Riscaldamento a Pavimento (pavimento radiante): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

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Riscaldamento a Pavimento (pavimento radiante): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

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  • Scusa, il fatto che sei pigro non giustifica l'oggettiva convenienza economica di una scelta!
    Non puoi consigliare ad un cliente di usare il GPL perchè così usa il camino per risparmiare! Cerca di convincerlo a più sane abitudini.
    Saluti

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    • Io parlo per me, non ho consigliato nessuno ad usare il gpl... tantè che so benissimo che il metano costa meno. poi cè il fatto che esco di casa al mattino alle 7 e ritorno a casa quando vabbene alle 20 a parte il venerdi ...
      Saluti

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      • Originariamente inviato da etilico76 Visualizza il messaggio
        Salve a tutti,
        vorrei capire meglio alcune cose relative agli impianti di riscaldamento a pannelli radianti. Ne sto realizzando uno a casa mia (i lavori cominceranno tra qualche giorno) ma non abbiamo ancora deciso che tipo di mattonelle utilizzare. Ho letto da più parti che sono sconsigliati il legno e il parquet, dato che impediscono una corretta irradiazione del calore.
        Volevo quindi sapere se c'è un materiale che permette all'impianto di rendere al meglio (il cotto, il gres porcellanato o altro), in maniera tale da fare un acquisto mirato.
        Un grazie in anticipo a chiunque mi sappia dare consigli e delucidazioni
        Non so se hai già deciso ma la mia esperienza personale consiglierebbe una sola tipologia di piastrelle per tutta l'abitazione. Vanno bene tutte, porcellana 1 cm, pietra 2 cm. No legno.
        Ciao Claudio
        Il mio impianto FV on line: (2,6 Kwp)
        http://claudiodimas.hobby-site.com
        nome utente: guest
        password: ecoenergia

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        • Ripeto, il forviante è il sempre accesa ;O) In una caldaia modulante o almeno 3 stelle (se non vogliamo andare sulla consensazione) l'acqua che la caldaia mantiene in temperatura è veramente poca e va dalla caldaia alle elettrovalvole. Il tubo (che deve essere ben isolanto ed inserito nelle murature o nei pavimenti) disperdendo molto poco ha un bisogno di integrazioni bassissimo..
          Le elettrovalvole sono comandate da piu' termostati ambiente .
          Questo NON VALE solo se 1) La caldaia è una On/OFF o i termostati comandano direttamente la caldaia

          poi io non voglio convincere nessuno...provate...rilevate i consumi in una settimana con lo spegnimento, ed una settimana senza spegnimento,,,(chiaramente alle condizioni di cui sopra)

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          • Salve a tutti..
            come prima cosa vorrei scusarmi perchè è la prima volta che entro nel forum e non saprei se questo è il posto giusto per il problema che vorrei porre.
            Io lavoro per un'imoresa di costruzione, e dobbiamo realizzare un piccola palazzina con un piano destinato ad uffici e 4 unità da destinare a civile abitazione. Dovendo fare la certificazione energetica, ho notato che abbiamo grosse difficoltà ad ottenere il rispetto della legge per appartamente piccoli perchè il rapporto S/V è basso e quindi lo è anche l'Epi lim. Ho quindi pensato ad utilizzare un sistema a pannelli radianti con pompa di calore e scambiatore aria/acqua. Ho quindi preso in esame il sistema Altherma della Daikin; il problema è che il COP è 4,56 ma con acqua in uscita a 35° che è bassa... il COP scende a 3,18 con acqua a 45°. Volevo sapere...
            esiste una pompa di calore con scambiatore aria/acqua (meglio sarebbe un sistema completo) con un COP di 4 con temparatura per i pannelli radianti sui 45° (T esterna 6-7°)

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            • Scusa ROberto, ma è piu' facile intervenire sull'involucro che sull'impianto, quindi otterresti risultati migliori lavorando sull'isolamento e sulle finestre
              Ma gli appartamenti sono termoautonomi?
              Ma la progettazione non è stata fatta a monte? La relazione della L. 10?

