impianto a pavimento......Basse temperature e sempre acceso, o temperature più alte e accensioni temporizzate? - EnergeticAmbiente.it

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impianto a pavimento......Basse temperature e sempre acceso, o temperature più alte e accensioni temporizzate?

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  • #91
    Oggi stavo iniziando a fare delle prove ma ho notato questa stranezza: la T di mandata sul termostato generale della caldaia è impostata a 35 gradi e i manometri sul collettore rilevano una temperatura dell'acqua di 75 in andata e 65 in ritorno...come mai!??? Anche termostato rileva 76 in andata nonostante l'impostazione sia 35...infatti i tubi scottano...

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    • #92
      Se sei sicuro di quelle temperature, stacca immediatamente la caldaia, inviare acqua a quelle temperature nel radiante, potrebbe essere molto dannoso.
      84 tubi sottovuoto - radiante a pavimento - accumulo 750 litri - acs con scambiatore - "pentola" a legna e caldaia in scarico in emergenza.

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      • #93
        ciao a tutti, mi inserisco in questo post senza aprirne uno di nuovo perchè mi sembra adatto ed in linea alla domanda che volevo fare.

        Premetto che abito in un immobile ristrutturato da poco, senza isolamento a cappotto, distribuzione su due piani, metratura circa 100mq, di cui 60 sotto e 40 sopra. Riscaldamento a pavimento radiante e caldaia junkers cerapur 24kw. L'impianto è stato fatto a zone e ogni zona ha un termostato, i bagni sono due ed hanno un cronotermostato ciascuno.

        Mi rendo conto che la caldaia ha i suoi limiti, ma il budget era in esaurimento e quindi l'abbiamo mantenuta, con l'obiettivo di sostituirla con una poma di calore nel medio termine.

        Ho impostato i valori in caldaia con temperatura massima in mandata 35 gradi (a meno la caldaia non arriva) e temperatura acqua sanitaria 45 gradi.

        In casa c'è una temperatura media di 21 gradi, forse anche un po' troppi, però ho notato che la caldaia consuma nei giorni più freddi 9 mc (in caso di temperature esterne tra i 7 e i 9 gradi) mentre nei giorni più miti (temperature esterne tra i 10 e i 12 gradi) consuma sui 6 mc di gas metano.

        Sinceramente non la sento molte volte riaccendersi, ma ho il sospetto che per il mantenimento dell'acqua alla temperatura di 35 gradi faccia delle riaccensioni frequenti e dei tempi di operatività ridotti, che a quanto ho capitoi sono la situazione peggiore in ottima di risparmio sui consumi.

        Detto questo, secondo voi, come potrei impostare l'impianto per evitare che ci siano frequenti riaccensioni per tempi brevi e che quindi la caldaia consumi molto per rendere in realtà poco.... .

        p.s.: nei consumi rilevati, sono comprese anche due docce quotidiane, che ho visto incidere per circa un metro cubo di gas metano, legermente meno, forse siamo sui 0.9

        vi ringrazio in aticipo dei consigli, e scusatemi delle domande banali ma non ho altri riferimenti.

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        • #94
          Prima forse è meglio confermare il sospetto, descrivi meglio quello che succede e poi si vede (anche dal manuale caldaia) se si può fare qualcosa (non è detto).
          PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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          • #95
            Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
            Prima forse è meglio confermare il sospetto, descrivi meglio quello che succede e poi si vede (anche dal manuale caldaia) se si può fare qualcosa (non è detto).
            Il manuale della caldaia è quasi inesistente e comunque sull argomento non riporta nulla. Ieri sera ho aperto lo sportello dei collettori dell impianto e notavo che in mandata la temperatura era di 39 gradi mentre in ritorno era di 33/34. E normale che ci sia una differenza di "soli" 5 gradi? Come temperature come le giudicate? Non so se con una temperatura così vicina la caldaia riesca a condensare bene, ammesso che lo faccia

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            • #96
              Il DT non c’entra con la condensazione, c’entra solo la T di ritorno, che se è 33-34 è perfetta, sta condensando di sicuro.
              PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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              • #97
                Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
                Il DT non c’entra con la condensazione, c’entra solo la T di ritorno, che se è 33-34 è perfetta, sta condensando di sicuro.
                a questo punto, confermato che la temperatura di mandata non può scendere sotto i 35 gradi perchè la caldaia non lo permette, cosa posso fare per cercare di ridurre i consumi? aumentarla in modo che stia accesa più a lungo al fine di evitare accensioni e spegnimenti ravvicinati? avevo pensato anche di spegnere l'impianto nelle ore notturne, magari dalle 23 alle 05 in modo da poterlo poi riaccendere in vista della sveglia delle 7, sempre che riesca a riprendere l'irraggiamento termico per quell'ora.

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                • #98
                  In casa hai già caldo... vuoi alzare? Avrai solo più caldo.... semmai abbassala al minimo.

