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Produzione di ACS: teoria, dati pratici, idee per risparmiare e/o per un maggiore confort

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  • Se hai contato consumo gas da inizio a fine prova, e hai riempito la bacinella solo ad acqua stabilizzata 45 gradi, allora è corretto...siccome ci davi i "secondi" di riempimento, e il litri/minuto..avevo inteso (e vedo anche Riccardo...) che avevi misurato il consumo di gas "solo" nel tempo di reale riempimento contenitore....
    Se cosi non è, è corretto...ma il tempo di prova e il flusso erogazione sono dati che non servono al calcolo..sono solo utili a farsi un'idea del complesso della prova.

    Se invece avevi misurato consumo solo relativo ai secondi di riempimento, bisognava poi usare la T media acqua calda (mediata dalla fredda che è uscita in attesa...).

    Penso che una prova cosi breve possa essere fallace.
    Ad esempio ...avendo avuto 20 secondi di efficienza 0%, pari al 30% del tempo di prova...se efficienza prova fosse 74%, l'efficienza durante il 70% del tempo (riempimento) dovrebbe essere 105%...cosa che un'ottima caldaia a condensazione fa al 30% di potenza e con mandata 30 gradi...
    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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    • [CONSIGLIO] ACS e tragitto lungo....esistono soluzioni?

      Buongiorno a tutti,
      cerco di esporre brevemente il problema: casa è divisa in due appartamenti (uno molto grande e uno molto piccolo); attualmente sono divisi con 2 caldaie diverse (entrambe a condensazione).
      La seconda caldaia, pur essendo molto efficiente sulla carta, consuma molto di più del dovuto perché purtroppo ci sono solo 3 radiatori attaccati (e anche di piccole dimensioni). Ho provato a lavorare sulla temperatura di mandata ma i risultati sono stati piuttosto scarsi.
      Ho la possibilità di portare l'acqua per il riscaldamento direttamente dall'altra caldaia (in origine l'impianto era predisposto per potare il riscaldamento anche nell'altro appartamento; c'è un tubo per la mandata e uno per il ritorno) e quindi non avrei problemi lato riscaldamento.
      Poi controllerei tutto con la domotica dividendo casa in 5 zone (ovviamente cercando di non far partire la caldaia grande per i soli 3 termosifoni, ma cercando di sfruttare il riscaldamento di altre zone) la cosa è anche facile grazie alla domotica). C'è inoltre da considerare che sempre con la domotica posso controllare i condizionatori installati nell'appartamento piccolo da sfruttare insieme al fotovoltaico quindi per il riscaldamento non dovrei aver probemi.
      Il problema sorge invece per l'ACS.
      Nella casa ho l'accumulo dei pannelli solari (che oltretutto d'estate viene sprecato e invece farebbe molto comodo nell'appartamento piccolo).
      Il problema è che per arrivare con l'ACS nell'appartamento dovrei fare un tragitto di circa 25 se non addirittura 30mt esterno.
      5mt circa sono sotto al pavimento, 20mt sotto terra nel giardino.
      La questione principale è però che per l'uso che ne farei, durante il giorno magari non uso mai l'acqua quindi la sera mi troverei costretto a "buttare" 30mt di acqua (circa 6lt, se ipotizzo un diametro interno di 2cm) e aspettare circa 30s prima di avere l'acqua calda.
      Esiste secondo voi una soluzione che non mi obblighi a buttare tutta questa acqua?
      grazie!
      Ultima modifica di khael; 28-09-2015, 11:07.

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      • Scusate ma.... immaginiamo che io anziché fare una prova di 48 secondi con 9 litri faccia una prova di un anno, in cui conto solo il gas usato per fare l'acs e con un contalitri misuro quanti litri ho usato (inclusi quelli sprecati volente o nolente).

        Quindi ho consumo di gas e litri consumati. Siccome sono uno preciso ho anche la T dell'acqua fredda in ogni giorno dell'anno e la T acs che uso a regime, e mi sono calcolato un DT medio annuo.

        Come la calcolate l'efficienza o la resa del sistema?

        Riccardo, non mi hai risposto.... non puoi dire "al pelo ma ce la fai", hai parlato addirittura del 40%.... Comunque: anche scendendo a soli 25 gradi di DT (da 15 a 40) servono più di 14-15 kW....