              Comunque per non inquinare il post dovresti aprire una nuova discussione ;O)

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              • Scusami, ma come si apre una nuova discussione?..
                Comunque il problema è che la palazzina è ancora da realizzare. Il permesso di costruire è del 2008 e abbiamo rispettato tutti i parametri previsti della 311 (infissi, coperture, muri ecc...); la potenza richiesta è di 2817 w con un Epi lim di 58.83. Se progetto di usare una caldaia a condensazione da 3000 w ( che ancora non esiste ma forse dovrebbe andare in produzione fra un anno) con un consumo elettrico (fra bruciatore e pompa di circolazione) di 105 w ottengo un EPI di 89 e non verifica... Con la pompa di calore sono ok... ma ho bisogno di avere per la messa dell'impianto a pavimento una temperatura dell'acqua di almeno 40-45°... che posso ottenere dalla pompa ad un COP più basso... ma se metto un COP più basso non mi verifica più l'EPI....
                da qui mi chiedevo se esistono pompe di calore con scambiatore aria/acqua molto perfomanti

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                • Originariamente inviato da roberto74 Visualizza il messaggio
                  Scusami, ma come si apre una nuova discussione?..
                  Comunque il problema è che la palazzina è ancora da realizzare. Il permesso di costruire è del 2008 e abbiamo rispettato tutti i parametri previsti della 311 (infissi, coperture, muri ecc...); la potenza richiesta è di 2817 w con un Epi lim di 58.83. Se progetto di usare una caldaia a condensazione da 3000 w ( che ancora non esiste ma forse dovrebbe andare in produzione fra un anno) con un consumo elettrico (fra bruciatore e pompa di circolazione) di 105 w ottengo un EPI di 89 e non verifica... Con la pompa di calore sono ok... ma ho bisogno di avere per la messa dell'impianto a pavimento una temperatura dell'acqua di almeno 40-45°... che posso ottenere dalla pompa ad un COP più basso... ma se metto un COP più basso non mi verifica più l'EPI....
                  da qui mi chiedevo se esistono pompe di calore con scambiatore aria/acqua molto perfomanti
                  Scusa ma c'e' qualcosa che non mi torna.......un piccolo appartamento e potenza richiesta 28 Kw? Io ho una villetta da 360 mq. riscaldati e ho una richiesta di 29 Kw...c'e' qualcosa che non mi torna nei conti...sei sicuro di aver inserito i dati corretti?

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                  • 2817 W = 2.8 Kw x circa 50 mq di abitazione, direi da quello che ha scritto ...

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                    • Chiudo scusa se rispondo solo adesso...
                      Si effettivamente sono 2817 w... per cui 2.8 Kw...
                      Ho bisogno di un "generatore" che non sia molto sovradimensionato... considerando il fatto che noi per ragioni di mercato dobbiamo comunque realizzare impianti autonomi

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                      • ooppps, e allora si, tieni presente che la maggior parte delle procedure di calcolo tendono a penalizzare sia le unità singole sia gli impianti autonomi...quello che mi embra strano è che con una richiesta di riscaldamento cosi' bassa non riesci addirittura a soddisfare i limiti...hai ricontrollato i dati inseriti dell'involucro..in particolare i conti dell' S/V e i delta T verso le unità confinanti?
                        Sei in Lombardia...scusa ma non ricordo
                        Se sei in lombardia potrei verificarti il files cened

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                        • sono Nella Marche... provincia di Ascoli Piceno.
                          La temperatura esterna viene fissata dal termus in -1°. La temperatura verso unità confinanti a generatore spento è statas fissata a 10°... certo la potrei alzare per far diminuire la dispersione...ma credo caso poco credibile. L'Epi lim dipende solo da S/V e quindi rimane fisso. Anche se metto una caldaia modulante..tipo da 7 kw a 26 kw vuol dire che anche quando fuinziona al minimo ho almeno 4kw di troppo... Se uso una pompa di calore che usa direttamente unergia elettrica (cioè primaria)... tutto ok se la inserisco con un cop di 4.5. Ma ho questo cop quando la pompa di calore mi fornisce acqua per i pannelli radianti a 35° T. Se la volessi a 45° il cop scende a 3.18 che moltiplicato per o.36 fa 1.14 che non si distacca poi molto da una buona caldaia a condensazione che può arrivare al 106-107 %. Per questo mi/vi chiedevo se esistono in commercio pdc ad alto rendimento per dando acqua antorno a 45°.
                          Grazie

