Ciao a tutti,
ho un impianto (per 2 appartamenti) formato da caldaia a condensazione 32 kW per un totale di 20 radiatori in ghisa con valvole termostatiche ad eccezione di alcuni (es. bagni) e 4 fan coil.
Praticamente la casa deve essere calda tutto il giorno perché è sempre abitata (anziani).
In questi giorni sto sperimentando diversi "modi di funzionamento" ovviamente controllando i consumi di gas e monitorando il comfort.
Ho iniziato ieri lasciando l'impianto acceso dalle 6 alle 20 (15 ore) e un paio di ore di notte ad una temperatura di mandata di 40°C, stasera faccio la lettura del gas.
Poi vorrei provare a farlo andare meno ore però ad una temperatura più alta e fare tutti i confronti del caso. A parte i consumi del gas ho pure 240W tra pompe e fan coil che credo incidano su tante ore di funzionamento e poi anche la caldaia sicuramente avrà un consumo quando in funzione e un altro quando in "stand-by".
Cosa ne pensate? Secondo voi (al di là del comfort, delle dispersioni ecc.) in base al tipo di impianto, considerando tutti i fattori (consumi gas, consumi elettrici ecc...) è meglio farlo lavorare in continuo a temperature basse oppure solo quando serve a temperature un po' più alte? In ogni caso non credo di superare i 60°C.
spero di aver esposto chiaramente il tutto... e di avere un bel po' di pareri da voi che sicuramente siete più esperti.
ho un impianto (per 2 appartamenti) formato da caldaia a condensazione 32 kW per un totale di 20 radiatori in ghisa con valvole termostatiche ad eccezione di alcuni (es. bagni) e 4 fan coil.
Praticamente la casa deve essere calda tutto il giorno perché è sempre abitata (anziani).
In questi giorni sto sperimentando diversi "modi di funzionamento" ovviamente controllando i consumi di gas e monitorando il comfort.
Ho iniziato ieri lasciando l'impianto acceso dalle 6 alle 20 (15 ore) e un paio di ore di notte ad una temperatura di mandata di 40°C, stasera faccio la lettura del gas.
Poi vorrei provare a farlo andare meno ore però ad una temperatura più alta e fare tutti i confronti del caso. A parte i consumi del gas ho pure 240W tra pompe e fan coil che credo incidano su tante ore di funzionamento e poi anche la caldaia sicuramente avrà un consumo quando in funzione e un altro quando in "stand-by".
Cosa ne pensate? Secondo voi (al di là del comfort, delle dispersioni ecc.) in base al tipo di impianto, considerando tutti i fattori (consumi gas, consumi elettrici ecc...) è meglio farlo lavorare in continuo a temperature basse oppure solo quando serve a temperature un po' più alte? In ogni caso non credo di superare i 60°C.
spero di aver esposto chiaramente il tutto... e di avere un bel po' di pareri da voi che sicuramente siete più esperti.
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