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Ventilconvettori/Condensazione/Solare o Cappotto

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  • Ventilconvettori/Condensazione/Solare o Cappotto

    Salve,
    devo fare dei lavori a casa e volevo apporfittare del 55%.
    Ho una casa con impianto a Gasolio e Ventilconvettori, e serramenti un po' datati, ho inoltre un pannello solare con boiler esterno alla casa- datato anch'esso- per la produzione di acqua calda con esposizione non porprio ottimale che usiamo nei periodi più caldi.
    Quest'inverno ho fatto l'allacciamento del metano - per la cucina - predisponendo il locale caldaia.
    Avendo un budget non ampissimo sto pensando quali sono i lavori che possono darmi il miglior miglioramento al confort/consumi .
    Pensavo di cambiare i serramenti , ma non potendo permettermi anche il cappotto in contemporanea non so se mi convenga attendere - e mettere una caldaia a condensazione- oppure mettere pannelli solari moderni sopra la casa e installare una caldaia che possa sfruttarli appieno in abbinata.
    Mi conviene inoltre tenere i ventilconvettori? Noi siamo a casa solo la sera e nel fine settimana, ma in previsione di un figlio le nostre abitudini potrebbero cambiare.
    Ultima cosa: l'impianto esistente ha 3 pompe per far circolare l'acqua (zona giorno-notte-bagni) e consumano circa 60W l'una: è un consumo congruo?

    Ringazio tutti coloro che sapranno "illuminarmi".
    K.

  • #2
    L'isolamento è sempre il migliore investimento perchè è quello che rende di più.la scelta io la farei sul cappotto cosi il primo passo è fatto. Poi passerei alla installazione di valvole termostatiche per ogni stanza(riducono i consumi fino al 10% e costano circa 60 euro l'una). Poi passerei ai serramenti che possono essere cambiati uno allla volta(io ho fatto cosi prima quello della cucina perchè aveva più spifferi poi gli altri).I ventilconvettori sono quelli che garantiscono il minore confort(il meglio sono i sistemi radianti). Avendo a questo punto ridotto i consumi puoi poi scegliere il sistema di produzione del calore più adatto ai tuoi fabbisogni(consigli condensazione solare in serie).

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    • #3
      Originariamente inviato da vitosolar Visualizza il messaggio
      L'isolamento è sempre il migliore investimento ......
      come non quotare

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      • #4
        ok,
        quindi devo fare prima di tutto il cappotto.
        Siccome devo comunque cambiare la caldaia perchè l'esistente è a gasolio, e ho già i pannelli solari per la produzione d'acqua calda in estate... è quantificabile il beneficio derivato dall'installazione di nuovi pannelli con caldaia a condensazione solare? Perchè se non sbaglio la differenza di prezzo è impegnativo.
        E poi non ho capito un'altra cosa: sarebbe consigliato cambiare i ventilconvettori con qualcos'altro? E con cosa e a checosti - se qualcuno ne ha idea- ?

        Grazie

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        • #5
          Allora "conti alla mano" già la trasformazione dell'impianto da funzionamento a gasolio a quello a metano ti permette di godere del minor costo del combustibile (20-30% a seconda della zona e della società erogatrice). La caldaia a condensazione, con ampio campo di modulazione della potenza e di "raffinata" tecnologia e regolazione (non basta la dicitura "4 stelle"), anche su un impianto a radiatori o ventilconvettori permette un ulteriore risparmio (minimo) del 25-30%.
          L'impianto a ventilconvettori è inconsueto per uso abitativo in quanto normalmente è previsto dove necessita sia il riscaldamento che il raffrescamento estivo. Energeticamente ha un sovracosto per l'energia elettrica assorbita dai motori dei ventilatori ed il riscaldamento per convezione non sfrutta la massa dell'edificio; ovvero ad un rapido riscaldamento segue un altrettanto rapido raffreddamento con disagio fisico molto evidente. I sistemi radianti a bassa temperatura, grazie all'apporto della massa radiante permettono un comfort maggiore a parità di temperatura, quindi un ulteriore risparmio di combustibile. Unica controindicazione l'impianto non può essere usato in modo on/off proprio per la sua caratteristica di tempo di reazione legata alla massa. Purtroppo tali sistemi richiedono interventi decisamente invasivi inversalmente proporzionali alla loro efficacia, quindi la scelta pavimento/parete/battiscopa da una parte privilegia il risultato, dall'altra i costi/fattibilità. I collettori solari che servono ad integrare un poco il riscaldamento e molto la produzione di a.c.s. IMHO devono essere valutati in funzione degli effettivi benefici tenendo presente che nel caso residenziale l'ammortamento dell'impianto avverrà ben oltre i dieci anni di utilizzo. Questo perchè ritengo controproducente la scelta di impianti complessi = costosi in quanto il beneficio difficilmente compenserà l'allontanamento del punto di pareggio economico. Quindi non perdere di vista il principale obiettivo di evitare sprechi e spreco è pure quello di avere un impianto solare termico la cui sopraproduzione estiva contrasta con lo spirito economico che dovrebbe promuoverlo. Sono diffusi programmi di calcolo dove immettendo i dati di latitudine, altezza s.l.m., numero delle persone/fabbisogno di ac.s., ecc. permettono di determinare con buona approssimazione l'impianto ideale.

