao

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    • Per Pachi, io mi sono trovato bene con la sovrapposizione di un telo di (credo nylon) sopra alla lastra di polistirene espanso con sopra disegnata una griglia di piccole croci ogni 10 cm che mi hanno permesso di posizionare il tubo senza grandi difficolta',oltre ad avere la funzione di non bagnare lo strato isolante nella fase di getto.ciao

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      • Grazie mille delle risposte. Certo che 2 cm sopra al tubo mi sembrano un pò poco.
        Se non sbaglio i vari fornitori di impianti a pavimento suggeriscono almeno 4 cm sopra il tubo mentre invece la Leca per i suoi massetti fibrorinforzati ed ad alta conducibilità termica,appositamente studiati per pavimenti radianti (vedi Leca Paris), chiede almeno 3 cm. Il fatto è che le case produttrici a catalogo hanno solo isolanti da 1-2-3-4 cm.
        Io non avendo la minima conoscenza da "strutturale" proponevo 1 cm in più in quanto vorrei utilizzare un isolante da 6 cm e non vorrei avere problemi di cedimento oppure un pavimento troppo elastico al calpestio (magari non c'è assolutamente questo problema, chiedo a voi).
        La strutture da realizzare appoggiata su pavimento dovrebbe essere all'incirca cosi:
        - Igloo con cls
        - Zona passaggio impianti con cls alleggerito (8-10 cm)
        - Isolante polistirene estruso 35 kg/mc 6 cm piano
        - Massetto fibrorinforzato 6-7 cm
        - Piastrella.

        - Secondo voi utilizzando un polistirene estruso è meglio inserire una barriere umidità sotto l'isolante oppure no e sopra l'isolante?
        - Utilizzando sopra un massetto fibrorinforzato è lo stesso consigliabile posare la rete elettrosaldata?
        - Sulle porte consigliate di posare il giunto intermedio oppure di fare i tagli.

        Ciao

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        • Hai detto che e usi il pannello senza funghi e' ancora piu' consistente il massetto ,non devi vedere i 2cm sopra ma il totale (4 cm).Usa autolivellante se puoi,avvolge completamente il tubo,il massetto asciutto impossibile ,si creano dei vuoti.Sotto il pannello deve essere abbastanza planare,livella con sabbia eventualmente,la rete mettila o in fibra vetro o metallica,i giunti dalle porte falli sia nel massetto che mattonella o parquet(sotto la chiusura della porta che si vede poco)
          Originariamente inviato da birillo1981 Visualizza il messaggio
          Grazie mille delle risposte. Certo che 2 cm sopra al tubo mi sembrano un pò poco.
          Se non sbaglio i vari fornitori di impianti a pavimento suggeriscono almeno 4 cm sopra il tubo mentre invece la Leca per i suoi massetti fibrorinforzati ed ad alta conducibilità termica,appositamente studiati per pavimenti radianti (vedi Leca Paris), chiede almeno 3 cm. Il fatto è che le case produttrici a catalogo hanno solo isolanti da 1-2-3-4 cm.
          Io non avendo la minima conoscenza da "strutturale" proponevo 1 cm in più in quanto vorrei utilizzare un isolante da 6 cm e non vorrei avere problemi di cedimento oppure un pavimento troppo elastico al calpestio (magari non c'è assolutamente questo problema, chiedo a voi).
          La strutture da realizzare appoggiata su pavimento dovrebbe essere all'incirca cosi:
          - Igloo con cls
          - Zona passaggio impianti con cls alleggerito (8-10 cm)
          - Isolante polistirene estruso 35 kg/mc 6 cm piano
          - Massetto fibrorinforzato 6-7 cm
          - Piastrella.

          - Secondo voi utilizzando un polistirene estruso è meglio inserire una barriere umidità sotto l'isolante oppure no e sopra l'isolante?
          - Utilizzando sopra un massetto fibrorinforzato è lo stesso consigliabile posare la rete elettrosaldata?
          - Sulle porte consigliate di posare il giunto intermedio oppure di fare i tagli.

