Riscaldamento a Pavimento (pavimento radiante): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

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Riscaldamento a Pavimento (pavimento radiante): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

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  • Originariamente inviato da Ecolution Visualizza il messaggio
    Il fatto che senti andare la pompa al mattino presto può dipendere anche solo dal fatto che essendoci più silenzio te ne accorgi di più.
    Grazie della risposta...

    No, escludo che il sentire la pompa al mattino dipenda dal rumore ambientale; anche se silenziosa, ho fatto ormai l'orecchio alla pompa, e la sento andare anche di giorno.

    Circa i 3 livelli: mi riferivo ai termostati ambiente, che nell'arco delle 24 ore prevedono l'impostazione di 3 livelli di temperatura, configurabili singolarmente su ciascun termostato.
    Per le ovvie inerzie del sistema a pavimento ho mantenuto la differenza massima tra la T minima ("notte") e la T massima ("giorno") entro i 3 gradi.
    7 sarebbero davvero troppi per il pavimento...

    In teoria potrebbe essere corretto che alla sera sia tutto spento fino a notte inoltrata (siamo in temperatura) e dopo il raffreddamento notturno (limitato comunque dai quei 3 gradi massimi consentiti dai termostati) al mattino la caldaia abbia di più da lavorare...

    Tutto sta che quel "lavorare" non sia troppo, e non vanifichi il risparmio diurno (sulla falsa riga di chi spegne completamente l'impianto per la settimana bianca e, al rientro oltre al freddo vanifica ogni risparmio da condensazione / modulazione).

    Capisco però che sia una situazione difficile da determinare...


    Note di Moderazione:
    Regola3d) Non è consentita la citazione di un intero messaggio. Le citazioni devono riportare solo parti significative del messaggio alle quali si vuole aggiungere un commento o un chiarimento.

    Ultima modifica di gymania; 10-11-2009, 13:50.

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    • Scusa, se non hai una pompa a velocità variabile in funzione della portata iul rumore aumenta con il chiudere delle testine della zona quindi al mattino con tutte le testine aperte il rumore dovrebbe essere in teoria minore!

      Per quanto riguarda il consumo + o - eccessivo non si può dire così senza dati certi di portata-misurazione combustibile ecc. In teoria una caldaia consuma meno se non fa troppi cilci on-off e la condensazione è migliore quanto + è bassa la T di ritorno.
      Quindi se al mattino si vericficano condizioni contrarie a quelle descritte la caldaia consuma di + altrimenti è lo stesso consumo.

      Se poi la tua domanda volge a conoscere se un impianto radiante consuma di + con cicli on off o sempre acceso ma modulando la temperatura..bè, ci sono vaire teorie ed ognuna giusta(a suo modo) ma comunque uno studio in tal senso(uno studio con tanto di dati teorici e pratici) io non ho ancora trovato anche perchè entrano in ballo molti fattori:
      consumo energia elettrica pompa, testine, isolamento casa, comfort ecc ecc

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      • No, la pompa non è a velocità variabile; quindi quando va il rumore è costante.

        Sul resto: come ho detto la T di ritorno dovrebbe andar bene essendo sui 24 (andata a 30), credo che meno di così sia difficile: o no?
        Sui cicli on-off ne ho imparata un'altra... Però il problema non dovrebbe esserci al mattino, in quanto sono più di uno i termostati che chiedono acqua in tempi diversi, quindi la caldaia dovrebbe andare abbastanza costantemente.
        Durate il giorno piuttosto, credo sia fisiologico che di tanto in tanto un termostato singolo si attivi, e poi stacchi... Incrementando così i cicli on-off. Credo però ci sia poco da fare...

        Sulle considerazioni finali concordo: troppi fattori in gioco.
        Grazie comunque.

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        • Riscaldamento a pavimento urgente

          Sto rifacendo l'impianto di riscaldamento e mi hanno proposto quello a pavimento volevo sapere se poteva avere senso metterlo in una casa posta all'ultimo piano, tenete presente che la casa è a Ferrara e cotruita in mattoni pieni da 30cm ed è degli anni 70. Il mio timore è che essendo non isolata possa avere freddo dovendo tenere troppo alta la temperatura dei pannelli con tutte le conseguenze del caso per la salute e la bolletta, voi cosa fareste? Non ditemi isolare perchè non ho i soldi e il riscaldamento lo devo rifare perchè danneggiato. Inoltre sostituirò gli infissi con bassoemissivi. Su cosa mi oriento tradizionale a radiatori in ghisa o pavimento?