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                          • Non so proprio dirti, in Lombardia il metodo di calcolo è differente. In caso di ambienti confinanti riscaldati si applica un fattore correttivo del K pari a 0.20 (tieni presente che il fattore correttivo verso esterno è 1)

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                            • Risparmio Energetico

                              SU un'impianto a pannelli radianti, meglio il parquet o il gres porcellanato?
                              aspetto le vostrte risposte e ringrazio anticipatamente. ciao

                              Commenta


                              • Originariamente inviato da Giocoluga Visualizza il messaggio
                                SU un'impianto a pannelli radianti, meglio il parquet o il gres porcellanato?
                                aspetto le vostrte risposte e ringrazio anticipatamente. ciao
                                è indifferente,io nella zona giorno ho il gres,mentre nella zona notte ho il parquet.ciao

                                Commenta


                                • ..non è propriamente così: diciamo che il legno è un isolante termico quindi non ha la stessa trasmittanza del gres; ma la trasmittanza non dipende solo dal materiale ma anche dallo spessore..ergo quando fai l'impianto dovresti dire al termotecnico che materiale vuoi posare come pavimento e che spessore avrà; sarà lui poi a decidere tipo di impianto, distribuzione e passo.
                                  Avere due materiali nei pavimenti non significa che entrambi vanno bene con i medesimi parametri, vuol dire che il termotecnico ha fatto un buon lavoro e ha permesso di minimizzare le differenze.

                                  Commenta


                                  • Ci sono state tante discussioni in passato su questo argomento. Vorrei ricordare che per essere "radiante" in modo efficiente, quello che conta e' soprattutto la curva di emissivita' infrarossa dello spessore superficiale (una frazione di millimetro). Questo strato pero' deve risultare almeno un po' piu' caldo dell'ambiente altrimenti assorbe calore invece di emettere.
                                    E' chiaro che per mantenere calda la "pellicola" superficiale e' necessario che gli strati sotto - solo quelli tra emettitore di calore e superficie - conducano bene il calore, meglio se per piu' per conduzione che per irraggiamento. Gli strati sotto l'emettitore invece non devono trasmettere calore verso il basso.
                                    Ciao
                                    Mario
                                    Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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                                    Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
                                    -------------------------------------------------------------------
                                    L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
                                    Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
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                                    • Spero che mi venga perdonato di andare OT, però non ce la faccio a non scrivere:

                                      Originariamente inviato da fabrisiobelo Visualizza il messaggio
                                      P.S. credo che ci sia + competenza in questo forum che in alcuni pseudo termotecnici e installatori che fanno tt.
                                      Io sono nuovo di questo forum, premetto che mi piace sia com'é fatto, sia le informazioni che da.
                                      Ma quello che hai detto è una grossissime bestialità, per alcuni punti:

                                      1) Nei forum tutti sono buoni a sparare sentenze e a vendersi come esperti, ma tra esser esperti e aver letto ogni tanto qualche rivista di edilizia dal parrucchiere ce ne corre.

                                      2) Se fosse vero quello che dici io e tanti altri saremmo disoccupati. Per fortuna non è così, perché nella progettazione vera i parametri che entrano in gioco sono tantissimi e questi forum possono aiutare, ma non sono "la cura da ogni male"

                                      Originariamente inviato da paolo.s Visualizza il messaggio
                                      ti assicuro che nel migliore dei casi la relazione della legge 10 è fata da un geometra .... tanto poi ci pensa l'idraulico!!!
                                      Forse sono di parte, ma prima di esser Ingegnere sono stato Geometra e nonostante leggendo i tuoi post non posso che apprezzare la tua competenza affibbiare il titolo di Geometra con: progetto a risparmio, errori procedurali, ecc... mi pare un grosso errore.

                                      Non è il titolo di studio che fa si che una persona sia competente o meno, la differenza è data da come il progettista si rapporti ai problemi e si faccia domande sul perché delle cose.
                                      E' vero che difficilmente un Geometra conoscerà le 3 leggi di emissione di un corpo Nero, però da CTU ho potuto riscontrare grossi errori di realizzazione anche da progettisti con titoli di studio molto più altisonanti (vedi arch. o Ing.). Quindi lasciamo stereotipi e pregiudizi agli ignoranti.