        E non mi pare che il nostro amico, nel frattempo fuggito magari anche grazie ad un litigio con la moglie (E' UNA BATTUTA) abbia segnalato che d'inverno "ci arriva al pelo", o me lo sono perso?

        Dopodiché se tutto sto casino serve a dire che un rendimento annuo dell'80% ci può stare.... e sia..... faccio notare che io avevo usato un numero intorno a 85 nel mio...
        PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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        • nel caso della prova extra-long come ho detto già i litri iniziali persi conterebbero niente, in percentuale sarebbero lo 0,0000000000... % del totale.

          Quindi il rendimento di impianto sarebbe molto più vicino a quella della sola caldaia: rendimento al bruciatore peggiorato da perdite al mantello e dalle dispersioni dei tubi.

          In un tempo così lungo... così a logica è abbastanza comprensibile che tutta la soletta intorno ai tubi si porterebbe a 45°C. In pratica sarebbe come avere dei tubi molto più isolati.
          Perchè su impieghi brevi il tubo scambia calore con l'ambiente circostante e conta la trasmittanza dell'isolamento, su tempi lunghi si va a scaldare l'ambiente che circonda il tubo e in alcuni casi conta molto ed è difficile stimarlo coi calcoli.

          Es: tubi non isolati che corrono in cantina disperdono sempre tanto, non riesci a scaldare apprezzabilmente la cantina.
          In intercapedine o soletta no.

          Queste sono mie elucubrazioni tanto per divagare un po' ..

          Ancora una volta: il 40-50% è il rendimento nel caso di impieghi "brevi" come il tuo esperimento, nel quale infatti NON hai ottenuto acqua nella bacinella a 45°C...

          Poi chiariamo, io parlo in generale di cosa viene fuori coi simulatori.
          Se rifai la prova e misuri la T della bacinella vediamo un caso reale...
          I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
          https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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          • Io la calcolo come te....dico solo che 74 di efficienza in una prova che ha avuto 30% di tempo con efficinnza zero, presuppone efficienza superiore al 100%...il che semplicemente ci dice che la prova così breve non può essere di alcun aiuto.
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            • Va bene, basta rifarla a T stabilizzata.... Farò entrambe le prove (stabilizzata e non) il prossimo we, con la caldaia "nuova".

              Sinceramente non capisco che differenza ci sia in termini di utilizzo di gas.... 9 litri saranno sempre in entrambe le prove a cercare di dare lo stesso deltaT....

              Iniltre, se non dovevano essere "scartati" i primi due minuti a efficienza zero nella prova di Riccardo chissà perché dovrebbero essere "scartati" i miei primi 20 secondi.

              Ancora, avevo scelto il rubinetto più vicino proprio per minimizzare gli effetti delle dispersioni (anche a T stabilizzata). E il fatto che il test, per quanto parziale, abbia tirato fuori un dato di potenza del tutto compatibile con le caratteristiche della caldaia dice che di qualche aiuto lo può essere.

              Imho
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              • Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
                E il fatto che il test, per quanto parziale, abbia tirato fuori un dato di potenza del tutto compatibile con le caratteristiche della caldaia dice che di qualche aiuto lo può essere.

                Imho
                A me non pare

                se in 48 secondi hai emunto 290W..nei primi 20 secondi hai solo riempito il tubo, significa che hai lasciato 120 W di energia nel tubo
                Quindi significa che hai scaldato per 410W..consumando 40,6 lt di gas sono 385W..ergo secondo la tua prova avresti avuto efficienza di GENERAZIONE di 106%..e senza contare l'energia che nei 60 secondo di test ti ha assorbito il tubo freddo...che se vale piu del 3% della faccenda, in pratica hai passato ogni record mondiale di condensazione..ma in produzione acs!

                Se ti sembra di qualche aiuto...brevetta la caldaia!
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                • A parte il fatto che confondi unità di potenza e unità di energia....

                  .... rifai dei conti a modo tuo che non c'entrano nulla con il test, che è semplice e dunque inutile complicarlo: 9 litri d'acqua sono stati scaldati da una caldaia di un certo DT. Il fatto che l'acqua abbia dovuto percorrere un tubo prima di arrivare al rubinetto non significa che la caldaia abbia dovuto fornire più energia di quella che ha fornito.