          Ciao

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          • Ciao birillo,il massetto cosi' alto ti portera' ad avere una latenza dell'impianto un po' lunga(cioe' da quando accendi i riscaldamenti occorrerà un po' di tempo in più rispetto ad uno meno spesso, ma si raffreddera' anche più lentamente).Per quanto riguarda i cedimenti, quasi sicuramente non ci saranno, ma dipende anche da cosa metti sopra il massetto, un conto è montare un pavimento 40x40 cm e un conto è mettere il mosaico.Per quanto riguarda la barriera al vapore è assolutamente necessario per evitare che l'isolante assorba acqua e non isoli più.Ciao

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            • Quindi è necessaria la barriera umidità anche con il polistirene estruso?
              Sotto o sopra l'isolante?

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              • solo sopra, ciao e buon lavoro.nn esitare a chiedere seposso aiutarti lo faccio volentieri.

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                • Riscaldamento a Pavimento - temperature da mantenere

                  Buongiorno a tutti, sono nuova del forum e ho letto alcune discussioni molto interessanti. Spero possiate darmi una mano, visto che idraulici ed ingegneri sanno solo parlare, ma non sanno agire...
                  Ho un appartamento a Milano di nuova costruzione con riscaldamento a pavimento (pannelli radianti) sia al piano appartamento (4°) che al piano 5° dove ho l'accesso dall'appartamento in una veranda a taglio termico
                  Il riscaldamento a pavimento dell'appartamento a volte arriva in temperature e quando vado via il week che lascio la minima a 18.5° gradi torno e per salire a 20/21 gradi ci mette 3 giorni. è normale? la temperatura esterna dell'acqua è 45°. Di solito imposto la minima 18.5° e la massima 21.5° ma fa fatica ad arrivare a 20.5° e vi assicuro che è molto freddo lo stesso perchè la casa è grande ed ha molti vetri, poi scende freddo da sopra perchè anche se la veranda e a taglio termico non si riscalda perchè di sopra il riscaldamento proprio non funziona (siamo in causa per questo) probabilmente hanno fatto un passo troppo largo (forse 20cm) e l'acqua la tira dal piano sotto, perciò il pavimento nemmeno diventa tiepido.
                  Ma a parte la questione del piano veranda che sarà da smontare pavimento ecc... oppure cambiare e farlo a parete, vorrei capire a quanto secondo voi dovrei tenere il riscaldamento come minima e massima anche quando vado via da Milano.Ma questo è risparmio enegetico se il riscaldamento è praticamente sempre in funzione??? scusate ma proprio non capisco, e sto soffrendo il freddo (aiutata da stufette che mi faranno arrivare una bolletta elettrica da capogiro)Grazie. Michela

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                  • Ciao Michela e benvenuta: allora parto dalla fine per farti capire dove hai toppato!
                    Ma questo è risparmio enegetico se il riscaldamento è praticamente sempre in funzione???
                    Chi ti ha detto che un riscaldamento BT è a risparmio energetico?
                    La risposta è sì, se confrontato con uno a termosifoni classico, ed il risparmio sta tutto nel rendimento maggiore della caldaia(presupponendo che sia a gas o gasolio a condensazione)ma se parlassi di caldaia a biomassa dove la temperatura deve per forza di funzionamento essere più alta dei 50° un riscaldamento BT ti consuma quanto uno a AT(almeno che non parliamo di una villa con tetto alto 5 metri...ma mi sembra tu parli di appartamento no?).
                    Ma è logico se la tua casa per esser calda ha bisogno di 10 Kw di energia termica: o glieli dai con il termosifone o con un impianto BT sempre 10 kw devi dargli.

                    Tutte queste nozioni per dirti che un riscaldamento a pavimento viene scelto in primis per il comfort, poi per il risparmio energetico che si ottiene a determinate condizioni.
                    Quali queste condizioni?

                    Bè, che si usi una caldaia a condensazione, che vi sia possibilità di integrare questo calore con quello prodotto da pannelli solari termici o ciliegina sulla torta che si abbini ad un impianto fotovoltaico con PDC (pompa di calore) casa calda/fresca... gratis per sempre!

                    Il primo dei riscaldamenti in termini di risparmio energetico è l'isolamento della casa!
                    QUESTO IL MAGGIORE DEI RISPARMI ENERGETICI; DA QUESTO DIPENDE IL TUO RISCALDAMENTO..SPECIALMENTE QUELLO RADIANTE.

