Termocamino, VMC, SOLARE TERMICO e FOTOVOLTAICO: cosa abbinarci? - EnergeticAmbiente.it

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Termocamino, VMC, SOLARE TERMICO e FOTOVOLTAICO: cosa abbinarci?

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  • Termocamino, VMC, SOLARE TERMICO e FOTOVOLTAICO: cosa abbinarci?

    Buongiorno a tutti,
    vorrei chiedere dei consigli sugli impianti della mia casa in ristrutturazione. Sto cercando di portarla in classe A. Quindi obbligatori cappotto (polistirene da 15 o 25 cm), tetto ben coibentato in fibra di legno(0.15W/m2K), serramenti a bassa trasmittanza riscaldamento a pavimento e ventilazione meccanica con scambiatore in controcorrente. Metterò sicuramente solare termico per l'acqua sanitaria e fotovoltaico ( da 3kW a 6kW, anche in funzione del generatore termico scelto).
    L'idea originale comprendeva la pompa di calore geotermica, ma i preventivi che mi sono arrivati sono tali da scoraggiare chiunque.
    Metterò sicuramente un termocaminoa legna: mia moglie vuole il camino, ma in lombardia non si può più usare al disotto dei 300m. Quindi metterò un termocamino, che avrà però un uso saltuario (non sarà il generatore termico principale della casa).
    Fatti salvi gli elementi già elencati, che tipo di impianto fare?
    Devo riscaldare e raffrescare (che è la cosa più difficile)
    Per riscaldare posso usare:
    - Caldaia a condensazione (integrata dal termocamino)
    - Pompa di calore aria acqua (integrata dal termocamino che, come ripeto, è un di più e vorrei esserne svincolato e non essere obbligato ad accenderlo quando la T esterna se ne va sottozero... e questo è un problema ... zona climatica E -5°C)
    Per raffrescare (non mi interessa una cosa mostruosa, mi basta che dia un confort decente in quei pochi giorni terribili estivi) posso usare:
    - il pavimento radiante ( ma servono pompa di calore e deumidificatori)
    - tentare qualcosa con la VMC (un pretrattamento geotermico e non solo).
    - normali condizionatori, magari non in tutta la casa (la VMC dovrebbe uniformarmi la temperatura... considerato che non ho enormi dispersioni... ma non uniforma l'umidità)
    Domande:
    - Cosa usereste ? Caldaia? Pompa di calore? Condizionatori? Raffrescamento radiante?
    - Avete idee alternative?
    - Che termocamino consigliate?
    Ciao, Alessandro

  • #2
    Salve a tutti!
    Io ho una situazione simile alla tua e con l'aiuto di un termotecnico abbiamo deciso di utilizzare sia per il riscaldamento primario sia per il la VMC dividendo in 3 zone principali la casa (notte,giorno,bagni) e mettendo una batteria di riscaldamento/raffrescamento su ogni linea.
    Raffrescamento con acqua di falda a circa 14°.
    Stufa a legna piccola da 8kw.
    Acqua calda sanitaria con pdc aria/acqua(da decidere il modello perche abbiamo ancora molti dubbi) e pannelli sottovuoto sul tetto.
    In teoria dovrebbe funzionare discretamente.
    Ciao a presto

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    • #3
      visto gli elevati requisiti dei vostri progetti, al fine di far fruttare al max. l'adozione della VMC (con recupero calore), fate molto attenzione alla tenuta all'aria dell'involucro edilizio. Mettete in conto la verifica mediante blower door (fate una visita sul sito di casaclima e vedete cosa chiede per la classe A)
      Da questo punto di vista conviene mettere piastre ad induzione anziché il gas (così non servono più le bocchette di aerazione). Mettere una pompa di calore abbinata al fotovoltaico è sicuramente un'ottima scelta in presenza diriscaldamento a pavimento. Termocamini e altri dispositivi a biomassa: sempre per via della tenuta all'aria, dovete trovare soluzioni convincenti per portare aria all'interno della stufa senza compromettere la tenuta all'aria dell'abitazione.
      Occhio ai serrmaneti ed alla loro posa per la tenuta all'aria. In particolare alla perte e porte finestre.
      Non esiste una soluzione ipiantistica che sia migliore delle altre in assoluto, se la casa è bene isolata avete una chance di risparmiare adottando impianti semplici e di potenza ridotta, un serbatoio inerziale facilita l'integrazione di diverse tecnologie.