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          • Originariamente inviato da scottex Visualizza il messaggio
            Sto rifacendo l'impianto di riscaldamento e mi hanno proposto quello a pavimento volevo sapere se poteva avere senso metterlo in una casa posta all'ultimo piano, tenete presente che la casa è a Ferrara e cotruita in mattoni pieni da 30cm ed è degli anni 70.
            Io per esperienza mai più riscaldamento tradizionale, solo a pavimento. Se chi te lo installa sa usare la calcolatrice e il cervello se ti propone un impianto a pavimento vuol dire che riesce a scaldare.
            Ovviamente ti consiglio sonda esterna alla caldaia e centralina collegata alla caldaia per sfruttare al meglio la curva climatica, in modo da ottimizzare il funzionamento e i consumi.
            Non farti fare il riscaldamento a punto fisso!! Lo considero una vaccata. (io eliminerei pure le testine di zona, soprattutto se non hai zone che non usi per parecchio tempo)
            Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
            Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
            Puffer 750 L 3 serpentine
            Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
            Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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            • Altro dubbio è lo spessore perchè ho solo 5,5 cm a disposizione e ci deve passare tutto sia il riscaldamento che gli altri impianti, mi hanno detto che si potrebbero far passare gli altri impianti lungo la fascia perimetrale arretrando il riscaldamento a pavimento, cosa ne pensate

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              • Originariamente inviato da scottex Visualizza il messaggio
                Altro dubbio è lo spessore perchè ho solo 5,5 cm
                Arretrare di qualche cm dal muro non dovrebbe causare grossi problemi, infatti nei bagni solitamente non si fa passare sotto vasche e docce, per facilitare anche gli scarichi.

                Però 5.5, mi sembrano pochini... lascio la parola a chi ne sa decisamente di più.. in rete ho trovato sistemi a 8cm.. però.. sono ancora troppi.
                Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
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                • Originariamente inviato da scottex Visualizza il messaggio
                  Altro dubbio è lo spessore perchè ho solo 5,5 cm a disposizione
                  5,5 cm massetto e pavimento compreso?
                  La vedo mooooooolto dura. Soprattutto perchè ti troveresti ad avere poco isolamento nella parte inferiore, quindi un sacco di dispersioni.

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                  • Originariamente inviato da Ecolution Visualizza il messaggio
                    5,5 cm massetto e pavimento compreso?
                    Si tutto compreso metti che potrei arrivare al massimo a 6 cm. In effetti mi preoccupa proprio la dispersione verso l'alloggio sottostante, che tengono quasi sempre spento, non vorrei trovarmi a scaldare anche il loro alloggio, come isolante sotto cosa si mette solitamente?

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                    • Di solito si usano i pannelli su cui si fa passare il tubo dell'impianto.
                      Anche se mandassi calore verso il basso non scalderesti granchè il piano inferiore. Comunque è bene che l'impianto sia isolato dal lato verso cui non deve lavorare.
                      Ma gli spessori che mi indichi sono dovuti al fatto che se alzi di più il pavimento non hai più le altezze per l'abitabilità?

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                      • No l'altezza è 2,78 per l'abitabilità basta 2,70 però ho il problema che alzando il pavimento mi si abbassa il bancale delle finestre (e non è bello a vedersi) e le porte rischiando di sfiorarle con la testa

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                        • Originariamente inviato da scottex Visualizza il messaggio
                          No l'altezza è 2,78 per l'abitabilità basta 2,70
                          con 6 cm di massetto, quindi alzandolo di 8 ne aversti 14 utili?

                          Originariamente inviato da scottex Visualizza il messaggio
                          però ho il problema che alzando il pavimento mi si abbassa il bancale delle finestre (e non è bello a vedersi) e le porte rischiando di sfiorarle con la testa
                          per 8 cm??? l'unico pericolo è che il bancale della finestra sia troppo basso per la sicurezza

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                          • Con un massetto così grosso aumento troppo il carico del solaio perchè è una vecchia casa del 1969 con solaio di 14/15 cm più il massetto da 5,5/6 cm più la piastrella. Forse potrei valutare quelli con massetto a secco?