                    Sì, dalle tue info un po' incasinate deduco senza dubbio che hai un pessimo isolamento della casa, con molte superfici verticali a vetro che non fanno altro che buttare fuori calore!
                    Se vuoi un consiglio per vincere la causa fatti fare una bella termografia alla casa in questi tempi che sono ancora freddi; spenderai 1000 euro ma saranno ben spesi: potrai chiamare in causa il costruttore per non aver rispettato le leggi attuali ( e mi sembra che la Lombardia in queste leggi sull'isolamento della casa sia all'avanguardia.

                    Ritornando ai tuoi problemi credo dalle tue info che il tuo impianto non riesce a tirar fuori il calore che perdi..ergo senti freddo.
                    Un impianto BT radiante, se abbasato solamente di 3 gradi può impiegare un giorno per tornare a regime ma siamo già larghi, il mio impiega 3 ore!!!

                    Poi regolazioni da vedere e magari operare sono poche: T di mandata dell'acqua, T di ritorno, detentori dei singoli circuiti, sonda esterna(quial'ora la caldaia sia autonoma e disponga della temperatura scorrevole) altro non puoi fare se non coibentare la casa.

                    Da ciò che ti dico spero tu possa farti una idea di ciò che non va a casa tua, comunque posta altri dati così ti daremo risposte mirate.
                    Tdi mandata, T di ritorno, consumo, Mq casa ecc ecc

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                    • risposta 1

                      Controllerò tutto quello che mi dici...
                      sicuramente il costruttore ha toppato con l'isolamento(o comunque ha voluto risparmiare)
                      ora devono mettere all'impianto un flussometro per capire quanta acqua entra nell'impianto a pavimento.... le vetrate già controllate, non rispettano quelle da capitolato...ma secondo te per ora tengo costantemente 20gradi di minima?almeno per non subire il freddo assassino.spenderò un capitale?
                      grazie ancora a presto

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                      • O scaldi o ti tieni il freddo non ci sono vie di mezzo!
                        per il consumo presumo lo tieni già sotto controllo!

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                        • Originariamente inviato da omaccio Visualizza il messaggio

                          Un impianto BT radiante, se abbasato solamente di 3 gradi può impiegare un giorno per tornare a regime ma siamo già larghi, il mio impiega 3 ore!!!
                          Scusa omaccio, non ho capito cosa intendevi con questa frase ...

                          Michela,
                          io non sono un esperto ma sono in una situazione simile alla tua : anch'io ho un impianto BT e fatico a tenere una temperatura decente in casa.

                          Ho fatto alcune foto con una termocamera di un amico ed il problema è l'isolamento. Come ho già detto in un altro post, purtroppo sono ancora molto pochi i "tecnici" che ti dicono l'importanza dell'isolamento per il risparmio energetico. E' vero che le normative lombarde sono molto avanzate, ma si applicano soprattutto al nuovo o a ristrutturazioni significative; la maggior parte degli edifici è ben lontana da questi standard.

                          Io ho anche i pannelli solari che integrano l'impianto ma in questi giorni di pioggia e nuvole fanno poco: so che è un paragone un po' forzato ma se avessi speso i soldi dei pannelli in un buon cappotto risparmierei ora probabilmente il 50% del metano

                          Non so cosa puoi fare in tema di isolamento ma ti consiglio anch'io di seguire i consigli di Omaccio



                          Rodolfo

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                          • Grazie

                            Grazie a tutti...
                            anch' io ho fatto fare dei rilievi con la termocamera e risulta buon isolamento ma passo decisamente troppo largo tra i tubicini circa 20cm l'uno dall'altro...forse doveva essere la metà
                            comunque vi saprò dire se la causa va a buon fine.....
                            Michela

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                            • Ciao Manic1!
                              Scusa prima di intentare una causa non potresti dirci che temperatura hai all'interno della casa nelle arie ore del giorno?
                              Se la temperatura di casa tua si aggira dai 17,5°C ai 21°C quando fuori fa veramente freddo (-5°C) guarda che la causa la perdi di sicuro!

                              Tutti i materiali hanno una inerzia termica, e per assurdo, più una casa è coibentata maggiore sarà la sua inerzia, cioè la capacità di riscaldarsi e rilasciare calore nel tempo...stai attenta a ciò che fai!

