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sonda esterna vs sonda interna

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  • sonda esterna vs sonda interna

    Sono in procinto di sostituire la mia vecchia caldaia con una a condensazione o con una ad alto rendimento (temperatura scorrevole). Sulla decisione finale influirà, ovviamente, l'esito finale del decreto Tremonti. In ogni caso sono intenzionato a installare, su tutti (nel caso di caldaia a condensazione) o (nel caso di caldaia non a condensazione) solo su alcuni dei termosifoni in ghisa, le valvole termostatiche. Ho letto con interesse il post di TGUIDO56 http://www.energeticambiente.it/casa...#post118883445
    che mi ha chiarito molto le idee. Mi resta un dubbio: conviene mettere, oltre a un cronotermostato con regolazione modulante (cioè non on-off), una sonda climatica esterna? Se la sonda interna riesce a modulare la potenza della fiamma e, quindi, la temperatura di mandata, in modo da mantenere costante la temperatura rilevata dal cronotermostato, indipendentemente dalla temperatura esterna, qual'è l'utilità della sonda esterna? Solo quella di evitare l'effetto vampata di cui si parla nel post citato?
    Inoltre mi sembra, da profano, che la messa a punto di una regolazione basata su una sonda esterna non sia tanto semplice come quella, immediata, basata sulla rilevazione della temperatura di un ambiente di riferimento, e, forse, non alla portata di tutti gli installatori. Infatti, per un settaggio ottimale, bisogna stimare, per ogni temperatura esterna rilevata, qual'è la temperatura di mandata per cui, dato il tipo di impianto esistente, si ottiene nell'ambiente di riferimento la temperatura desiderata (per es. 20°). E, poi, una volta fatto questo, che succede se, per una stessa temperatura esterna (e, quindi, per una stessa temperatura di mandata), si hanno apporti energetici diversi (per esempio per un diverso grado di insolazione)? Ci si deve affidare alle valvole termostatiche?
    Mi sembra che sono tutti problemi che non si hanno con una regolazione modulante basata sulla rilevazione della temperatura di un ambiente di riferimento, o, mi sbaglio? O, forse non esistono cronotermostati a regolazione modulante ma, solo, a regolazione on-off?
    Mi piacerebbe se qualcuno più esperto di me (non ci vuole molto) come, cito a memoria, TGUIDO56 o OMACCIO o ING SLASH o i tanti altri di cui non ricordo ora il nome, mi potesse dare una spiegazione e un consiglio.

    Grazie e un saluto a tutti.

    Aldo
    Ultima modifica di altamb; 16-12-2008, 23:53.

  • #2
    Ciao, io provo a dirti la mia in base alle mie conoscenze: a mio avviso visto che hai un impianto AT e montate le valvole termostatiche è d'obbligo la sonda esterna in quanto la tua caldaia per condensare ha bisogno di ricevere acqua dai termosifoni a più bassa temperatura possibile. Ai fini del risparmio energetico la tua caldaia deve leggre la temperatura esterna per mandare acqua ai termosifoni secondo la curva climatica di riferimento. Le valvole termostatiche hanno di persè la funzione modulante(man mano che si avvicinano alla temperatura di riferimento chiudono la portata). Chiuderei l'impianto con una pompa modulante che ti permetterà un ulteriore rispamio di energia elettrica e termica.

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    • #3
      La sonda esterna è un ottima soluzione per i sistemi di riscaldamento a pavimento perché nessuno esclude zone d'impianto, ma non riescono a fornire un servizio ottimale per il sistema a termosifone perché con le valvole termostatiche non si sa mai quanto è la richiesta, che può variare in funzione della presenza o meno di persone, tende e tapparelle aperte o chiuso, raggi solari ecc, quindi dubito fortemente che con un sola curva si riesca con la temperatura esterna dare una corretta temperatura interna, quindi presumo che lo scopo della sonda esterna sia di mantenere la temperatura il più basso possibile ma deve fornire potenza sufficiente e lasciare ogni singola stanza il compito di fare il lavoro di regolazione di fino, sarebbe incredibile se fosse insufficiente e quindi abbiamo qualche stanza che non è in grado di arrivare a temperatura.

      Una semplice regolazione con sonda esterna non può risolvere il problemi di spegnimento di zone ecc, quindi in questo caso ci troveremmo con una temperatura di mandata caldaia troppo alto per coprire i bisogni di magari una stanza su 6, le stanza sarà a temperatura ma la caldaia riceve una temperatura di ritorno troppo alto.
      Una soluzione potrebbe essere regolare la temperatura di mandata in funziona anche del fabbisogno di volta in volta.
      La soluzione più facile dovrebbe essere quello di eseguire il calcolo di calorie che si sta consumando misurando la temperatura dell'acqua di entrata e quella d'uscita per regolare di conseguenza la potenza della caldaia, ma questo non è una funzione standard.
      Ultima modifica di pinetree; 17-12-2008, 07:46.

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