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                            • Sonda esterna

                              Riporto per un momento la discussione alla sua origine, ponendo la questione (molto citata nelle altre risposte) della "sonda esterna".

                              Da profano dico: che senso ha che la caldaia (grazie alla sonda) mi innalzi la T di mandata se arriva qualche giorno di aria polare?
                              Personalmente, nell'appartamento nuovo che abito da poco, non mi accorgo affatto degli sbalzi esterni di breve durata, tanto è ben isolato.
                              Capisco al limite il caso opposto: se fa più caldo, bene che la caldaia invii acqua meno calda. Ma se, come nel mio caso, vedo che con una T fissa di mandata a soli 30 gradi (difficile da diminuire ulteriormente) copro le esigenze di tutto l'inverno, di diminuirla non ho certo bisogno.

                              E allora: non è controproducente una sonda che alza la temperatura per un paio di giorni di Burian?

                              Che gli esperti mi correggano...

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                              • Originariamente inviato da scottex Visualizza il messaggio
                                Con un massetto così grosso aumento troppo il carico del solaio perchè è una vecchia casa del 1969 con solaio di 14/15 cm più il massetto da 5,5/6 cm più la piastrella.
                                Una casa di quegli anni dovrebbe avere solai abbastanza robusti da sopportare i pesi.
                                conosco sistemi radianti su cui bastano 3 cm di massetto. Appena trovo il catologo ti dico anche i pesi in opera.
                                Comunque ho già ovviato a problemi di spessori come il tuo usando pannelli da parete con tubo più fino di quello da pavimento, 3 cm di massetto e piastrella. Con 12 cm si fa tutto.
                                Considerando che se ora hai il soffitto a 2,78 da piano pavimento e 5,5 cm dal solaio, si può finire tutto con il risultato di avere il soffitto a 2,71 da piano pavimento.
                                Ovviamente passando gli altri impianti lungo le pareti.

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                                • Impianto riscald.a pavimento

                                  Ho ristrutturato un appartamento di circa 80 m2,ho fatto installare un impianto di riscaldamento a pavimento.Vorrei conoscere le modalità di accensione e spegnimento per un consumo energitico non eccessivo,visto che mia moglie per evitare
                                  bollete del metano un pò salate lo accende la sera verso le 19,30
                                  sarei grato di conoscere dettagli in merito.
                                  Grazie da Mimmo29

                                  Commenta


                                  • mai mai mai mai spegnerlo!!!
                                    Tenere la stessa temperatura 24/24.

                                    E' anche facile fare la prova... leggi il contatore tutti i giorni facendo come stai facendo ora... e poi fallo senza mai spegnere.
                                    Facci sapere.

                                    Ciao.

                                    PS Ovviamente la prova deve durare qualche giorno.. tipo 7 giorni accendi spegni e 7 giorni fisso...
                                    Ultima modifica di fringui; 18-11-2009, 10:55.
                                    Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
                                    Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
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                                    Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
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                                    • ciao,ieri o abbassato la pompa da 3 l 'ho messa in posizione 1 questa mattina ho visto che fuoriusciva qualche goccia sotto la caldaia.può essere perchè è stata la velocità della pompa?

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                                      • pompa di calore aria-acqua con pannelli radianti a pavimento

                                        Salve a tutti, praticamente sono una new-entry.
                                        Sono un coltivatore diretto che sta ristrutturando una colonica.
                                        Vorrei qualche consiglio su come realizzare l'impianto termo-idro sanitario. Un tecnico mi ha già fatto i conteggi sulle dispersioni e fabbisogno energetico, è venuto fuori che serve una potenza termica di 20kw (270 mq su tre livelli, 3 bagni di cui uno con vasca, famiglia di 4 persone). La mia volontà è quella di installare una pompa di calore aria-acqua "Aermec ANL 080" con funzionamento caldo e freddo, impianto a bassa temperatura a pannelli radianti, produzione ACS, integrazione solare termico e tra un anno un impianto fotovoltaico da 3kw o superiore.
                                        Non mi fido tanto del tecnico che dovrebbe portare aventi la progettazione, non sembra vere tanta esperienza su questi tipi di impianti. Per quanto riguarda la parte terminale dell'impianto, ovvero dai collettori ai pannelli radianti, ho già un progetto di massima che prevede termostati in vari ambienti collegati con testine elettrotermiche montate sui collettori. Quello che veramente mi manca è tutto quello che sta tra la pompa di calore ed i collettori. Regolazione a punto fisso, o climatica? Che tipo e che dimesioni di Volano Termico? Spero di non aver scritto cavolate, sto prendendo informazioni in qua e la.....
                                        Grazie.