                              Il costruttore potrà dimostrare con facilità che ha costruito la tua casa nel rispetto delle normative lombarde (che a mio avviso sono assurde!).

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                              • La causa con il costruttore è prevalentemente x la veranda che doveva essere a taglio termico (e non lo è) e perchè su di sopra il pavimento nemmeno si intiepidisce...nemmeno se lo tengo acceso h24 a 22 gradi...
                                su di sopra ho circa 6/7 gradi e quando mi va bene di giorno ne ho 11/12 a riscaldamento acceso ovviamente
                                sotto invece è un problema diverso per cui non sono in causa per il momento...ho circa 20gradi quando lo tengo acceso dalla mattina alla sera fisso a 22°....se per caso decido di andar via e mettere la minima a 18.5°/19° per arrivare a 20 gradi ci mette circa 4/5giorni (sempre acceso) non mi sembra molto normale.... comunque questo ora lo stanno verificando i vari ingegneri.....Grazie comunque del consiglio

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                                • E' normale manic1!
                                  Fidati si tratta solo di inerzia termica!!!
                                  Per il problema del riscaldamento di sopra devi capire dove ti hanno piazzato il termostato, sarà in una posizione sfigata e quindi crede di essere arrivato a temperatura quando ancora non lo ha fatto...altrimenti è un problema di equilibrio idraulico risolvibile con una regolazione stupida ma per tentativi sulle valvole dei collettori!!!!
                                  Ah!un ultima cosa...hai sfogato dall'aria i pannelli del piano di sopra?

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                                  • Scusa se ti tartasso e ti creo dubbi.
                                    Richiedi dal costruttore le caratteristiche della tua finestra: nome costruttore, qualità vetro e serramenti.
                                    E' obbligato a darteli vista le ultime leggi in materia di risparmio energetico...
                                    Non farti entrare in casa persone con la termocamera che ti sparano paroloni senza aver letto le carte.
                                    Una fiistra col taglio termico va certificata dal costruttore dell'infisso...per forza. ed è quella carta che può farti vincere la causa, altrimenti tra perizie e controperizie non la smettete più...

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                                    • Piano veranda:
                                      il termostato non arriva in temperatura perciò richiama sempre acuqa
                                      sfogo aria già fatto
                                      prova di valvole ecc... fatto....
                                      la ditta dei serramenti è sparita ed ho richiesto al costruttore tramite avvocato la tipologia.... nessuna risposta da 3 mesi....
                                      insomma provate di ogni, abbiamo rotto anche una piastrella e un pezzo di massetto x vedere se il tubo è caldo....risultato, tubo tiepido e massetto freddo....
                                      CHE DEVO FARE... mi sembra di aver provato di tutto

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                                      • strozza le valvole del collettore al piano basso ed apri totalmente quelle al piano alto.
                                        Nel tuo impianto al piano di sopra non circola acqua: è un problema puramente idraulico!
                                        ma lo sfogo dell'aria a che piano è?
                                        la pompa della caldaia che prevalenza ha?

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                                        • Ciao a tt, mi intrometto nella discusione confermando quello che scrive sco', ed aggiungo se hai potuto verificare il passo dei tubi con la termocamera.Altra cosa, come sono i consumi?Perche' a mio avviso se sono bassi, il problema è "idraulico" come dice sco', mentre se sono alti dipende quasi certamente da un passo troppo largo.A proposito di termocamera, chi ha fatto la verifica era un termotecnico, e se si' ha provato anche i valori di trasmittanza della parete?Esistono degli strumenti appositi che danno un "numero" dal quale si puo' capire meglio e cercare di risolvere il problema,cmq in bocca al lupo ciao.

