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chi puo darmi un consiglio su come riscaldare un capannone?

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  • chi puo darmi un consiglio su come riscaldare un capannone?

    ciao , vorrei sapere come riscaldare e rafreddare nel modo più economico ( ed ecologico) 120mq con capriate che arrivano fino a 5mt di altezza,tutto al grezzo, muri in mattoni e uno spazio che resterà probabilmente unico a parte i bagni .magari se potesse anche fare l'acqua calda evitandomi l'allacciamento nuovo del gas
    grazie tessa
    ps non posso montare né fotovoltaico nè solare, il piano regolatore non lo permette.

  • #2
    devi dirci come vuoi utilizzare il capannone:
    se è luogo di lavoro devi dirci se le persone son ferme sempre allo stesso punto o se si muovono in spazi senza limiti.
    Un capannone con capriate(immagino in ferro) ha una classe energetica prossima alla Z se mai esistesse come classificazione..quindi di economico c'è poco da fare, di ecologico forse qualcosa!


    Comincia con il dare risposta alle prime domande, poi dicci com'è realizzata la copertura, infine i perimetrali: spessori ecc.

    Poi ancora se hai possibilità di mettere caldaia a biomassa o se sei rilegata a gas o idrocarburi.

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    • #3
      Grazie della risposta. Il capannone sarà usato come ufficio, ovviamente si stara'molto fermi, le capriate sono in legno, la copertura in tavelle e tegole, i muri in mattoni normali spessi circa 20cm. Insomma la coibentazione e' pari a zero, ma devo riscaldare e raffreddare comunque in qualche modo.il clima e' quello della pianura padana.Come riscaldamento c e il metano se lo porto altrimenti l elettricità , nessuna forma di stufa e' ammessa dal regolamento cittadino. Grazie

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      • #4
        Ciao tessa,
        anch'io ho un capannone che ho rilevato dodici anni fa praticamente al grezzo e successivamente adibito a palestra.

        Il calore tende a fuggire prevalentemente verso l'alto e un ufficio di 5mt di altezza non ha proprio senso.
        Gli uffici sono normati a 3mt dal dlgs 81/2008 (ma controlla bene anche le specifiche del tuo comune).

        Il mio consiglio è prima di tutto ridurre il volume da riscaldare con il classico controsoffitto in pannelli in fibra minerale (e ben isolato!), sistema che ti agevolerà nelle future manutenzioni e/o modifiche agli impianti.

        Quindi assolutamente controsoffitta ed isola al meglio, e solo poi penserai alla fonte energetica più adatta per il riscaldamento.

        Pace!
        Gym
        Dal giorno 08/02/2017 questo account è inattivo.
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        Grazie!

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        • #5
          Il massimo sarebbe poter fare il riscaldamento a pavimento, l'ho visto in alcuni capannoni anche di grosse dimensioni. Facendo manutenzioni (elettriche) in inverno abbiamo rilevato 18° in tutto il capannone fino ad un'altezza di 2,25 2,5mt e al di sopra si percepisce freddo (c'è un soppalco a 3,5mt e la temperatura è di circa 10-12°) direi che se vedessimo un immagine termica l'aria fredda più pesante tieni giù l'aria calda (grosso modo dovrebbe esser spiegata così). I loro consumi di metano sono modesti per riscaldare un capannone di 500mt2. Non sò se può esser corretto dire così ma facendo un controsoffitto si migliora o peggiora? è vero che rallenti la dispersione del calore verso l'alto ma vai a scaldare fino a 3 metri disperdendone una parte, se invece non lo fai l'aria sopra è fredda ed aiuta a tener lì il caldo. Questo è quello che abbiamo notato in quel capannone, sbaglio ad affermar questo?
          Ovvio che con un riscaldamento tradizionale il caldo volerebbe in alto andando a scaldare direttamente l'aria.

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          • #6
            se vedessimo un immagine termica l'aria fredda più pesante tieni giù l'aria calda
            La materia è piuttosto complessa, qui viene esposto "Il moto dell'aria all'interno di ambienti confinati". Spero aiuti a capire.

            Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   convezione di un flusso d'aria.gif 
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ID: 1935066
            Convezione di un flusso d'aria


            Saluti


            Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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            • #7
              ciao cari sn Francesco .. se posso dire la mia ... il calore viene trasmesso in 3 modi da un corpo caldo verso uno freddo , conduzione ,convezione ed irraggiamento la differenza tra un'impianto radiante a pavimento ed uno a radiatori(termosifoni) ..è esclusivamente il "modo di trasmissione del calore" ..difatti negli impianti a radiatori il calore viene trasmesso per convezione come diceva il buon renatomeloni , mentre negli impianti radianti a pavimento la convezione è bloccata ed il "modo di trasmissione del calore" avviene prettamente per irraggiamento (onde elettromagnetiche) , difatti quel che dice Petac è corretto (aparte il tappo ..hahaha) ,il ribassamento va benissimo confinando l'ambiente ,inoltre l'acqua che circola nelle tubazioni a pavimento richiede un delta di temperatura molto basso quindi l'acqua viene scaldata con un notevole risparmio in combustibile (per le leggi di termodinamica)..per avere un'idea l'acqua che circola nelle pavimentaz richiede al massimo 35 °C mentre per radiatori la caldaia deve scaldare l'acqua a 65/80°C .. in un sistema ideale le Kcalorie sarebbero uguali per scaldare l'ambiente ma in un sistema reale le calorie perse per dissipamento da delta termico(in caldaia) sn nettamente superiori ..inoltre il sistema a pavimentazione rileva temperature piu' alte in basso ,mentre in quello a radiatori la temperatura maggiore è sul soffitto quindi poco utilizzabile ...saluti da Francy

              aaaa ...dimenticavo ,gli impianti a pavimentaz ...fanno anche da raffreddatori in estate
              Ultima modifica di nll; 28-03-2013, 06:44. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

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              • #8
                Ma facendo circolare liquido freddo rischi di aver formazioni di condense, evitabile con una breve accensione di un condizionatore. Gli impianti utilizzati con liquido freddo non devono esser lavati spesso?? (lo chiedo perchè L'HO SENTITO DIRE da un'idraulico).
                Comunque c'è il vantaggio che si raffredda l'ambiente senza aver circolazione d'aria fredda fastidiosa!!
                Si potrebbe utilizzar riscaldamento a pavimento con pompa di calore in inverno e funzione condizionatore in estate.

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                • #9
                  È importante prevedere, in fase di progettazione dell’impianto, la sua predisposizione per il raffrescamento estivo, in quanto il passo di posa della distribuzione deve essere in grado di soddisfare anche il fabbisogno termico estivo che è maggiore rispetto a quello invernale. Il raffrescamento estivo risolve parzialmente il problema dell'abbassamento della temperatura all'interno degli ambienti, ma nulla riesce a fare per il tasso di umidità relativa, soprattutto quando è molto alto. Ecco perché è necessario abbinare all'impianto di raffrescamento anche un deumidificatore. Esistono tuttavia delle condizioni ambientali per le quali, già solo il raffrescamento senza deumidificazione, consente di ottenere un discreto comfort estivo.
                  L'impianto di raffrescamento si presta molto bene per le necessità di tipo residenziale.
                  Laddove esistono necessità frigorifera e la presenza di carichi sensibili elevati (come uffici, industrie, ecc.), la soluzione ideale è rimpianto misto ad aria/acquauna soluzione al problema umidita' prevede che in fase estiva la temperatura dei pannelli radianti a pavimento venga regolata in funzione del punto di rugiada dell'aria interna, la cui attivazione venga abilitata in funzione della temperatura operante; tali parametri vengono rilevati con i sensori specifici. La deumidificazione viene effettuata con unità di trattamento dell'aria a temperatura neutra regolata in modo da garantire una temperatura di rugiada di con una umidità relativa del 55-60%.Il rinnovo dell'aria a dislocamento (immissione dal basso e aspirazione dall'alto) avviene con temperatura di immissione neutra. Ciò determina una condizione ambientale in cui la temperatura media delle superfici sarà inferiore a quella dell'aria di 1-2°C, come avviene in estate in una casa dì montagna...... invece per il lavaggio impianto esprimo parere negativo ...se mai è il contrario ,nel senso che a 60 /70 °C i bicarbonati di calcio e magnesio(solubilissimi) presenti naturalmente nelle acque, si trasformano in carbonati (insolubili e quindi precipitano sulle superficie delle tubazioni.... i medesimi agiscono creando un'impedenza sia al passaggio d'acqua(riduzione del diametro delle tubazioni).. che allo scambio termico ,,avendo caratteristiche coibentanti )

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                  • #10
                    Originariamente inviato da tessa Visualizza il messaggio
                    vorrei sapere come riscaldare e raffreddare
                    Originariamente inviato da tessa Visualizza il messaggio
                    nel modo più economico
                    Originariamente inviato da tessa Visualizza il messaggio
                    evitandomi l'allacciamento nuovo del gas
                    tessa vuole scaldare e raffreddare spendendo il meno possibile senza allacciarsi al gas.