                                      Per tornare OT quoto quanto detto da Paolo
                                      Originariamente inviato da paolo.s Visualizza il messaggio
                                      Vai tranquillamente in causa scegliendoti un Termotecnico ed un Tecnico edile qualificato in risparmio energetico come consulenti di parte e gli smonti tranquillamente il calcolo dimensionale dell'impianto (L.10/90) e quindi ti fai pagare i danni!!!!
                                      Ha sicuramente ragione, ma ci sono tanti problemi da non sattovalutare quando si va in causa:

                                      1) tempi lunghi
                                      2) dimostrare di aver ragione

                                      Un buon Tecnico può smantellare in pochissimo tempo una relazione tecnica, ma in caso di cause viene nominato un CTU, questo dopo aver ascoltato i 2 CTP dovrà relazionare le sue conclusioni al giudiche che deciderà.
                                      Ora, potrebbe capitarti un CTU con pochissime conoscenze di termo tecnica o peggio, potrebbe capitarti come CTU uno di quei progettisti che considera le leggi 10 solo un proforma da compilare al pc.

                                      Riassumendo, anche avendo ragione potrebbe esser difficile spuntarla.

                                      Io ti consiglio a tal proposito di organizzare delle riunioni preliminari tra i tuoi tecnici e quelli dell'impresa/progettista in modo da tentare di raggiungere un accordo senza andare in causa.
                                      Il miglior modo è sempre transare.

                                      Originariamente inviato da manic1 Visualizza il messaggio
                                      idraulici ed ingegneri sanno solo parlare, ma non sanno agire...
                                      Un consiglio, cambia tecnici

                                      Commenta


                                      • Originariamente inviato da paolo.s Visualizza il messaggio
                                        Io sono un'edile, e quando leggo di cappotti da 4/6 cm. mi viene la pelle d'oca ma cosa ci posso fare? la maggior parte delle persone crede che basti inserire 4 numerini in un programma per progettare un'isolamento.........
                                        Anche a ma viene la pelle d'oca veder sparate certe sentenze senza contestualizzare nè il luogo di installazione, la tipologia della parete completa, gli spazi a disposizione per l'installazione, etc...

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                                        • Originariamente inviato da simcat Visualizza il messaggio
                                          Anche a ma viene la pelle d'oca veder sparate certe sentenze senza contestualizzare nè il luogo di installazione, la tipologia della parete completa, gli spazi a disposizione per l'installazione, etc...
                                          Paolo non credo abbia fatto una sentenza, ma solo una valutazione obbiettiva:

                                          Il costo di un cappotto è rappresentato soprattutto da:
                                          manodopera
                                          sicurezza
                                          ponteggi ecc...

                                          Fare un cappotto di 4 o di 14 ha una differenza di prezzo ridicola, quindi se devi fare un cappotto fallo bene, c'è tutto da guadagnarci.
                                          Poi con 14 cm di cappotto non avrai problemi di freddo e di sicuro non ti verrà la pelle d'oca

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                                          • Ciao a tutti!
                                            Purtroppo dal mio punto di vista non è detto che il progetto del riscaldamento sia palesemente sbagliato.
                                            E se hanno coibentato con materiale più scadenti rispetto quelli dichiarati?
                                            E se hanno montato male un tubo di rame strozzandolo troppo e non facendo circolare più acqua nel circuito?
                                            E se non hanno bilanciato in maniera inadeguata i circuti?
                                            E se hanno solamente progettato e dimensionato l'impianto secondo la legge italiana che impone di avere una temperatura massima interna non superiore a 20°C (18°C+2°) negli ambienti?

                                            La legge e le normative impongono dei limiti.
                                            I costruttori e gli installatori ovviamente tendono a guardare e rispramiare sul metro di tubo pur di non sperperare qualche centesimo.
                                            Se la legge glielo permette, come in questo caso, loro lo fanno (anche se in non perfetta buona fede) e nulla gli può venir sollevato.
                                            Sarebbe altresì bello comunque progettare sovrabbondanto tutto e fregandosene dei costi e delle leggi...
                                            La temperatura superficiale del pavimento per abitazioni civili 28°C.
                                            Tento di allegarvi dei grafici per vostra chiarezza.
                                            File allegati