                  Al momento hai solo “il sospetto” che faccia tanti on-off.... ma appena ci hai guardato meglio hai visto che si comporta perfettamente.... prima di intervenire forse è meglio verificare, altrimenti si va a casaccio.
                  PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                  • #99
                    Bibolo verifica che la caldaia sia impostata per basse temperature. Mi sorge il dubbio, visto che non scende sotto i 35 gradi, che abbia l'impostazione per termosifoni
                    84 tubi sottovuoto - radiante a pavimento - accumulo 750 litri - acs con scambiatore - "pentola" a legna e caldaia in scarico in emergenza.

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                    • Originariamente inviato da Maverickone Visualizza il messaggio
                      Bibolo verifica che la caldaia sia impostata per basse temperature. Mi sorge il dubbio, visto che non scende sotto i 35 gradi, che abbia l'impostazione per termosifoni
                      Purtroppo nel manuale non riporta indicazioni particolari per un tipo di impianto o un altro. Proverò a sentire l'installatore di zona e Vecchiano se ha qualche informazione in più da darmi.

                      Inviato dal mio F5321 utilizzando Tapatalk

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                      • Cerca il manuale in rete.
                        84 tubi sottovuoto - radiante a pavimento - accumulo 750 litri - acs con scambiatore - "pentola" a legna e caldaia in scarico in emergenza.

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                        • Rieccomi dopo aver risolto il problema della temperatura sballata... Ho provato un paio di GG a mettere in funzione h24 la caldaia abbassando la T di mandata finché in casa ho rilevato 21 gradi, due "problemi": monitorando il contatore, con questo funzionamento il consumo è aumentato, secondo problema, chi riesce a dormire con 21 gradi?? Io la notte desidero una temperatura più fresca, e se devo ogni volta intervenire sulla T di mandata è una menata...

                          Chiedo una seconda cosa: ora io ho un differenziale di 0.3 sulla accensione / spegnimento termostati...secondo voi è corretto o devo aumentarlo / diminuirlo?
                          Grazie!

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                          • Ok, hai raggiunto 21 gradi in casa, vuol dire che hai ancora margine per abbassare la temperatura di mandata dell'acqua.

                            A che temperatura è impostata la caldaia? Abbassa ancora di due gradi e aspetta che un paio di giorni e vedi se la casa rimane a 21 gradi.

                            Io eliminerei il differenziale.
                            84 tubi sottovuoto - radiante a pavimento - accumulo 750 litri - acs con scambiatore - "pentola" a legna e caldaia in scarico in emergenza.

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                            • A differenza dei radiatori che tu mandi l'acqua a 70 gradi e hai i radiatori caldi immediatamente, il radiante, per via della massa e dell'inerzia, ci mette molto di più a scaldarsi, anche delle ore. Così lentamente come si scalda, si raffredda anche lentamente e tu, anche con il termostato staccato non senti il freddo perché il massetto sta cedendo il calore precedentemente accumulato.

                              Nel momento in cui il massetto ha ceduto il calore, tu sentirai freddo, perché per riscaldare nuovamente il massetto ci vorranno ore.
                              Quindi, per evitare questo è avere confort, non devi scaldare il massetto con temperature alte che lo facciamo scalda velocemente e poi fanno scattare il termostato. Devi far arrivare il massetto alla temperatura di lavoro lentamente e mantenere il più possibile tale temperatura. Da questo l'utilizzo della mandata più bassa possibile. In parole povere, così facendo, il radiante integrerà solamente i pochi gradi che la casa disperde e lavorerà sempre a temperatura costante.

                              Se non mi sono spiegato bene (Non sono in tecnico) nel forum ci sono un sacco di tred che lo spiegano meglio.

                              Ovvio che il consumo di gas è aumentato, i due gradi in più in casa come li avresti raggiunti? Per magia?
                              84 tubi sottovuoto - radiante a pavimento - accumulo 750 litri - acs con scambiatore - "pentola" a legna e caldaia in scarico in emergenza.

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                              • Perché parli di 2 gradi in più?? 21 erano con i cronotermostati in funzione e 21 sono rimasti "bypassandoli" e facendo lavorare h24...Con i cronotermostati e differenziale di 0.3 non ci vogliono ore x riportare caldo il massetto, 0.3 al massimo lo recupera in un ora, anche meno...e così ho rilevato un consumo minore e la possibilità di gestire la zona notte in modo differente, cosa che con il funzionamento h24 senza cronotermostati di zona mi è impossibile...

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                                • Comunque...mi hai incuriosito e continuo con la prova h24...abbasso ancora e vi faccio sapere

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                                  • Perfetto!!!!??
                                    84 tubi sottovuoto - radiante a pavimento - accumulo 750 litri - acs con scambiatore - "pentola" a legna e caldaia in scarico in emergenza.

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                                    • Oggi sono riuscito a scendere fino a 27 gradi con la T di mandata, unico dubbio è che la T di ritorno è identica, non scende...non dovrebbe essere inferiore? È un problema?