                    120mq ad uso ufficio abitato 8 ore su 24 da riscaldare (e raffreddare!) senza gas metano in pianura padana l'impianto a pavimento NON può essere la soluzione più economica.

                    tessa, poi i soldi sono i tuoi...

                    Pace!
                    Gym
                    Ultima modifica di gymania; 22-03-2013, 22:37.
                    Dal giorno 08/02/2017 questo account è inattivo.
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                    Grazie!

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                    • #11
                      condivido in parte ,,..nel senso che gli impianti a pavimentaz possono essere alimentati sia da caldaie a biomassa(in inverno) ,che da corrente elettrica industriale ... inverno /estate

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                      • #12
                        Sull'inefficienza del pavimento radiante elettrico se n'è già parlato.
                        Se non fosse così avremmo case piene di resistenze sottotraccia. La realtà è ben diversa.
                        Quantomeno da noi, con i nostri costi elettrici.

                        Per me il riscaldamento radiante a liquido rimane una soluzione ottima in generale nel residenziale, ma da scartare nello specifico del 3D.

                        Un ufficio è abitato per 8/10 ore al giorno, sei giorni a settimana, abbondando per eccesso.
                        Meno di un terzo di tutto il tempo.

                        Suggerisco semplici ed economici spilt pdc per il raffrescamento estivo ed il riscaldamento nella mezza stagione.
                        E per l'inverno un altrettanto economico sistema aria pellet canalizzabile.

                        Per la minima ACS un semplicissimo boiler elettrico ad accumulo, nel bagno dell'ufficio al massimo ci si lavano le mani.

                        L'investimento vero va nel ridurre il volume coibentando al meglio!

                        Pace!
                        Gym
                        Dal giorno 08/02/2017 questo account è inattivo.
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                        • #13
                          Beh col riscaldamento a pavimento spenderai di più a farlo ma poi spendi meno ad utilizzarlo... Sfruttandolo anche per raffrescamento.. Poi se hai una soluzione migliore sono tutt'occhi, così magari prendo pure spunto!!

                          Per me metter troppe cose non ha senso.... Metter sol un tipo di generatore (PDC) e un tipo di utilizzatore (pavimento radiante).
                          Mi sembrava di aver capito che stufe non ne potesse montare.. Poi per l'appunto se dovesse metter una caldaia/stufa, non converrebbe far direttamente anche acqua sanitaria, tanto per cercar di metter la minor quantità di materiale e ridurre sicuramente le eventuali e future manutenzioni. Tessa dacci un opinione!!
                          Ultima modifica di nll; 28-03-2013, 06:43. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

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                          • #14
                            Jim io nn parlo di resistenze elettriche .. parlo di sfruttare l'effetto joule-Thompson (espansione e compressione di un gas) per dare caldo e freddo all'acqua in circolazione negli impianti regolati da termostato ambiente ...questi vanno a corrente elettrica come ben sai ..e probabilmente stiamo parlando della stessa cosa (PDC) ...combinato alle biomasse in inverno ...comunque per l'estate vedo che esistono anche metodi di cold air e raffreddamento passivo per i costi impianto pavimento ...bè ormai l'acciaio è stato abolito e si fanno in semplice plastica a costi ben contenuti ...l'importante è la portata H2O nelle tubazioni ed il loro dimensionamento n.b io abito a Novara(Piemonte) da 39 anni ..e conosco discretamente le stagioni invernali ed i costi conseguenti

                            Commenta


                            • #15
                              PDC aria/acqua come unica fonte per riscaldamento invernale in zona climatica E o peggio F?
                              Praticamente un suicidio!

                              Comunque torno a ripetere che per sole 40, massimo 60 ore a settimana di utilizzo un impianto radiante alimentato per giunta alimentato da biomassa e senza neppure il supporto del solare termico è una soluzione tutt'altro che economica.

                              Senza poter metter stufe, di realmente economico gli resta solo l'opzione ventilconvettori alimentati da caldaia a biomassa per l'inverno e PDC per l'estate.

                              Prima ridurre il volume e coibentare al meglio.

                              Un involucro utilizzato per meno di un terzo del tempo deve essere prima di tutto realmente efficiente e minimamente disperdente.