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                                            • Originariamente inviato da scorfanetTO Visualizza il messaggio
                                              Ciao a tutti!
                                              E se hanno solamente progettato e dimensionato l'impianto secondo la legge italiana che impone di avere una temperatura massima interna non superiore a 20°C (18°C+2°) negli ambienti?
                                              Vediamo se almeno su questo punto mettiamo una fine:
                                              DPR 26/08/1993 n. 412- art. 4 comma 1 (valori massimi temperatura ambiente)

                                              - 18°C+ 2°C di tolleranza per edifici categoria E.8 (industriali ed artigianali)
                                              - 20°C+ 2°C di tolleranza per gli altri edifici

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                                              • Originariamente inviato da scorfanetTO Visualizza il messaggio
                                                La legge e le normative impongono dei limiti.
                                                Se la legge glielo permette, come in questo caso, loro lo fanno (anche se in non perfetta buona fede) e nulla gli può venir sollevato.
                                                Sarebbe altresì bello comunque progettare sovrabbondanto tutto e fregandosene dei costi e delle leggi...
                                                La temperatura superficiale del pavimento per abitazioni civili 28°C.
                                                Tento di allegarvi dei grafici per vostra chiarezza.
                                                1) E' buona norma sovradimensionare tutto, questo serve proprio a me progettista per aver il sedere coperto in caso di messa in opera non a regola d'arte (entro determinati limiti)

                                                2)Nelle varie relazioni tecniche io dichiaro (con la firma) che un determinato prodotto (involucro o impianto) abbia determinate prestazioni, se il determinato prodotto non le raggiunge avrò dichiarato il falso (ed è un reato grave)

                                                3)La legge impone che gli edifici siano realizzati con determinati standard qualitativi, se non vengono così realizzati è diritto dell'acquirente far valere i propri diritti.

                                                Interessante i grafici che proponi, comunque vanno bene per un primo dimensionamento di massima (giusto per un preventivo di spesa), ma la progettazione dovrebbe esser fatta tenendo presente tutti i paramentri in gioco (e non si possono riassumere in 2 grafici)

                                                Originariamente inviato da manic1 Visualizza il messaggio
                                                su di sopra ho circa 6/7 gradi e quando mi va bene di giorno ne ho 11/12 a riscaldamento acceso ovviamente
                                                E' di molto inferiore ali limiti di legge
                                                Originariamente inviato da simcat Visualizza il messaggio
                                                - 18°C+ 2°C di tolleranza per edifici categoria E.8 (industriali ed artigianali)
                                                - 20°C+ 2°C di tolleranza per gli altri edifici

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                                                • Ciao Mr Clark,
                                                  1) se il sovrabbondare è il tuo modo di progettare perchè ti rende più sicuro dagli "imprevisti" che potrebbero nascere in fase esecutiva è un tuo problema o un tuo approccio al lavoro che io non condivido. E' bello fare progetti così. Tanto son sempre gli altri (in questo caso chi ti commisiona il lavoro) che ci rimette...e tu intanto ti copri le spalle...O ti fai rispettare e fai rispettare ciò che scrivi o progetti o meglio limitarsi a far altro di meno impegnativo.
                                                  2) nelle varie relazioni tu dichiari a priori come deve essere o che caratteristica deve avere quel dato prodotto o quel dato impianto. Se non lo realizzano come tu dichiari non è un tuo problema. Tu non commetti in quel momento nessun reato. Diventa un tuo problema se a lavori ultimati ri-certifichi ciò che hanno installato sapendo che così non è. Quello è un falso. Non si può far passare per reato grave ciò che non è.
                                                  3) Bisogna rispettare la legge sempre e comunque. Non ci sono nè se nè ma. Tutto è scritto e tutto è normato...fin troppo direi.

                                                  I grafici che propongo hanno solo carattere di prima approssimazione. E' ovvio che vanno inseriti in un discorso più ampiio di progettazione che non voglio qui fare e che comunque non è oggetto stretto della presente discussione.
                                                  Danno però l'indicazione di massima di come non è sempre vero, come dicono in molti, che con un passo minore si ha resa sempre maggiore. Ragionando sulla temperatura di mandata dell'acqua e rimanendo nel limite del comfort interno si può comunque soddisfare e/o raggingere lo stesso valore di resa che si avrebbe con un passo più fitto.

