dalle fossili alle rinnovabili - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

dalle fossili alle rinnovabili

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • dalle fossili alle rinnovabili

    ciao a tutti,
    ho acquistato l'anno scorso una villetta in collina - provincia di viterbo - vecchiotta di classe energetica basica... ACS e riscaldamento vanno con un bruciatore a gasolio + scaldabagno da 100lt... roba arcaica a dir poco...
    sono ignorantissimo in materia di termotecnica, ma ho le idee chiare sull'obiettivo che vorrei raggiungere... ora però ho bisogno dei consigli di un esperto per sapere se e come questo obbiettivo sia raggiungibile.

    premesse:
    1 - avendo l'opportunità di installare dei pannelli fotovoltaici ai minimi costi (ho un parente ingegnere che ha una ditta specializzata) un punto fermo è che il FV ci sarà

    2 - altro intervento di ristrutturazione certo e programmato è il montaggio di nuovi serramenti a risparmio energetico

    3 - la zona dove la villa è ubicata non è metanizzata e non voglio assolutamente usare il GPL (se non una bombola per la cucina finché non passerò definitivamente a dei piani di cottura ad induzione magnetica)

    4 - per quanto riguarda l'estate sono tranquillo, il tetto è ottimamente esposto, le temperature alte e il cielo quasi sempre terso

    5 - l'inverno invece mi preoccupa perché le temperature possono arrivare sotto a -15° e può rannuvolarsi spesso

    obbiettivo:
    ACS e riscaldamento utilizzando al massimo il fotovoltaico (l'ideale sarebbe usare solo quello, quindi solo apparecchiature elettriche) limitando al minimo i lavori di muratura (no impianto idraulico, coibentazione, cappotto etc). se per avere risultati sicuri fosse indispensabile combinare altro, preferirei i pannelli solari a un caldaia a pellet, ma una caldaia a pellet alle PDC.


    ho letto tanto - anche su questo forum - sentito un sacco di idraulici e sedicenti esperti, ma una soluzione convincente non l'ho ancora trovata. ho visto che ci sono infinità di termosifoni elettrici e non, termoconvettori, termoventilatori; un'infinità di collettori, boiler, scaldabagni e di tipi di caldaie... in questo mare magnum io mi perdo ed ho urgente bisogno che qualcuno mi aiuti a passare felicemente dalle fossili alle rinnovabili senza sforare il mio budget...

    grazie anticipatamente,
    sergio


    Note di Moderazione:

    Ultima modifica di gymania; 30-03-2012, 17:50.

  • #2
    se le temperature scendono fino a -15° e vuoi riscaldarti con l'elettrico la cosa che non puoi non fare è coibentare bene la struttura!!
    la casa deve disperdere meno W possibili altrimenti l'unica soluzione è utilizzare una caldaia tradizionale e l'alta temperatura!
    se hai intenzione di mettere tanto fotovoltaico ti converrebbe utilizzare una pdc..però appunto se la casa non è coibentata bene non riuscirà mai a riscaldare a dovere!
    quindi il mio consiglio è prima fare un bel cappotto e cambiare i serramenti..poi pensare a come sfruttare l'energia elettrica per riscaldarti!!
    solamente che oltre alle pdc che utilizzano elettrico per produrre calore non conosco altro..tralasciando ovviamente le resistenze visto che il rapporto consumo/calore prodotto è di 1 a 1...

    Commenta


    • #3
      grazie mp89, ogni consiglio può essermi utilissimo perché come ho già scritto davvero non sono esperto. infatti non ho capito cosa intendi quando ti riferisci alle resistenze, riscaldamento o ACS? il problema vero per me è l'ACS perché per il riscaldamento - dato che i mq da riscaldare sono pochi (65mq + 40 mq di rustico) - avrei più soluzioni: una caldaia a pellet (è vero che le hidro sono sconsigliabili?), ma anche termosifoni svedesi o elettrici ad olio. per quanto riguarda l'ACS invece non so cosa fare... una caldaia elettrica? pannello solare a circolazione forzata? coibentare mi costerebbe troppo e ho già preventivato il cambio dei serramenti...

      Commenta


      • #4
        quello che ho detto per le resistenze è che non sono convenienti per riscaldare visto che per ogni kwh che utilizzano rilasciano un kw!contro una pompa di calore che per ogni kwh utilizzato ne rende 3!
        tutto questo perchè avevi detto che volevi utilizzare possibilmente solo il fotovoltaico..

        ma adesso come riscaldi in casa?hai i termosifoni?
        perchè si potrebbe pensare a dei termosifoni in alluminio a bassa temperatura da utilizzare con pdc fino a una certa temperatura (tipo 5 gradi esterni...), per poi passare a riscaldare gli stessi con una caldaietta a pellet quando le temperature sono più fredde e c'è bisogno di più potenza!
        l'acs la farei fare sempre alla pdc...e potresti integrare il tutto con un paio di pannelli solari termici così l'estate hai l'acqua calda senza accendere la pdc!