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                                          • Il passo con la termocamera è circa 20 perciò troppo largo ... i consumi ancora non so bene perchè è un condominio, la caldaia è centralizzata ma ognuno paga a consumo tranne il 30%che si divide per l'intero condominio.. il prossimo mese saprò bene quanto devo pagare (è il 1°anno invernale di vita della casa). la verifica l'ha fatta un termotecnico ed ha provato anche la trasmittanza...hanno messo anche dei sensori per un mese in casa nostra sempre accesi per verificare il caldo che emanava il riscaldamento (nullo9 l'umidità ecc... e fra qualche giorno il perito darà il risultato. Purtroppo l'acqua la prende dal piano basso e secondo me questo è un altro dei problemi per cui non riscalda bene....ho chiuso anche sotto per vedere se dà più pressione sopra ma nada... secondo me è nato male l'impianto sopra... ma almeno vorrei riuscire a star bene sotto...ora ho messo termostato minimo 21gradi max 22° ed è acceso tutto il giorno, ieri sono riuscita ad avere in sala (la parte più fredda) 20°..... ho solo paura che andando praticamente sempre mi arrivi una bolletta da paura!! non mi sembra normale che se metto 19° la minima poi per arrivare a 20° ci mette 3giorni sempre acceso....secondo voi è normale? parlo sempre del riscaldamento a piano appartamento, per ora veranda ci rinuncio finchè non mi darà l'esito il perito.Grazie a tutti

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                                            • Ma chi ti ha detto che passo 20 è inadeguato per casa tua?
                                              Guarda che prese di posizione di questo tipo ti possono far convincere di cose che non sono veritiere!!!!
                                              secondo me ti stai facendo prendere troppo per mano...
                                              Il termostato ha sempre uno scarto inpiù od in meno rispetto la temperatura reale.
                                              Per non parlare di quella realmente sentita dalle persona che dipende anche da altri fattori come umidità, sensibilità personale, stile di vita, anni, sesso, ecc.
                                              Ti ripeto: è normale che ci metti tanto ad alzare la temperatura. Oltre all'inerzia termica del pavimento, devi anche con il piano di sotto compensare l'inefficienza dell'impianto al piano di sopra.
                                              Contatta un idraulico valido!!!!!
                                              Comuqnue facci sapere cosa ti dice il perito!

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                                              • ok vi terrò aggiornati
                                                Grazie per il momento

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                                                • io ho un passo 10 (da progetto era 15 e nella cabina armadio è 20 ed è sempre fredda) con una caldaia normale, accendo alle 18 e alle 19 inizia a salirte la temperatura e verso le 20 spengo. Adottare un passo "stretto" A MIO AVVISO è sempre meglio, per molte ragioni, 1° fra tutte il costo del tubo è IRRISORIO rispetto al totale dei costi dell'impianto ecc. ecc.
                                                  Ciao a tt

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                                                  • Non puoi mettere il passo come pensi: ci sono delle disposizioni di legge da rispettare e sono disposizioni che riguardano la tua salute! Mettere un passo più stretto vuol dire pompare più calore, vuol dire scaricare più Kw a Mq, vuol dire avere problemi di circolazione alle gambe!
                                                    Nel tuo caso magari con il fatto che accendi e spegni l'impianto tutto ciò non si verifica ma non può essere la normalità aumentare a proprio piacimento il passo di un riscaldamentro radiante

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                                                    • mi dispiace ma dissento pienamente.
                                                      Il passo del tubo, nn l'ho sognato ma me lo sono studiato, e il pavimento radiante ha per controindicazione che una volta installato nn puo' + essere modificato.
                                                      I vantaggi di avere una "ferrari" ed usarla come una "fiat" (nn me ne vogliano i fiatisti), sono innegabili, questo è uno dei rari casi dove l'esperienza la fa' da padrona.La teoria e
                                                      lo studio davanti a tutto ma nn disdegnare chi studia e poi mette in pratica sul cantiere.
                                                      Anche gli studi + approfonditi trovano certezze nella pratica. Con questo nn ho la presunzione di insegnare niente, esprimo solo il mio pensiero e la mia esperienza cercando di poter essere utile a qualcuno ,ciao fabrizio.

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                                                      • Ciao, concordo con te che l'esperienza fa la differenza ma ripeto ed è innegabile:il passo lo decide il tipo di impianto . Se poi vuoi aumentarlo a tuo piacimento a rischio e pericolo tuo e/o comunque il consiglio che dai cerca di darlo con le dovute cautele dicendo per filo e per segno a cosa va incontro chi seguirà il tuo consiglio. D'altro canto, un aumento di passo lo puoi fare a casa tua ma se dovessi certificare il lavoro svolto a terzi son sicuro che non oserai aumentare il passo a tuo piacimento almeno che non prendi il rischio tra 10 anni di una denuncia dell'inquilinno per vene varicose insorte nel frattempo!

