Ciao a tutti!
Visto le domande ricorrenti sparpagliate un po' in tutta la sezione, e la mancanza di un 3d più specifico su certificazione, classi energetiche e aspetti teorico/pratici del risparmio energetico in edilizia, provo a iniziare questa nuova discussione che spero possa diventare interessante e arricchirsi di contributi.
Da tempo vorrei mettere 'in bella' un po' di materiale e magari farci qualche incontro divulgativo, ma il tempo è tiranno... e allora comincio qui nel forum!
Tanto per iniziare in maniera classica e un po' pallosa... eccovi un po' di
Le prime leggi in materiadi risparmio energetico nell'edilizia furono emanate in seguito allacrisi petrolifera degli anni 70, per contenere i consumi del settore che corrispondono al 40% circa dell'energia consumata in Italia.
Con la legge n.10 del 9/1/91 venne introdotta la riqualificazione energetica degli edifici e obblighi di certificazione e controllo secondo normeUNI; impose di considerare non solo l'involucro edilizio ma i fattori ambientali (temperatura, vento ecc), architettonici (orientamento, superfici vetrate, edifici vicini), costruttivi (comportamento in regime stazionario e variabile, ponti termici...) e impiantistici (efficienza, recupero di calore, fonti rinnovabili).
Negli anni successivi vennero introdotte le zone climatiche (con i relativi periodi di accensione degli impianti di riscaldamento), il rendimento e la manutenzione degli impianti termici e il fabbisogno energetico normalizzato FEN.
La direttivaeuropea 2002/91/Ce(EPBD-Direttivasulle performance energetiche degli edifici) perl'efficienza energetica, che riguarda il settore residenziale, haintrodotto:
- una metodologia comunedi calcolo del rendimento energetico integrato degli edifici;
- i requisiti minimi sul rendimento energetico per nuove costruzioni e ristrutturazioni;
- i sistemi di certificazione e gli attestati di rendimento energetico;
- l'ispezione periodica di caldaie e impianti centralizzati di aria condizionata
Il decreto legislativo D.lgs. n.192 del 19/8/2005 ha introdotto in Italia il rendimento energetico nell'edilizia, senza risultati notevoli perchè applicato solo alle nuove costruzioni e marginalmente alle ristrutturazioni.
Il decreto legislativoD.lgs. n.311 del 29/12/2006 ha continuato l'attuazione della EPBD integrando il precedente;
Nel calcolo della prestazione energetica, oltre a scambi per trasmissione e ventilazione con l'ambiente esterno, chiede di considerare gli scambi con zone adiacenti a temperatura diversa, gli apporti termici interni e solari, l'accumulo di calore nella massa, l'eventuale controllo dell'umidità, le perdite di energia negli impianti termici (emissione-distribuzione-accumulo-generazione) ecc.
Viene introdotta l'obbligatorietà dell' attestato di qualificazione energetica da presentare al comune per nuovi edifici e per le compravendite dal 1/7/2009 (a carico del venditore).
Oltre alla verifica del fabbisogno introduce la verifica della trasmittanza termica per le varie componenti dell'edificio (e un relativo valore soglia),e definisce il ponte termico corretto come quello la cui trasmittanza non supera di più del 15% quella della parete corrente.
Inoltre sui nuovi impianti si impone la produzione di almeno il 50% di acqua calda da energia rinnovabile (il 20% nei centri storici)
Il d.P.R. n.59 del2/4/2009ha introdotto la prestazione estiva dell'involucro, con un valore massimo per il raffrescamento estivo,valori limite di trasmittanza per le chiusure apribili, limite agli impianti termoautonomi per graduale passaggio ai centralizzati contabilizzati, sistemi schermanti e filtranti per superfici vetrate.
Prevede inoltre anche limiti per il raffrescamento (non previsti invece in Lombardia), per esempio 40 kWh/m2 anno (classe E1, zone climatiche A e B) o 30 kWh/m2anno (classe E1, zone C,D,E,F).
Queste sono solo alcune delle leggi cardine per il risparmio energetico nell'edilizia, alle quali in anni recenti sono seguite molte norme attuative, regionali e nazionali (es in Lombardia l'obbligo di certificazione energetica in caso di vendita o affitto dell'immobile)
To be continued...
