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Riscaldamento radiante a pavimento o termosifoni??

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  • Riscaldamento radiante a pavimento o termosifoni??

    Buongiorno a tutti,

    io e la fidanzata stiamo costruendo la nostra prima casa (prov. Alessandria). Ci hanno proposto l'installazione di un impianto di riscaldamento a pavimento con pannelli solari per il riscaldamento dell'acqua, invece del tradizionale riscaldamento a termosifoni.
    Siccome siamo "ignoranti" in materia vorremmo iniziare a far luce sull'argomento. Leggendo qua e là su internet abbiamo imparato che l'impianto radiante funziona a minori temperature (30 gradi) rispetto ai termosifoni ma che dovrebbe funzionare costantemente per l'intero periodo invernale.
    Il mio quesito riguarda il rapporto costo-beneficio dell'operazione, considerando che entrambi lavoriamo tutto il giorno un riscaldamento tradizionale verrebbe programmato in modo di lavorare meno nelle ore centrali della giornata. In più avremmo l'intenzione di installare un camino autoventilante.
    Voi ritenete che il beneficio di un'operazione del genere ci sia comunque?
    Ci sono delle marche specializzate che si distinguono per efficienza e unanime stima degli operatori del settore? E da quali dovrei "diffidare"?

    Grazie 1000.

  • #2
    Per quanto riguarda la prima domanda, è vero che lavorando tutto il giorno del riscaldamento radiante non ti godi tutti i benefici, ma devi anche pensare ad un domani: i figli? i week end?
    Per quanto riguarda i vantaggi sono riassumibili in due: miglior comfort, minor consumo (se si pensa che si possono impiegare fonti naturali per integrarlo o comunque energia a bassa temperatura come quella prodotta dalle pompe di calore) di contro un costo più elevato, una inerzia molto più lunga(ecco spiegato il dover essere sempre acceso). Per il termocamino ad aria io lo sconsiglio in quanto ha il solo vantagio di avere entro breve tempo la sensazione di caldo ma effettivamente è il riscaldamento peggiore in termini di comfort (polveri in movimento, aria calda e muri freddi ecc) Un consiglio che posso darti è di spendere qualche migliaio di euro in più per coibentare la casa, poi il riscaldamento che metterai lavorerà molto meno in quanto avrai poche dispersioni con l'esterno..maggior comfort e guadagno passivo nel tempo(non spendi in combustibile).

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    • #3
      problema riscaldamento pavimeto

      ragazzi buonasera ho un problema con il riscaldamento a pavimento . potete dirmi se qualcuno sa come funziona ? io ho una pompa di calore daykin collegato ad un boiler mono serpentina ( acqua sanitaria ) e sempre in parallelo ho l ingresso del pavimento radiante con un termostato che va da un min a un max . funziona come riscaldamento anche se ci mette tanto per riscaldarsi piu d 12 ore e consumo un sacco di corrente perche ho la pompa di calore sempre accesa 179 kw in due giorni

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      • #4
        Originariamente inviato da max servizi Visualizza il messaggio
        ****
        La pompa di calore è una Daikin Altherma /rotex HPSU ? Quant'è la potenza della pompa di calore?
        Per prima cosa imposta il termostato ambiente che hai in casa a 30°C e vedi cosa succede. Il grande consumo è la fase iniziale in cui entra a regime l'impianto. Praticamente devi lasciare sempre il termostato acceso. Poi vedrai che dopo un paio di giorni si stabilizza.
        La pompa di calore scalda il bollitore e dal bollitore viene prelevata l'acqua per il riscaldamento?
        Altrimenti hai una valvola a tre vie che quando c'è richiesta di calore da parte del bollitore, commuta il flusso verso il bollitore e poi ritorna al radiante?
        A che temperatura è regolata la mandata del riscaldamento a pavimento?
        Hai settato una curva climatica?
        Con questi consumi hai bisogno del secondo contatore BTA per pompe di calore (sono circa 800 €, ma ti assicura di avere 0.20 € / kWh, quindi per ora pagheresti con questo contatore 179*0.2 = 35 €, con quello residenziale D3 sei sui 0.35/0.4 €/kWh, ovvero 70 €) . Ti anticipo che le prossime bollette dell'Enel saranno una mazzata
        Se puoi fai una foto all'impianto e postala, magari riuisciamo a capire esattamente com'è stata installata e dove bisogna intervenire.

        Ciao


        Note di Moderazione:

        Ultima modifica di gymania; 16-12-2012, 00:11.

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        • #5
          Originariamente inviato da Uccio79 Visualizza il messaggio
          ****
          Sicuramente termosifoni in bassa temperatura.
          Caldaia a metano ed eventualmente termocamino idronico (da 10 kW termici) collegato alla mandata dell'impianato tramite uno scambiatore a fascio tubiero. Non ci sono marche fidate, tutti cercano di venderti quello che porta a maggiori margini.

          Ciao


          Note di Moderazione:

          Ultima modifica di gymania; 16-12-2012, 00:12.

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          • #6
            buonasera e grazie della risposta, il chiller e un daikin ewaq005acv3p ed e diretto alla valvola termostatica regolata a 35 gradi . la domanda e questa il collegamento chiller e impianto a pavimento va bene cosi , cioe diretto o e meglio un boiler doppia serpentina? mi hanno detto che consumo di meno e l impianto funziona meglio . ( adesso ho un boiler mono serpentina solo per riscaldamento acqua sanitaria )

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            • #7
              Ricontrolla il codice, quello che hai scritto tu è un refrigeratore detto anche chiller. Siamo in dicembre, a meno di vivere in sud america, direi che non è la stagione giusta per il raffrescamento.

              Ciao

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              • #8
                Caro Max, non lesinare le informazioni;
                ci dici pochissimo se non che consumi 179 Kwh elettrici in due giorni: ma la tua casa com'è?
                Quanti mq?
                Che classe energetica?
                Che zona climatica?
                Che temperatura in casa?
                Poi da come mi dici che hai una termostatica impostata...bah, questi idraulici o pseudo termotecnici/tecnici proprio non li capisco: hai una macchina super tecnologica e la riduci ad un utilizzo da anteguerra?
                Insomma, chi monta una PDC aria/acqua monta un fior di tecnologia che sfrutta bene le variabili T/ambiente T/esterna involucro ecc e poi la mandiamo in manuale con una termostatica!!!

                Comunque dacci maggiori ed esatte info e poi magari ti diciamo la nostra

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                • #9
                  Se ha la termostatica, vuole dire che la temperatura di mandata impostata sulla macchina è superiore ai 35 °C.
                  Questo per dire che il problema può essere dovuto a diversi errori di progettazione e collegamento della macchina all'impianto a pannelli.
                  Una pdc è un tipo di generatore che ha bisogno di lavorare a temperatura basse. Più bassa è la mandata e maggiore è il risparmio rispetto alla caldaia a metano a condensazione. Ultima cosa: lascia stare le leggende raccontate da idraulici, tubisti e pseudo tecnici. Rivolgiti ad un termotecnico, ti dirà la retta via.

                  Ciao

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