Salve ragazzi, ho iniziato questo thread perchè oggi una nota associazione dei consumatori mi ha dato la conferma a quanto ipotizzavo.
Scusandomi in anticipo se ciò sia già di vostra conoscenza o qualora scrivessi eresie (vi invito caldamente a farlo presente) porgo i miei complimenti al forum intero sempre ricco di notizie utilissime.
Ora vado subito al punto
Cari amici, l'autolettura non è solo utile per evitare antipatiche "sovrastime" dei consumi fatti da parte del gestore, ma bensi evita di elargire alle casse dell'Agenzia delle Entrate più di quanto dovuto.
Il "telecontatore" essendo un'apparecchiatura telegestita dalla centrale dovrebbe assicurare periodicamente la lettura reale dei consumi.
Ebbene ciò non avviene... (a detta degli operatori della Telecom per cause di forza maggiore...)
Per difenderci da ciò, ormai è risaputo che è raccomandato usare i servizi di "Autolettura" del contatore che mette a disposizione il gestore (dentro un lasso di tempo specifico indicato in bolletta per quanto riguarda ENEL maggior tutela), altrimenti si deve far fronte al pagamento di un corrispettivo, calcolato sui consumi stimati dallo stesso.
Quindi, nel caso di una "sovrastima" di deve far fronte di conseguenza al pagamento anche dell'IVA calcolata sui Kwh sovrastimati.
Esempio:
Se pago per un consumo di 500Kwh (esempio totale bolletta 100€) devo corrispondere 10€ di IVA, d'altro canto se il mio consumo (sovrastimato) è di 750Kwh (esempio totale bolletta di 150€) devo corrispondere 15€ di IVA e una volta fatta l'autolettura, nella bolletta successiva verrà eseguito giustamente un conguaglio dei consumi reali che mi vedrà compensare i 250 Kwh di differenza.
Ebbene, nella bolletta di conguaglio però non vi si troverà traccia, del conguaglio o compensazione dell'IVA, come da esempio, le 5€ che ho pagato in più di IVA a causa della sovrastima, non vengono presi in considerazione e non sono menzionati nella medesima bolletta...
Dove vanno a finire allora?
Persi!
Mi spiego meglio, le bollette essendo delle fatture non possono essere modificate e per giunta il privato non può compensare l'Iva come ha diritto il titolare di partita Iva (al quale la cosa è irrilevante), tutto a beneficio delle casse dell'Agenzia delle Entrate.
L'unica cosa che il privato può/deve chiedere al gestore il più presto possibile è l'annullamento della fattura (cosa consigliata quando in ballo ci sono grossi conguagli) indicandone il motivo spiegato pocanzi.
Sperando che tutto ciò sia reputato utile, aspetto vs commenti.
Buona serata
Scusandomi in anticipo se ciò sia già di vostra conoscenza o qualora scrivessi eresie (vi invito caldamente a farlo presente) porgo i miei complimenti al forum intero sempre ricco di notizie utilissime.
Ora vado subito al punto
Cari amici, l'autolettura non è solo utile per evitare antipatiche "sovrastime" dei consumi fatti da parte del gestore, ma bensi evita di elargire alle casse dell'Agenzia delle Entrate più di quanto dovuto.
Il "telecontatore" essendo un'apparecchiatura telegestita dalla centrale dovrebbe assicurare periodicamente la lettura reale dei consumi.
Ebbene ciò non avviene... (a detta degli operatori della Telecom per cause di forza maggiore...)
Per difenderci da ciò, ormai è risaputo che è raccomandato usare i servizi di "Autolettura" del contatore che mette a disposizione il gestore (dentro un lasso di tempo specifico indicato in bolletta per quanto riguarda ENEL maggior tutela), altrimenti si deve far fronte al pagamento di un corrispettivo, calcolato sui consumi stimati dallo stesso.
Quindi, nel caso di una "sovrastima" di deve far fronte di conseguenza al pagamento anche dell'IVA calcolata sui Kwh sovrastimati.
Esempio:
Se pago per un consumo di 500Kwh (esempio totale bolletta 100€) devo corrispondere 10€ di IVA, d'altro canto se il mio consumo (sovrastimato) è di 750Kwh (esempio totale bolletta di 150€) devo corrispondere 15€ di IVA e una volta fatta l'autolettura, nella bolletta successiva verrà eseguito giustamente un conguaglio dei consumi reali che mi vedrà compensare i 250 Kwh di differenza.
Ebbene, nella bolletta di conguaglio però non vi si troverà traccia, del conguaglio o compensazione dell'IVA, come da esempio, le 5€ che ho pagato in più di IVA a causa della sovrastima, non vengono presi in considerazione e non sono menzionati nella medesima bolletta...
Dove vanno a finire allora?
Persi!
Mi spiego meglio, le bollette essendo delle fatture non possono essere modificate e per giunta il privato non può compensare l'Iva come ha diritto il titolare di partita Iva (al quale la cosa è irrilevante), tutto a beneficio delle casse dell'Agenzia delle Entrate.
L'unica cosa che il privato può/deve chiedere al gestore il più presto possibile è l'annullamento della fattura (cosa consigliata quando in ballo ci sono grossi conguagli) indicandone il motivo spiegato pocanzi.
Sperando che tutto ciò sia reputato utile, aspetto vs commenti.
Buona serata
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