                  Veramente incomprensibile perché per i due minuti di Riccardo non hai rifatto alcun conto.

                  L'unica incognita che naturalmente concedo è che non si sa quale fosse il DT "esatto". Ma il fatto che la tratta fosse corta e l'acqua si sia stabilizzata in un tempo così breve mi fa dire che è plausibile che fin da subito (salvo transitori) la caldaia abbia dato i 45 gradi, che poi hanno semplicemente impiegato parte del tempo a scaldare tutto il tubo e "mandare avanti" la fredda già presente.

                  La caldaia ha scaldato 9 litri, punto. Non più, non meno, anche se poi al rubinetto ne sono arrivati una parte fredda (perché NON scaldata dalla caldaia) e una parte calda.

                  Ad ogni modo sarà facile verificare cosa succede con stabilizzazione e non in termini di consumo di gas.
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                  • propongo di piantarla qui. Ognuno resta sulle proprie posizioni e stiamo annoiando tutti gli altri che leggono il 3d.

                    Ci abbiamo provato a spiegarci, avrei altri esempi ma visto che è inutile lasciamo perdere e aspettiamo per lo meno altre prove.
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                    • no no, non è inutile. Questo problema è il succo del thread.
                      Aggiungo delle cose:
                      - il fatto che in inverno la caldaia ce la faccia è dovuto anche al fatto che la portata cala.
                      - la prova di sergio è indicativa solo per la sua situazione e l'errore di base è che i 9 litri NON sono a 45°C .Quindi Dt più basso e rendimento decisamente più basso.
                      Poi c'è da dire che la maggior parte degli impianti ACS non ha il rubinetto sotto la caldaia.
                      Se mi mettessi sotto l'uscita della mia caldaia con un flessibile probabimente avrei una resa vicino al 90/95 %.
                      Purtroppo poi invece ho decine di metri di tubo di cui molti affogati in muri di cemento armato ( che in inverno non sono a +20) ed a solette collegate ad essi, quindi che disperdono il calore per ponte termico. Un tubo in mezzo al cemento sarà più facilmente a +15° se non di meno ;-). Oltre al fatto che le dispersioni del la caldaia stessa sono molto più alte quando fa freddo, non solo al mantello, ma in tutti i suoi componenti.
                      Prima cosa, il rendimento attuale del 74 % è poco credibile. Secondo, il rendimento va calcolato sull'anno solare, ed i rendimenti di dicembre e gennaio potrebbro rivelare belle sorprese.
                      ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                      • Sergio, ho rifatto i conti considerando tutta acqua prodotta e non solo quella "utile" per dimostrare che , contando anche quella, il rendimento è inverosimile, e quindi la prova condotta in modo inappropriato , o comunque con modalità che introducono un errore enorme.
                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                        • esatto lucas, ma Sergio sembra convinto del fatto che i litri "freddi" non siano sprecati.

                          Io ho scritto "propongo" di piantarla perchè mi sembra tutto molto stucchevole (per gli altri, non per noi).

                          Però visto anche il suo messaggio privato, non chiudo proprio niente, anzi rispondo ancora e poi mi riservo AL LIMITE di tirarmene un po' fuori io.

                          Riguardo i miei minuti di "spreco" non sono stato a rivedere i conti di marcober...li avevo già fatti io...

                          nel post 314 avevo scritto i miei calcoli:
                          Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                          SE non ho fatto errori (ho usato le formule che avevo messo nei post 54, 58 e successivi) per i miei 53,33 litri scaldati di 22°C servono in teoria circa 1,365 kWh.

                          Da contatore ho misurato 0,160mc corrispondenti circa a 1,6kWh -> rendimento "da caldaia a rubinetto" 85,3% circa.

                          Ma se consideriamo che in realtà i primi 8l sono sprecati... l'energia usata realmente è di circa 1,16 kWh e il rendimento effettivo scende al 72,5% circa. Cioè io ho scaldato53,33 litri ma 8 sono rimasti nei tubi a freddarsi...

                          Ovviamente in inverno il consumo aumenta, e il rendimento peggiorerà ulteriormente per le maggiori dispersioni.

                          Aspetto commenti e eventuali correzioni.
                          Mi sembrava chiaro.... provo a rispiegarlo?
                          Usando il conto "alla Sergio" ottengo rendimento 85,3%. Questo è un calcolo (a meno di errori) del rendimento "di caldaia", cioè comprende solo le perdite del generatore.
                          Invece parlando di impianto gli 8 litri iniziali sprecati fanno scendere il rendimento al 72,5% in estate...