        Commenta


        • #5
          Sergio, dai retta a mp89, se vuoi viverci bene, in questa casa, DEVI per forza provvedere al cappotto, oltre che alla sostituzione dei serramenti(triplo vetro, mi raccomando).
          Quando la casa è bene isolata, poi le soluzioni per scaldarla in modo efficiente sono molte.
          Il massimo del risparmio(come comfort invece è così così) è scaldarla con pompe di calore aria/aria (cercale con COP maggiore di 5).
          Il massimo del comfort(unito ad un buon risparmio energetico, se e solo se la casa è bene isolata) è il riscaldamento a pavimento(o a soffitto). Da abbinarci(visto che metti il FV) una pompa di calore aria/acqua. Con questa fai sia l'ACS, che l'acqua per il riscaldamento. Abbinala ad un accumulo d'acqua più grande che puoi, e tienilo a 40 °C. Tale temperatura serve per l'ACS, mentre per il pavimento, in base all'isolamento della casa, puo' bastare mandare acqua a 27°C, ottenuta dall'accumulo con un valvola termostatica.
          Prov BS, 40Kwp Sunpower attivo da fine 2008, Tilt 23°, direzione sud 5° est, raffreddato con impianto artigianale di raccolta acqua piovana.

          Commenta


          • #6
            Originariamente inviato da gsuardi Visualizza il messaggio
            mentre per il pavimento, in base all'isolamento della casa, puo' bastare mandare acqua a 27°C, ottenuta dall'accumulo con un valvola termostatica.
            Scusami ma, PDC a punto fisso e valvola termostatica è il peggiore dei consigli!!!

            Una PDC deve alimentare l' impianto di distribuzione tassativamente in regolazione climatica.
            La temperatura di mandata dipende prima dal passo di posa dell' impianto radiante e poi dall' isolamento dell' abitazione.

            Ciao
            Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

            Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
            http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

            Commenta


            • #7
              E se con la pompa di calore faccio anche l'ACS, che consigli di fare?
              Prov BS, 40Kwp Sunpower attivo da fine 2008, Tilt 23°, direzione sud 5° est, raffreddato con impianto artigianale di raccolta acqua piovana.

              Commenta


              • #8
                Originariamente inviato da gsuardi Visualizza il messaggio
                anche l'ACS
                Valvola motorizzata a tre vie sull' accumulo.
                Leggi la discussione in firma, trovi anche uno schemino...

                Ciao
                Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

                Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
                http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

                Commenta


                • #9
                  Caro JEKTERM Ovviamente prima di tutto devi elevare il più possibile l'isolamento termico della casa. Tieni presente che , grosso modo, ogni passaggio di classe energetica implica un dimezzamento della spesa a stagione per il riscaldamento.
                  Quindi bene i serramenti nuovi. Poi procedi con il capotto e, se hai dei lavori di scavo esterni da fare, prevedi quantomeno una predisposizione per il geotermico.

                  Fatto questo i sistemi riscaldanti che puoi scegliere diventano molto di più dei tradizionali. Ovviamente avendo il fotovoltaico le pompe di calore vanno bene sopratutto nella funzione raffrescamento. Ma non va trascurato il riscaldamento a bassa temperatura a pavimento. Esistono anche quelli elettrici che sfruttano le fibre di carbonio. Poi c'è il riscaldamento elettrico ad infrarossi. Ci sono perfino specchi e quadri che in realtà sono pannelli ad infrarossi. Poi ci sono le stufette a pellet . Il geotermico implica grosse spese iniziale per gli scavi ma poi la sua gestione ha consumi trascurabili. Tieni presente che fra qualche anno sarà possibile usare batterie al sale e sistemi di controllo che permetteranno di usare la sera l'energia elettrica auto-prodotta dall'impianto fotovoltaico. Sono sistemo già sul mercato solo al momento piuttosto costosi. Insomma il futuro del riscaldamento si sta spostando nel settore elettrico solo pompe di calore e geotermico si salveranno come soluzioni in parte idrauliche. In soldoni gli idraulici saranno costretti a digerire molto di più i concetti e le soluzioni elettriche.

                  Commenta

                  Attendi un attimo...
                  X