                              Pace!
                              Gym
                              Dal giorno 08/02/2017 questo account è inattivo.
                              Per favore non inviate alcun messaggio (soprattutto mail) al sottoscritto riguardante questo Forum poiché non otterrete alcuna risposta.
                              Grazie!

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                              • #16
                                ok io abbandono la discussione ,, comunque aria/ acqua sn i raffreddamenti migliori in assoluto vedi passaggio da testate motori raffreddati ad aria e motori raffreddati ad aria/acqua ...cordialita'

                                PDC aria/acqua come unica fonte per riscaldamento invernale in zona climatica E o peggio F?
                                Praticamente un suicidio! si vede che nn hai letto bene il mio mex!!!

                                inoltre avevo scritto combinato alla caldaia a biomasse ...pero' me sa che te sto antipatico quindi nn leggi tutto nei miei messaggi ...va bè ...amen ..saluti
                                Ultima modifica di richiurci; 24-03-2013, 12:03.

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                                • #17
                                  Le soluzioni realizzabili sono molteplici e implicano investimenti di diversa entità e di differente difficoltà strutturale.
                                  Prima di realizzare un qualunque impianto, bisogna analizzare lo studio di fattibilità che riguarderà gli aspetti logistici, economici e di fruibilità dello stesso. Inoltre andrà valutata anche la possibilità che la struttura dei tramezzi, possa un domani anche essere facilmente rimossa, magari per espansione/riduzione di una sala o cambio destinazione d'uso dell'immobile.
                                  Fermo restando che il nostro amico dovrà tramezzare e controsoffittare l'intera area, propenderei per un sistema idro a ventilconvettori a solaio o a parete. La gestione termica del fluido termovettore, potrebbe essere tramite biomassa in inverno e PDC aria/acqua d'estate.
                                  Il dimensionamento andrà ovviamente eseguito dietro accurata analisi termotecnica, in funzione della tipologia di struttura che si realizzerà.
                                  Ho preferito suggerire questa tipologia d'impianto, poichè ritengo la sua realizzazione piu semplice ed economica rispetto ad altre. Consente di isolare le eventuali zone non utilizzate con maggior semplicità e minore spesa, garantisce anche una maggiore semplicità negli interventi di manutenzione.
                                  Riguardo l'ACS, visto lo scarsissimo utilizzo, propenderei per uno scaldabagno a PDC da 100Lt.
                                  Riguardo l'illuminazione esterna/interna ovviamente, mi affiderei esclusivamente alla tecnologia LED, che consente risparmi energetici vicini al 90%
                                  Queste le mie valutazioni

                                  Saluti
                                  Ultima modifica di renatomeloni; 23-03-2013, 12:48. Motivo: Corr.Ortografica
                                  Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                                  • #18
                                    Originariamente inviato da Mr.Hyde
                                    ...pero' me sa che te sto antipatico quindi nn leggi tutto nei miei messaggi ...va bè ...amen ..saluti
                                    Mr.Hyde, a me non sta "antipatico", ne' "simpatico" nessuno a prescindere.
                                    Ovviamente io ho le mie idee, come tutti qui dentro.

                                    Come admin normalmente evito di intervenire nelle discussioni tecniche.
                                    Se l'ho fatto stavolta è perché ho già affrontato personalmente una situazione del tutto simile a quella di tessa.

                                    Il mio messaggio era in risposta a Petac, poco sopra.
                                    In zona E o F una PDC come unico generatore di calore è un suicidio energetico.

                                    Originariamente inviato da renatomeloni Visualizza il messaggio
                                    Fermo restando che il nostro amico dovrà tramezzare e controsoffittare l'intera area, propenderei per un sistema idro a ventilconvettori a solaio o a parete. La gestione termica del fluido termovettore, potrebbe essere tramite biomassa in inverno e PDC aria/acqua d'estate.
                                    Originariamente inviato da renatomeloni Visualizza il messaggio
                                    Ho preferito suggerire questa tipologia d'impianto, poichè ritengo la sua realizzazione piu semplice ed economica rispetto ad altre.
                                    Perfettamente d'accordo, come ho scritto poco sopra.

                                    Pace!
                                    Gym
                                    Dal giorno 08/02/2017 questo account è inattivo.
                                    Per favore non inviate alcun messaggio (soprattutto mail) al sottoscritto riguardante questo Forum poiché non otterrete alcuna risposta.
                                    Grazie!

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                                    • #19
                                      L'argomento viene trattato più recentemente anche a questo link: Come riscaldare un ambiente industriale
                                      buona discussione!

                                      Commenta

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