Visto le domande ricorrenti sparpagliate un po' in tutta la sezione, e la mancanza di un 3d più specifico su certificazione, classi energetiche e aspetti teorico/pratici del risparmio energetico in edilizia, provo a iniziare questa nuova discussione che spero possa diventare interessante e arricchirsi di contributi.
Da tempo vorrei mettere 'in bella' un po' di materiale e magari farci qualche incontro divulgativo, ma il tempo è tiranno... e allora comincio qui nel forum!
Tanto per iniziare in maniera classica e un po' pallosa... eccovi un po' di
CENNI STORICI E NORMATIVI
Le prime leggi in materiadi risparmio energetico nell'edilizia furono emanate in seguito allacrisi petrolifera degli anni 70, per contenere i consumi del settore che corrispondono al 40% circa dell'energia consumata in Italia.
Con la legge n.10 del 9/1/91 venne introdotta la riqualificazione energetica degli edifici e obblighi di certificazione e controllo secondo normeUNI; impose di considerare non solo l'involucro edilizio ma i fattori ambientali (temperatura, vento ecc), architettonici (orientamento, superfici vetrate, edifici vicini), costruttivi (comportamento in regime stazionario e variabile, ponti termici...) e impiantistici (efficienza, recupero di calore, fonti rinnovabili).
Negli anni successivi vennero introdotte le zone climatiche (con i relativi periodi di accensione degli impianti di riscaldamento), il rendimento e la manutenzione degli impianti termici e il fabbisogno energetico normalizzato FEN.
La direttivaeuropea 2002/91/Ce(EPBD-Direttivasulle performance energetiche degli edifici) perl'efficienza energetica, che riguarda il settore residenziale, haintrodotto:
- una metodologia comunedi calcolo del rendimento energetico integrato degli edifici;
- i requisiti minimi sul rendimento energetico per nuove costruzioni e ristrutturazioni;
- i sistemi di certificazione e gli attestati di rendimento energetico;
- l'ispezione periodica di caldaie e impianti centralizzati di aria condizionata
Il decreto legislativo D.lgs. n.192 del 19/8/2005 ha introdotto in Italia il rendimento energetico nell'edilizia, senza risultati notevoli perchè applicato solo alle nuove costruzioni e marginalmente alle ristrutturazioni.
Il decreto legislativoD.lgs. n.311 del 29/12/2006 ha continuato l'attuazione della EPBD integrando il precedente;
Nel calcolo della prestazione energetica, oltre a scambi per trasmissione e ventilazione con l'ambiente esterno, chiede di considerare gli scambi con zone adiacenti a temperatura diversa, gli apporti termici interni e solari, l'accumulo di calore nella massa, l'eventuale controllo dell'umidità, le perdite di energia negli impianti termici (emissione-distribuzione-accumulo-generazione) ecc.
Viene introdotta l'obbligatorietà dell' attestato di qualificazione energetica da presentare al comune per nuovi edifici e per le compravendite dal 1/7/2009 (a carico del venditore).
Oltre alla verifica del fabbisogno introduce la verifica della trasmittanza termica per le varie componenti dell'edificio (e un relativo valore soglia),e definisce il ponte termico corretto come quello la cui trasmittanza non supera di più del 15% quella della parete corrente.
Inoltre sui nuovi impianti si impone la produzione di almeno il 50% di acqua calda da energia rinnovabile (il 20% nei centri storici)
Il d.P.R. n.59 del2/4/2009ha introdotto la prestazione estiva dell'involucro, con un valore massimo per il raffrescamento estivo,valori limite di trasmittanza per le chiusure apribili, limite agli impianti termoautonomi per graduale passaggio ai centralizzati contabilizzati, sistemi schermanti e filtranti per superfici vetrate.
Prevede inoltre anche limiti per il raffrescamento (non previsti invece in Lombardia), per esempio 40 kWh/m2 anno (classe E1, zone climatiche A e B) o 30 kWh/m2anno (classe E1, zone C,D,E,F).
Queste sono solo alcune delle leggi cardine per il risparmio energetico nell'edilizia, alle quali in anni recenti sono seguite molte norme attuative, regionali e nazionali (es in Lombardia l'obbligo di certificazione energetica in caso di vendita o affitto dell'immobile)
To be continued...
Commenta