                                                  Io ti consiglierei di non essere sicuro che l'impianto in oggetto sia mal progettato...oltre ad essere una questione deontologica non è carino invogliare una persona a far "causa" visto che non è soddisfatto a priori di ciò che gli hanno installato. Ripongo il mio quesito: siete sicuri che sia mal progettato o che il suo impianto non abbia gli standard richiesti per legge?

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                                                  • Originariamente inviato da scorfanetTO Visualizza il messaggio
                                                    Ciao Mr Clark,
                                                    1) se il sovrabbondare è il tuo modo di progettare perchè ti rende più sicuro dagli "imprevisti" che potrebbero nascere in fase esecutiva è un tuo problema o un tuo approccio al lavoro che io non condivido. E' bello fare progetti così. Tanto son sempre gli altri (in questo caso chi ti commisiona il lavoro) che ci rimette...e tu intanto ti copri le spalle...O ti fai rispettare e fai rispettare ciò che scrivi o progetti o meglio limitarsi a far altro di meno impegnativo.
                                                    Ti faccio un esempio, un blocco poroton ha un valore di lambda teorico di 0,25, basta che la sua umidità aumenti del 10 % per abbassare le prestazioni della muratura di almeno il 25 %.
                                                    Se tu sei tanto bravo da esser sicuro che il valore di umidità rimanga costante per sempre sei molto più bravo di me.
                                                    Io in ogni stratigrafia penalizzo di un 10% almeno le capacità isolanti dei materiali.
                                                    Se tu ti fidi dei valori di laboratorio vuole dire che hai una scarsa conoscenza di come i test vengono realizzati.

                                                    Originariamente inviato da scorfanetTO Visualizza il messaggio
                                                    2) nelle varie relazioni tu dichiari a priori come deve essere o che caratteristica deve avere quel dato prodotto o quel dato impianto. Se non lo realizzano come tu dichiari non è un tuo problema. Tu non commetti in quel momento nessun reato. Diventa un tuo problema se a lavori ultimati ri-certifichi ciò che hanno installato sapendo che così non è. Quello è un falso. Non si può far passare per reato grave ciò che non è.
                                                    Se io sono il direttore dei lavori CERTO che è un mio problema, ed è un problema serio.


                                                    Originariamente inviato da scorfanetTO Visualizza il messaggio
                                                    3) Bisogna rispettare la legge sempre e comunque. Non ci sono nè se nè ma. Tutto è scritto e tutto è normato...fin troppo direi.
                                                    Non ho mai detto che le leggi non vanno rispettate, quindi non capisco questo tuo appunto.
                                                    Si vede comunque che non sei un progettista, altrimenti sapresti che NON tutto e scritto e non tutto è normato.


                                                    Originariamente inviato da scorfanetTO Visualizza il messaggio
                                                    Io ti consiglierei di non essere sicuro che l'impianto in oggetto sia mal progettato...oltre ad essere una questione deontologica non è carino invogliare una persona a far "causa" visto che non è soddisfatto a priori di ciò che gli hanno installato. Ripongo il mio quesito: siete sicuri che sia mal progettato o che il suo impianto non abbia gli standard richiesti per legge?
                                                    La tua vista com'é buona? Leggi qui:

                                                    Originariamente inviato da manic1 Visualizza il messaggio
                                                    su di sopra ho circa 6/7 gradi e quando mi va bene di giorno ne ho 11/12 a riscaldamento acceso ovviamente
                                                    MASSIMO 12 GRADI!!!!
                                                    Sicuramente sarà fatto a norma di legge

                                                    Originariamente inviato da scorfanetTO Visualizza il messaggio
                                                    Ragionando sulla temperatura di mandata dell'acqua e rimanendo nel limite del comfort interno si può comunque soddisfare e/o raggingere lo stesso valore di resa che si avrebbe con un passo più fitto.
                                                    Non hai pensato che sarebbe il caso di non modificare la temperatura di mandata? Anzi, forse sarebbe il caso di tenerla più bassa possibile proprio per aggevolare la condensazione.


                                                    Io ti consiglierei invece, prima di criticare il mio modo di progettare di riflettere sul perché delle cose, perché forse (e dico forse) un pò di termotecnica la mastico (ma solo un pò ovviamente )
                                                    Ultima modifica di Mr Clark; 27-04-2009, 15:30.