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                                        • La mia volontà è quella di installare una pompa di calore aria-acqua "Aermec ANL 080" con funzionamento caldo e freddo...serve una potenza termica di 20kw
                                          Bè, la richiesta di potenza è notevole, serve una PDC di una certa dimensione e che ha un certo costo, non sapendo poi la zona climatica, se fosse sfavorevole o me ne andrei su una PDC geotermica o affiancherei la PDC con una caldaia a legna-pellets per le giornate + fredde.
                                          Calcola poi che avrai bisogno di un cotratto forse trifase (non so se il modello da te cita
                                          to è trifase o monofase) o comunque superiore ai 6Kw monofase8un salasso).
                                          Per la regolazione penso che la PDC abbia incorporato già il sistema climatico, quindi niente punto fisso che oltretutto è sconsigliatissimo per una PDC.

                                          Cambia termotecnico ne gioverai!
                                          Ultima modifica di omaccio; 19-11-2009, 07:54.

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                                          • Originariamente inviato da omaccio Visualizza il messaggio
                                            Bè, la richiesta di potenza è notevole, non sapendo poi la zona climatica, se fosse sfavorevole o me ne andrei su una PDC geotermica o affiancherei la PDC con una caldaia a legna-pellets per le giornate + fredde.
                                            Calcola poi che avrai bisogno di un cotratto forse trifase
                                            Cambia termotecnico ne gioverai!

                                            Note di Moderazione:
                                            Regola 3d) Non è consentita la citazione di un intero messaggio. Le citazioni devono riportare solo parti significative del messaggio alle quali si vuole aggiungere un commento o un chiarimento.



                                            La zona climatica è E, ma quasi mai si registrano temperature inferiori a -5 di minima. La PDC che ho in mente è garantita per un funzionamento fino a -10 con temperatura acqua in uscita 35°-40°. Per quanto riguarda l'integrazione con caldaia a pelletts ci avevo già pensato, ma per ora no, sono sempre a tempo a farlo.
                                            La PDC geotermica l'ho scartata per gli alti costi iniziali, tieni conto che la PDC da me mensionata l'ho trovata a poco più di 4000€.
                                            La casa ha già una fornitura trifase da 10-11kw. Per quanto riguarda la regolazione, non credo che la PDC abbia un sistema climatico integrato, ha una centralina elettronica per la gestione di alcuni parametri. Vorrei sapere qual'è lo schema impinto ideale per il mio caso. E' corretto se io mando in un volano termico (che dimensioni) l'acqua di mandata della PDC ed il solare termico, ed in uscita metto una centralina climatica con sistema di pompaggio e valvola miscelatrice a tre vie per il riscaldamento a pavimento, ed uscita per l' ACS?
                                            Ultima modifica di gymania; 19-11-2009, 13:34.

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                                            • Ai fini del consumo di energia della PDC è meglio che la stessa gestisca la climatica...

                                              Se costa così poco allora forse hai ragione, non conosco il prodotto e non so se ha controlli di questo genere!

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                                              • Originariamente inviato da jac76 Visualizza il messaggio
                                                Salve a tutti, praticamente sono una new-entry.
                                                Sono un coltivatore diretto che sta ristrutturando una colonica.
                                                Vorrei qualche consiglio su come realizzare l'impianto termo-idro sanitario. Un tecnico mi ha già fatto i conteggi sulle dispersioni e fabbisogno energetico, è venuto fuori che serve una potenza termica di 20kw (270 mq su tre livelli, 3 bagni di cui uno con vasca, famiglia di 4 persone). La mia volontà è quella di installare una pompa di calore aria-acqua "Aermec ANL 080" con funzionamento caldo e freddo, impianto a bassa temperatura a pannelli radianti, produzione ACS, integrazione solare termico e tra un anno un impianto fotovoltaico da 3kw o superiore.
                                                Attenzione che con la PDC non godrai della detrazione del 55% perchè il cop e l'eer sono troppo bassi.
                                                Poi mi domando perchè, dato che è una casa colonica e sei un coltivatore, non pensi ad una caldaia a biomassa. Magari a cippato che costa molto poco, ha il funzionamento programmabile, gode della detrazione del 55%, te lo puoi "fare in casa" e puoi addirittura guadagnarci qualcosa facendoti pagare per portare via legna da chi la butta via.
                                                Oltretutto dovresti avere anche qualche incentivo legato all'uso di biomasse in agricoltura.