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                                      • Dovrebbe essere inferiore. Ma la temperatura della casa com'era?
                                        Era inferiore a 21 gradi o termostato staccava ancora?
                                        84 tubi sottovuoto - radiante a pavimento - accumulo 750 litri - acs con scambiatore - "pentola" a legna e caldaia in scarico in emergenza.

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                                        • No i termostati li ho tutti impostati a 30 gradi sempre in funzione, quindi fungono solo da termometri e la casa ora con T di mandata a 27 è tutta a 21.6/21.8

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                                          • Prova a abbassare ancora (compatibilmente con il freddo che sta arrivando) di un grado e aspetta 24 ore e vedi come stai in casa.
                                            84 tubi sottovuoto - radiante a pavimento - accumulo 750 litri - acs con scambiatore - "pentola" a legna e caldaia in scarico in emergenza.

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                                            • Ho abbassato la T di mandata a 26 gradi, quella di ritorno si è assestata a 24 mantenendo piu di 21 gradi in casa e devo ricredermi...monitorando il consumo giornaliero x il mio appartamento da 90 mt quadri sono passato da 6.2 a 4.8 metri cubi di metano al giorno ...però! Vabe, andrà monitorato sul lungo periodo ma le premesse sono ottime, non avrei mai pensato! Mi permetto di esporre altri dubbi: ma nella stagione calda...Mica lo lascerò andare? Altro dubbio: mi sembra che questo metodo dia il meglio con una sonda esterna che regoli la T a seconda della temperatura esterna, sbaglio? È costosa da far aggiungere?

                                              Grazie.

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                                              • Ok adesso hai 21 gradi in casa, ora devi trovare il "tuo" livello di confort, cioè la temperatura che ti fa stare bene, ne troppo caldo, ne freddo. Questo è molto soggettivo e dovrai deciderlo tu. Dopo di che metterai il termostato 0,5 gradi in più in maniera tale da fermare la caldaia in caso di caldo. Ovvio che appena non farà freddo, fermerei la caldaia.
                                                La sonda esterna non so cosa costa, ma ti permetterà di affinare ancora questo metodo.
                                                Io ho un impianto, a parte il radiante, diverso dal tuo e non ho esperienze con la sonda in caldaia.
                                                Comunque sono contento di averti portato fin qui.
                                                84 tubi sottovuoto - radiante a pavimento - accumulo 750 litri - acs con scambiatore - "pentola" a legna e caldaia in scarico in emergenza.

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                                                • Grazie mille!

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                                                  • Grazie del tuo commento. È la giusta applicazione dello spirito del forum. Con questo forum ho risolto tanti problemi ed è giusto che io metta la mia piccola esperienza a disposizione di chi ne ha bisogno. Ci aspettiamo che, se puoi, tu farai altrettanto!!!
                                                    84 tubi sottovuoto - radiante a pavimento - accumulo 750 litri - acs con scambiatore - "pentola" a legna e caldaia in scarico in emergenza.

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                                                    • Per ora chiedo ancora
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                                                      • Nessuna cavolata, si fa così come dici tu. Ovvio con piccoli movimenti, sempre riscontrabili nelle 24/48 ore.
                                                        84 tubi sottovuoto - radiante a pavimento - accumulo 750 litri - acs con scambiatore - "pentola" a legna e caldaia in scarico in emergenza.

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                                                        • Rieccomi a chiedere lumi: dopo giorni di funzionamento h24 con questo freddo (io abito sulle alpi, si passa dai 2-3 gradi di giorno ai -6-7 mattina e sera) ho trovato una T di mandata di 30 gradi x riuscire ad avere il confort in casa ma se prima notavo che il bruciatore non si accendeva quasi mai ora si accende circa ogni 10 secondi con funzionamento al 5-6% poi si spegne e così via ogni circa 10 secondi...non è un funzionamento bizzarro? (Prima ero sceso fino alla T di mandata di 26 gradi) ...almeno questo è ciò che registra il termostato caldaia...ogni 10 secondi circa la fiammella si accende, rileva il funzionamento del bruciatore al 5-6% si rispegne per poi riaccendersi poco dopo...via sempre così...i consumi non sono raddoppiati ma quasi...

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                                                          • Se la fiammella si accende e si spegne, vuol dire che stai inviando acqua al radiante troppo alta o hai una caldaia sovradimensionata. Prova a scendere di nuovo con la temperatura.di mandata
                                                            Questa notte qui da me, a latitudine opposta alle tue, siamo scesi a -1. Io ho la mandata a 26 e sto bene in casa. 21,8 zona giorno e 20.5 zona notte.
                                                            84 tubi sottovuoto - radiante a pavimento - accumulo 750 litri - acs con scambiatore - "pentola" a legna e caldaia in scarico in emergenza.

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                                                            • Mossetto, non ticordo se hai la caldaia in diretta al radiante o hai un accumulo?
                                                              84 tubi sottovuoto - radiante a pavimento - accumulo 750 litri - acs con scambiatore - "pentola" a legna e caldaia in scarico in emergenza.

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