                                                        Stessa cosa potrei dire della temperatura di mandata: perchè non nandarla a 55°, a 60° a 70°? basta che il pavimento non rompa...ma il discorso è diverso, la superficie del pavimento non deve superare i 28 gradi, se li supera a mio scapito e a scapito della legge!

                                                        Che poi in Italia la legge è un punto di vista dinamico...bè questa è tutta un'altra storia!

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                                                        • io leggo, mi riprometto di non scrivere ....ma poi leggo certe cose e mi viene la pelle d'oca!!!!!fabri ha PIENAMENTE ragione...il passo determina il potere scaldante (stesso discorso degli elementi di un termosifone) e si spera sia CALCATO da un termotecnico in funzione delle dimensioni e delle trasmittanze del fabbricato...è la temperatura dell'acqua che provoca turbolenze NON CERTI IL PASSO DEI TUBI! e questo E' UN DATO DI FATTO ! Anzi, per assurdo e' esattamente vero il contrario. Se non riesco a scaldare la temperatura dell'anmbiente DEVO alzare la temperatura dell'acqua...e li' sorgono i problemi!!!

                                                          Il sistema a pavimento (come altri) sono impianti A BASSA TEMPERATURA e ad alta EFFICENZA ...quindi si...sono A RISPARMIO ENERGETICO!

                                                          Quella poi dell'inerzia termica ....... puo' essere riferita SOLO al massetto ed al pavimento..LE PARETI NON CENTRANO NULLA!!!!

                                                          Vai tranquillamente in causa scegliendoti un Termotecnico ed un Tecnico edile qualificato in risparmio energetico come consulenti di parte e gli smonti tranquillamente il calcolo dimensionale dell'impianto (L.10/90) e quindi ti fai pagare i danni!!!!
                                                          OMACCIO ma quella dei 28 ° MA DOVE TE LA SEI SOGNATA???????? i rang sono 35/45 gradi, ed è molto basso se consideri che un impianto tradizionale ha temperature 55/65 °

                                                          Per quanto riguarda poi la domanda dov'e' il risparmio se la caldaia è sempre accesa.....il risparmio è INEGGABILE (bollette alla mano) se
                                                          1)Regolazione di temperatura a zone o meglio a locale con comandi su elettrovalvole (non su caldaia)
                                                          2) Caldaia modulante
                                                          3) pochissime dispersioni di impianto

                                                          Se l'appartamento è nuovo il costruttore AVREBBE dovuto rispettare per l'isolamento il DGR 5773 del 2007...quindi vai tranquilla.

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                                                          • ma quella dei 28 ° MA DOVE TE LA SEI SOGNATA????????
                                                            Studiate...signori, studiate, lo diceva sempre mio nonno!

                                                            Non parlo della temperatura dell'acqua che passa nei tubi, parlo di quella superficiale che tu termotecnico sei tenuto a rispettare in fase diprogettazione per non incorrere in sanzioni penali!
                                                            Hai ragione comunque mi son sbagliato: non 28 gradi, ma 29 da legge 10/91!

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                                                            • Ciao a tt, ho letto su di un'altra discussione la disperazione di una persona che con un passo 20 nn riesce a scaldare casa, le sta' provando tutte, ma nn risolve.
                                                              Io nn ho la presunzione di dare lezioni, scrivo solo quale è la mia esperienza;
                                                              Meglio un passo "stretto" che uno "rado", cosi' posso diminuire la temperatura, ho una inerzia termica inferiore(tempo di risposta), consumo di meno , ho minori sollecitazioni dovute alla temperatura, ecc. ecc.
                                                              Queste affermazioni sono frutto della mia modesta esperienza e del mio approfondimento sull'argomento, ripeto nn me le sono sognate. Quello che mi preme ribadire è il concetto per la quale la "logica" e l'intelligenza DEVE avere priorità anche su' la progettazione, per far si' che chiunque abbia un titolo di studio anche nn appropriato ma abilitante a progettare, possa far danni considerevoli.
                                                              Riguardo alle denuncie, penso che un impianto radiante vada oltre che proggettato, anche messo a regime, cosi' da evitare che temperature troppo alte possano provocare vene varicose e portare la temperature ambiente a 30 gradi.
                                                              Concordo con te che in italia la legge è del tutto soggettiva.ciao fabrizio.

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