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                                                • Originariamente inviato da Ecolution Visualizza il messaggio
                                                  Attenzione che con la PDC non godrai della detrazione del 55% perchè il cop e l'eer sono troppo bassi.
                                                  Poi mi domando perchè, dato che è una casa colonica e sei un coltivatore, non pensi ad una caldaia a biomassa. Magari a cippato che costa molto poco, ha il funzionamento programmabile, gode della detrazione del 55%.....
                                                  La PDC di cui parlo rientra nei parametri cop e eer e si può godere della detrazione del 55%.fficeffice" />>>
                                                  Ho pensato anche alla caldaia a cippato, ma l'ho scartata per i seguenti motivi: 1) dovrei realizzare un locale tecnico per caldaia e tramoggia per il cippato con ulteriori costi. 2) una caldaia del genere con tramoggia e coclea credo superi i 16000€. 3) per farmelo da solo dovrei acquistare una cippatrice da attaccare al trattore. Il tagliato dovrei tenerlo a stagionare per mesi steso nei campi prima di cipparlo. 4) E' stata stimata, approssimativamente, una necessità di 100 q di cippato, sarebbe diventato un impegno troppo grosso all’interno dell’attività che svolgo (allevamento cavalli e coltivazioni varie). 5) Tieni conto che il fotovoltaico lo voglio realizzare a prescindere dal tipo di generatore di calore che scelgo.>>

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                                                  • Originariamente inviato da jac76 Visualizza il messaggio
                                                    La PDC di cui parlo rientra nei parametri cop e eer e si può godere della detrazione del 55%.fficeffice" />>>
                                                    La riesci ad installare entro il prossimo mese e mezzo? Altrimenti l'anno prossimo i parametri sono più alti e sei fuori

                                                    Originariamente inviato da jac76 Visualizza il messaggio
                                                    Ho pensato anche alla caldaia a cippato, ma l'ho scartata per i seguenti motivi: 1) dovrei realizzare un locale tecnico per caldaia e tramoggia per il cippato con ulteriori costi.
                                                    Per una caldaia da 20 kW ti bastano 12 mc (un parallelepipedo di 3m x 2m x 2m di altezza) in cui metà come deposito per il cippato in cui stanno 6 mc di cippato, cioè 18 q di cippato di pioppo con umidità del 35% oppure 21 q di cippato misto sempre con umidità del 35%
                                                    Originariamente inviato da jac76 Visualizza il messaggio
                                                    2) una caldaia del genere con tramoggia e coclea credo superi i 16000€.
                                                    Ci siamo vicini. Ma tieni conto del costo del cippato (comprato male costa €7,5/q che in un anno vuol dire €600 di combustibile)
                                                    Originariamente inviato da jac76 Visualizza il messaggio
                                                    3) per farmelo da solo dovrei acquistare una cippatrice da attaccare al trattore. Il tagliato dovrei tenerlo a stagionare per mesi steso nei campi prima di cipparlo.
                                                    Basta una cippatrice anche più piccola per la quantità che serve a te. Comunque non serve una stagionatura di questo tipo, è sufficiente l'accatastamento. Tanto il taglio del legname si fa al massimo in febbraio e il massimo della richiesta di cippato ce l'hai l'inverno sucessivo quando il legno è già pronto.
                                                    Originariamente inviato da jac76 Visualizza il messaggio
                                                    4) E' stata stimata, approssimativamente, una necessità di 100 q di cippato, sarebbe diventato un impegno troppo grosso all’interno dell’attività che svolgo (allevamento cavalli e coltivazioni varie).
                                                    100 q di cippato li "mangia" in un anno una caldaia da 35 kW. La tua non supera gli 80. Vuol dire un carico ogni 2 settimane d'inverno. Al massimo 2-3 ore di lavoro in una giornata.
                                                    Originariamente inviato da jac76 Visualizza il messaggio
                                                    5) Tieni conto che il fotovoltaico lo voglio realizzare a prescindere dal tipo di generatore di calore che scelgo.>>
                                                    Questo ti fa onore.