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                                                    • 1) io mi fido solo di me stesso e di ciò che faccio senza preoccuparmi di dover far spendere soldi supplementari agli altri per paura di incorrere in problemi. Dalle mie parti si dice "è bello fare il riccone con i soldi degli altri" (non era proprio così ma rende l'idea). I dati di laboratorio?sei tu che li tiri fuori!vedi blocco poroton. Senza dire cosa divide, che esposizione ha, sei sicuro che non vada bene? E poi...l'esempio è fuori luogo...il semplice blocco poroton al nord non può più essere impiegato perchè non rispetta nessun valore di legge...ma sei sicuro che al sud tu possa impiegarlo tranquillamente? Rileggi un pò le UNI-TS 11300 1-2 e poi ne riparliamo...
                                                      2) tu aumenti le rese delle stanze del 10%...e se non fosse sufficiente e servirebbe aumenare di un 15 o 20%...e su che basi scientifiche decidi l'aumento?Lo fai solo perchè si fà così da una vita...si è sempe progettato così...sempre a discapito di chi investe e sempre a favore di chi dice "ah però secondo una mia esperienza personale...".
                                                      3) legalmente e normativamente il direttore dei lavori è una figura che esiste solo in ambito di appalto di stato. Nel privato non è sottoposto a tutti gli obblighi che gli competerebbero nel pubblico. Comunque la funzione unica del direttore dei lavori è quella di far rispettare le leggi dello stato inerenti la costruzione e quelle inerenti la regola dell'arte facendo eseguire il lavoro "rigorosamente" come da progetto. Progetto che deve già di suo rispettare tutte le leggi. Non ha certamente il compito di verificare la corrispondenza del calcolo delle murature al rispetto della legge 10/91, 192 ecc. ma deve solo verificare che ad esmepio le pareti queste vengano fatte come da documenti di progetto.
                                                      4) tutto è scritto e tutto è normato...perchè ciò che non è pubblicamente esplicitato in una legge o un d.p.r. o una norma è sicuramente compresa nelle leggi della fisica. Fondamento unico del sapere e della conoscenza. Senza esclusione di alcun fenomeno.
                                                      Se poi vorrai farmi un esempio di ciò che l'uomo non ha negli impianti normato te ne sarei grato...ti consiglio di sfogliare l'ASHRAE per essere sicuro di non dire cavolate.
                                                      5) a mio avviso non è un impianto mal progettato...ma mal realizzato...se tu sei tanto sicuro di poter portare avanti la tua tesi, proponiti come tecnico di parte (gratis!!!) ed aiuta il nostro amico...oppure hai paura che qualcuno ti venga ad opinare sulla lamba che aumenta o diminuisce con l'umidità?

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                                                      • Primo avviso!

                                                        Mr Clark e scorfanetTO, State buoni!
                                                        Se l'obbiettivo è dare una mano a manic1 rimanete IT, altrimenti se avete divergenze accademiche sul modo di dirigere i lavori, vedetevela in privato!

                                                        Pace!
                                                        Gym
                                                        Dal giorno 08/02/2017 questo account è inattivo.
                                                        Per favore non inviate alcun messaggio (soprattutto mail) al sottoscritto riguardante questo Forum poiché non otterrete alcuna risposta.
                                                        Grazie!

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                                                        • Originariamente inviato da gymania Visualizza il messaggio
                                                          Mr Clark e scorfanetTO, State buoni!
                                                          Scusa, non credevo di aver usato toni cattivi e non mi sono mai permesso di criticare il parere di nessuno.
                                                          Se l'ho fatto chiedo sinceramente scusa.

                                                          Risponderò molto brevemente ai punti (sempre in rapporto al problema del primo post) e poi chiuderò, dato che ho già espresso il mio parere

                                                          Originariamente inviato da scorfanetTO Visualizza il messaggio
                                                          I dati di laboratorio?sei tu che li tiri fuori!vedi blocco poroton. Senza dire cosa divide, che esposizione ha, sei sicuro che non vada bene? E poi...l'esempio è fuori luogo...il semplice blocco poroton al nord non può più essere impiegato perchè non rispetta nessun valore di legge...ma sei sicuro che al sud tu possa impiegarlo tranquillamente? Rileggi un pò le UNI-TS 11300 1-2 e poi ne riparliamo...
                                                          Nello studio delle stratigrafie non è solo buona norma, ma l'unico modo di agire maggiorare le trasmittanze dei singoli elementi, quello che fai tu non lo posso sapere, ma se nello studio dell'abitazione di manic sono stati tenuti i valori di laboratorio è stato commesso un grosso errore procedurale. Sei libero di non credermi, ma è così.
                                                          Il blocco poroton era solo un esempio, comunque il fatto che non basti da solo non vuol dire che non vada comunque usato e considerato (magari con un cappotto).