                          In inverno il primo rendimento calerà di un tot (abbastanza poco), dipendente dall'isolamento al mantello e altre perdite nel generatore.

                          L'altro invece diminuirà di più, e tanto più quanto più i tubi sono lunghi e disperdenti.

                          A me sembra chiaro ma non voglio convincere nessuno. A me basta che i conti tornino coi consumi "comuni" che girano.

                          Faccio un'altra osservazione. Tempo fa forse lo stesso Sergio ha tirato in ballo i consumi "standard", tot litri per doccia eccetera.
                          Mettiamo che la doccia standard sia 5' x 8l/min= 40 litri.
                          Bene, come ragiona lui se uno ha il bagno lontano dalla caldaia dovrebbe pensare "cavoli non posso sforare il consumo standard, quindi o mi congelo per i primi 2 minuti freddi o mi faccio la doccia di soli 3 minuti."

                          E' questo il motivo per cui in certe situazioni il consumo si allontana da quello standard. Per non parlare poi delle "cattive abitudini".
                          I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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                          • Io ho sempre detto che il mio calcolo era quello che Riccardo chiama "il rendimento di caldaia", cioè litri per DT.

                            Andare a modificare questo banale calcolo aggiungendo energia INESISTENTE E NON PRODOTTA DA NIENTE significa taroccare i numeri. Sarebbe come dire che la caldaia ha scaldato più acqua di 9 litri, ma scherziamo?

                            Quella che è stata chiamata "resa utile" non è calcolabile. Ovvio che lo spreco esiste ed è inevitabile.... ma se quando vi faccio la domanda rispetto a come calcolereste il rendimento annuo mi dite che lo spreco diventa lo 0.0000...% .... mi fate ridere.... Se uno ha la caldaia lontana dalle utenze (che sembra essere necessariamente il caso, chissà perché poi) ad ogni santa apertura del rubinetto ha uno spreco notevole, ad esempio due minuti di fredda dal soffione prima di fare una doccia di 5 minuti magari.... oppure breve apertura del rubinetto con acqua solo fredda.... per quante volte all'anno? Direi sempre.... a meno di voler - ragionando AL CONTRARIO di come vorrebbe fare il moderatore - aprire per forza i rubinetti PER ORE in modo da cancellare in percentuale lo spreco.

                            Però - chissà come mai - per un rendimento annuo è giusto considerare TUTTA l'acs fatta dalla caldaia.... con il semplice calcolo .... anche se magari tutta quella acs è finita in dispersione nei tubi.

                            Paradossi, quasi come quello di una caldaia da 24 kW che va a 15 ma magicamente riesce a fare acs senza lamentele da parte dell'utenza.

                            Ma ora andate avanti voi, io sono uno che non capisce ... vado a lavare un sacco di maglioncini di lana così il mio rendimento utile si impenna.
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                            • Metti un altro accumulo nell'appartamento e attiva un ricircolo tra i due quando hai un certo DT tra loro (che dovrà essere abbastanza alto visto che hai una linea lunga).
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                              • Non fare confusione con le parole....un conto è il rendimento annuo....un conto era "per assurdo" un rendimento continuo di un prelievo che dura un anno! La cosa è ben diversa.

                                Comunque i tuoi conti sono corretti (acqua utile e consumo effettivo)...e su questi Riccardo penso sbagli....il problema è che se sommi anche l'acqua scaldata NON utile pari a 20 secondi a 11 litri minuto, ottieni una quantità di energia prodotta superiore all'energia usata dalla caldaia...cosa che è impossibile..e che dimostra solo che fare una prova da 9 litri con precisione è impossibile.

                                I tuoi conti tornano solo perché, non contando i litri non utili, matematicamente il conto efficienza viene inferiore a 1, ma efficienza specifica dell'acqua utile (9 litri \gas usato SOLO per i 9 litri) sarebbe di nuovo oltre 100%...irreale.
                                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                • vabbe' però uno di voi due, visto che sbaglio, mi spiega per favore perchè le norme UNI prevedono il rendimento di erogazione, cioè prevedono che i rubinetti tradizionali manuali introducano un rendimento del 95% che va ad abbassare quello di impianto?