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                                                    • Se vogliamo fare 2 conti spannometrici possiamo calcolare quanto ti costa l'esercizio della PDC.
                                                      Con un cop di 3,6 consuma 5,5 kWh. Se funzionasse 6 ore al giorno d'inverno (attacca stacca medio di 2,5 minuti ogni ora) consumerebbe 33 kWh al giorno cioè € 5,94 al giorno.
                                                      in un mese sono
                                                      € 178,2. In 4 mesi di freddo costa € 712,8.
                                                      Siamo già a
                                                      €100 in più rispetto al costo del cippato comprato. e mancano altri 8 mesi di funzionamento. Stima di spesa in corrente in un anno superiore ad €800.

                                                      Sempre senza contare che (almeno in veneto) ci sono parecchi aiuti per le aziende agricole che scelgono le biomasse: finanziamenti a fondo perduto, agevolazioni fiscali etc...

                                                      Ah, quasi dimenticavo, parecchie caldaie a cippato sono praticamente delle "multi combustibile", cioè funzionano indifferentemente con cippato e pellet e puoi addirittura riempire la camera di combustione con ciocchi di legna

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                                                      • Grazie Ecolution, ma ho già offrontato il problema "cippato o non cippato" e sono arrivato alla conclusione che preferisco la PDC.
                                                        Il mio problema attuale resta quello di capire come fare l'impianto, termo-regolazione, sistema di pompaggio e miscelazione, volano termico, solare termico ad integrazione sia dell'ACS che del riscaldamento, ecc. Avrò a breve un incontro con un termotecnico, e ci vorrei arrivare con qualche schema di impianto concreto, così potrò confrontare. Altro motivo è che è una materia che mi sta affascinando e sono "affamato di informazioni".

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                                                        • tubazioni rame imp. pavimento

                                                          salve a tutti sono nuovo del forum,
                                                          vorrei sapere se qualcuno può darmi delle delucidazioni in merito all'utilizzo dei tubi in rame nella realizzazione di un riscaldamento a pavimento radiante e dell'impianto dell'acqua potabile in una nuova costruzione. Ho pensato insomma di utilizzare questi in tutto l'impianto idrico sanitario. Conosco i vantaggi, come sanità, resistenza alla pressione, conducibilita del calore, ma non conosco eventuali lati negativi. In particolare ho dei dubbi sulla possibilità che i tubi si possano bucare per correnti galvaniche o possano subire danni da eventuali residui ferrosi provenienti dall'acquedotto pubblico. Se qualcuno ha conoscenze da evidenziarmi in merito glie ne sarei molto grato.

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                                                          • cari utenti del forum...ecco passato un altro anno...ed eccomi nuovamente quì con i soliti problemi....

                                                            cercherò di fare un riassunto per non perdermi in chiacchere e farvi perdere troppo tempo

                                                            dall'anno scorso le cose cambiate a casa mia sono:
                                                            -installazione di porta interna in modo da dividere la zona giorno (PT) con quella notte (1°P)
                                                            -cambio del serramento in cucina con uno a taglio termico misto legno (non ci sono praticamente + spifferi di aria)

                                                            ma la situazione da 1 sett a questa parte sembra quella dello scorso anno

                                                            fino a quando fuori c'erano 7/8° gradi tutto andava bene...impostazione mandata caldaia a 35/37° e temp interna di 20.5°
                                                            ma da quando la temp è scesa al PT non arrivo a 20°(impostato sempre a 20.5) e sopra si alterna...ogni tanto ci arriva

                                                            l'impianto così è praticamente sempre acceso...ho alzato la mandata acqua a 44° (1ora fa) ma non penso le cose cambino molto (vi aggiornerò domani)

                                                            una domanda:è possibile che ciò dipenda ala locale caldaia troppo freddo?praticamente a temperatura esterna o quasi?

                                                            ps per mandata caldaia intendo quella che imposto sulla caldaia...quella all'inizio dei tubi(dove ho i manometri e circa 33°)

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                                                            • Riscaldamento a pavimento se fatto in casa poco isolata consuma moltissimo(essendo acceso 24ore) ,non mettere parquet oltre 12 mm ferma parzialmente il calore.

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