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      • #4
        Oldexplorer:
        la tua VMC ha il pretrattamento geotermico (cioè un pezzo di tubo sottoterra per guadagnare qualche grado sia d'inverno che d'estrate)? Hai già scelto la "marca" della VMC?
        A me l'idea di riscaldare con la VMC ad aria calda non convince. Volevo invece usarla per raffrescare, ma molte delle soluzioni offerte dalle varie case non mi sembrano estremamente affidabili (tanto che alcuni le sconsigliano).

        Per sergio.r:
        La popma di calore è una bella idea, l'unico mio dubbio riguarda i periodi invernali con temperature esterne sotto gli 0 gradi. Qui il COP va a farsi benedire.

        In generale comunque il problema maggiore è trovare qualcuno che se ne intenda e che voglia dar da fare per un progetto un po' più complesso del solito: in giro c'è gente (tra idraulici e termotecnici) che preferisce continuare a fare i progetti che ha sempre fatto. Meno sbattimento, meno rischio di sbagliare!
        C'è chi non sa cos'è la VMC, chi storce il naso se gli dici che vuoi una linea di acqua freda solo per le cassette dei cessi, chi una pompa di calore non ha la minima idea di come funzioni, chi ti mette un bollitore da 500 litri con un pannello solare solo!

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        • #5
          Ciao a tutti!
          Concordo perfettamente con sergio per il piano ad induzione che inoltre consente di evitare costi fissi del gas e camini vari, per quanto riguarda la tenuta all'aria porte e finestre sono ok mentre per la stufa a legna abbiamo optato per inalzare leggermente la pressione nel locale tramite la vmc e nel periodo che non si usa la stufa (la maggior parte dell'anno) una serranda sul camino.
          Devo concordare anche con Alemonza che la quasi totalita dei tecnici non è in grado di progettare od eseguire un impianto di questo tipo quindi io ritengo di creare un impianto che mi consenta varie modifiche nel tempo per poter rimediare ad eventuali errori o dimenticanze.
          Per quanto riguarda la vmc sono rimaste in lizza poche marche che corrispondono alle mie esigenze e inoltre sono entrambe sottodimensionate come portata d'aria ma hanno una resa maggiore e in un secondo tempo si può aggiungerne una seconda se necessita.
          Si ho interrato alcune tubazioni per aiutare sia la vmc che la pdc ,ma anche qui le teorie sono infinite.
          Per la pdc con temperature sotto lo 0 è un problema preriscaldare adeguatamente l'aria in entrata pertanto al momento l'unica cosa che ho pensato e che se simette male visto che a -5 ho bisogno di 1,4 kw per scaldare casa e la stufa a legna ne fa 8 kw la faccio andare qualche ora in più e metto una serranda che convoglia una parte o tuta l'aria in uscita dalla vmc verso l'entrata della pdc.
          Ci sarebbero gia macchine del genere sul mercato ma in Italia non le importa quasi nessuno e se le trovi le paghi una cifra ( cooosta il tubo!!!!!).PS consiglio vmc con recuperatore entalpico.

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          • #6
            Vmc altezza bocchette di immissione


            Note di Moderazione: nll
            Non è consentita la citazione di un intero messaggio. Violazione art. 3 del regolamento



            Buon giorno a tutti, riguardo la VMC è assodato che le bocchette di estrazione vanno posizionate in alto in quanto l’aria viziata sale, esiste invece una regola che predilige la posizione delle bocchette di immissione?, trovo diversi schemi con posizione in basso (altezza prese elettriche), qualcuno consiglia a cm 90, qualcuno a ridosso del soffitto. C'è una posizione più idonea o considerando il movimento dell'aria "nuova" diventa indiffrente
            Ultima modifica di nll; 07-12-2010, 06:36.