                                  Da Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Rendimento

                                  Il Rendimento ? è una cifra di merito che esprime il rapporto fra quanto praticamente viene ottenuto da una trasformazione, e il massimo che teoricamente si potrebbe ottenere, e rappresenta quindi il passaggio dalla scienza alla tecnica

                                  Ora spiegatemi anche secondo voi cosa avrebbe di pratico l'acs in uscita dal collettore di caldaia quando quello che vogliamo ottenere è l'acs in uscita da un rubinetto o doccia...
                                  I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                  https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                  • scusate...ho unito a questo 3d la domanda di khael (post 362) e la risposta 374 di Sergio. Così magari torniamo su un piano più pratico.

                                    A Khael non mi sento di consigliare come ragionevole un collegamento esterno di 30 metri, tanto meno con ricircolo. Si rischia di avere dispersioni enormi che potrebbero vanificare la produzione di ACS, specie in inverno, da parte dei pannelli solari.

                                    Io valuterei altre soluzioni di cui alcune proposte in passato in questo 3d, che dipendono dall'uso di ACS nell'appartamento piccolo.

                                    Dando per giusto il fatto che convenga usare l'altra caldaia per il riscaldamento, o continui a usare quella caldaia (o uno scaldaacqua) solo per ACS oppure valuti l'acquisto di un piccolo boiler o di uno scaldabagno PdC.
                                    Insomma la soluzione dipende anche da quanta ACS devi produrre nel "piccolo"
                                    I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                    https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                    • Secondo me andando a inzuppare tutto in questa discussione si crea solo casino.

                                      Io non ho consigliato un ricircolo.

                                      Sul resto non dico più nulla, ho i maglioncini da lavare e non rispondo a chi gioca coi numeri senza nemmeno usare le unità di misura appropriate.

                                      Fallo tu se vuoi, sta criticando anche te.
                                      PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                      • grazie a tutti per le risposte.
                                        effettivamente facendo due calcoli ho visto che il gioco non vale assolutamente la candela;
                                        avrei invece un'altra piccola idea: se usassi la mandata del riscaldamento per un piccolo boiler per acqua calda?
                                        Il fatto è:
                                        se dovessi eliminare la caldaia a condensazione con uno scaldaacqua a pdc il ritorno sarebbe impossibile.
                                        Vorrei eliminare la caldaia (meno manutenzione, potrei evitare di mandare il metano e 1 bollino in meno).
                                        Grazie

                                        ps: l'uso per l'acs è per 1 persona

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                                        • Ma la soluzione che ti suggerivo ti è chiara? Non vorrei che fosse confusa con un normale ricircolo acs, non lo è....
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                                          • sergio però se ho ben capito hai suggerito un ricircolo con circolazione non continua, ma restano gli svantaggi del ricircolo.
                                            In particolare all'attivazione con 30m di tubi ti troveresti decine di litri a T ambiente esterna (quindi in inverno...pochi gradi) che si miscelerebbero con quella dei due accumuli.

                                            Khael si in teoria, poi non so se è così semplice in pratica. Credo dovresti acquistare un boiler con predisposizione per il solare termico, ti costerebbe di più.

                                            Se l'uso è ridotto, forse l'unica se non vuoi il gas è un boiler tradizionale molto ben isolato, e di capienza il tanto che basta per una persona (direi una cinquantina di litri se non esageri con le docce)
                                            I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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                                            • Le "decine" sono meno di una (9.4 litri con tubo da 2).

                                              D'inverno l'accumulo aggiuntivo andrebbe comunque tenuto caldo da qualcosa (corrente? PDC? Caldaia come "termosifone aggiuntivo?), dubito che supererebbe il DT di attivazione.

                                              La soluzione era ovviamente pensata per l'estate.
                                              PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                              • Ciao a Tutti...

                                                Scusate ma non sarebbe più semplice piazzare in serie alla linea ACS, uno scaldino da 15 lt (nel bagno "lontano" )in modo da avere subito 40°C al soffione, nel frattempo che arriva quella calda della caldaia???
                                                L'unico accorgimento per non avere altalene di temperatura, sarebbe quello di dotare la doccia di un mix termostatico .

