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riscaldamento in una seconda casa, poco frequentata

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  • riscaldamento in una seconda casa, poco frequentata

    Buongiorno,
    mi sono iscritto in questo forum sperando di poter ricevere qualche prezioso consiglio dai tanti competenti frequentatori.

    Ho ereditato una piccola casa nel paese dei miei (io vivo in un’altra città). Si tratta di 42 mq, così composti: una stanza letto da 15mq, una zona giorno con angolo cottura e divano letto di 22 mq e un bagno di 5 mq. Appartamento posto al primo e ultimo piano di edificio anni 40. Classe energetica G (3 finestre, con infissi in legno monovetro e vecchi). Zona climatica D. In famiglia siamo in 3 e il figlio dormirebbe nel soggiorno.
    L’appartamento dispone anche di una terza stanza, ma separata dal bilocale dal pianerottolo. In questa terza stanza (di 12 mq con finestra) c’è un vecchio camino, che non è mai stato acceso (fa fumo).

    In questa casa ci andremmo solo un paio di weekend al mese, per tutto l’anno (arrivo il venerdì alle 22 e partenza la domenica alle 19). Ho un familiare nelle vicinanze che mi potrebbe accendere il riscaldamento qualche ora prima del mio arrivo. Nel periodo invernale, calcolando 3 gg di riscaldamento a weekend, si tratta quindi di una 40ina di giorni di riscaldamento complessivi.

    In cucina metterei un paio di piastre a induzione (la cucina mi serve solo per la colazione: pranzo e cena sono sempre dai parenti) . Per l’acqua calda (2-3 docce a weekend) mi attrezzerei con uno scaldacqua istantaneo elettrico (eviterei accumuli di acqua inutili).

    Installerei un contatore da 6kw che, trattandosi di seconda casa, ha lo stesso costo di uno da 3kw.
    Per quanto riguarda il metano, c’è nell’edificio ma manca l’allaccio nel mio appartamento.

    Ora il problema è: come la riscaldo?
    Tenete presente che al momento non c’è nessun tipo di impianto.
    La casa starebbe chiusa per 15 gg prima del mio arrivo, quindi è ghiacciata non solo l’aria dentro casa, ma anche i muri, pavimenti, soffitti, etc. Anche avendo chi mi accende il riscaldamento qualche ora prima del mio arrivo, temo che servirebbe uno sforzo supplementare per creare un clima confortevole.

    Dato l’utilizzo sporadico, cosa mi consigliate?
    • Condizionatore dual split con pompe di calore? Riscalda l’aria in un attimo, ma non sopporto il tipo di caldo che genera, non riuscirei a dormirci. Costo, sui 2.000 euro.
    • Un impianto a metano con tre termosifoni? Efficace e ben dimensionabile, ma mi costerebbe almeno 3.000 Euro. Più manutenzione, allaccio, etc…
    • Non sarebbe allora più conveniente 3 radiatori ad olio elettrici? 2 da 2kw e 1 da 1 kw? Me la cavo senza installazioni e con 200 euro. Ma il GROSSO dubbio è: ce la farebbero a riscaldare una casa ghiacciata in poche ore???
    • Oppure: Una stufa a legna ermetica nella zona giorno con canalizzazione nella camera da letto adiacente (senza ventola) e radiatore elettrico in bagno. Tra l’altro potrei avere da un parente un po’ di legna gratis. Costo tra i 2.000 e i 3.000.
    • Oppure installo un termocamino all’interno del vecchio camino nella stanza a parte, con canalizzazione ad aria forzata nel bilocale (posso far passare i tubi nel pianerottolo, nessun problema). Lo svantaggio è che mi si scalderebbe una stanza dove non vivo (quella dove c’è il camino). Il vantaggio è che prendendo un termocamino adatto, potrei anche cucinarci qualche griglia il sabato sera. Costo? Penso sui 3.000.
    Voi che dite?

  • #2
    Ciao aristide!
    Hehe sembra la fotocopia del problema che avevo io!
    Innanzitutto dove si trova la casa?
    Io ho un 45mq al mare in liguria tipo la tua, soggiorno con angolo cottura, camera, ingresso e bagno.
    Casa anni 70 originale, muri sottili e non coibentati, finestre monovetro in legno che quando tira vento mi fa muovere le tende in camera da letto!
    Palazzina di 20 appartamenti...tutti disabitati essendo seconda casa.
    5 anni fa aboliamo il centralizzato per passare all autonomo, la scelta era :
    5000 euro x impianto termos nuovi?
    2500 euro x impianto a pompa di calore?
    Oppure??
    Bhe....mi sono costruito l impianto da me...
    Penna e carta ho misurato ogni stanza, calcolato la cubatura , con tabelle prese da internet ho stabilito quanti watt/mq era necessario, ho aumentato del 20% cosi ho ricavato x ogni locale i kw necessari.
    Sono andato da un ingrosso di materiale elettrico e ho comprato 4 stufe elettriche della vortice quelle che si appendono al muro,con programmatore settimanale e termostato integrato ( bagno e ingresso da 1000w , nelle 2 camere da 2000w , ma bada bene hanno selettori per ridurre le potenze ), costo totale 700 euro. Esternamente sembrano termoconvettori a gas sono pure belle.
    Vado 2 we al mese in inverno , 15 gg tra natale e capodanno e sono una favola...tempo 3 ore e la casa e' calda e dopo 1 giorno già riduci la potenza a 500 in bagno e corridoio e 1200 in cucina altrimenti muori di caldo. Puoi programmarle di farle accendere per esempio tutti i venerdi ad una determinata ora e di farle spegnere quando vuoi, per piu' volte al giorno piu' volte a settimana.
    Hanno il termostato in modo che in ogni camera setti la temperatura desiderata e loro si accendono e spengono in automatico.
    Calcolando che con termos la prova dei fumi annuale della caldaia mi sarebbe costata circa 100 euro ho risparmiato in quanto non spendo 100 euro di corrente per scaldare tutto l inverno...
    Per acs ho classico boiler elettrico da 80lt e il contatore l ho portato a 6kw ( e regge fino a 6,6 kw ).
    L impianto, una volta scaldato l ambiente, lo riduco con potenze da 500w in bagno e ingresso, da 1200 in cucina e 2000 in camera siccome e' esposta a nord , quindi quando tutti sono accesi ho una richiesta max di 4,2kw ( in camera da letto per esempio lo programmo con accensioni solo dalle 18 alle 24 e dalle 6 alle 10 ).
    Se vuoi dare uno sguardo vai su Vortice - Home Page , riscaldamento elettrico , le stufe si chiamano microrapid, ecco una foto:

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    • #3
      le vendete voi?

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