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          • #6
            Ristrutturazione

            Salve a tutti

            sono in una condizione simile, devo cambiare caldaia/impianto e ristrutturare parzialmente la casa.
            Ho già verificato per il cappotto e adesso devo decidere per l'impianto di riscaldamento. Sto verificando se mi conviene installare un impianto solare che mi permetta di aiutare anche il riscaldamento (a radiatori ... da cambiare) e quindi non solo acs.
            Ma mi è venuto un dubbio ... un impianto totalmente elettrico, quindo con l'uso di mooolti pannelli solari fotovoltaici nel "tentativo" di eliminare il riscaldamento a gas .... è una utopia o una possibilità?

            Grazie
            Danilo

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            • #7
              Originariamente inviato da baucifimi Visualizza il messaggio
              Salve a tutti

              sono in una condizione simile, devo cambiare caldaia/impianto e ristrutturare parzialmente la casa.
              Ho già verificato per il cappotto e adesso devo decidere per l'impianto di riscaldamento. Sto verificando se mi conviene installare un impianto solare che mi permetta di aiutare anche il riscaldamento (a radiatori ... da cambiare) e quindi non solo acs.
              Ma mi è venuto un dubbio ... un impianto totalmente elettrico, quindo con l'uso di mooolti pannelli solari fotovoltaici nel "tentativo" di eliminare il riscaldamento a gas .... è una utopia o una possibilità?

              Grazie
              Danilo
              Isolando MOLTO l'edificio si ha il duplice beneficio di ridurre consumo e la potenza dell'impianto. L'impianto a radiatori o ad "alta temperatura" non si sposa bene con integrazione solare e riscaldamento con p.d.c..
              Da tenere sempre presente che l'integrazione solare è da considerare "integrazione" ovvero un aiuto al sistema principale e che l'apporto di calore è minimo nei mesi invernali, diventa sensibile all'inizio ed alla fine della stagione anche se occorre considerare che i consumi maggiori si hanno, purtroppo, quando il sole "lavora" poco, pertanto in termini economici l'investimento ha sempre un ritorno in tempi lunghi.
              L'eliminazione del gas come fonte energetica è fattibile e, come hai pensato, l'utilizzo del fotovoltaico sfruttando l'opportunità del conto energia ti permette di capitalizzare l'energia solare "estiva" per riutilizzarla nel periodo invernale con tempi di pareggio molto interessanti.
              Per riscaldarsi economicamente con l'elettricità esiste la pompa di calore, ora si trovano apparecchi aria/acqua utilizzanti R410a con compressore pilotato da inverter capaci di lavorare anche a temperature ben inferiori allo 0°C mantenendo rendimenti molto buoni anche in considerazione che la temperatura media invernale è per le zone di pianura sull'ordine dei 6-7°C; diventa quindi un'alternativa migliore anche dei sistemi cosidetti geotermici sopratutto con costi MOLTO inferiori e minori complicazioni tecniche. E' comunque indispensabile che l'impianto di riscaldamento sia dimensionato per temperature massime inferiori ai 40°C ovvero sistemi radianti a bassa temperatura. La stessa apparecchiatura garantisce la produzione di a.c.s. ovviamente integrata dai pannelli solari termici. Pompa di calore - ROTEX Heating Systems GmbH
              Per quanto riguarda il piano di cottura si stanno diffondendo anche in Italia i sistemi ad induzione elettromagnetica (effetto Henry) ma occorre dotarsi di pentole realizzate in materiali magnetici.

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              • #8
                Originariamente inviato da P52 Visualizza il messaggio
                Isolando MOLTO l'edificio si ha il duplice beneficio di ridurre consumo e la potenza dell'impianto. L'impianto a radiatori o ad "alta temperatura" non si sposa bene con integrazione solare e riscaldamento con p.d.c..

                L'eliminazione del gas come fonte energetica è fattibile e, come hai pensato, l'utilizzo del fotovoltaico sfruttando l'opportunità del conto energia ti permette di capitalizzare l'energia solare "estiva" per riutilizzarla nel periodo invernale con tempi di pareggio molto interessanti.
                Per riscaldarsi economicamente con l'elettricità esiste la pompa di calore, ora si trovano apparecchi aria/acqua utilizzanti R410a con compressore pilotato da inverter capaci di lavorare anche a temperature ben inferiori allo 0°C mantenendo rendimenti molto buoni anche in considerazione che la temperatura media invernale è per le zone di pianura sull'ordine dei 6-7°C; diventa quindi un'alternativa migliore anche dei sistemi cosidetti geotermici sopratutto con costi MOLTO inferiori e minori complicazioni tecniche.
                Per quanto riguarda il piano di cottura si stanno diffondendo anche in Italia i sistemi ad induzione elettromagnetica (effetto Henry) ma occorre dotarsi di pentole realizzate in materiali magnetici.
                Grazie mille della veloce risposta
                mi rendo conto che l'integrazione sarebbe in misura ridotta, ma vorrei verificarne la resa.
                I termosifoni sono da sostituire, quindi opterei per aumentarne le dimensioni e relative superfice radiante.
                Resta da verificare appunto la possibilità di NON rifare l'impianto di riscaldamento "classico" ma passare a soluzioni tipo "pompa di calore" alimentata da pannelli fotovoltaici / conto energia ..

                Grazie

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