                                                Saluti
                                                Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                                                • Metti uno di questi (80 lt) attaccato i termi per inverno, e in estate lo fai andare col FV (ha resistenza e termostato). Eliminando una caldaia, si paga da solo. Aumenti il "carico" della caldaia che mi pare sia esuberante. non hai dispersioni di linea, e quel che disperde lui in inverno è calore comunque utile. hai acs immediata. allacciarlo costa probabilmente la meta che fare una linea da 40 metri
                                                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                  • Grazie a tutti per i consigli; effettivamente la cosa non avrebbe molto senso...
                                                    La caldaia comunque è una 35kwh (il massimo prima che diventi locale termico) e lavora con una mandata bassa (circa 57°), quindi riesce a mandare (e non capita mai) tutto l'impianto intero. Certo, con tutto l'impianto penso lavori al suo massimo.
                                                    L'ultima soluzione non mi sembra male. Mi potresti suggerire un modello?
                                                    Detto questo, solo per curiosità personale, ma con un impianto in cui il rubinetto più lontano sta a oltre 30mt, come funziona il ricircolo? quanto andrebbero isolati i tubi?
                                                    alla fine ad esempio casa mia è lunga circa 22mt, considerando magari il secondo piano, la tubazione arriverebbe a oltre 30mt sicuro!

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                                                    • BANDINI INTERNATIONAL GROUP - Scaldabagni e Pannelli Solari - Scaldabagni Solari
                                                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                        Detto questo, solo per curiosità personale, ma con un impianto in cui il rubinetto più lontano sta a oltre 30mt, come funziona il ricircolo? quanto andrebbero isolati i tubi?
                                                        alla fine ad esempio casa mia è lunga circa 22mt, considerando magari il secondo piano, la tubazione arriverebbe a oltre 30mt sicuro!
                                                        vorrebbe dire mettere un tubo di ritorno e isolare il più possibile, poi mettere una pompa che farebbe "girare in tondo" il liquido tenendolo sempre caldo.
                                                        Oltre alle dispersioni c'è il consumo della pompa, per cui in impianti privati molti lo temporizzano o lo azionano con interruttore in modo che sia attivo solo quando serve ACS.
                                                        I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                        https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                                          Di quale ricircolo parli? Se è della soluzione che ho suggerito io, si tratta di fare un anello e di mettere due sonde di temperatura, una per accumulo, un circolatore e un differenziale che attiva il circolatore solo quando c'è un certo DT1 tra le due T misurate e lo spegne quando scende sotto un certo DT2 (
                                                          Usando tubi piccoli riduci la quantità d'acqua residua nei tubi al fermo della circolazione e aumenti la velocità di trasferimento del calore a circolazione attiva. Consumo elettrico irrisorio.

                                                          Ripeto: soluzione estiva.... D'inverno il sole è poco per un accumulo solo, figuriamoci due.
                                                          Ultima modifica di sergio&teresa; 08-10-2015, 23:31.
                                                          PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                                            Monta una cassetta di derivazione in posizione intermedia fra le varie utenze. Tubazione di adeguata sezione ed estremamente isolata per alimentare un collettore da dove partono tubazioni di sezione ridotta per ogni utenza. Predisponi il riciclo sul collettore ma vedrai che se la distanza fra sorgente e cassetta è bassa non avrai bisogno di avviare la pompa.

                                                            Io ho 2 bagni (Piano terra e piano rialzato) distanti circa 5 metri tra di loro, mentre il boiler (locale tecnico) è distante circa 8/9 metri dal bagno al PT. va bene?

                                                            saluti

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                                                            • che devo dirvi, io un ricircolo posticcio o peggio fai da te lo vedo male.

                                                              il ricircolo è un crimine contro l'umanità

                                                              Isolando "estremamente" si eliminano le dispersioni, ma non si annullano le perdite di energia dovute all'acqua e ai tubi da scaldare, che dalle prove fatte risultano preponderanti per impieghi brevi.

                                                              Quindi resto scettico e bisogna ragionarci bene. Per esempio Sergio propone di istallare tutta quella roba per risolvere solo il problema estivo, che è il minore?
                                                              E ammesso nella soluzione di ligabue non parta la pompa che vuol dire? Che bisogna comunque aspettare si scaldi l'acqua nel tubo "estremamente isolato", se non è stata usata e scaldata nelle ultime 2-3 ore (sparo un po' a intuito)
                                                              I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                              https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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