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            • #7
              Buon giorno a tutti, riguardo la VMC è assodato che le bocchette di estrazione vanno posizionate in alto in quanto l’aria viziata sale, esiste invece una regola che predilige la posizione delle bocchette di immissione?, trovo diversi schemi con posizione in basso (altezza prese elettriche), qualcuno consiglia a cm 90, qualcuno a ridosso del soffitto. C'è una posizione più idonea o considerando il movimento dell'aria "nuova" diventa indiffrente

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              • #8
                se l'aria immessa non è preriscaldata (non parlo del recupero calore), allora sarà un po' più fredda di quella nella stanza, quindi anche se la metti in alto, tendera a scendere e mescolarsi.
                Se la stanza è molto grande o profonda, evitare di mettere immissione ed estrazione (tipicamente, lo spazio lasciato sotto la porta di ingresso nel locale) troppo vicino. Esistonon anche bocchette di immissione "a lunga gittata", hanno un augello più stretto e fatto in modo di "sparare" più avanti l'aria immessa, come soluzione per locali profondi dove l'unico posto idoneo per l'immissione è sopra la porta.

                Poi, ci sono 1000 teorie
                Ciao

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                • #9
                  VMC

                  CIAO A TUTTI..
                  Potreste x cortesia indicarmi qualche sito dove compaiono le specifiche tecniche di modelli diversi di VMC? Grazie ho difficoltà a reperirli nella mia zona e prima di acquistarli volevo capire un attimino le caratteristiche e il principio di funzionamento. Purtroppo anche io noto che nella mia zona gli isatallatori insistono a proporre vecchie soluzioni x gli impianti di condizionamento/riscaldamento/ect, anche quando esistono numerose possibilità enormemente più convenienti, sia economicamente che ecologicamente.
                  Grazie.
                  ivano vigna

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                  • #10

                    Note di Moderazione: nll
                    Non è consentita la citazione di un intero messaggio. Violazione art. 3 del regolamento



                    Grazie per la preziosa risposta. Ipotizzando l’immissione sulla parete opposta alla porta da dove avviene l’estrazione sembra di capire che se la VMC è mirata al solo ricambio d’aria, con la temperatura dell’aria immessa inferiore di 3-4 gradi, è preferibile immettere l’aria a cm 30 dal pavimento?, o comunque indifferente se a cm 30 dal soffitto?. Forse come dicevi ci sono 1000 teorie e conviene adeguarsi alla praticità della distribuzione se a pavimento o controsoffitto?. Se invece l’aria viene Trattata (raffreddata o riscaldata come integrazione agli impianti primari) rimane lo stesso concetto? Grazie, Ciao.
                    Ultima modifica di nll; 07-12-2010, 06:38. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

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                    • #11
                      Originariamente inviato da ASPIREDIL Visualizza il messaggio
                      Forse come dicevi ci sono 1000 teorie e conviene adeguarsi alla praticità della distribuzione se a pavimento o controsoffitto?
                      sono esattamente di questa opinione


                      Originariamente inviato da ASPIREDIL Visualizza il messaggio
                      Se invece l’aria viene Trattata (raffreddata o riscaldata come integrazione agli impianti primari) rimane lo stesso concetto?
                      si, bisogna ragionarci su meglio, anche in funzione dell'arredo (in particolare letto, divano, etc.). Se hai presente i classici cond. ad aria, il problema può essere simile, ma le portate di aria in gioco con la VMC sono molto più basse, e di conseguenza anche i problemi ad esso associati. Direi che in generale con la VMC il fatto di installare a pav. o soffitto non è un fattore qualitativo determinante

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                      • #12
                        Buongiorno a tutti,
                        ho un quesito che riguarda la velocità dell’aria in uscita dalla bocchetta di immissione o nell’ambiente.
                        Ho trovato una tabella dove si consiglia di non superare 1 m/s ed in particolare nella stagione fredda non superare 0,5 m/s.
                        Domanda: questa velocità si riferisce al movimento dell’aria negli ambienti o alla velocità rilevata in uscita dalla bocchetta?
                        Grazie e buona giornata
                        Domenico
                        Ultima modifica di gymania; 08-10-2010, 14:38.

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