                                                          Originariamente inviato da scorfanetTO Visualizza il messaggio
                                                          2)Lo fai solo perchè si fà così da una vita...si è sempe progettato così...sempre a discapito di chi investe e sempre a favore di chi dice "ah però secondo una mia esperienza personale...".
                                                          Sinceramente non ho ben capito, in quanto però alle maggiorazioni di solito le percentuali sono di almeno il 10%, comunque le si varia da materiale a materiale e anche in base a come i materiali lavorino tra loro.
                                                          Il calcolo quindi non è né facile né intuitivo ed è molto facile trovare grosse discordanze tra stato di fatto e progetto anche se si è in buona fede.

                                                          Sul punto 3 non mi metto a discutere perché decisamente OT

                                                          Originariamente inviato da scorfanetTO Visualizza il messaggio
                                                          4) tutto è scritto e tutto è normato...
                                                          Mi chiedi di farti degli esempi sugli impianti tecnici, ma non sono il mio campo e non lo so.
                                                          Potrei farti degli esempi sulle certificazioni ad esempio, se vorrai te li farò volentieri in pvt
                                                          Ultima modifica di gymania; 28-04-2009, 10:17.

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                                                          • Consigli riscaldamento a pavimento

                                                            Saluti a tutti da un novellino...

                                                            sono da poco entrato in un nuovo appartamento a piano terra, circa 90 mq, molto ben isolato (zona climatica E), caldaia a condensazione Riello Cond Family, riscaldamento a pavimento con 2 scaldasalviette nei bagni. Nella "centralina di distribuzione" c'è la pompa di circolazione al pavimento, la scheda di controllo della centrale, la valvola termostatica di regolazione della temperatura verso il pavimento e le singole valvole (comandate dai 5 termostati ambiente della Btp).

                                                            Grazie alle ricerche su questo forum ho capito molto sulla condensazione e sul riscaldamento a pavimento. Ho fatto molte regolazioni, e sono molto soddisfatto dei risultati ottenuti.
                                                            Chiedo però lumi agli esperti sui dubbi residui...

                                                            Ho regolato l'acqua della caldaia a 35, per intiepidire i scaldasalviette, e la mandata al pavimento a 30; ho un ritorno di circa 24.
                                                            Ho letto spesso della scarsa funzionalità dei termostati ambiente con il pavimento: a me invece pare che vadano molto bene. Mi hanno installato i Btp Th-350, che prevedono anche una programmazione ideale per il pavimento, con cicli di accensione "sinusoidali" all'avvicinarsi della temperatura desiderata. I 3 livelli di temperatura li ho tenuti naturalmente vicini, non oltre i 3,5 gradi.

                                                            Tutto bene quindi, complice anche la casa molto ben isolata che mantiene a lungo la temperatura anche a tutto spento.
                                                            Ma chiedo: secondo gli esperti, va bene così (almeno, dai dati che ho esposto)? Come faccio a sapere se le accensioni del mattino "consumano troppo" rispetto alla media?
                                                            In teoria non dovrebbe accadere dato il piccolo scarto T minima - T massima dei termostati, ma è certo che di giorno e alla sera le accensioni sono rade, mentre al mattino presto sento che la pompa va...

                                                            Grazie a tutti, anche per le info già lette...

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                                                            • Il fatto che senti andare la pompa al mattino presto può dipendere anche solo dal fatto che essendoci più silenzio te ne accorgi di più.

                                                              Non ho capito bene una cosa, però: tu hai parlato di 3 livelli di temperatura. La temperatura richiesta al mattino è di 7 gradi maggiore rispetto a quella impostata per la notte?

                                                              Se così fosse si spiegherebbe un picco di funzionamento della caldaia per al mattino presto. Altrimenti è solo questione di meno rumori.

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