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Centrale termica con pompa di calore

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  • Centrale termica con pompa di calore

    Salve a tutti,Siamo una famiglia che sta ristrutturando una nuova abitazione e stavamo pensando di insatallare un nuovo impianto di riscaldamento e acs per abitazione privata di circa 550mq, disposta su tre livelli. L'abitazione è situata nella Provincia di Bologna,dove le temperature minime registrate si aggirano a -8 gradi.Si precisa che attualmente l'edificio è in classe energetica G, ma sono in corso lavori per ottenere valori energetici in classe C o addirittura B quali :- nuovi infissi (eseguito)- impianto pannelli fotovoltaici (eseguito, potenza Kw 6,25, produzione stimata 6000 kw annui)- cappotto (verrà eseguito)Da vari sopralluoghi effettuati ci hanno consigliato di installare: -pompa di calore elettrica da 15 KW termici resi ,   condensata ad aria con unità interna da installare in centrale termica ed unità esterna da installare all'esterno dell'edificio  - caldaia a pellet da 31 KW termici resi, a caricamento automatico  ( la caldaia di serie è dotata di serbatoio del pellet da 90 Kg. )   - sistema solare termico per acqua calda sanitaria composto da bollitore bivalente da 500 litri e  3 pannelli solari termici aventi dimensioni pari a circa 1,1 mt x 2,4 mt..L impianto radiante dell 'abitazione e' costituito da 41 termosifoni in ghisa per un potere radiante complessivo di 32 Kw circa.Vi chiediamo di poter ricevere vostri consigli nel caso in cui vorremmo inserire come fonte primaria una pompa di calore ( ad alto COP con produzione di acqua ad alta temperatura ) con una resa termica superiore, intorno a 25 kw, la quale verrà supportata in periodi di particolare freddo da una caldaia a gpl di kw 35 (già esistente-no condensazione), considerando sempre l'installazione del solare termico.Le nostre particolari attenzioni risiedono nelle prestazioni "reali" della pompa di calore elettrica con temperature < 0° , ove molte schede tecniche riportano buone prestazioni fino a -15\20 °, ma abbiamo ricevuto pareri contrastanti.Vi ringraziamo per tutti i consigli inerenti a marchi di pdc e solari termici.Grazie tante.M&M

  • #2
    Buongiorno , ho letto cercando di cogliere gli aspetti tecnici che avete indicato.
    di per se mi appare, una strada impervia, ma percorribile, solo in parte.
    Non è impossible Progettare un siffato sistema , anche in una zona climaticamente più rigida, ma al di là della possibilità di realizzare un impianto del genere, occorre valutare attentamente il rapporto costi/ benefici.
    in linea di massima questo rapporto peggiora molto, in base appunto a condizioni climatiche avverse, non che alla presenza di edifici meno isolati ed impianti in alta tempratura.
    La concorreza di questi elementi , non che l'obbligo di legge, vi portanto a rivcercare un Progettista termico della vostra zona, o nella persona che sta Progettando gli aspetti edili, se si occupa anche di impianti o in persona indicata o di vostra conoscenza.
    cordiliatà

    Esiste la possibilità di controllare elettonicamente il funzionamento della pompa di calore fino a che essa ha delle convenienze , e la possibilità di effettivamente garantire un funzioamento soddisfacente, e poi fermarla facendo intervenire un sistema alternativo, gpl ( poco consigliabile ) o pellet.
    Però bisgona anche considerare che nel vostro caso, l'impianto presumo andrà a forte prevalenza con le biomasse, ed inoltre potrebbero crearsi giorni in cui questa alternanza diventi poco logica, nel senso che , al mattino si attiva la pellet, poi la giornata diventa mite e parte la pompa di calore, fermando la pellet , ecc, ecc, ovvimante le caldaie a biomassa non andrebbero gestite, cone frequenti accensioni e spegnimenti.
    Vi ripeto valutate con un termotecnico, ricordandovi che nel geotermico a sonde verticali, pur non essendo così pregevole nell'utlizzo ad alta tempratura, potreste trovare più comodità che non a gestire un generatore a biomasse alternato ad una pompa di calore aria acqua.
    tutte cose da valutare, soprattuto quando con il termine benefici, vogliamo comprendere , anche la praticità, fattibilità ,delle nostre idee.
    Cordliatà.
    Ultima modifica di richiurci; 28-02-2013, 19:52.

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    • #3
      ?

      MA in base alle temperature medie stagionali 6-7 °C, e' proprio necessario un investimento tale da essere ammortizzato in 15 anni minimo in luogo di una pdc che serve tutto il sistema, tuttalpiù con il FV già installato. Tempi di ammortamento rispetto sistemi tradizionali 5 anni.

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